: la monarchia un ingrato eccesso; / tinto di simil macchia abborrirei cristiana è amatrice
il gigante nel viso / turbato e tinto, alquanto s'accapriccia. lorenzo de'medici
/ come di dentro sei macchiato e tinto. = dal provenz. acesmar (
marino, 200: dirò d'aiace tinto / di vivace vermiglio? / del
affiammata, sf. ant. panno tinto, di colore scarlatto vivo.
. cavalca, 17-ii-176: era tutto tinto e affummato, perché serviva in cucina
. affumigato). invaso dal fumo; tinto, imbrattato di fumo; annerito;
di cacio affumicato. 3. tinto o velato di colore bruno, oscurato:
marino, 200: dirò d'aiace tinto / di vivace vermiglio? / del ligustro
voce dotta, dal gr. àxoopyòq * tinto di porpora marina '.
115: de qual sangue lernèo fu tinto il strale, / di qual fiel di
scriverne al paese. dottori, 1-103: tinto ei sale un destrier di pece bruna
, di arrobbiare), agg. tinto con la robbia. bronzino, 1-170
pass, di arrosare2), agg. tinto di rosa. cagna
pass, di arrossare), agg. tinto di rosso, divenuto di color rosso
9-98: era il secondo [scaglione] tinto più che perso, / d'
buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno /
al paonazzo; ed in alcuni luoghi è tinto d'un turchino così vivace, che
lungamente, e s'ella solamente l'ha tinto, ma non colorato, ella non
completamente di nero, col viso raso tinto da quell'inesorabile riflesso che il buon
troppo bene s'avvisarono che uno avesse tinto tutti gli altri. grazzini, 2-48:
firenzuola, 683: io gli aveva tinto il viso; gli andò a
: un ballatoio dalla balaustra di legno tinto di turchino ne faceva il giro al
: un ballatoio dalla balaustra di legno tinto di turchino ne faceva il giro al
i-733: seguivano due mori dal viso tinto di carbone, con una mantellina nera
specchio... passava il bambagiolo tinto di china su le palpebre e le ciglia
buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno /
giorno / battendo un flutto senza tempo tinto. -battere in ritirata: ritirarsi abbandonando
come la ebbe beuta l'occhio pazzamente tinto d'azzurro e il soggolo imma
luglio su i marmi; perché cotesto berretton tinto in grana che voi portate, che
pendono al dilettevole arbore, o vero al tinto vivorio, o vero alla luna rossicante
10-69: panno di grana in bigio tinto / ritiene ancor de la beltà primiera
bistinto, agg. ant. tinto due volte. iacopone [crusca
, chiamato cocco bistinto cioè due volte tinto. -figur. s.
. da bis- * due volte 'e tinto (v.). bistirare,
s. v.]: chi è tinto di nero o sudicio come che sia
brasìlio, sm. ant. cuoio tinto rosso col succo della pianta brasile (
l'uno, « e 'l tinto aspetto e broilo, / la fama nostra
strade, salutata di lontano dal vignaiolo tinto di luna, e le brunette crescevano,
ancor che fosse orlando / di sangue tinto e d'acqua molle e brutto,
periodi. dapprima un latte squisito, tinto da un po'di caffè e pane casalingo
bandiere di questura, stracci di cotone tinto, rimesse fuori dai nauseabondi ripostigli della
coi piedi la lana o il panno tinto, allorché si lava al fiume »
mettere fuoco nella fornace, ché stava sempre tinto che pareva un etiopo. leonardo,
come ha sempre il calluto adunco naso / tinto di stizza e di villan dispetto.
nevoso; / ride il ligustro, tinto / di pallore amoroso; / ride il
3-18: il ferro di sangue fu tinto, / che gli entrò tra 'l camaglio
altri e cammin tenni / di velen tinto e tamara acqua bebbi / del vano tebro
buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno / con
, linda, polita, col soffitto tinto d'azzurro, e il letticciuolo con
conperoie quatro b. di perso fiorentino tinto in lana per uno suo capperone che fecie
, e piumaggio uniformemente tinto di un bel rosso infuocato, con
, di vergogna il volto / tinto e di fredda tema, alto monarca,
carminiato, agg. letter. tinto, colorato di color carminio.
grossolano non è imbianchito, oppure è tinto con terra di siena, terra d'ombra
buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno / con
casentino, sm. panno di lana tinto di rosso tessuto nel casentino.
catene, massimamente quando movo il bel labbro tinto di cinabbro, o che volgo l'
è un punto solo, un groppo tinto / del tuo colore, caldo del
114: de qual sangue lernèo fu tinto il strale, / di qual fiel di
bellicosa roma. 4. tinto, bistrato, imbellettato (gli occhi delle
/ d'una schietta granata il labro tinto. / forato è l'orlo, e
. 3. seta o drappo tinto di cremisi. trattato dell'arte della
,... questo nasce che, tinto il chermisi, di tratto vuole essere
. agg. del colore del chermisi, tinto di chermisi; rosso vivo, cremisi
/ era della mia donna il volto tinto, / bianco, di chiar color,
ed in fine riusciva questo modo tanto tinto, che non vi rimanendo chiaro,
. e un giovinetto chiomoso e fuligginoso. tinto 11 sudore gli cola come sangue
buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno con
, che 'l fior de'lucid'ostri ha tinto, / fa ricca pompa a l'
, massimamente quando movo il bel labbro tinto di ci- nabbro, o che volgo
, massimamente quando movo il bel labbro tinto di cinabbro, o che volgo l'
ha il viso di verzin bagnato e tinto. tasso, 6-i-14: per consolarne
, 6-286: a mezza salita, tinto di cioccolata come una torta, il
ancora dal fiato d'uno sbadiglio, tinto di bianco rosso e verde, secondo è
camicetta tra i due seni: n'era tinto anche torlo della gonna,..
