/ scuota da i molli nervi ogni torpor, / purghi le nubi de l'
. a dimari, 117: qual torpor di letargo hai tu nel ciglio, /
e volve, / e d'inane torpor le menti occupa. cattaneo, ii-1-124:
, / fanghiglia d'acqua sorgiva: / torpor d'àttimi lascivi / fra lo spirito
l. adimari, 117: qual torpor di letargo hai tu nel ciglio, /
intorno e ai casolari / s'acquietan nel torpor le creature. comisso, 12-48:
alte diffuse / avrebbe pria che quel torpor disciolto / fosse, che nelle mie
aria insaziabile: /... / torpor d'àttimi lascivi / fra lo spirito
4-127: quando dall'ozio e dal torpor tu balzi / repente al faticar, restan
un convulsivo sbadigliar, un alto / invincibil torpor dell'uom s'indonna, / e
un venticel lascivo. rebora, 22: torpor d'àttimi lascivi / fra lo spirito
fila / degli ami e de'tridenti il torpor pigro, / onde tremanti, stupide
4-127: quando dall'ozio e dal torpor tu balzi / repente al faticar, restan
e ai casolari / s'acquietan nel torpor le creature. montale, 1-52:
fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor. -che ha uno sguardo vuoto
/ degli ami e de'tridenti il torpor pigro, / onde tremanti, stupide ed
fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor, / purghi le nubi de l'
e volve, / e d'inane torpor le menti occùpa. mazza, iv-97:
fremente / scuota dai molli nervi ogni torpor, / purghi le nubi de l'
, 1-371: alfin disciolto / il torpor della mente empiè gli sguardi / di più
della mente empiè gli sguardi / di più torpor foco, e d'atra spuma /
il giovane, 9-766: da sì fiero torpor l'alma prostrata: /..
. = voce dotta, lat torpor -dris, deriv. da torpére (v