6. pitt. rendere opaca una tinta, attenuare la vivacità d'un colore
una superficie (facendole assumere una tinta che par quella del bronzo).
con la particella pronom. assumere la tinta del bronzo (per la fiamma, per
s'accoglie e qual di sangue / tinta di terra al ciel nube procede? idem
era affilato; le labbra avevano una cupa tinta cerulea. idem, iv-2-1253: ributtante
. acquafòrte. -acqua grana: acqua tinta di rosso con la grana.
anch'io. -acqua pazza, acqua tinta: liquido che contiene acqua in eccesso
/ con tre o quattro sorsi d'acqua tinta. magalotti, 20-155: sangue dilavato
imperò il diamante giallo, e quella tinta azzurra, gli fa fare un'acqua
più in su si allargava in una tinta d'acquamarina stupendamente diafana. idem,
acquatico '. acquatinta [acqua tinta), sf. tecnica di incisione
n. 6: acqua pazza, acqua tinta. acquativo, agg. disus.
acquerelli che acqua naturale alquanto alterata, o tinta con poco colore, onde non lascia
pezzo di paese. 2. tinta per disegnare e colorire. baldinucci,
ancor maggiore e ne risaltava di più la tinta pallida. moravia, viii-40: adesso
scappar via una civetta. -di tinta accesa, intensa. piovene, 2-20
maestro alberto, 82: dopo l'aere tinta / più bella nel seren la luce
che dell'azzurro s'accordava graziosamente alla tinta dello scarlatto. nievo, 143:
/ sempre in quell'aura sanza tempo tinta. landino [inf., 3-28
alabastraio, agg. che ha la tinta o la trasparenza dell'alabastro.
. ant. marmo macchiato, dalla tinta di sangue. = = docum.
ha pelo raso, d'una sola tinta, oppure tigrato, anche pezzato (
carboni ardenti, per la intensità della tinta, sul suolo bruno. ma le ciocche
colore bianco smorto della pelle, nella tinta stopposa dei capelli, nel pallore intenso
. e. gadda, 2-121: tinta d'un color zafferano che al primo percepirlo
modo, che l'acqua ne divenisse tinta e amarissima. idem, 16-iii-303: se
spighe pendule e ramificate (di particolare tinta rosso cupo); l'amaranto retroflesso
lippi, 3-58: ha nobil bardatura, tinta in broda / di cedri, e
/ sera tu l'ammirasti in viso tinta / di freschissime rose, e più
o rosa, o viola in croco tinta, / che gli aliti odorosi in cerchio
vaghe piante, / d'amoroso pallor tinta la guancia, / tramortì di dolcezza
non mischiato (un colore, ima tinta). fagiuoli, 3-7-49: non
: non so se sia di quei di tinta andante, / o se lavori
: se porta l'andazzo chiome bionde a tinta bionda dà mano, e se nere
: alla sete / acqua d'anice tinta era ristoro. savinio, 11-45:
dei salici si animano d'una profonda tinta violastra. civinini, 1-217: fruscii
. ant. coprire, nascondere (una tinta). cennini, io7: la
. tessuto poco noto, presumibilmente di tinta scura. sacchetti, 163-83: altri
. nievo, 220: un'antenna tinta di rosso, dalla quale sventolava nei giorni
, foglie, fusti), a tinta azzurra, violetta o rossa (cfr.
leonardo, 1-159: vedesi l'aria tinta d'oscura nuvolosità nelli apparecchi delle procelle
annunzio, iv-1-141: erano vele d'una tinta indescrivibile, sinistre come le insegne della
i quali non hanno potuto prendere la tinta. faldella, iii-137: i villaggi nella
, al primo inzupparsi che fa della tinta amica; ma se si abbatte in
la corazza d'argento e la spada tinta di sangue; lui (che non ci
nuvoloso i monti di tivoli avevano una tinta azzurra d'ardesia. papini, 25-19:
disse o incoiasse per la tinta, è segno che la tempera è
iii- 54: per incarnato quella tinta meridionale che arieggia il croceo dell'aurora
armonia temperati, né da alcuna mezza tinta corretti. alfieri, 52: gran pittrice
la bruna foglia bruciaticcia, / tinta e arsiccia, / di rotonda
arsiccia, / secca dal fumo e tinta. marino, 7-207: del l'altro
l'assenzio degli antichi farmacisti locali, tinta d'un blu intenso.