di perle. 2. panno tinto con il colore di cocco. zanobi
chiamato cocco bistinto, cioè due volte tinto. ottimo [crusca]: la
pass, di colorare), agg. tinto di colore, che ha colore,
: nel primo loco, colorato e tinto, / si vede come già sotto l'
avere? or non è egli uccello tinto per tutto? soderini, iv-99:
peri. coloritissimo). colorato, tinto di colore (naturale o artificiale)
o dalle fresche cicatrici contraffatto, o tinto di rabbia e di rancore. g
16-143: veste due volte insanguinato e tinto / del licor de la murice africana
, iv-2-580: rigida nel suo peplo tinto di croco ella abbandona indietro il capo
soffuso delicatamente (di un colore); tinto, colorato uniformemente. dante,
. 2. seta o drappo tinto di cremisi. g. morelli,
, / vero imbroglion proprio in cremisi tinto. — dall'ar. qirmizi
purg., 9-99: era il secondo tinto più che perso, / d'una
, iv-2-580: rigida nel suo peplo tinto di croco ella abbandona indietro il capo
tornò la buffa / che per lo stucco tinto vengo stucco. -fare calze
fuoco nella fornace, ché stava sempre tinto che pareva un etiopo. machiavelli,
tempo, nel loro dado di cemento tinto di turchino. 18. locuz.
e de decore, / el bianco tinto de cupo colore / a te mandar d'
, 1-171: il cavaliere che mascherato, tinto, larvato o altrimenti deformato per non
ma poi ch'egli ebbe trovato lo velo tinto del sangue, disse: una notte
del loro verde cupo l'orizzonte settentrionale tinto in colore di perla. pancrazi,
tante volte smanioso e rabbuffato, e tinto il volto di disperato pallore. a
deriso, / io lo vidi partir tinto di rabbia, / e ben potea laurindo
delle nubi verso l'oriente, già tinto di roseo splendore, annunziava al mondo
, i-294: partesi d'etiopia caldo e tinto / austro, e sazia le assetate
fatto di pietra, ed impetrato, tinto, / sì che t'abbaglia il lume
mel figuro per un diavolaccio / tutto filiggine tinto 11 mostaccio. i. neri,
99: con viso acerbo, dibucciato e tinto. 4. figur. sviscerato
delle nubi verso l'oriente, già tinto di roseo splendore, annunziava al mondo
colorate, variamente disposte; verniciato, tinto. cavalca, iii-87: cristo disse
colorata, per immersione o cottura; tinto. simintendi, 1-135: sarà presa
/ fatto di pietra, ed impetrato, tinto, / sì che t'abbaglia il
, come un avaro 4 di giallor tinto le gote ', al dir del poeta
., ii-1-156: allora mostrò il dosso tinto e enfiato e dirotto delle fresche battiture
giano / orrido freme, sanguinoso e tinto: / con mille nodi relegato e vinto
buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto e stupido di sonno /
bari vecchia lo stupendo romanico pugliese, tinto d'influenze orientali. -svilupparsi,
gonnella / si faccia ancor a me di tinto in grana. 18. non ripido
. /... / domani è tinto di pallor di morte. delfino,
: tutto d'ebuli e mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il
uno scrittore non essere più o meno tinto del colore della sua epoca. si
pendono al dilettevole arbore, o vero al tinto vi siamo savi, e
e già n'avea di tanto il terren tinto, / ch'era ormai presso a
e giacinto e porpora e cocco due volte tinto e bisso ritorto, con opere rilevate
fuoco nella fornace, ché stava sempre tinto che pareva un etiopo. ariosto, 15-58
non fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla fabbrica, e così mercennario,
9-298: sul fondo giallognolo, come tinto di una falotica luce di gaz,
o pietà. lippi, 11-42: tutto tinto ne va puccio lamoni / stoccheggiando nel
xxx-1-86: io mi vidi / pallido e tinto del color di morte, / quando
/ cangiossi 'l cielo intorno, e tinto in vista / folgorando 'l percosse, e
le moli al bel paese. / già tinto il giglio d'or di sangue
: come il vetro sarà pulito e ben tinto,... se si vorrà
sanguigno / color le vestimenta, e tinto avea / il remeggio dell'ali in
ei le terse le lagrime col manto tinto di ferrugine infernale. 4.
86-114: de qual sangue lemèo fu tinto il strale, / di qual fiel di
firenze, 38: filugello cotto e tinto, il cento a peso, lire cinquanta-
. raimondi, 2-47: il carro, tinto di rosso, col suo cavallo alto
/ era de la mia donna il volto tinto, / bianco, di chiar color
vi si mette, si è meglio tinto; perocché quello se ne vae con tutto
necessità che tu l'abbia o tinto o qualche cosa simile proibita ». a
dir. finanz. foglietto bollato: denominazione tinto, leggiermente, a ciò che levi via
can- giossi 'l cielo intorno, e tinto in vista / folgorando 'l percosse,
, se il cappello ha poi da esser tinto in nero; ovvero s'infonde alquanto
fuoco nella fornace, ché stava sempre tinto che pareva un etiopo. giraldi cinzio
fornaio ', dicesi quando alcuno ha tinto il naso e non se ne avvede
arno. marino, 10-210: già tinto il giglio d'or di sangue umano,
di giano / orrido freme, sanguinoso e tinto. varchi, v-842 (71-6)
forza, ed a vicenda il volto / tinto or di fuoco or di morte.
agg. ant. e letter. tinto, cosparso di materie coloranti (e,
di seta greggia o di raion, tinto o stampato, adatto per confezionare cravatte
numi eterni i vari arnesi affina / tinto di fumo e molle di sudore.
