. 4. neol. sopportare, tollerare con tacita e mal- celata rassegnazione.
termine medico, cioè riluttanza organica a tollerare un dato medicamento, specialmente i sieri
. alfieri, i-263: a voler tollerare quehe mie angustie d'animo,.
noia. - al figur.: non tollerare. pataffio, 7: i camuffati
sua beatitudine chiama sinagoga, non potendo tollerare più oltre senza diminuzione e annullazione della
anticheggiare alcuna volta di rado si può tollerare in poesia grave e in istoria. soffici
averne giusta cagione, per non poter tollerare il continuo fastidio del cianciare di sua
difesa, e che si potevano pur tollerare anche come monumenti. rovani, i-59
-dare arbitrio: permettere, autorizzare, tollerare, ammettere. boccaccio, i-42
: e 'l portinaio non potendo più tollerare, aperse. tasso, 11-37: già
ii-1069: tedio da principio asprissimo a tollerare, per la resistenza che l'uomo
rela zione e incapacitarmi a tollerare e corrispondere qua lunque tenerezza
e notai, necessariamente bisognava spendere e tollerare. palladio, 2-i: a'causidici
-avere sul badalone: non poter tollerare. burchiello, 33: donne mal
barbina: dura a sopportare, a tollerare. nieri, 198: «
otteneva un tanto bene, era il tollerare che chi si sia potesse tutto l'anno
, 30-74: sono sempre disposto a tollerare anche un po'di bluff purché sia
e comandare, secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolìo e le fantasticaggini
ubbidire e comandare secondo l'occasione, tollerare a tempo i brontolamenti e le fantasticaggini
ubbidire e comandare, secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolìo e le fantasticaggini
ridicoli;... l'obbligava a tollerare, a danno dei cittadini e della
egli non fa cose che non si possano tollerare, ma tutte sono cose burlevoli e
-non lasciarsi pestare i calli: non tollerare ingiustizie e soprusi da parte di nessuno
cura; non tenere in considerazione; tollerare. 1. nelli, 17-1-1:
doni, 3-11: è bruttissima cosa tollerare un uomo maligno, e sopportare che
: ma io come potrò affacciarmi e tollerare quella combriccola esosa, sconcia, oscena
compòrto). sostenere, sopportare; tollerare con pazienza, con rassegna- zione.
iv-152: 'comporto', da 'comportare, tollerare ', voce dei ferrovieri: l'obbligo
, indulgente arrendevolezza nel considerare o nel tollerare gli atti altrui; facilità a concedere
disciplina, potevano in così contraria stagione tollerare l'incomodità e le fatiche del campeggiare.
mettersi altri a ruffianare, ed anco dal tollerare le istesse coma, per avere con
corruzione privativa, l'opinione si poteva tollerare. diodati [bibbia], 2-204
molto meno una dama, abbia da tollerare tranquillamente i torti che dal marito gli
i-19: dappochi siamo noi stati a tollerare trent'anni e quaranta il soldo; trovarci
il mondo civilizzato dall'umiliante degradazione di tollerare una sì mostruosa anomalia. lambruschini,
preso a odiare il genere mascolino non poteva tollerare la vista dei pantaloni, il loro
cocentissimo e poco men che infocato fervore tollerare. = voce dotta, lat.