cennini, 26: e di questa tinta ne da'... tre o quattro
che veggia che ugualmente la carta sia tinta: e sta'di spazio dall'una volta
atto atroce e fèro, / già tinta in viso di pallor di morte. marino
, come s'intigne la penna nella tinta, nella piagnente e resplendiente umilità.
non vidi sì giente / né 'n tinta né 'n fiore, / ancora la fiore
aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la rena quando turbo
. -colorirsi, accendersi di una tinta più intensa, arrossarsi. cardarelli
o vero nero, del quale è tinta la tunica. varchi, 7-98: il
. dossi, 661: quella pellùcida tinta del baco, quando, ricco di seta
, che alludano sinistramente d'una lieve tinta sanguigna le enormi bacinelle preparate per il
un tuo collare, / ma d'altra tinta, sì, piegava in vetta /
quesito, perché la metà del mattone tinta di bianco si riscaldava al lume del
ancor divise... ed una tinta di barbarie rimasta in italia. tassoni
di 'grappolo ') e la tinta rossa. barbàscia, sf. bot
cippi, 3-58: ha nobil bardatura, tinta in broda / di cedri e di
-bardiglio di bergamo: roccia sedimentaria a tinta grigio-azzurrognola. = dallo spagn.
cinque e mezzo e larga braccia due, tinta di giallo e dorata nelle facce.
si presenta in masse nodulari, a tinta verde; rinvenuto a traversala d'
delle sue comode linee, la sua tinta giallina, la placida e modesta agiatezza agreste
famiglia topesca, era d'una bella tinta grigio-perla. dossi, 195: sul teatro
cruda, e seta usata, e tinta, / e in fil ridotta e intorno
cui appartiene anche la capinera: a tinta bruno-oliva coll'addome bianchiccio (ha una
. sm. chim. sostanza colorante di tinta celeste (per dipingere a olio o
. che biancheggia, che appare in una tinta biancheggiare, rosseggiare, neutri ec. cattaneo
chetto. 2. sm. tinta bianca: preparato di vari componenti che
l'aria tra bianca e bruna, / tinta d'ombra e di luce, /
belga, con le gomme piene, tinta di giallo, di modello già passato.
boccaporto, in mano un barattolo di tinta, s'accinge a rinfrescare il colore d'
civetteria. bocchelli, 6-172: era tinta e impiastricciata, grassa e cascante e
una specie di panno (con la tinta del 'cuoio '). cfr.
una ben piegata e lustra, / e tinta in gengiacqué tela bottana. cantini,
-baio braciato: mantello del cavallo di tinta rosso-scura con gradazione dorata. tanaglia
, 4-26: e la terra è già tinta e inorridita / di sangue e di
ben netto, sopra quella che hai tinta; e con prieta da brunire oro
, e questo color bruno prende una tinta più forte di mano in mano che dall'
aria tra bianca e bruna, / tinta d'ombra e di luce, / con
.). ant. panno di tinta scura, e di qualità andante.
= deriv. da bruno, per la tinta; cfr. provenz. ant.
viani, 4-42: le mura sfarinavano una tinta color pisello, mosche e burbiglioni erano
avea accattato un cavallaccio di quelli della tinta di borg'ognissanti, che era una buscalfana
kaki), agg. e sm. tinta giallo-terra, caratteristica della stoffa per divise
sia al tratto, sia a mezza tinta. 2. istituto statale,
.. il cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi
8-67: la carta turchina che suol esser tinta col campeggio e col verderame,.