è un giovinetto chiomoso e fuligginoso. tinto il sudore gli cola come sangue. albertazzi
/ pallido in faccia e d'atro sangue tinto. giulio strozzi, 12-12: chi
, furriginoso, e tutto d'arme tinto era. = deriv. da
già le vesti, il piè n'è tinto ed ambe / fuman le mani.
2. che è o è tinto di questo colore. -in partic.
, / che coda e chioma avia tinto de alchena. ariosto, 25-45: la
. /... / domani è tinto di pallor di morte. alfieri,
piante con foglie d'un verde biancastro tinto di porpora, che ama i luoghi marittimi
musa goliardica dal viso di capra sima tinto di feccia. = deriv. da
, 3-118: il ferro di sangue fu tinto, / che gli entrò tra 'l
19-356: passa un gozzo, piccolo, tinto di verde con l'uccellino pitturato di
/ sì come grana vince ogn'altro tinto. guittone, m-8: la dice
gli preparano. perticari, ii-366: tinto in grana gentil labbro s'ammira.
, ch'è invisibile, oggi fu tinto in grana dal suo sangue. bencivenni,
girolamo leopardi, 2-6: questi hanno tinto veramente in grana, / non è gran
, / sì come grana vince ogn'altro tinto. latini, xxxv-n-178: pietre preziose
col taglio fregando su per lo foglio tinto, leggiermente, acciò che levi via se
che è di questo colore, che è tinto in questo colore. -in partic.
, di imbellettare1), agg. tinto con il belletto; coperto di cosmetici
ha il volto più o meno intensamente tinto con il belletto (una persona).
. 2. in senso generico; tinto, colorato; impiastricciato. - anche
/ l'un d'un rosso mal tinto, e l'altro verde; / ma
/ d'atro sangue or nero e tinto. carducci, iii-1-349: largo pianto di
sera, e la luce del tramonto tinto di rosa s'anima di un fremito impalpabile
la gorgiera. forteguerri, 18-33: tinto ha di nero il biondo suo capello
di ferro e di legno clamorosi, tinto metà del viso d'un impasto di cenere
tal possesso è imperfetto, così è tinto solo d'un tal gaudio imperfetto il quale
tu ài lo cuore et impietrato e tinto, sì che tu non intendi le mie
parole...; 'impietrato, tinto ', cioè e non solamente impetrato,
, cioè e non solamente impetrato, ma tinto e mutato lo tuo intelletto dal piacere
agg. (ant. impurpurato). tinto di porpora. -in senso generico:
di porpora. -in senso generico: tinto, macchiato di rosso-vermiglio.
impresso nella potenza del re ed appena tinto di quella degli altri. c. gozzi
brun le donne perse, / e tinto in rosso il mar di salamina. sigoli
[il sole] che in rosse macchie tinto / non minacci ugual noia al suo
sole] che, in rosse macchie tinto, / non minacci egual noia al
, di inazzurrare), agg. tinto, colorato d'azzurro; velato di sfumature
per gli alberi pure incassati, in legno tinto di noce o color verde, e
inchiostro. serra, iii-565: un cielo tinto d'inchiostro. ungaretti, xi-117:
usbergo, e in sangue a pena tinto / qui su si ferma e sol la
), agg. letter. tinto, macchiato di un colore corallino;
non sa bene cosa nessuna, ma è tinto leggiermente e, come noi diremmo,
-ant. e letter. macchiato, tinto; sporco, insozzato. ariosto,
... appariva infradiciato dal sudore e tinto dal verde anilina della cravatta. morante
: col viso di rossore infuso e tinto, / d'essere stato ogni uom d'
5-49: dapprima un latte squisito, tinto da un po'di caffè e pane
un foglio bianco della medesima grandezza, tinto di polvere di carboni da quella parte
volto / d'alcun nuovo color turbato o tinto / e i dorati capei non sparge
di sangue e di livor cosperso e tinto, / ambe le mani avinto / di
inguadare), agg. ant. tinto di guado. bronzino, 1-170:
iniqua morte rea / comparve, e tinto ancor del regio sangue / il ferro
. ornato, guarnito di ostro; tinto, colorato di porpora. -in senso generico
, agg. letter. ant. tinto, colorito di rosa. aretino
5. ant. e letter. tinto, colorato; tinteggiato. testi non
/ cangiossi 'l cielo intorno, e tinto in vista / folgorando 'l percosse.
agg. letter. diventato turchino; tinto di azzurro; innazzurrato.
inunguentato, agg. letter. tinto di rossetto (il labbro).
francesco di vannozzo, 132: e1 bianco tinto de cupo colore / a te mandar
inverdicciato, agg. letter. ant. tinto di colore verde pallido.
