annunzio, iv-1-70: l'invadeva un leggero torpore e a poco a poco lo abbandonava
. leopardi, i-1034: un certo torpore, per cui l'animo s'abbandona in
acciocchire), agg. colto da torpore, intorpidito, immobile nel sonno come
sf. scient. stato di depressione, torpore malinconico, che coglie chi conduce vita
il sonno; che induce sonnolenza, torpore. arrighetto, 243: io
'l sonno non può né fra 'l torpore / de'sensi affieboliti / non vigilare
susseguirsi d'incubi, un affondare nel torpore come nella melma. quasimodo, 120
. -anche al figur.: torpore (dei sensi e dello spirito)
2. addormentato pesantemente; legato da torpore, istupidito. - anche al figur
il pensiero ancora vigile si ridesti dal torpore. sbarbaro, 1-90: il mare parla
primo piano. moravia, viii-208: il torpore del sole, il silenzio del mare
ideale, la mia stanchezza fisica, il torpore de'miei sensi, parevano appesantirsi.
casa era caduta in una specie di torpore. jovine, 5-20: i suoi
. l'essere assonnato, sonnolenza; torpore, stordimento (per stanchezza, per
agg. pieno di sonno, di torpore. tommaseo [s. v.
del sonno, la gravezza, il torpore e delle membra e della mente.
: le resta, costante, un torpore alla vita. = voce dotta,
tornati sulla strada, ricadde nel suo torpore. -destare, stimolare vattenzióne:
la giustizia sentimento d'attesa sembra sciogliere il torpore dell'acon la spada in mano infino
.. le infondeva nei sensi un torpore beatifico, nell'anima una felicità piena
dispensa di vivere, condannandoli ad un torpore propizio al loro peso. pratolini,
sulle cantonate. nievo, 783: il torpore medesimo del governo e l'infiacchimento del
avrebbe creduta presa essa pure da quei torpore universale se uno sguardo mesto e svagato non
giovanni drogo, invaso da un crescente torpore, sentiva ad intervalli sopraggiungere da lontano
mala- testa. mi occupa uno strano torpore, nella posta di doberdò, su
reggersi in piedi, caduto in un torpore da catalessi, e insensibile ai colpi
, ii-133: * cataplessia ', subitaneo torpore che invade un membro o qualunque altra
.. a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli, e si trovò nel
d'incenso e di cera strutta, un torpore greve e come una stanchezza dal luogo
montegole. pratolini, 9-409: questo torpore, quest'ebetudine, diale)
pernici africane screziate si svegliano dal loro torpore con un discreto allungar di colli,
la molicie, la tepidità, 11 torpore della vita, l'inerzia, la negligenza
giovanni drogo, invaso da un crescente torpore, sentiva ad intervalli sopraggiungere da lontano
e due volte, uscendo da quel torpore, le alte grida erano scoppiate, di
che a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli, e si trovò nel momento
svegliarsi d'una coscienza dentro il torpore della natura. alvaro, 7-56: al
6. sport. improvviso stato di torpore fisico e intontimento mentale che colpisce un
primo svegliarsi d'una coscienza dentro il torpore della natura, il cul- lamento delle
in quel primo assopimento, specialmente se quel torpore fosse stato caricato dal fumo di troppo
. figur. scuotere dall'inerzia, dal torpore; animare, sollecitare; spingere in
. figur. scosso dall'inerzia, dal torpore, da una fantasticheria; sollecitato,
3. figur. sollecitato, scosso dal torpore; incitato; spinto in una data
di vari regni successivi, destarono dal torpore e dalla oscurità molti grandi e tremendi caratteri
condizione spirituale di serena indifferenza, di torpore mentale, di distacco, di astrazione
moravia, viii- 208: il torpore del sole, il silenzio del mare discioglievano
anima è abbandonata a ima specie di torpore, benché il corpo possa essere in
: ma seguitò un sopore, un torpore, tristo ed oscuro. così andò tutto
: ogni tristezza era dissipata; quel torpore... si converse in repentina
, quella specie d'inazione e di torpore cui van soggetti i filugelli, tre o
fissa ebetùdine. 2. torpore mentale, scarsa acutezza o chiarezza dell'
, lat. hébetùdó -inis 4 ottusità, torpore '. ebioniti, sm.
col suo andare dinoccolato, quasi che il torpore estivo gli togliesse ogni energìa volitiva.