cupi, di que'riflessi che ha la tinta del campeggio o anche talvolta l'acciaio
cose / ognuna con la propria forma e tinta, / una più nuda fresca prigioniera
: imperò il diamante giallo, e quella tinta azzurra, gli fa fare un'acqua
era, né manco azzurro per virtù della tinta, ma è veramente un cangiante che
gli diede ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera
sembrano nerissime, e prive affatto della tinta patetica della tua capigliatura. cattaneo,
: 'capitello ', pezzo di carta tinta, o di tela, il quale addoppiato
rivolta al suolo, ed essa, ancor tinta e molle di sangue, dava a
trasse dalla bisaccia un porchetto dalla cotenna tinta di sangue e lo agitò in alto
, e ripieni di una materia umida tinta di nericcio, fetidissima, la quale,
idolo nuziale, bianca di gesso e tinta di carminio come un confetto da tre soldi
natura ben fa gli uomini di varia tinta e carnagione, ma ella non opera
invece per la freschezza e per la tinta rosea della sua carnagione. d'annunzio
sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte. algarotti
di color di carne né più bella tinta di ombre. ojetti, i-581: è
se- nonché, il ritmo e la tinta di quelle che uscivano di tra i
, aggiunto che si dà alla carta tinta a onde con fiel di bue. giusti
alzò. -carta avorio: di tinta non perfettamente bianca, ma tendente al
cui gocciola cadutami sopra una carta cinese tinta rosato dall'ima sola parte,..
.. avevano la pelle di una tinta, che colore onestamente non si sarebbe
setaiuolo per torcer la seta quand'esce dalla tinta. = deriv. da caviglia.
, il giovane cortese, / che tinta di sanguigno ha la lorica, / e
infiorescenze a forma di cresta, di splendida tinta di numero atomico 72 riscontrato nella gado-
volto); biondo assai chiaro (la tinta dei capelli). -diventare, farsi
iv-261: avevano la pelle di una tinta... non castagno, nero neppure
, se le faceva lei con la tinta davanti allo specchio. = deriv
rosse di cinabrese, gli occhi cerchiati di tinta azzurra, le bocche tumide. saba
si colorirono un po'd'una tenuissima tinta rosea. viani, 14- 419
eventuali imperfezioni della pelle e ottenere una tinta più adatta alle forti luci a cui
gli diede ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera
insaccata in budelli come le salsicce e tinta di zafferano. serviva di condimento,
ristette mai il cavallo che giunse alla tinta, dov'era il suo albergo. andrea
io presi una piccola matassina di seta tinta in chermisi di grana, e con
d'acqua, secondo la voluta intensità della tinta. manzini, 11-48: il becco
incolore (ma all'aria assume una tinta rossastra, più o meno scura
assai frequente nelle messi e notevole per la tinta cilestre bellissima de'suoi fiori grandi come
di cinabrese, gli occhi cerchiati di tinta azzurra, le bocche tumide. pea,
tratto ima ancor più larga ed irregolare tinta a cinerin grigio della roccia nuda ed
masse granulari o compatte, di tinta rosea e lucentezza metallica (e si
fettuccia, ed anche una rosa di lana tinta del colore che hanno i campi degli
ii-279: 'cocciniglia '. tinta di color rosso che si trae da un
dal gr. xóxxos 'cocciniglia, tinta scarlatta '; cfr. la citaz.
non aveva più del terrestre: la tinta che le viene dall'imbrecciatura di colombino
megacolon a fine di ridurre il spesso la tinta che impartiscono al corpo è calibro
sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte. tasso
sua fantasia. 3. la tinta di un oggetto sottoposto a tintura.
tintore ha preso il colore bene, la tinta si lascia andar via. alvaro,
. 5. per estens. la tinta del pelo, del manto degli animali
dolci scintillanti alla luna. -la tinta di un liquido (in partic. del
un colore locale alla scena e una tinta di verità storica al fatto che raccontate
con il passare del tempo; la tinta giallastra, rossastra delle foglie, dei
, per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente
si colorirono un po'd'una tenuissima tinta rosea. deledda, iii-652: il suo
che io li colorisco sempre con una tinta declamata da non far mai languire.
svenimento non aveva scemato nulla alla bella tinta del suo colorito: le gote erano
sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte.
e moltiplicare in italia tanti commediografi di tinta falsa. carducci, i-404: il
già rinceppato; con due mani di tinta sei a posto. palazzeschi, 3-262:
silenzio e la calma che la loro tinta celestina, uniformemente chiara, aumentava.