, di invermigliare), agg. tinto di vermiglio, rosseggiante. imperiali
gr. bntàptov, dimin. di tinto? * cavallo '; cfr. fr
, 1-35: e 'l ciel, che tinto a bruno ha 'l bel sereno,
guardati dal fabro / che non ha tinto il labro. tasso, 9-8 [aletto
da ferro lacero e sbranato, / tinto di sangue pur, corra a le
pioggia e sole, sotto un cielo tinto d'inchiostro, con degli sprazzi di
creda. / ero di macchie rosse tutto tinto. 3. dimin. lampredotto
: il cavaliere che, mascherato, tinto, larvato o altrimenti deformato per non
, due seggiole impagliate, un tavolino tinto di verde, un lavamani di legno,
savi, 2-ii-107: color bianco leggerissimamente tinto di vinato. calandra, 6-22:
'un pallor di viola e d'amor tinto '; altri il candido insieme co
. moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha di ruggine / il suo primo
che più? se di velen meschiato e tinto / ivi da l'alte quercie il
santa libertà giudicare chi ha l'animo tinto dalla passione dell'interesse. -con
concesso / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, /... / se
, 47: l'animo de'quali è tinto e macchiato di lividi e lordi pensieri
/ di sangue e di livor cosperso e tinto. 3. colore grigio,
fatto di pietra e, impetrato, tinto, / sì che t'abbaglia il
9-99: era il secondo [scaglioni tinto più che perso, / d'una petrina
\ d'un orrido squallor lurido o tinto, / che il vostro libro con
abito di moro e l'aver ancor tinto di macchia il volto e le mani
ornamento di testa. -colorato; tinto a macchie, macchiettato. targioni tozzetti
regni / mosse di sangue maculato e tinto. bracciolini, 2-27-70: noi siam venuti
fiori di porcellana, le foglie di avorio tinto, gli uccelli di madreperla, i
, / tutto adirato e di superbia tinto, / verso il pagan ha suo camin
71: essere veduto per le piazze gir tinto del volto e de le mane,
colla bolgia andavano in volta col volto tinto di nero, e con orrida voce
, xliìi-508: era [ettore] tutto tinto ed enfiato suo visagio di colpi ricievuti
malto1. maltinto, agg. tinto male, tinteggiato in modo irregolare
= comp. da malie] 1 e tinto (v.). maltire,
. marini, i-166: vedendolo tutto tinto le armi del proprio sangue andar mancando
345: non era di pallore il volto tinto, / ma come rosa svelta in
a riportare detti lavori di finito e di tinto alla detta arte, per farli marchiare
mira il bel ritratto della dapocaggine: viso tinto, naso moccioso, occhi marciosi,
brun le donne perse, / e tinto in rosso il mar di salamina. boccaccio
in questa ridevole mascherata numerosi fanciulli, tinto il volto di cinabro, con le
1-171: il cavaliere che, mascherato, tinto, larvato o altrimenti deformato per non
superba e pazza, / che ha tinto il viso e mascherato il cuore.
, massiccio, pieno di pensieri, tinto per tutto del colore dei migliori poeti
fiore ad ombrella di color gridellino, tinto di rosso, giallo e verde. è
131: aletto e tesifon, col viso tinto, / e megera con lor,
/ e poi l'ammanto di vermiglio tinto. casti, vi-141: permetti, o
baldi, 64: di velen meschiato e tinto / ivi da l'alte quercie il
il sole] che, in rosse macchie tinto, / non minacci egual noia al
formano la brutta figura di qualche idolo, tinto di minio. l. pascoli,
-questo medesimo tempio ambrogio santo rigettato teodosio tinto del sangue dei tessalonici; ma i
mira il bel ritratto della dapocaggine, viso tinto, naso moccioso, occhi marciosi,
, magnano -gridò pippo a un ragazzo tinto, che dondolava le gambe dal parapetto
amore che v'aveva preso e, tinto d'un bel colore il convesso e coperto
tutto d'e- buli e mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il
vestite a brun le donne perse / e tinto in rosso il mar di salamina.
/ di morti, ogni sentier di sangue tinto. loredano, 2-ii-61: prima che
petto rosseggiante, col dorso solamente alquanto tinto ed imbrattato di nero. sono dotati
povero villano,... avendosi tutto tinto il mostaccio nel detto forno, pareva
del trigno portavano una veste di panno tinto in grana, a mille pieghe,
16-143: veste due volte insanguinato e tinto / del licor de la murice africana
panno / di murice affricano asperso e tinto. -con riferimento alla porpora come
mirabile pennello dell'unico signor tiziano, tinto non in lacca, azurri e verderame,
regni / mosse, di sangue maculato e tinto. monti, x-2-294: forza cresce
scolori, e il rilucente ammanto / tinto tu vegga di nebbiosi nei. -smorzato
fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla fabbrica, e così mercennario,
negregato, agg. letter. annerito, tinto di nero. bernari,
la chioma, i capelli); tinto di nero (un oggetto, una
febo di fosco sparsa e '1 viso tinto / di negro, sì che ne
scolori, e il rilucente ammanto / tinto tu vegga di nebbiosi nei.
o che è o appare o è tinto del colore dei corpi che assorbono tutte le
venuto in paese per un'inchiesta, avrebbe tinto il suo rapporto di nero zelo.
14-2-1-174: messo lo spirito di nitro tinto con zafferano parcamente sopra acqua arzente fine
per gli alberi pure incassati, in legno tinto di noce o color verde, e
. nociato, agg. ant. tinto di color noce; che ha sfumature
di giano / orrido freme, sanguinoso e tinto: / con mille nodi relegato e
vista, / e * 1 vello tinto ha di squamose note. santi, i-136
tutto) fedele a questo primo novecentismo tinto di squallore crepuscolare, di psicologismo,
ed in quello, con un pennello tinto di rosso, fermato il braccio al fianco
le superbe ciglia al vivo nero / tinto in tonde d'oblio, / d'ogni
simili al raggio del cadente sole / tinto nell'onde. = = comp.