sublimi / gioventù piena di natio torpore, / qui mai non brilleran talenti esimi
e cercando di espellere le ondate di torpore a furia di batter le palpebre,
sconforto, di apatia, di fangosità e torpore. fangóso, agg. (
: sussulta ippolito scotendo da sé il torpore del fatidico sogno; sembra per alcuni
calda che le infondeva nei sensi un torpore beatifico, * nell'anima una felicità
sé, giovanni la ricopriva. nel torpore della febbre, lo sguardo filtrato fra le
al raggio del sole che, dopo il torpore invernale, le fomentava attraverso l'aere
, profondo (il sonno, il torpore). matraini, ix-512: sonno
testa. lo si arguiva dal fondo torpore nel quale sembrava legato. tecchi,
provare una sensazione di formicolio, di torpore e di prurito; prudere. verga
italia. 2. sensazione di torpore e di prurito, avvertita in varie
andare, cadere in uno stato di torpore. bontempelli, 7-29: ora lei
195: comincia a uscir di quel torpore e di quell'ignavia a cui l'
. fracchia, 917: pieni di torpore e di sonno, gli orecchi imbottiti
e cercando di espellere le ondate di torpore a furia di batter le palpebre,
; ebrezza, esaltazione; stordimento, torpore. libro della cura delle malattie,
alla testa, provocando un senso di torpore, di annebbiamento (le esalazioni, che
-cne è accompagnato da un senso di torpore, di annebbiamento della mente (l'
freddo circostante (e talvolta anche dal torpore, dalla morte, ecc.)
imbarazzato / geme il reuma ed il torpore /... / si rinchiude
g. raimondi, 1-50: un torpore greve dei sensi. moravia, i-182:
quel primo assopimento, specialmente se quel torpore fosse stato caricato dal fumo di troppo
dolore. emanuelli, 1-130: in questo torpore, la dissimulazione di greyburger, della
). letter. cadere in un profondo torpore, in letargo. -al figur.
. letter. caduto in profondo torpore, in letargo. -al figur.:
u'imbambolaménto, sm. stordimento, torpore. sedendo s'imbamca.
di vitalità, di iniziativa; abulia, torpore. papini, ii-901: senza tradizione
freddo della stagione, avea contratto un torpore e l'immobilità nelle mani e nei
insensibilità, ridotto alla inazione, al torpore della crisalide. milizia, ii-324:
famil. cadere in uno stato di torpore, restare inebetito. =
misasi, 6-i-91: si scossero dal torpore che teneva lei in un incosciente abbandono,
avevo indulto con la speranza di un diffuso torpore, non fui insensibile alla pronta e
; tendenza a pigrizia, indolenza, torpore spirituale, abulia, passività; condizione
3. figur. gravezza, torpore. palazzeschi, i-190: lo sciacquio
arditi. nievo, 783: il torpore medesimo del governo e l'infiacchimento del
, da grave negligenza, da pesante torpore (un'azione, un modo di
10. favorire, conciliare (il torpore, il sonno). -anche al
sensazione di prurito, di formicolìo, di torpore; formicolare. redi,
di prurito, di formicolìo, di torpore. pratesi, 4-160: ora
, sm. formicolìo, prurito, torpore. tommaseo [s. v
sensazione di formicolìo, di prurito, di torpore. tommaseo [s.
di formicolìo, di prurito, di torpore. tommaseo [s. v
insensibilità, ridotto alla inazione, al torpore della crisalide. g. gozzi,
potere di togliermi all'inintelligenza ed insensitivo torpore di cuore della fanciullezza per farmi in
sul bel paese l'indifferenza e il torpore. carducci, iii-12-231: l'*
spirito; confusione delle facoltà intellettive; torpore. carducci, iii-24-220: è
. 2. figur. torpore, sonnolenza, stordimento. savinio,
2. per estens. stato letargico, torpore. spallanzani, 4-iv-56: molti animali
verno a una specie d'intormentimento o torpore. 3. figur.
dell'arrivo,... un provvido torpore l'intormentiva. -intr.
dolcemente intormentisce e fuore / con stupido torpore esce la forza. muratori, 7-iii-269
muscolare, accompagnata da uno stato di torpore mentale, causato da lesioni cerebrospinali.