ospizio - questa povera madre non lo può tollerare! 6. depositato al fondo
giornali vecchi... che dobbiamo anche tollerare che voi pretendiate di ammazzarci 1 in
sia. 5. figur. tollerare, sopportare con pazienza (un'offesa
i-19: dappochi siamo noi stati a tollerare trent'anni e quaranta di soldo; trovarci
parole. sarpi, i-142: per tollerare li luterani nelli loro errori non potrà
lo spontaneo freno. -compatire, tollerare. bencivenni, 4-34: l'uno
e altronde come potrai, delicata fanciulla, tollerare gli assalti del flutto procelloso, e
lo saluto. -figur. non tollerare. c. bartoli, 1-47:
detestare; respingere, rifiutare, non tollerare. bibbia volgar., i-242:
romani. 3. disus. tollerare, sopportare, mostrarsi non risentito,
11. soffocare in sé, tollerare con pazienza; frenare, reprimere (
acqua,... non debbono tollerare che venga loro scemata né di un
li portatori, non debbiano a loro tollerare né exigere alcuna cosa. m
ma poco durava. 7. tollerare, sopportare, contrastare, resistere (
per la quale gli occhi non possono tollerare luce molto intensa. d'alberti,
fiorentini] che non si credeva potessino tollerare lunghi travagli. boterò, i-234: la
circostanza). -non escludere: permettere, tollerare. iacopone, 16-16: deiunar mio
la repubblica non potendo, né volendo tollerare simili eccessi, fece pigliare dagli esecutori un
di denari, e più pronto a tollerare la indegnità di pregare di esserne proveduto
del presente -per avvezzarle e capire e tollerare e uscire dal razzismo, dal nazionalismo
eurialino, agg. biol. che può tollerare variazioni più o meno cospicue della salsedine
: non volle smontare nel porto ma tevano tollerare che un giovane soldato, nato in estera
botta, 4-551: vedevano l'harcourt tollerare in se stesso il medesimo patimento,
e comandare, secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini
studio non di fare, ma di tollerare. -in correlazione o in contrapposizione
ritrovare. -permettere, concedere, tollerare. iacopone, 90-256: fammete star
-lasciar fare: permettere, consentire, tollerare; cedere ad altri l'iniziativa;
avere, prendere in antipatia, non tollerare, non gradire; avere a nausea
avvertire un senso di nausea, non tollerare (un cibo); prendersi cura
avere a noia, in disprezzo, non tollerare, non gradire, disdegnare, odiare
, di faticarmi perché mi stanchi di tollerare, e gli renda la libertà?
potere, scriveva, la repubblica francese tollerare gli assassinii e le vie di fatto di
più nulla di patria sapendo, non potrebbero tollerare un fratello uccisore dell'altro, il
, iv-68: ebbe [roma] a tollerare ima lunga fila di cesari sì scorretti
parole superbe: non poter più i confederati tollerare una neutralità fomentatrice di una guerra più
l'arte della monetazione era informe potevasi tollerare che dopo la trafila passasse la lastra
(22): sapeva... tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini
e però tanto più la debbo io tollerare. n. villani, i-5-3:
1768): dimandandogli come egli potesse tollerare il garrire e le grida della moglie,
peggiori rimedi che siano stati inventati per tollerare il clima di questa città. moravia
, soffrire, sostenere, subire, tollerare il giogo: obbedire; soggiacere a
in apparenza debolissimi che non possono tollerare il giogo. -costringere, domare
non correre per il gozzo: non tollerare (un'ingiuria, un torto);
né in fondaco. -accettare o tollerare qualcosa mal volentieri. - anche:
, 6-1 io: non era uomo da tollerare le mani addosso da nessuno, e
mazzini, 46-237: non s'ha da tollerare che, per vani terrori o mire
, 7-144: io per me non so tollerare in pace che i miei concittadini,
martello, 1-47: vi prego a tollerare tutti gli errori dell'impressione, perché,
pavese, 8-59: non si può tollerare che una cosa avvenga indifferentemente, per
. 2-70: bisogna, signor mio, tollerare gli accidenti di questa inasinire, intr
senso di umana relazione e incapacitarmi a tollerare e corrispondere qualunque tenerezza. =
3. che non si può tollerare; inammissibile. leti, 5-i-79:
que'sconcertati tempi, erano forzati a tollerare e tacere. -ant. incontrare
: cleopatra, spietatamente attenta a non tollerare incrinature della sua autorità. tecchi,
: più pronto [il pontefice] a tollerare la indegnità di pregare di esserne proveduto
caso di grave bisogno non si possono tollerare ritardi né incertezze. donato degli
soffrire, non aspettare indugio: non tollerare incertezze o dilazioni; non poter essere
rime spirituali antiche, 48: debbesi tollerare lo frate che patisce la 'nfertà della carne
arte della monetazione era informe, potevasi tollerare che dopo la trafila passasse la lastra
a persuadersi che nostro signore fosse per tollerare che i suoi porti fossero violentati.