/ sbucato fuori dalle viti basse / tinto di sole occiduo. -per estens
serican, ch'erge la piega, / tinto di puro oltramarino il pelo, /
con la buccia / d'ontano han tinto le lor madri a quelle, / copron
stanco e sì angoscioso, / col viso tinto d'un sì freddo ardore / ch'
di sottoabiti o, anche, tinto o stampato, di abiti femminili estivi;
masse di diverse forme... tinto dalla cadmea, passa in color d'oro
, 64: un serico leggiadro insieme tinto / d'oriental color con fila d'oro
: trovasi di fiore giallo e giallo tinto di rosso. tramater [s. v
, 33-5: quando i pittori hanno tinto, la chiamano [la crisocolla] orobiti
sa, è rame che dalla zelamina vien tinto in colore simile all'oro: la
di giano / orrido freme, sanguinoso e tinto. serafino aquilano, 307: a
che colla bolgia andavano in volta col volto tinto di nero e con orrida voce faceano
vi è alcuno di antica pece aristotelica tinto, potrebbe dire come vivono quegli animali
: usò i modi stessi e fu tinto di oscuri, ma con qualche diligenza e
un drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto. boiardo, canz.,
amor, che d'ostro i begli omeri tinto / voli superbo a la mia donna
un paiuolo (di chi sia molto tinto 0 sudicio nelle mani, nel viso)
s'un pallor di viola e d'amor tinto, / s'aver altrui più caro
/ sovra pigro asinel vien sonnacchioso, / tinto tutto di mosto il viso e 'l
3. in partic.: tinto di violaceo; fatto, tessuto con
verrò onnino / col mio pagonaz- zaccio tinto in vino. = voce dotta,
14-2-1-174: messo lo spirito di nitro tinto con zafferano parcamente sopra acqua arzente fine
moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha di ruggine / il suo primo
ché dai ventitré anni ai trenta fu tinto di quella pece, sì che i gallicismi
lunghetto e gros- setto, alcuna volta tinto nella sommità, intorno al quale e
accanto. 2. verniciato, tinto. baldini, 9-11: il muro
580: rigida nel suo peplo tinto di croco ella abbandona indietro il capo
è di peccar sì lordo e tinto / che a te non ricorra, o
a periodi. dapprima un latte squisito, tinto da un po'di caffè e pane
: lieto chi pére o langue, / tinto tacciar nel sangue / dell'inimico che
portava egli un giubbon di marocchino / tinto di verderame, il qual le due
9-97: era il secondo [grado] tinto più che perso, / d'una
figura smilza e sparuta di un uomo tinto di nero, che recava una perticata di
9-98: era u secondo [grado] tinto più che perso, / d'una
punta della 'asta celibare', ferro già tinto nel sangue, che segnò il solco alla
: un mattone o marmo medesimo, tinto a bella prosta e pezzato di nero e
'piazzata': di panno o drappo mal tinto, dove il colore non sia tutto eguale
fatto di pietra e, impetrato, tinto, / sì che t'abbaglia il lume
pioggia e sole, sotto un cielo tinto d'inchiostro, con degli sprazzi di luce
327: veggendo il tempo tinto, trarre vento e piovegginare un poco
distende et assottiglia in piastre, e tinto con fiele di toro pare oro e fassene
iscultura o pitto. — tinto (una stoffa, una veste).
e sotto il piattino nel sedere sia tinto di nero o di altro colore, e
e cioccolatini policromati. -scherz. tinto con vari cosmetici. ojetti,
guance e nella gola; azzurro cupo tinto di verde le remiganti e la coda
, nel drappo, ricordava il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale in tempi
sposa, porge a colei un drappo tinto e molle di sangue. straparola, ii-205
fiore che, come fu degno d'esser tinto delle porpore preziose della madre degli amori
voi. 2. di porpora, tinto nella porpora (un tessuto, una
. cattaneo, ii-346: un ladroncello tinto in grana fece in una città d'italia
, 1-13: lo feltro bagnato, tinto in vino caldo, posto in sul
. marini, i-166: vedendolo tutto tinto le armi del proprio sangue andar mancando
palese / col capo in man di sangue tinto e pregno. mattioli [dioscoride]
. posai il foglio sopra un tavolino tinto di verde, ci misi sopra un mezzo
336: col viso di rossore infuso e tinto, / d'essere stato ogni uom
un foglio e sopra quello con un pennello tinto di rosso, fermato il braccio al
dalle braccia dei pietosi amici, col viso tinto di sangue. monti, 23-839:
rilucenti e crespe, / per cui tinto d'invidia apollo geme, / furon
in mano, la sinistra il pungétto tinto di sangue di bue. -in
ma scuro assai sovente, duro, tinto della pece di un'età gotica. mazzini
purpóreo, purpìtrio), agg. tinto del colore della porpora o di un
e vergognosa, / di purpurei color tinto il bel volto, / talor il dolce
pal- lor di viola e d'amor tinto '; altri il candido insieme col
di quel collare di barba, mezzo tinto, misto di grigio, di rossastro e
di acqua. questo minerale è tinto di rosso pallido da una sostanza
'asta celibare ', ferro già tinto nel sangue che segnò il solco alla
, cui de'tuoi figli il sangue / tinto non abbia e raddoppiato l'onda?