, nessuna leggerezza tua può rompere il torpore benefico che ti involge e ti ripara
magnetizzarla, darle come un principio di torpore ipnotico. soffici, ii-345: per
tra l'iracondia che mal ragiona e il torpore che soffre ogni torto senza commoversi.
gelo. franchia, 551: nel torpore che a poco a poco irretiva il suo
delle parti sensibili adiacenti, avea indotto torpore e spasmo in tutti i muscoli di
ragazzi inclinate e sonnolente, un gran torpore, una grande stanchezza. 8
e spariva subito nello stato costante di torpore e dolce seduzione come un lampo nello
estrema debolezza, debilitazione; spossatezza; torpore. albertano volgar., ii-58
poltrire; ridursi in uno stato di torpore intellettuale; lasciarsi dominare dalla noia,
suoi poveri figli. 3. torpore dell'intelletto e della volontà; comportamento
se agli schiavi languido / sonno e torpore infondi, / di sacra fiamma, o
costituisce caratteristica, causa o effetto di torpore spirituale, di intorpidimento intellettuale, di
più o meno prolungato, di profondo torpore e di incoscienza, causato nell'uomo
, abulia, indifferenza, impassibilità; torpore morale, neghittosità. petrarca, v-1-75
in letargo: entrare in uno stato di torpore o di incoscienza; addormentarsi profondamente.
-ridursi a uno stato di inattività, di torpore spirituale, di apatia. fr
: dimenticanza, oblio; sonno, torpore. dante, inf.,
che concilia il sonno; che provoca torpore nei sensi, nell'iiitelletto, nella
6. figur. stato di torpore, di neghittosità. -anche: condizione
cute fredda e umida e un certo torpore psichico; linfatismo eretistico o nervoso,
il proprio corpo liquefattosi in tanto torpore. -dileguarsi, scomparire, svanire
pietà trasudarono in un lontano e smemorato torpore. -ant. imprevedibile, inaspettato
di capo, vertigini, nausea, torpore). panzini, iv-395:
lasciavano di stucco. -ottusità; torpore, limitatezza intellettuale. lancellotti, 1-108
si potesse scegliere. 4. torpore, stordimento. bisaccioni, 3-111:
mezzogiorno; immerso nella quiete e nel torpore del mezzogiorno (un paesaggio).
dalle iridi ove il fulgore novo e il torpore del sonno e la meraviglia per un
fiori. fracchia, 551: nel torpore che a poco a poco irretiva il
si sentiva preso dal contagio di quel torpore intellettuale che dà la vita all'aria
{ mionàrcosi), sf. medie. torpore dei tessuti muscolari. tramater [
]: 'mionàrcosi ': senso di torpore ne'muscoli. = voce dotta
. medie. sensazione patologica di torpore e di prurito, dovuta a momentanei
, 1-31: tutto ristagnava in un torpore misterioso. - che è rivolto
. negri, 2-236: delizia del torpore mistico, litanie gravi modulate in coro
e. cecchi, 5-139: nel torpore della mattina uggiosa... alcune bambinette
. che si trova in uno stato di torpore o di letargo; privo di vivacità
alcuna cosa lo strappasse a quel molle torpore, a quel desiderio continuo di stendersi
e spariva subito nello stato costante di torpore e dolce seduzione come un lampo nello
lui, la occupava una specie di torpore,... rpentre tutte le
ultima volta a roma sollevato a pena dal torpore della morfina, mi disse: -scrivi
meglio il morso del ghiaccio che il tuo torpore / di sonnambulo. -folata
sensi). - anche: stato di torpore, assopimento. filicaia, 2-1-72:
forma di sensibilità (il sonno, il torpore). tommaseo [s. v
un movimento forse più mortifero del primitivo torpore. -che determina la decadenza o la
-che si trova in uno stato di profondo torpore; sopito, ottuso (una facoltà
-che si trova in uno stato di torpore; indolente (un animale).
gaiezza, ridursi in uno stato di torpore accidioso. tronconi, 3-107:
deriv. dal gr. vàpx7) 'torpore ', col suff. chim
. dal gr. vàpxr 'torpore 'e dal lat. scient. medusa
, comp. dal gr. vàpxyj 'torpore 'e rektyic, 'digestione
. condizione tempo ranea di torpore, di incoscienza, di rilassa
o uno stato di semi-incoscienza e di torpore (lo sguardo); allucinato,
estasi, di dolcezza malinconica, di torpore (anche smarrendo il senso dell'individualità
sensazioni o condizioni di stordimento, di torpore, di oblio, o anche di
ebbrezza; stato di incoscienza e di torpore, assopimento. g. gozzi,
2. figur. stato di torpore indefinito; offuscamento temporaneo della coscienza.