. de roberto, 286: non può tollerare la continua ingerenza del suocero. pirandello
e socializzato. 9. sopportare, tollerare, mandar giù (ingiurie, dispiaceri
con coraggio un'esperienza dolorosa; tollerare, sopportare un dispiacere. ammirato,
sopportare senza lamentarsi, senza reagire, tollerare con pazienza (un affronto, un rimprovero
sopportare senza lamentarsi, senza reagire; tollerare con pazienza (un affronto, un insulto
lo ingozzo! -subire, sopportare, tollerare. m. franco, 1-6:
11. locuz. - ingozzarla: tollerare, subire, sopportare. l.
figur. che si è dovuto subire, tollerare, con stizza o rabbia suprema;
uccidere anna portava seco la ripugnanza a tollerare la sua inimicizia per me: volevo
pare al filologo moderno che sia da tollerare per ora nel linguaggio e nelle scritture
non è disposto a sopportare, a tollerare, ad adattarsi a una critica,
incapacità o indisponibilità a sopportare, a tollerare, ad adattarsi a una situazione,
più acutamente sentire e con maggiore insofferenza tollerare i guai che rimangono e quelli che
sopportato, che non si riesce a tollerare; che ferisce acutamente i sensi,
è impossibile aver abbastanza sangue freddo per tollerare il contegno di tuo padre, che
12. ammettere, concedere; accordare, tollerare. fiacchi, 148: giammai non
, se è proprio necessaria, si può tollerare, mentre se è storpia, com'
intollerabilissimo). che non si deve tollerare; che non deve essere permesso né
, in quanto ciascuno lo deve non tollerare in se stesso né in altri, potendo
9. ant. incapace di tollerare; intollerante, insofferente; tracotante,
'tollerabile '(da toleràre 'tollerare, sopportare '); cfr. fr
che non si può o non si deve tollerare; che non si può sopportare,
fut. pass, di toleràre 1 tollerare, sopportare '. intollerante (
superi. intollerantissimo). incapace di tollerare; che non ha spirito di sopportazione
che nasce da incapacità o impossibilità di tollerare. batacchi, i-237: lo zoppo
part. pres. di toleràre 'tollerare, sopportare '; cfr. fr.
sono comportabili non si sanno da noi tollerare né com portare. mazzini
l'intollerante insegna agli altri non lo tollerare ». intouerato, agg. letter
e non aveva forza se non per tollerare il presente, e temere o desiderare il
le menti distratte in altro, sembrano tollerare. vittorini, 7-141: la borghesia
barberia. botta, 5-127: non potendo tollerare sotto gli occhi suoi propri i ladronecci
i boscaiuoli del paraguai, che possa tollerare un giogo tale? = deriv
larga, essere di coscienza larga: tollerare o indulgere ad azioni o ad atteggiamenti
: permettere, consentire, concedere, tollerare che si compia una data azione,
, cose che il governatore non voleva tollerare. -con familiarità, confidenzialmente,
i-19: dappochi siamo noi stati a tollerare tren- t'anni e quaranta di soldo
, 9-70: alla misericordia appartiene pazientemente tollerare i peccati, longanimemente aspettare i peccatori
, già macinata, non poteva più tollerare tanti soldati e cavalli e danni e oltraggi
la maggior passione e più malagevole a tollerare sia la moglie, quando quella..
: 'maltollerante'sarebbe chi non sa tollerare in tutto, quindi meno di 'intollerante
più di quel che si debbe e a tollerare manco di quel ch'è necessario.