vi dico che vero amore non può esser tinto d'inganni e ch'io non amarei
ancor che fosse orlando / di sangue tinto e d'acqua molle e brutto, /
giallo dorato. -in partic.: tinto di tale colore (una stoffa)
apprese / di scorno spesso e di vergogna tinto; / e 'l mio più
9-298: sul fondo giallognolo, come tinto da una falotica luce di gaz, la
caligine ravvolto / tutto appariva affumicato e tinto. -circondato dalle fiamme; avvolto
! / il tuo mantello / tinto di sangue, ahimè? / venite,
/ cominciò l'uno, « e 'l tinto aspetto e brollo, / la fame
iniqua morte rea / comparve, e tinto ancor del regio sangue / il ferro sitibondo
richiesta: / perché, se 'l pelo tinto è da lodarsi, / il viceré
lei una servizievole 'criada'richiudeva un cancello tinto di sangue di bue. -in
il perfetto tipo del tirannello erotico dannunziano tinto di decadentismi e di estetismi a prezzo
, / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, /... / se
. alamanni, 5-2-173: nel volto tinto / di spavento e pietà, rifugge indietro
di sangue e di livor consperso e tinto, / ambe le mani avinto / di
, poi che lo vedevano tutto di sangue tinto giacere in terra, di combattere.
il lega. alamanni, 7-i-308: tinto d'invidia allor rinfresco il pianto.
, ma schiettissima. 3. tinto a fini estetici (i capelli, le
ch'altamor vede a piè di sangue tinto, / con mezza spada e con
di zecca - il paletto di metallo tinto di acrilico blu, il riquadro di
di gentiluomo di provincia, lui almeno tinto e ritinto. pavese, i-24: questa
ran vasi. parini, 408: tinto è costui della medesma pece: ei
. (disus. reténto). tinto di nuovo; rimesso a nuovo con una
se ben nel suo centro è più tinto di rosso, ha però i raggi che
robbiare), agg. ant. tinto con la robbia. statuti pisani
[marino] stima, e tutto il tinto vulgo de'poetastri, che il romanzo
dei viali, erano costruite di mattone tinto in color rosa. pratolini, 3-57:
gli alberi si scorgevano casette di legno tinto di rosa con le porte turchine o di
in colore di rosa. dopo aver tinto la tua seta con la rabbia, ponila
cavallier porser la mano, / che tinto in viso di color rosato, / le
campana, 117: un antico crepuscolo ha tinto la piazza e le sue mura.
come dietro un velo, il ghiacciaio tinto di un roseo dolcissimo dal riflesso del
rossato, agg. ant. rosso, tinto di rosso. alberti, 2-101
tra la verzura folta. -essere tinto di rosso (una stoffa).
e cielo / che di porpora spesso è tinto il mare / e d'ostro su
, di rosseggiare), agg. tinto di rosso. bibbia volgar.,
dono al dilettevole arbore o vero al tinto vivorio o vero chiesa, ella
è proprio, che appare o è tinto del primo colore dello spettro solare (
rosso sangue. 2. colorato, tinto, macchiato, sporco di sangue (
al rosso sanguigno. 4. tinto di porpora (una stoffa, una veste
rubellato, agg. ant. tinto di colore rosso. giamboni,
gesto, / d'un color fosco tinto con rabore, / benigno, fortunato
moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha di ruggine / il suo primo
: la serva, per parer bella, tinto avea tutto il volto di rosso;
purg., 9-98: era il secondo tinto più che perso, / d'una
un cavallo. dottori, 1-103: tinto ei sale un destrier di pece bruna,
è concesso / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, / e già ch'un
gronde / vorrò vedere, e qual sia tinto o asciutto. forteguerri, 7-116:
lei una servizievole criada richiudeva un cancello tinto di sangue di bue. piovene, 7-358
di questa città [i guelfi] hanno tinto tanti campi di sanguigno e l'aquila
falde di sasso morto talcoso, tinto di giallastro e rossigno dalla ruggine del
629: posai il foglio sopra un tavolino tinto di verde, ci misi sopra un
con alzare più volte il coltello, tinto nel sangue, verso il cielo. lupis
sm. tessuto pregiato di lana generalmente tinto in grana. cielo d'alcamo,
. = persiano-ar. saqirlàt 'abito tinto di rosso con la coc
un giovinello schizzinosotto, il quale, tinto di grana senz'artificio la gota candida,
scolori, e il rilucente ammanto / tinto tu vegga di nebbiosi nei. leopardi,
: in lui vedrete candore, ma non tinto da macchia; in lui beltà,
., 2-13: lo feltro bagnato, tinto in vino caldo, posto in sul
: portava un vestito di lana nera tinto e stinto, un cumotto informe di trina
non curo, / ché t vel tinto chi'vidi e 'l drappo scuro / d'
vergognia, di duol, di sangue tinto / sdegnioso fugge in qualche ascosa valle.
come ha sempre il calluto adunco naso / tinto di stizza e di villan dispetto.
ch'altamor vede a piè di sangue tinto, / con mezza spada e con
sovra pigro asinel vien sonnacchioso, / tinto tutto di mosto il viso e 'l
2-123: orgie periodiche di misticismo sepolcrale, tinto incolor di vomito e di peste. montale
64: un serico leggiadro insieme tinto / d'oriental color con fila d'
foglio e sopra quello con un pennello tinto di rosso, fermato il braccio al
innanzi ad un pastore zoticone, setoluto e tinto e incotto la pelle dal sole.