. bufi, 1-219: accidia è torpore d'animo negligente di cominciare le buone cose
occupazioni piacevoli o da uno stato di torpore. saba, 372: altrove le
2. per estens. sonnolenza, torpore eccessivo. - avere la nona o
ispirazione si alterni a fasi di nutriente torpore. -capace di appagare la vista
letter. condizione di indifferenza, di torpore mentale, di distacco, di astrazione
deserti... distendeva il suo torpore palustre innanzi alle porte chiuse dei palazzi
dev'essere d'un bell'effetto. che torpore armonioso! cardarelli, 1-79: niente
a perseo] fuggono d'avanti il torpore, l'accidia, l'ocio, l'
smisurato pantano burocratico. 9. torpore. borsi, 5: ogni mattina
3. figur. senso di torpore che induce al sonno e lo precede
, di riflettere, di agire; torpore, obnubilamento. rosmini, xxv-423:
nota caratteristica era la smorzatura, il torpore, la facezia tabaccosa, la divagazione patriarcale
cascante (la bocca: per indicare torpore, stupidità, apatia).
con abbandono, che si abbandona nel torpore o nel sonno o in un accesso
/ toccato appena e spento / nel torpore ch'esala. piovene, 14-15: il
le sue mani pendessero occupate da un torpore pesantissimo, inermi, impotenti.
somatica o, anche, stanchezza, torpore). attribuito a petrarca, xlvii-254
lo più per indicare una sensazione di torpore). viani, 4-197: mi
zi. profondo (il sonno, il torpore). borgese, 6-97: una
provoca una sensazione di oppressione, di torpore o anche di soffocamento, di angoscia
/ d'ingrato mi vestian peso e torpore. massaia, ix-180: preso il
piatto. -che denota ottusità, torpore spirituale (la fisionomia).
di altri. 4. rallentamento o torpore nelle funzioni dell'organismo e in partic
tasso, 13-i-717: un stupor, un torpore, un timor pegro / m'agghiaccia
gerg. stato di intorpidimento, di torpore. — in partic.: forte ubriacatura
, io fui tardivo per placidità e torpore di vita rinchiusa e per educazione barbogia.
(una sensazione di stanchezza o di torpore). graf, 5-32:
bruno, 3-564: gli fuggono davanti il torpore, l'accidia, l'ocio,
la insensibilità, ridotto alla inazione, al torpore della crisalide. mazzini, 1-306:
, tosto mi rintiepidiva e cadea nel torpore. manzoni, pr. sp.
peccati. bonsanti, 4-522: un blando torpore, prodromo di un sonno profondissimo.
pieno il mondo di ignavia e di torpore. biondo, xlv-201: la lingua è
prussianamente solido e attivo (nonostante il torpore e il semplicismo che la reazione era
alle demonia. -sopore, torpore. gozzano, ii-458: per tutto
particolare del manzoni. 2. torpore, determinato da situazioni fisiologiche o climatiche
acqua. 2. figur. torpore. giusti, iii-369: giacqui un
: ad ogni stazione mi scuote dal mio torpore di uomo aggrappato alla rastrelliera dei bagagli
-incoraggiare con esortazioni; scuotere dal torpore. cesarotti, i-xxxhi-oq: assur io
, se non quella procedere da un torpore, da una viltà, da una oziosità
a poco a poco ogni giuntura dal torpore della tregua nel porto, e la '
, mentre la gente si sveglia dal torpore della giornata, il vico si rianima di
ad un tratto destati dal loro lungo torpore. -rifiuto di una legge naturale
10. cadere nuovamente nel sonno o nel torpore. brancati, 3-175: sbalordito di
volta tornati sulla strada, ricadde nel suo torpore. 11. ritrovarsi in una
, 2-224: qui, pigro, inestinguibile torpore del senso, delizia lenta, meditazione
), agg. che scuote dal torpore, dall'inerzia; eccitante.