infanzia. -sopportare, accettare, tollerare. machiavelli, 1-viii-283: quando viene
-mandarla giù, mandarne giù qualcuna: tollerare, sopportare (per lo più di
f. invar. chi non può tollerare i liberali e li avversa e denigra aspramente
che per nostro amore, non sapeva tollerare che quell'uomo ci rubasse così, a
arcivescovo cantua- riense, questa pazienza in tollerare le ingiuste scomuniche la chiamò vero martirio
! 14. sopportare, tollerare, accettare. de amicis, x-76
frutto per la forca: favorire o tollerare la depravazione di un individuo che,
, 1-199: questo piccolo errore si vuol tollerare nella presente prima e rozza determinazione del
dei regni non si doveva ammettere né tollerare, perché i popoli non possono né
minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la
. pallavicino, i-134: benché il tollerare questa ignominia mondana sarebbe stato lor vero
la modestia nel comandare e, nel tollerare, la mansuetudine. bisaccioni, 3-16
gli occhi lividi di chi non può tollerare tanta chiarezza. guerrazzi, 6-743:
. locuz. -avere a molesto: non tollerare, avere in antipatia. de
patto... costringermi ad approvare o tollerare la politica mutilazione: negando io,
porzio, 1-73: apparate oggimai a tollerare gl'incomodi che naturalmente soprastanno a'sudditi
, o più gravosa, si può tollerare quella minore (cfr. anche brigantino
napoleone iii] si apre il varco a tollerare l'irruzione dell'austria in quelle provincie
spregio; disprezzare, sdegnare, non tollerare; considerare qualcosa come vile, miserabile
e romano, non poteva né amare né tollerare una poesia tutta femminea e nordica.
essere un vecchio compagno, che non poteva tollerare di esser messo al di sotto dei
, lii-4-136: la regina non poteva tollerare l'asprezza e senestrezza del vescovo di
nutriti con poco, atti però a tollerare ogni fatica. lastri, i-177:
: difficilmente col cuore occupato si può tollerare l'idea d'un matrimonio di speculazione.
aborrimento; che non può soffrire, tollerare qualcosa; che non tiene in alcun
la maggior passione e più malagevole a tollerare sia la moglie, quando quella..
l'uomo è uno: non possiamo tollerare che una sola delle di lui facoltà sia
in scena, si possono nelle comedie tollerare, ma quelle stravaganze sopra naturali a me
; coprire di metafora. -anche: tollerare nell'ambito del proprio sistema semantico un
, parere ostica: riuscire duro da tollerare, da subire. giov.
, goffo. venduti, 1-39: tollerare d'altronde / che il servo..
tr. [pàlpito). ant. tollerare, scusare. leggenda aurea volgar.
la rete. carducci, iii-19-61: dovevano tollerare... monsignor stefano rossi delegato
artusi, 563: potrete fors'anche tollerare le paste d'uova, i taglierini
i propri interessi, è disposta a tollerare umiliazioni, offese o ad accettare situazioni
e che ognuno facesse la parte sua di tollerare e di far bene. m.
. botta, 6-i-361: non potevano tollerare negli animi loro che... le
che li pasce. -sopportare, tollerare. cieco, 21: meglio è
, 8-377: non avrebbe potuto assolutamente tollerare che sua moglie seguitasse a offrirsi in pascolo
polizia e banditi. 9. tollerare, sopportare; permettere, consentire (
precisamente? -mal patire: tollerare a stento. de sanctis, ii-15-97
, rientrare nella medesima connessione logica; tollerare nel proprio ambito senza che ne derivi
né padire. 2. figur. tollerare, accettare. sacchetti, 77-70:
gl'inglesi non potevano a patto nissuno tollerare. giuliani, i-359: voleva intanto che
2. tr. sopportare con pazienza, tollerare. - anche: accettare rassegnatamente.
3. disposto a sopportare, a tollerare, a perdonare, a subire o
maggior parte riescono avvisati, pazientissimi in tollerare tutte le cose. e. fabbri,
riferimento al personaggio biblico giobbe che seppe tollerare le peggiori avversità con una sopportazione divenuta
involontariamente, responsabili; non correggere, tollerare una tendenza negativa della propria personalità.
scorrette (un motore). -anche: tollerare errori di esecuzione (una manovra)
-contemplare, ammettere come lecito; tollerare (una legge, una regola)
... tanto più acerbe a tollerare quanto conoscerebbono [i soldati] non
e comandard, secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolìo e le fantasticaggini
persentito aveano, d'ogni cosa necessaria a tollerare longo assedio si erano provisti.