cimiero, / ch'hai di porpora tinto, / sorgi in campo di fior molle
i-125: qual uomo è al mondo, tinto di buone lettere e di buoni costumi
: suole in un festivo giorno / il tinto fabro di sulfureigiochi, / che, perché
simili al raggio del cadente sole / tinto nell'onde. deledda, i-218: soffiava
323-36: cangiossi 'l cielo, e, tinto in vista, / folgorando '1 percosse
talun sì s'accende e le traluce / tinto in sì fiera luce / e di color
perciò accommodatissimo pe'morti. -non tinto, naturale (il colore dei capelli)
iniqua morte rea / comparve e, tinto ancor del regio sangue, / il ferro
talun sì s'accende e le traluce / tinto in sì nera luce, / e di
cavalletta smaltato. 4. laccato, tinto di smalto (le unghie).
in braccio agli appii, e non mai tinto / resta il terren di sanguinoso smalto
; dare esecuzione alla volontà dichiarata o tutto tinto alla fabbrica, e così mercennario delle proprie
'tucano di cuvier'con l'occhio pazzamente tinto d'azzurro e il soggolo immacolato sul vestito
era in cima alla collina, con rintonaco tinto in rosso, circondata da ulivi e
frescamente, furriginoso e tutto d'arme tinto era. v. quirini, lii-6-25:
/ cominciò l'uno, « e 'l tinto aspetto e brollo, / la fama
lo viddono, sospettorno che io l'avessi tinto, la qual cosa è proibita nell'
tutto di sangue il vede molle e tinto, /... / e debole
9-298: sul fondo giallognolo, come tinto da una falotica luce di gaz, la
stecca di materiale vario, petto tinto di lionato. lessona, 1384: 'spatola'
buio e fumo d'inferno, tutto tinto di fuliggine, come uno spazzacammino.
da'gioiellieri un pezzetto di vetro cristallino tinto da una banda che si mette nel
egli [marino] stima e tutto il tinto vulgo de'poetastri) che il
dare al cappuccio già stato informato e tinto, la piegatura ferma e stabile della tesa
fil di refe..., tinto d'un rosso porporino... così
. qual uomo è al mondo, tinto di buone lettere e di buoni costumi,
». alamanni, 7-ii-87: di sangue tinto / vide il suo ferro audace /
aria è turbata, e il cielo è tinto / è meglio camminar ch'essere spinto
, / di gelido pallore il volto tinto, / spira l'anima in braccio al
tutto) fedele a questo primo novecentismo tinto di squallore crepuscolare. 12.
/ dal suo vero a ligustri e rose tinto, / perché, avendo amicizia così
non fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla fabbrica, e, così mercennario
di color stigio carco / nel mezzo tinto sol di bianca neve. antonio da
sanguigne stille / il fulminante ferro ancora tinto. marchetti, 5-14: dalle piene mamme
di quel collare di barba, mezzo tinto e mezzo stinto. pratolini [philippe
punta. lippi, 11-42: tutto tinto ne va puccio lamoni / stoccheggiando nel
la buffa / che per lo stucco tinto vengo stucco. 5. locuz
pataffio, 8: per lo stucco tinto vengo stucco. 4. disus
1-viii-316: nel primo loco, colorato e tinto / si vede come già sotto l'
, lxxxviii-ii-353: oggi di spine incoronato e tinto / di sangue il volto prezioso e
di porpora e di cocco due volte tinto, variato di lavorio rilevato. ìbidem
vi portate sotto un berrettino di taffettano tinto del color dei ca l'
205: assai piacemi / il suo bel tinto e molto la sua taglia. genovesi
con viso acerbo, dibucciato, e tinto, / che mai baciar non volle quel
e più curvato il tergo; / e tinto in morte dagli stenti e angosce /
. tesauro, 7-208: chiunque è tinto de'primi termini dell'astronomia, non che
alto ha 'l testio e 'l crudel ferro tinto, / sotto ha 'l cadavro e non
moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha di ruggine / il suo primo
/ tutto d'ebuli e mori ha tinto il viso / e di pelle tigrina il
/... / poiché ha tinto di sangue ampio terreno, / prende riposo
metastasio, 1-iv-501: è pure una volta tinto in grana il ve- neratissimo nostro pretore
cesari, i-652: qui dante ha tinto la penna nella eneida del suo maestro,
, 4-594: chi di voi non ha tinto il ferro di già più volte nel
tingibile, agg. che può essere tinto (una fibra, un tessuto)
cui da un di detti falsificatori era tinto il fondo. 2. colore
cadice) ', deriv. da tinto 'rosso scuro'(riferito a vino).
una sola. = dalla locuz. tinto in lana. tintillante, agg
ché non saprebbe guarire un canestro / tinto di rabbia o di calcina gallica.
superba e pazza, / che ha tinto il viso e mascherato il cuore. casti
giovinetto, il quale era un baroncello tinto in grana, si misero insieme discorrere
468: desidero che la presente trovi tinto in grana il nostro degnissimo monsignor piccolomini
forteguerri, vii-17-54: io sono un turbo tinto in cremesino / ma non intendo perché
tenebroso si riversa. petrarca, 28-96: tinto in rosso il mar di salamina.
non fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla fabbrica? bandello, 2-27 (
anatrella! / il tuo mantello / tinto di sangue, ahimè? cassola,
e in testa un cappello sfondato e tinto di verderame. 4. per
si facesse beffe di lui, tutto tinto nel viso dicendo: « che 'arrubinatemi'e
/ era de la mia donna il volto tinto, / bianco, di chiar color
più curvato il tergo, / e tinto in morte dagli stenti e angosce / il
becco lunghetto e grassetto, alcuna volta tinto nella sommità, intorno al quale e sotto
/ sbucato fuori dalle viti basse / tinto di sole occiduo. 6.