. risvegliare dal sonno; scuotere dal torpore. manzoni, pr. sp
stato di sonno, d'inconscienza, di torpore a quello di veglia. foscolo
la insensibilità, ridotto alla inazione, al torpore della crisalide. -portare uno
dovettero traversare. 5. uscire dal torpore o dall'assorbimento totale in un pensiero
revirescente virilità, onde cade il semi torpore, la stupida rifanciullanza con l'insidia,
senza motivo. poi ricadono in un torpore d'agonia; e si riforma sopra
loro pelliccioni bianchi. -che rivela torpore intellettuale (il viso). verga
, al rusco. -ricadere nel torpore. faldella, i-5-132: « io
nuovamente una sensazione di formicolio, di torpore (un arto). tommaseo [
tosto mi rintiepi- diva e cadea nel torpore. = comp. dal pref
, nessuna leggerezza tua può rompere il torpore benefico che ti involge e ti ripara.
petto. era riprofondato nel suo agonico torpore. 5. intr. con la
figur., da uno stato di torpore o d'inerzia. abati, 2-16
di attonimento o, anche, di torpore in cui si trova; far ritornare
. -riemergere da una condizione di torpore intellettuale o di indifferenza. muratori
); risvegliarsi da uno stato di torpore o di decadenza. correnti, 30
, che scuote da una condizione di torpore fisico. -anche: che infonde energia
il morso del ghiaccio che il tuo torpore / di sonnambulo, o tardi risvegliato.
. figur. ridestato da una condizione di torpore morale o di inerzia intellettuale o spirituale
avviene il passaggio da uno stato di torpore o di incoscienza a uno stato di veglia
come uno che, dietro una barriera di torpore, facesse di tanto in tanto vivaci
essere; riaversi da uno stato di torpore o di incoscienza; ricuperare la propria
. 3. profondo stato di torpore. marotta, 6-142: il sonno
: cadere in uno stato di profondo torpore. pascoli, 1-859: prende una
alacrità; ridursi in uno stato di torpore intellettuale (anche con riferimento a un
per quanto in preda a quel penoso torpore, gli si sentivano avvinte.
.. il fiume non sente ancora il torpore della patavinità, ma corre e sbalza
cxxi-iii-1054: sono, signora, in un torpore inquieto, in un smarrimento abulico,
come una cecilia nata sotterra prima del torpore d'inverno, e adesso sbucata, novizia
è come una cecilia nata sotterra prima del torpore d'inverno, e adesso sbucata,
. richiamarsi alla realtà, riscuotersi dal torpore, dall'ebbrezza. bontempelli, ii-1105
le narici, per scuoterla da quel torpore. chiamato un medico, bisognò discingerla e
nota caratteristica era la smorzatura, il torpore, la facezia tabaccosa, la divagazione
. / è avvolta in un afoso torpore di sgomento. sumando moltissimo tempo in
noi stessi già sentivamo una fiacchezza, un torpore insolito, un certo scoraggimento con inappetenza
-destare da uno stato d'inerzia, di torpore. carducci, iii-7-399: il popolo
. riaversi, destarsi da uno stato di torpore, di indifferenza; riprendersi o distogliersi
della nave, si scrollavano dal loro torpore e riprendevano, svogliati, le
sé da uno stato d'incoscienza o di torpore. porcacchi, i-215: egli,
sotto le narici, per scuoterla da quel torpore. d'annunzio, iv-2-75: il
trarre da una profonda meditazione o dal torpore interiore. mazzini, 58: l'
intorpidimento; allontanare la pigrizia, il torpore, il malumore, la depressione,
jommella. varano, 1-202: scosso il torpore, alfin corse ilfervente / gioir mio su
farebbe... croccare per iscuotere il torpore e la lassitudine e impedire lo stagnamento
: sulla fine di agosto, scosse il torpore, si stiracchiò, indossò l'abito
sonno, riaversi da uno stato di torpore; ritornare in sé da uno svenimento o
passività, di indolenza, di torpore, da un senso di far paura.
soffici, v-5-699: per distrarci dal torpore incombente, l'amico flora c'intrattiene
ad un tratto destati dal loro lungo torpore. -ant. incarnazione della perfezione
che rende tutte le parti officiose piene di torpore e per la segnizie (a ragionare
sf. psicol. stato di parziale torpore, che si raggiunge nel dormiveglia o nel
commoventissima, la quale spiegava nobilmente il torpore semisecolare del buon cavaliere. a.
. letter. stato di apatia, di torpore psichico e intellettuale. piovene,
sarebbe pieno il mondo di ignavia e di torpore. p segni, 11-174: tre
sepolcrale. -che nasce da totale torpore spirituale, passività. leoni, 442
-che vive in una condizione di torpore spirituale o immerso nei piaceri dei sensi
. tose. fiacchezza, indolenza, torpore fisico o intellettuale. gentile, 2-i-147
.: smuovere ha liberato le membra dal torpore o dalpintirizzile gambe intorpidite da un protratto
5. figur. riscuotersi dal torpore; sobbalzare per una forte emozione.
quindici, l'ora defla siesta e del torpore. la città immensa è addormentata.
