farsi più mite, più misericordioso, più tollerante. cavalca, 9-71: e bisogno
nievo, 147: mite e tollerante colle donne anche quando si prendevano giuoco
, quasi per definizione, qualche cosa di tollerante, di non aggressivo. bontempelli,
sangue, il loro contegno inoffensivo e tollerante... doveva bastare a far
demandata. panzini, iii-468: questo regnatore tollerante delle varie fedi precorse i tempi della
-al figur.: avere un atteggiamento tollerante, non disgiunto da una certa ironia
la si era accorta che mite e tollerante colle donne anche quando si prendevano giuoco
di guardarlo con quell'occhio tranquillo, tollerante, bonario, quasi paterno, che
vera virtù è dolce, compassionevole, tollerante. manzoni, pr. sp.
adattarsi, piegarsi, essere indulgente, tollerante nei confronti degli altri, partecipare con
-disus.: consenziente, condiscendente, tollerante. magalotti, 9-2-205: ditemi una
accordo o complicità per fini illeciti; tollerante acquiescenza, condiscendenza. sarpi
6. clemente, remissivo, tollerante (il contegno). palazzeschi,
demeritar il titolo che voi mi date di tollerante, estenderò la mia tolleranza fino alle
si fonda su la cognizione de'gente e tollerante nel negozio. settembrini, 1-20: gli
, che diplomatizza, negozia, è tollerante e doma con le armi.
udiva tacito e modesto quel discorso come tollerante delle filosofiche disputazioni. giordani, i-33
che rifugge dalla violenza, conciliante, tollerante, mite (una persona, l'indole
dolci: agire con mitezza, mostrarsi tollerante. crescenzi volgar., 9-6:
umanità, con bontà, con spirito tollerante e indulgente. giamboni, 144:
che avrei un aumento) lasciar bologna, tollerante, dove sono oramai conosciuto e rispettato
pavese, i-58: con me faceva il tollerante, esagerando in compitezza per correggere gli
il titolo che voi mi date di tollerante, estenderò la mia tolleranza fino alle
a cedere, compiacente, condiscendente, tollerante, indulgente. alberti, 34:
scarsamente emotivo, calmo, paziente, tollerante, riflessivo; lento, tardo.
nell'ozio, quanto laborioso diligente e tollerante nel negozio. tenca, 1-79: [
della garosa e superba emulazione, non tollerante d'aver superiore né pari. 3
, se non rinconciliato e nazionale, almen tollerante. 4. per estens.
al perdono; mite, clemente, tollerante. fra giordano [crusca]
di federico secondo, il re tollerante e intollerato cui accor revano
insomma un contrabbando considerato con occhio piuttosto tollerante. levi, 2-285: la molla
per spirito di tolleranza, di comprensione; tollerante, comprensivo, indulgente. berchet
figur. eccessivamente remissivo, indulgente, tollerante sia con sé sia con gli altri (
che sopporta con rassegnazione; paziente, tollerante. imitazione di cristo, iii-29-3:
4-479: è anche troppo paziente, troppo tollerante. longanime, ecco cos'è.
che induce a comportarsi abitualmente in modo tollerante, indulgente, comprensivo, condiscendente;
disgiunto talora da saggia moderazione e da tollerante bonomia); allusione ammiccante; canzonatura
d'un confessore magari malizioso, ma tollerante, e senza inferno. -sostant.
e delle opinioni altrui; accomodante, tollerante, condiscendente. pascoli, 1-498:
= comp. da malie] 1 e tollerante (v.). maltollerato
maniche larghe: essere molto indulgente o tollerante. batacchi, 2-220: avea nel
di manica: essere molto indulgente, tollerante, comprensivo. tommaseo [s.
il menomo dubbio ch'il bayle fosse tollerante di tutte le religioni. g.
, per10 minuto, per minuto: essere tollerante, comprensivo, indulgente; non andare
dimostra una natura indulgente, un carattere tollerante. buonarroti il giovane, i-535:
e moderato in tutto. -equanime, tollerante. giuseppe flavio volgar., i-211
proprio di persona equanime, responsabile e tollerante. poliziano, 2-34: io chiederei
atteggiamento politico equilibrato, responsabilmente prudente e tollerante (e si contrappone a radicale,
-atteggiamento politico eccessivamente conciliante e tollerante, lassista e rinunciatario. carducci,
... (modernizzante, falsamente tollerante, americaneggiante ecc.). modernizzantismo
. figur. reso o diventato benevolo, tollerante, ben disposto (o meglio disposto
carattere arrendevole e remissivo; accomodante, tollerante, condiscendente; facilmente influenzabile, suggestionabile
tellabilità '. 3. tollerante scetticismo. bacchelli, 2-xix-500: quella
sia fonetiche sia lessicali, ed è tollerante nei confronti delle innovazioni che non
uomo valoroso, ma ostinato e poco tollerante, il d'apice non riusciva a trattare
. e. cecchi, 5-73: tollerante, alieno da decisioni brutali, se
. -disposizione d'animo benevola, tollerante; cortesia (per lo più con
è incline al perdono; indulgente, tollerante, misericordioso (ed è per lo
grazia. -anche: atteggiamento comprensivo e tollerante tenuto verso gli accusati da chi ha
comportamento che ne deriva) largamente tollerante nei confronti di azioni o di atteggiamenti
segnale indica via impedita. 5. tollerante, indulgente. calvino, 11-118:
, molto migliore, rispettabile rispettabilissima, tollerante, studiosa, ma piena di orgogli
anche quel messere cominci a puzzare i tollerante. fanfani, i-136: 'camminare su'
mazzini, 64-74: il polso dell'europa tollerante, indifferente, spettatrice oziosa della nobile
molto addietro. -che è eccessivamente tollerante o indulgente con qualcuno. imperiali
.. ma più tosto da una tollerante osservanza di molte cose minime, che
anche quel messere cominci a puzzare di tollerante. moravia, 19-216: sei uno
quel periodo aureo di quietismo dottrinario e tollerante che gli guadagnò tanto favore nella città
». -ant. giusto e tollerante (un sovrano). novellino,
: conforme alle leggi; moderato; tollerante. s. bonaventura volgar.