: quasi come la lana quando è tinta nel sangue di quel pesce, detto concula
e portano una impronta moderna, la tinta del nostro secolo. de sanctis, leti
monti, x-1-439: sola di livor tinta e di sdegno / del celeste lion parve
, 106: perché, a questa spenta tinta di sangue, / la mia coscienza
la natura ben fa gli uomini di varia tinta e carnagione, ma ella non opera
svenimento non aveva scemato nulla alla bella tinta del suo colorito: le gote erano
, più non conserva che una lieve tinta d'azzurro sul dorso e di bianco
idolo nuziale, bianca di gesso e tinta di carminio come un confetto da tre
spaccio de'detti panni, pensò nella tinta fare più avanzare la compagnia, e
trasse dalla bisaccia un porchetta dalla cotenna tinta di sangue e lo agitò in alto come
, iii-38: se cotesta sua più tosto tinta d'erbe che cottura di sole se
: in abito scamecchia da covièllo, / tinta di brace l'una e l'altra
in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. alvaro, 9-97: non
e il soffitto di legno della stessa tinta, pareva riflettessero il colore degli alberi:
filicaia, 2-1-10: di cristian sangue tinta / mira dell'austria la città reina
pondo, / di sangue prezioso aspersa e tinta: / per te fu l'empia
passa senza crudezza dall'una all'altra tinta, onde la pittura riesce morbida,
dolcemente fra di loro chiaro con mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro.
chiaro con mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro. algarotti, 1-85
chigi. il cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi
minestre, ch'eran di pura acqua tinta di pomodoro o navigate da qualche dado
volto d'una tinta pallida ed un po'brunetta, con alta
le cui pitture per la debolezza della tinta tengono più del chiaroscuro, che del colorito
grande spaccio de'detti panni, pensò nella tinta fare più avanzare la compagnia, e
a quella miseria decente che stende una tinta grigia su tutti gli atti della vita
di de nada nipote non c'entrasse nessuna tinta di borbonicità, oltre che una certa
del precursore « sparsa di sangue e tinta di furore », lo che non è
dicon essi, troppo crudo, interpongono una tinta di mezzo, che concilia le laterali
, degradata con somma arte ogni mezza tinta, segnato con varietà e grazia meravigliosa
; attenuazione di colori contrastanti in una tinta sfumata; prospettiva. accolti, 1-9
discende denso di quel che ha raccolto di tinta calda da stamani sulle sabbie del deserto
era una biondina slavata, per niente tinta, con un corpo da adolescente;
fuor dell'inferno si lava la faccia tinta di peccato con la rugiada mattutina,
/ sempre in quell'aura senza tempo tinta. idem, purg., 30-33:
. aretino, ii-41: che bella tinta ha questo diamante, che bella acqua
, di movimenti. è una mezza lode tinta di celia. verga, i-236:
dibafa, che per esser due volte tinta valeva cento scudi la libbra. casti
dolcemente fra di loro chiaro con mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro
loro chiaro con mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro, a fine che
); ha tessitura granitoide, tinta d'insieme da grigio-verde a verde-oscuro;
e da due, lo spago, la tinta, la pialla da digrossare, o
denso di quel che ha raccolto di tinta calda da stamani sulle sabbie del deserto
sufficientemente rapida, dà l'impressione della tinta uniforme bianco-grigiastra, dovuta alla persistenza delle
spererei de la pietate ancora / veder tinta la neve di quel volto, / che
faldella, 1-96: mi parve predominare una tinta di borghesia indomenicata; c'è quel
-sbiadito, smorto (un colore, una tinta). imbriani, 3-104: il
bartoli, 7-2-145: la lana vergine, tinta scarlatto in grana, più non ismonta
, che io possa aver preso qualche tinta per la prima stanza del mio 'carnevale
due ore buone di simile conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e le
carta di due colori, una metà tinta in rosso e l'altra in azzurro;
ombrarle [le montagne] piglio la tinta medesima e le aggiungo un poco di
in ispecie di donzelletta appetitosa, e tinta la guancia di pudichi rossori.