. 2. per estens. torpore, sonnolenza provocata dalla digestione.
/ toccato appena e spento / nel torpore ch'esala. cassieri, 112: da
svegliarsi, destarsi dal sonno o dal torpore. dante, pure., 15-119
28. riscuotersi da uno stato di torpore mentale. pirandello, 7-137: siamo
di snebbiarli. 4. liberare dal torpore o dall'ottenebramento, anche dall'ubriachezza
un tratto. riscuotersi dal torpore, riacquisire lucidità eledda, v-721
(snighitti- tó). riscosso dal torpore e dalla sonnolenza. bergantini, 1-453
producevano una specie di snervamento, di torpore invincibile. rebora, 3-i-354: ho un
. -in partic.: liberarsi dal torpore, sgranchirsi. niccolò da correggio,
1-99: s'è destata lenta dal su torpore e si snoda... una
sonno o riaversi da uno stato di torpore con un sussulto, anche alzandosi dal letto
sf. ant. indolenza, infingardaggine; torpore intellettuale. s. degli
2. per estens. stato di torpore intellettuale, di obnubilamento e ottundimento della
languire; ridursi in uno stato di torpore intellettuale; essere o dimostrarsi indolente,
sonniferismo, sm. letter. pigrizia, torpore intellettuale. pasini, ii-853: la
. che riscuote dal sonno, dal torpore (un filtro, una pozione).
2. sensazione di stanchezza fisica, di torpore che induce a dormire; voglia,
apatia, di indifferenza; condizione di torpore o di ottenebramento intellettuale, spirituale o
il sonno a qualcuno: riscuoterlo dal torpore, dalla neghittosità. loredano, 2-i-95
: che è in uno stato di torpore intellettuale, spirituale e morale; che è
ragazzi inclinate e sonnolente, un gran torpore, una grande stanchezza. -che
nell'ozio, in uno stato di torpore. d'annunzio, i-653: socchiusa
sonnolenta. -caratterizzato da un profondo torpore intellettuale e morale (una condizione o
(sonnolènzia), sf. stato di torpore fisico e psichico provocato dal bisogno e
greci letargo. 2. figur. torpore morale e spirituale; apatia intellettuale;
mattina, ma seguitò un sopore, un torpore, tristo ed oscuro. d'annunzio
il sonno, che induce sonnolenza e torpore (un suono, una stagione);
delle parti sensibili adiacenti, avea indotto torpore e spasmo in tutti i muscoli di quell'
, ove il fiume non sente ancora il torpore della patavi- nità, ma corre e
{ spoltri-3. tr. scuotere qualcuno dal torpore, dall'ozio, dalla gliató
scuotere una persona dalla pigrizia e dal torpore. caro, 12-i-27: sgangheravate gli
; sensazione di stanchezza fisica o di torpore psicologico e anche di sconforto e di
mentalmente una persona; suscitare stanchezza e torpore intellettuale (lo studio o l'applicazione
quando la spossatezza la prostrava in un torpore pieno d'incubi. stuparich, i-273:
2. debolezza, fiacchezza d'animo; torpore intellettuale o morale; mancanza di volontà
e una spossatezza, un'inerzia, un torpore. papini, 27-422: visioni di
artisticamente. -risvegliare i sensi dal torpore. goldoni, 1x-1050: da che
scuoterla da uno stato d'incoscienza o di torpore. aretino, 9-395: le turbe
la farebbe in simil modo croccare periscuotere il torpore e la lassitudine e impedire lo stagnamento
, la società cade nello stato di torpore in cui, in mezzo alla natura lussureggiante
réclame. savinio, 12-393: speciale torpore che ci viene quando ci troviamo in un
stordiènte). che provoca intontimento o torpore. stuparich, 5-504: dal suo
sentirmi dire così. -inerzia, torpore spirituale, passività. delfico, 1-212
. -ridurre in uno stato di torpore, di inerzia; ottundere la sensibilità
alcuna cosa lo strappasse a quel molle torpore, a quel desiderio continuo di stendersi
psichico inducendo frenesia, estasi o anche torpore e stordimento (una sostanza naturale o
un senso di inerzia fisica, di torpore psichico, di rilassatezza morale (un piacere
o situazione che induce uno stato di torpore, di rilassatezza; opera che ottunde
. ant. e letter. stato di torpore della mente, di scarsa lucidità intellettuale
chaldeos et aruspices'. 5. torpore mentale, perdita o attenuazione dello stato
in stupidezza, in letargo ed in torpore. spallanzani, 4-ii-435: quantunque fosse
. stupidìgia, sf. ant. torpore della mente, immobilità delle membra.