lei, non solo mite, remissiva, tollerante, ma anche piena d'indulgente compatimento
gastrici. 3. disus. tollerante dei difetti altrui, conciliante. capuana
per un ribaltamento altrettanto radicale della ragione tollerante e integrativa dei persuasori occulti.
, molto migliore, rispettabile rispettabilissima, tollerante, studiosa, ma piena di orgogli
, 10-213: sei troppo / delle fatiche tollerante, o veglio, / né ozioso
del tutto irreprensibile o molto paziente e tollerante. cesari, 6-211: dissi già
. -persona d'animo mite e tollerante. c. e. gadda,
d'un confessore magari malizioso, ma tollerante e senza inferno. di un maestro di
schifiltà per la sua violenza remota alla più tollerante condiscendenza verso la mia violenza futura.
era sino allora mostrato ai cattolici non sol tollerante, ma generoso e benefico, sentì
sdolcinato. -eccessivamente indulgente, tollerante. solaro della margarita, 101:
: ella forse non si attendeva questa tollerante filosofia in un discendente del senatore 'poco-
che sono coricati. 9. tollerante (una forma di governo).
magro, lo che il fa essere più tollerante e sofferente delle incomodità siri, iii-193
governo fosse il 'beau idéal'del dispotismo tollerante. baldini, i-300: esplode irrimediabile il
: fu [cavour] indulgente e tollerante, pronto a giovarsi anche degli avversari
tema di donne egli si sentiva subito tollerante. 9. dimin. temino
di termostatare), agg. tecn. tollerante. reso termostatico mediante l'applicazione di
vuol dire un atteggiamento non più che tollerante e in fondo mai veramente solidale verso
v. tollerare). tollerante (part. pres. di tollerare)
peri, 2-43: ardita negli assalti e tollerante, / svegliata al suon de le
prendere chi troveremo degli uomini di tempera sì tollerante? -in relazione con un compì
10-210: sei troppo / delle fatiche tollerante, o veglio / né ozioso giammai
, non solo mite, remissiva, tollerante, ma anche iena d'indulgente compatimento
un signore amoroso, benigno e sulle prime tollerante, finché io mi sono addestrato e
tema di donne egli si sentiva subito tollerante. n. ginzburg, ii-177: chi
il pericolo di essere troppo buono e tollerante con se stesso, e il pericolo di
xvi-147: ella forse non si attendeva questa tollerante filosofia in... un uomo
protestanti. p verri, i-335: siate tollerante e non mostrate disprezzo delle opinioni popolarmente
popolarmente ricevute. garibaldi, 2-1: tollerante e... non capace d'imporre
, uomo tutto di chiesa, ma tollerante e benigno. borgese, 1-335: con
: con gli anni ero divenuto più tollerante, ma non per un progresso di fede
accennato qui sopra (modernizzante, falsamente tollerante, ameri- caneggiante, ecc.)
nuocerebbe... lasciar bologna, tollerante, dove sono oramai conosciuto e rispettato,
, 592: pensiamo ad una società tollerante, leale, fiduciosa dei suoi artisti,
società, molto migliore, rispettabile rispettabilissima, tollerante, studiosa, ma piena di orgogli
linguaggio, come il vostro sentire, tollerante, conciliativo, amorevole; e tanto più
si mantengano su un sistema repressivo o tollerante, il risultato non cambia.
sento mi fa curioso, non che tollerante di ascoltare. tolleranteménte, avv.
; tollerantemente. = comp. ai tollerante. tollerantismo, sm. atteggiamento improntato
ii-2-310: l'uomo collerico diventava perfino tollerante: di quella tolleranza, di quella indulgenza
cesarotti. = deriv. da tollerante. tollerantista, sm. e f
disposizione d'animo o atteggiamento benevolo, tollerante, comprensivo; cortesia. -anche:
disposto ad accettare compromessi; condiscendente, tollerante; corrivo, conciliante. pascoli,
sia fonetiche sia lessicali, ed è tollerante nei confronti delle innovazioni che non contrastino
è radicalizzato: la varietà dell'islam tollerante, influenzata dal sufismo, è totalmente passata