proprie capacità, scrivendo, non poteva tollerare la prima persona. -per indicare
fortuna, ma dovere anche ciascuno pazientemente tollerare quello che la sorte sua gli ha
un sopruso, un ordine gravoso; tollerare ciò che è spiacevole. marino
di spagna, i quali non potriano tollerare di vedersi... posposti a persone
. -con riferimento alla capacità di tollerare gli alcolici. viani, 13-61
ché negli studi molte povertà mi debbo tollerare, e pur di questa mi dolgo.
medesime. oliva, 467: per tollerare flagelli, per pratticare viaggi, per
antica fede, tanto di non più tollerare la dissoluzione e le prave usanze ogni
affetta 'e pretende, dovendo ora tollerare di veder rovesciata sossopra e annerata da
il mio sbaglio è stato quello di tollerare fin dall'inizio quelle prepotenze e quei
: aggiuntosi tutti quelli che non potevano tollerare la nostra pace e di quella avevano timore
abitudini di scapolo e si eserciti preventivamente a tollerare i disagi e le noie inseparabili dal
conforme alle sue voglie, non poteva tollerare che passasse a maggior credito e grandezza
prodigi fossero questi di vedere e di tollerare che gli eretici alle porte di turs
questo no, questo non lo poteva tollerare. e. cecchi, 6-398: sulla
sono l'innocenti, non solo devono tollerare la presenza e la schifosa familiarità di
. carrà, 121: siamo portati a tollerare persino questo pubblico vario di artisti che
aveano, d'ogni cosa necessaria a tollerare longo assedio si erano provisti. vespucci,
2-70: bisogna, signor mio, tollerare gli accidenti di questa vita come preveduti
-non avere pazienza per una pulce: non tollerare la minima molestia, la minima difficoltà
qui rappresenta il papa, si può tollerare anche il frate. boine [in
puzzori così orendi che non si potevano tollerare; et erano come... quella
caso, non dovendo un prencipe pio tollerare timpietà de'suoi ministri. de luca
travisano l'arte per farla passare e tollerare in società, fra quelli che salvano
.. che ho proprio provato a tollerare a umiliarmi a ragionarle a mostrarle con
maneggio raggione e non potendo ormai più tollerare tant'oltraggi, reserò la rissoluzione di
chi direbbe che tal cose si dovessero tollerare? duodo, lii-15- 102: vivendo
così molesto che la giovine non potè tollerare che si proseguisse l'esame. d'
equinozio. manfredi, 3-13: conveniva tollerare qualche differenza, se non di giorni
caso, non dovendo un prencipe pio tollerare l'impietà de suoi ministri. giuglaris,
monti, 681: l'austria non poteva tollerare che il delitto di seraievo venisse riconosciuto
dei bravi, ella aveva imparato a tollerare, rodendosi quando non poteva ripetere.
. -per estens. sopportare, tollerare un'ingiuria. niccolò del rosso,
nel principio resisterli cum grandissima solerzia e tollerare il suo impeto mentre che esso medesmo
tornar ragazzo o perder il credito o tollerare strapazzi o finalmente rompersi. documenti su
signor tasso. questi scherzi non si possono tollerare... non vi è ragion
. musso, iii-340: non può tollerare un'ingiuria del suo fratello, d'
che la maggior passione e più malagevole a tollerare sia la moglie, quando quella.
è il tipo d'uomo che non può tollerare di lasciare una donna, una persona
. palazzeschi, 4-183: non poteva tollerare la vista dei pantaloni, il loro contatto
4. insensato spargimento di sangue. tollerare di dar materia ai depredatori. carducci,
. cassieri, 1-173: non posso tollerare... che maneggi nelloscatolone del televisore
fasti, incendio estrano. -non tollerare una situazione. 4-219: possa i
leone iv papa, per non poter più tollerare le scorrerie ed insulti de'mori.
si mandò toma giustiniano, -non tollerare un tipo di terreno e di clima
l'esperienza e il giudizio senile persuadano a tollerare ciò che non può mutarsi senza un
senso così molesto che la giovine non potè tollerare che si proseguisse l'esame. carducci
suoi. -ant. sopportare, tollerare. anonimo, i-513: lo dolce
segneri, i-540: nel rimanente, a tollerare con pazienza qualche grave persecuzione, ci
pavese, 2-80: non bisogna mai tollerare uno sputo, perché chi sputa ha
senza lamentarsi, senza reagire, tollerare con pazienza un affronto, un'ingiuria
che qui rappresenta il papa, si può tollerare anche il frate. pirandello, ii-2-438
soriano, lii-4-136: la regina non poteva tollerare l'asprezza e senestrezza del vescovo di
giovinezza. 6. figur. tollerare con pazienza un'offesa, un'ingiustizia,
, di dire: di dire e di tollerare. pascarella, 2-180: il frate.