5. ant. e letter. torpore mentale, perdita o attenuazione dello stato
gesti, espressioni, linguaggio), dal torpore, dalla perdita della capacità di percepire
di obnubilamento delle facoltà intellettive; torpore; confusione, profondo turbamento dei sensi e
allegro: / ché un stupor, un torpore, un
stuporóso, agg. caratterizzato da profondo torpore (anche di natura patologica)
subentra poi uno stato di subdelirio di torpore psichico. = comp. dal lat
. con la particella pronom. scuotersi dal torpore spirituale. scala dei claustrali,
di apatia, di inazione, di torpore morale o di inerzia intellettuale o spirituale
. per simil. ciò che scuote dal torpore e dall'inerzia e che serve da
per estens., una condizione di torpore, di obnubilamento). esopo
-con meton.: atmosfera che induce torpore, che infiacchisce, che fa sdilinquire
all'adipe tanto apprezzato, anche un torpore, una tardezza, una pigra inerzia
2. giacere in uno stato di torpore fisico o vegetativo (un animale)
torpido. torpidézza, sf. torpore del corpo o di un arto. -in
torpido. torpidità, sf. torpore delle membra, dei muscoli.
. tòrpido, agg. afflitto da torpore, da riduzione della sensibilità, intirizzito
[l'ozio] che prima che il torpore e morte mi tolga le mani,
eccessivo freddo della stagione, avea contratto un torpore e l'immobilità nelle mani e nei
mattina: ma seguitò un sopore, un torpore, tristo ed oscuro. d'annunzio
annunzio, iv-1-70: l'invadeva un leggero torpore e a poco a poco lo abbandonava
sull'erba per stirarsi e scuotere il torpore. -con riferimento all'anima che
e... quine si vestiva del torpore e pigrezza perdendo della sua agilità
, se non quella procedere da un torpore, da una vitalità, da una oziosità
23-298: aggiungi a queste cose il torpore della mente e la vecchiezza, e
noi, debbesi attribuire... al torpore e alla inazione colla quale si trascurano
in pochi mesi dalla servitù e dal torpore passammo per un istantaneo e quasi elettrico movimento
, deriv. da torpére (v. torpore). torquato1, agg. ant
sento / è avvolta in un afoso torpore di sgomento. bernari, 1-74: entra
, la occupava una specie di torpore quasi direi veggente, in cui ella credeva
per il trasudamento. tano e smemorato torpore. molineri, 1-239: dalle
fantasticheria che già lo avvinceva col suo torpore. montale, 18-6: sono usate [
, ii-8-199: se anche vi fosse oggi torpore nell'anima mia, la tua dolce
. e. cecchi, 5-139: nel torpore della mattina uggiosa, biancastra, la
uggisce il marinaio per un senso di torpore e di pigrizia. bacchelli, 1-i-223:
4-227: di colpo stella usciva dal suo torpore, mostra banti, 9-535
, i-679: la gente si sveglia dal torpore della giornata, il vico si rianima
al suo lume della luna rivoca ogni torpore nel capo. liquefà il ghiaccio: e
o colpevole. - anche: che induce torpore fisico. faldella, i-5-155: dopo
in sonno, in gelo e in torpore di servitù e d'ignoranza pel voltare
montano, 1-240: tra poco quel torpore voluttuoso che mi teneva avrebbe raggiunto anche
. invar. noia esistenziale, stato di torpore e apatia. arbasino, 23-744
faldella, 12-2: l'attraenza del torpore che trovavo nella mia tana. attrassaménto
. imbambolatura, sf. stordimento, torpore; imbambolamento. – anche con riferimento
sf. stato di parziale incoscienza o torpore. marinetti e e. robert angiolini
. sfiacchiménto, sm. letter. torpore, indolenza; infiacchimento. graf
rsvegliatoio, sm. ciò che scuote dal torpore e dall'inerzia e che serve da