lagrimar non curo, / ché 'l vel tinto ch'i'vidi e 'l drappo scuro
erbe], il cui colore sarà più tinto e il sapore più apparente e l'
di modo, fan un vino molto tinto, oscuro e spesso. sassetti, 126
sono talmente neri che e'non è tanto tinto l'inchiostro. a. neri
poco a poco che il colore troppo tinto si scarichi. -mal tinto: sbiadito
colore troppo tinto si scarichi. -mal tinto: sbiadito, smorto (un colore)
, / l'un d'un rosso mal tinto, e l'altro verde. magalotti
che bagnata si carichi sul turchino mal tinto. -dipinto con colori cupi e
si accostò al caravaggio, ma fu meno tinto. 7. figur. che
fu alias il nostro signor armirante tinto d'amore. bandello, ii-935:
: l'animo de'quali è tinto e macchiato di lividi e lordi pensieri.
vivi può esser tal volta tinto d'interesse. montale, 1-125: da
in noi deriva / uno stupore tinto di rimorso. pecchi, 10-17: dalle
molto. tesauro, 7-208: chiunque è tinto de'primi termini dell'astronomia, non
. foscolo, vi-239: io era appena tinto della lingua latina e ignaro al tutto
ma scuro assai sovente, duro, tinto della pece di un'età gotica. cesarotti
fatto di pietra e, impetrato, tinto, / si che t'abbaglia il lume
: nessuno è di peccar sì lordo e tinto / che a te non ricorra,
e prestò palese aiuto a febida, tinto della medesima colpa, quando ruppe a'
sia amor di donna. -essere tinto della stessa pece di qualcuno: averne le
ci siete venuto. -voi mi credete tinto della vostra pece. parini, 408:
della vostra pece. parini, 408: tinto è costui della medesma pece: /
può nettare un ch'ha 'l dito tinto. tinto2, sm. ant
vinto / siccome giano avanza ogni altro tinto. 2. colorito della carnagione
deh! se è vero che con il tinto di fuora ti hai levato anco il
205: assai piacemi / il suo bel tinto e molto la sua taglia.
la sua taglia. -togliere il tinto a qualcuno: farlo impallidire per la
a guisa di leone: / terrebbe 'l tinto a cui desse di piglio.
bianchet- ta imbiancherà oggi con effetto il tinto de'vostri cuori. = sostant.
, / chi l'oricalco e l'organo tinto = voce onomat. tintóre
colore assunto da un oggetto che è stato tinto o che si è tinto entrando in
è stato tinto o che si è tinto entrando in contatto con una sostanza colorante
che ricopre un oggetto che è stato tinto. giamboni, 8-i-202: è in
tessuto di lana o di seta variamente tinto. balducci pegolotti, 280: tiree
drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto, a veder cosa mira /
cotto come se il torrenziale ai monti avesse tinto di terra vergine l'acqua di questo
.. trovasi di fiore giallo e giallo tinto di rosso. 5.
, nel drappo, ricordava il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale in tempi
traballante, due seggiole impagliate, un tavolino tinto di verde, un lavamani di legno
8: io tutto tracangiato in faccia tinto non di manco rossore che ella si
poesia! soffici, v-6-106: montemorello tinto di rosa e di viola dal sole
letter. intensamente, eccessivamente colorito o tinto di rosso; rubicondo. linati,
: la casta albinia il ferro, tinto / di sangue, che dal petto s'
: il cavaliere era così trasformato e tinto nel viso, che agevolemente non l'avrebbe
, è rame che dalla zelamina vien tinto in colore simile all'oro.
: cioè in giorgione, tiziano e tinto retto, che sono la triade gloriosa.
giove capitolino, e aveva il viso tinto di rosso; in epoca imperiale tale
'tucano di cuvier'con l'occhio pazzamente tinto d'azzurro e il soggolo immacolato sul vestito
di quel collare di barba, mezzo tinto e mezzo stinto, misto di grigio
aria è turbata e il cielo è tinto, / è meglio camminar ch'essere spinto
pantera] la bocca e tun- ghion tinto e macchiato / di sangue, e su
. uricellato, agg. ant. tinto con l'oricello (un panno).
uriciato, agg. ant. tinto con l'oricello, oricellato.
sileno sovra pigro asinel vien sonnacchioso, tinto tutto di mosto il viso e 'l seno
è un velo sottilissimo, tessuto raro, tinto di quale a te piace colore,
è proprio, che appare o è tinto di uno dei sette colori primari dello
... d'un giallo un po'tinto di verde,... era anche
, sospettor- no che io l'avessi tinto, la qual cosa è proibita nell'arte
a. cattaneo, ii-346: un ladroncello tinto in grana fece in una città d'
316: nel primo loco, colorato e tinto / si vede come già sotto l'
2-1-87: quivi di sdegno ambe le guance tinto / grida il nocchiero: ah vituperio
fiamma volante il mare intorno, / fugge tinto di scorno / il moro e ì
sa, è rame che dalla zelamina vien tinto in colore simile all'oro; la
con la buccia / d'ontano han tinto le lor madri a quelle, / copron
lo avevo mai visto così in basso. tinto brass avrebbe potuto fargli causa per concorrenza
spalla più alta dell'altra, tutto tinto d'inamabilità. rna inammissìbile,
pass. di infebbrare), agg. tinto di rosso, risplendente come fuoco,
. pass. di mechare). tinto, striato con le mèches (una ciocca
ditintolavanderia. = comp. da tinto [ria] e lavanderia. tipéssa