, i-iq: dappochi siamo noi stati a tollerare trent'anni e quaranta ai soldo,
2-xxiv-200: amore, che non vuol tollerare compagni, disfece ben presto tale sodalizio
soffera il freno. 13. tollerare qualcuno, accettandone il comportamento e anche
soggezione ai padri, li preparano a non tollerare quella dei governi. carducci, iii-25-244
stimasse tanto bestie da soma che fossero per tollerare qualsivoglia aggravio che potesse essere loro fatto
si può sopportare; che si riesce a tollerare con forza d'animo, con coraggio
tr. (sopporto). sostenere, tollerare, in partic. con pazienza,
molto malvolentieri. 2. tollerare una persona per lo più fastidiosa, noiosa
sopportazióne, sf. capacità di tollerare dolori fisici o morali, in
mar turbato. 19. tollerare chi abbia comportamenti o compia atti offensivi
l'abbagliante fulgore. 21. tollerare, permettere un comportamento altrui ritenuto spiacevole
conficcarono. -figur. riuscire a tollerare la fatica, l'indigenza. lippomano
macchina o un impianto sovrabbondanza. possono tollerare (e la proprietà di una macchina di
elettrica superiore a quella che normalmente può tollerare (un conduttore). opuscoli
, una macchina o un impianto possono tollerare oltre il carico normale. -in partic.
= comp. da sovra per sopra e tollerare (v.). sovratorcitura
5-221: con quale stomaco si deve egli tollerare lo sparnazzaménto che voi fate di tanto
egli non fa cose che non si possano tollerare, ma tutte sono cose burlevoli e
2-192: difficilmente col cuore occupato si può tollerare l'idea d'un matrimonio di speculazione
roberto, 474: la vecchia non poteva tollerare singolarmente che quel mariuolo avesse tentato d'
4. insofferenza o insoddisfazione nel tollerare situazioni spiacevoli o troppo prolungate, nel
o infastidito, spazientito, stufo di tollerare situazioni complicate o difficili o spiacevoli (
, agg. biol. che non può tollerare eccessive variazioni di concentrazione salina dell'acqua
. biol. che è incapace di tollerare eccessive variazioni dell'acidità o della basicità
intellettuale; organismi animali o vegetali di tollerare forti escur fatica nel compiere
. palazzeschi, 4-183: non poteva tollerare la vista dei pantaloni,...
o meno accentuata funzionalità o capacità di tollerare determinati cibi o bevande, in partic
5-221: con qual stomaco si deve egli tollerare lo spamazza- mento che voi fate di
non mai. 4. capacità di tollerare situazioni dolorose, difficili, pericolose,
carrà, 121: siamo portati a tollerare persino questo pubblico vario di artisti che oggi
: ance- schi non era uomo da tollerare le mani addosso da nessuno, e
, questo no, questo non lo poteva tollerare. strimpellare (strimbellare),
. 8. -stringere il freno: tollerare a mala pena, covando astio,
un forno tanto caldo quanto si possa tollerare, overo in un sudatorio artificiale.
