: l'amor... che tormentando altrui fa languire. latini, i-2771
a fare i miei castelli in aria, tormentando con le mollette i tizzoni che ardevano
a fare i miei castelli in aria, tormentando con le mollette i tizzoni che ardevano
a fare i miei castelli in aria, tormentando con le mollette i tizzoni che ardevano
ed ella disse, a testa bassa, tormentando un bottone della sua giacca: «
dentato, emulo a giove, / tormentando la terra, il mar commove. maia
, / mi fa dì e notte tormentando guerra. g. m. cecchi,
attendeva a questo con gran fervore, tormentando dizionari e grammatiche. -importunato, molestato
a fare i miei castelli in aria, tormentando con le mollette i tizzoni che ardevano
: l'eterna morte, rodendo e tormentando li peccatori, mai non li consuma a
i dolori e le pene che, tormentando l'anima e il corpo durante la
più vile natura umana, di schernire tormentando, era eli strappare i peli o di
-per forza d'amore, / che tormentando -a fine lo trasse. boccaccio,
. pannuccio del bagno, i-vm-52: tormentando, di vita ò cagione / più
giudei fece cercare, gravemente igli uomini tormentando, della schiatta di david, e
le cose e tra le idee, tormentando me, te ed altri. de amicis
, / come tu hai udito, tormentando, / il gran maestro e gli
cathy va sconsolatamente verso il finestrone, tormentando il ventaglio. = comp. di
con rinnovata energia, tanto seccando e tormentando il 'canuto genitore'che per la primavera
contro le cose e tra le idee, tormentando me, te ed altri.
stato ch'io porto / che vivo tormentando / e 'n doglia ed in martiri fo
! pure in punto di morte va tormentando la gente. non poteva stirarle di giorno
: un acido velenoso stagnante nell'utero, tormentando le parti nervose, cagiona questi storcimenti
e in francia passarono con guerra strignendo e tormentando i galli e 'germani. boccaccio
. 14. ant. lambire tormentando (una fiamma). dante,
se mi riesce di azzeccare qualche nota, tormentando il pianoforte. sanminiatelli,
pannuccio del bagno, 15-50: ma, tormentando, di vita o cagione, /