iv-1-21: il cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi
3. per simil. colore, tinta, luce che ha i riflessi dell'
piemontese. bocchelli, 6-172: costei era tinta e impiastricciata, grassa e cascante e
degne veramente d'un ducarellucciàccio di quella tinta. = lat. mediev.
il volume vi ha qualche tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al nostro italiano
si addensano e diradano col cangiare di ogni tinta sulla loro scala, e vi sostano
d'un indicibile color nero azzurrato, tinta con l'umore di un mùrice tarentino
e del turchino, simile alla caratteristica tinta delle scintille). e. cecchi
/ sempre in quell'aura senza tempo tinta. idem, par., 23-96:
azione del succo gastrico e prende tinta nerastra). * tramater [
-axoc 'sangue 'e xóxxoc * tinta scarlatta '. ematocólpo, sm.
« encausto... significò anche una tinta rossa finissima, usata dagli imperatori per
parti; serviva in tintoria per la tinta gialla { reseda luteola).
alabastro delicatissimo, soffuso d'una tinta tra rosa e violacea su le punte straordinariamente
6-247: era un sensuale con qualche tinta d'erotomania. moravia, 16-238: parlava
acqua del rio fiume / vid'io tinta di sangue; / ond'io per tema
crudele. quindi la sua gelosia assume una tinta così cupa, ed egli così poco
da cute giallastra e da congiuntive a tinta subitterica; si manifesta nella cachessia malarica
baldini, 4-96: una bettola dalla facciata tinta di rosso e di verde. d'
in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. e. cecchi, 9-269
materia colorante, dare, spalmare una tinta '. fare1, tr.
in cui la regolarità dell'iride e la tinta graduata delle sue fascie non desti la
pioggia e 'l vento maceravano sopra la tinta terra fastidiosamente, mescolando le romane ceneri
assenso (in questo caso era normalmente tinta di nero) o il proprio dissenso
/ sempre in quell'aura senza tempo tinta. petrarca, 299-6: ov'è 'l
è fattucchiera. alla loro ombra ha una tinta verde marcio, verde ossido, maligna
. adriani, v-257: calzaretti di lana tinta in porpora pura, non tessuta ma
, ricoperta d'una mano di gesso tinta a color di ferro! cardarelli,
ore buone di simile conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e le brillavan
acceso (un colore); di tinta vivace, vistoso, sgargiante (un
son note squillanti / in quella mesta tinta fiamminga, / son come un riso
un visino tùmido, fiàpo, dalla tinta pan-cotto. bocchelli, 13-687: era la
aggiornato, sportiva e ballerina con qualche tinta intellettuale, andava ai concerti e s'
che la sovrastavano per la montagna, tinta di bianco come tutta la pietra che
moravia, i-28: palloncini di ogni tinta oscillavano tra i filamenti di carta pendenti
altri gli forbiscon subito con fiocco di lana tinta nel latte; e conviene ch'e'
a forma di cresta, di splendida tinta porporina. cotali fiori sono anche detti
panno iscarlatto, che si mette della tinta della grana nella caldaia, ché dicono
giovane, era stato piacevole e di tinta fiorita; l'altro doveva essere stato sempre
, di lana, di merletto, in tinta unita, ricamato, stampato, ornato
'fissare ', riferito a colore, tinta, ed altresì ad immagine, disegno
vale fare in modo che esso colore, tinta, immagine ec., non si
le idee dei benpensanti, con una tinta di lealismo imperialregio, di zelo austriacante
fluoruro di calcio, incolore o di tinta molto varia, lucente, a volte
iv-1-21: il cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda...
