, 1-162: dalla nera verdura i pomi ton- deggiano e s'acquattano all'alitare delle
non però in zazzera troppo lunga, ma ton- duta sotto gli orecchi quanto era bastevole
oncie quattro d'argento fine fogliato, cioè ton- dature dell'argento in foglia.
dietro. soderini, iii-302: conviene poi ton- darlo [l'uccellare] ai tempi
annunzio, iii-2-989: dietro gli allori che ton- duti a foggia di palla sorgono dai
pare che si vergognino d'esser femmine: ton- donsi alla maschile e impudentemente lavano la
: non mancò alle ben operate tele il ton- deggiar de'dintorni, il particolareggiar de'
sapere. galileo, 5-121: sfuma e ton- deggia l'ariosto, come quegli che
'nardo': erba odorifera che se ne fa ton- guento spicanardi. nannini [epistole]
pasta scotta alle patate guaste, dai legumi ton- chiati alle verdure vizze.
, e così rendere pastoso il disegno, ton- deggiarlo, e farlo rilevare mediante un
lo più delle tonsille palatine con presenza di ton- silloliti nelle cripte tonsillari.