: la superbia tedesca non la possono tollerare. -amore smodato per il lusso
svisceratezza materna rende capaci le donne di tollerare non leggieri disagi e incontrare de'pericoli.
ubbidire e comandare, secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini
di batteri e di diatomee, che possono tollerare temperature molto elevate. 2.
così è dispiaciuta quella in 'um', come tollerare negli animi loro, che i soldati del
biol. e medie. incapace di tollerare temperature elevate (un animale o una
, 5-136: questi scherzi non si possono tollerare se... voglion essere in
tolerare e deriv., v. tollerare e deriv. tòlero, v
, gerund. di toleràre (v. tollerare). tollerante (part
tollerante (part. pres. di tollerare), agg. (ant. tolerante
contro i loro principi, non vogliono tollerare i cattolici. di fatto, è questa
3. medie. capacità dell'organismo di tollerare un farmaco senza riportarne danni o conseguenze
, deriv. da toleràre (v. tollerare). tollerare (ant
v. tollerare). tollerare (ant. toleràre), tr.
gracilissima di complessione, durò tuttavia a tollerare ogni guisa di tormenti atrocissimi. gioia
2-i-259: 1 pescatori s'accostumano a tollerare le fatiche e a superare i pengli
sebben nutriti con poco, atti però a tollerare ogni fatica. -sostenere,
aveano, d'ogni cosa necessaria a tollerare longo assedio si erano provisti.
credevo che questa impresa non si potesse tollerare. trattenere, non vomitare un
all'infermità sollevarsi, né men di tollerare alcun medicamento, onde potesse prendere aiuto
ortiche, che in milano non ho potuto tollerare, l'ho ripigliato adesso spontaneamente,
niun sì gran dolore che non si possa tollerare arditamente e con franchezza. foscolo,
, e tali altri, non li posso tollerare. 3. sostenere senza reagire
i cittadini il fastidio e l'onta di tollerare l'intrusione di truppe straniere -il comando
tali patti ai latini che potettono pazientemente tollerare lo impeno loro. g. bentivoglio,
i loro prìncipi, per non poter tollerare la durezza del loro governo. gualdo
d'annunzio, v-3-623: potremmo oggi tollerare un dominatore anche più duro e spregevole
che non si poteva in quel paese tollerare né eseguire quella maniera d'editti.
tanto bestie da soma che fossero per tollerare qualsivoglia aggravio che potesse essere loro fatto
non fa cose che non si possano tollerare, ma tutte sono cose burlevoli e da
anna crudele! o non dovevi / tollerare i miei sguardi, o men severa /
ii-230: né certo s'avrebbero a tollerare sui nostri teatri commedie dissonanti ne'speciali
savonarola, i-54: alla misericordia si appartiene tollerare e'peccati degli uomini, aspettarli e
muratori, 8-1-129: si vogliono dunque tollerare negli studiosi queste altre passioni, giacché
tu abbi altresì molto che altri dèe tollerare. manzoni, pr. sp.,
e comandare, secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolìo e le fantasticaggini
grave nelle felicità che nelle miserie a tollerare. prose e rime spirituali antiche, 47
e rime spirituali antiche, 47: debbesi tollerare lo frate che patisce la 'nfertà della
perciò fu con essempio indegno necessitato di tollerare una lega fatta senza sua participazione da'
pare che il governo voglia in avvenire tollerare qui la coltivazione della canapa da hashish
: per quanto i papi continuassero a tollerare il libro che non si sentivano potenti
suo proponimento, e rispose non poter più tollerare i danni che i suoi soldati facevano
, e che si dovessero fra tanto tollerare le opinioni nuove. davila, 54:
. = nome d'agente da tollerare. tollerazióne sf. ant.
azione da tolerare (v. tollerare). tòllere e deriv.
sia commodo = agg. verb. da tollerare. e fugga molte dimcuità leggiermente,
, i-183: io credo che si possa tollerare una dilazione di uno o di due
681: l'austria non poteva tollerare che il delitto di saraievo = voce dotta
vitollerato (pari. pass, di tollerare), agg. sofferto, patòlliare,
2. figur. sopportare, soffrire, tollerare. niccolò del rosso, 1-303-10:
, chi direbbe che tal cose si dovessero tollerare? de luca, 1-15-2-310: la
violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con
il confronto con altri sistemi socio-economici, a tollerare una anti-socialità generalizzata -ad esempio nei limiti
: quella pece di cui non potevano più tollerare l'appiccicume. = deriv.
. bot. incapacità di una pianta di tollerare un determinato parassita. riza psicosomatica
il software è gratuito, ma si deve tollerare un banner promozionale integrato nella barra degli
labriola, 1-i-43: si può tollerare che una bestia della forza del gabelli,