vive incastonate per modificarne o rafforzarne la tinta e sotto quelle false incolori per dar loro
, non scempia, ma addoppiata, tinta o variamente figurata, ripiegata più volte su
incidersi nel tuo spirito. -la tinta unita sulla quale risaltano gli ornati (
di marrone. -tipogr. tinta unita chiara o grigia che funge da
., per giustapposizione, da fondo2 e tinta (v.). fondovalle
barba e tinsesi la faccia di tinta nera. bruno, 3-599: forficò [
/ ognuna con la propria forma e tinta. palazzeschi, 4-29: faceva come
fissava in un oggetto, la sua tinta anch'essa di forsennatezza. forsennato
iniettata di sangue, e in parte tinta in color fosco, pari a quello della
cintura, alla forma delle spalle e alla tinta biancastra della cameriera che assisteva alla fràile
e dentro a freddo metti la cimatura tinta in chermesi, e fa'bollire a fuoco
. landò, 31: veggendola sì tinta, pensò che ciò s'avesse fatto
.); appena applicato (colore, tinta, ecc.). -anche sostant
33: se questa tale acqua è poco tinta e tu con diletto aombri e senza
contrario. d'eredia, 22: tinta di scorno l'amorosa stella
ovo di cristallo la carta di samarcanda tinta in gruogo, facendo da me il mio
poggio lo tolgono perché egli ha manco tinta e più schiena. 4.
quegli occhi cerulei e vivacissimi, quella tinta di fuoco. foscolo, iv-309:
. carducci, ii-9-272: fuora piove acqua tinta e neve su le sudicie vie:
; il dorso e le ali hanno tinta grigia o bruno-nera; nere sono le
casentino. cantini, 1-9-265: perché la tinta che si fa col gallone, o
gelo, viene a colorirlo d'una tinta così gagliarda, che non si distingue
forse non vi sarà ignoto, tinta di sangue tra le schiocche righe di un
, ricoperta d'una mano di gesso tinta a color di ferro! -spreg
color non vio sì gente / né 'n tinta né 'n fiore. anonimo, i-537
563: avevo in ordine di quella mia tinta nera, la quale era quasi
con quel lucido da scarpe che era la tinta drammatica dei romantici italiani dalla seconda alla
piuttosto scadente, appena torto (di tinta bluastra), usato per biancheria (
era una donna grossa e sfatta, tinta e in ghingheri. -con riferimento
iv-2-501: la cupola del cielo s'era tinta d'una pallidità giacintina. panzini
il capo sul petto e la gialla tinta del suo volto di vecchio rachitico si era
quelle la cui pasta fu aromatizzata e tinta in giallo con zafferano. -uva
discoscesa, / trovammo risonar quell'acqua tinta. alvaro, 2-12: i buoi
circa 50 cm), caratterizzato da tinta bruno-rossastra, con testa bianca (e
in una ben piegata e lustra / e tinta in gen- giacqué tela bottana; /
belga, con le gomme piene, tinta di giallo, di modello già passato.
, col viso a gore, la bocca tinta, il naso moccicoso. viani,
con tre o quattro sorsi d'acqua tinta. marino, vii-248: tra
cui la regolarità dell'iride e la tinta graduata delle sue fascie non desti la
di cocciniglia da cui veniva estratta una tinta di colore carminio; la tinta stessa
una tinta di colore carminio; la tinta stessa. guido da pisa,
: presi una piccola matassina di seta tinta in chermisi di grana. magalotti,
avignone o di kermes); la tinta che se ne ricava. giovanni da
, / tessuta a punto e da lor tinta in grana. b. corsini
i-149: la porpora sacra cardinalizia, tinta di quella preziosissima grana ch'uscì delle
., 6-10: grandine grossa, acqua tinta e neve / per l'aere tenebroso
.. una pietra mediocremente dura, tinta di minutissime macchie bianche, livide,
con grappoli di lampioncini trasparenti di ogni tinta. barilli, 5-208: un grappolo di
acquosa e grassigna, e poscia tutta tinta di sangue. = deriv. da
cellini, 562: tinsi con la tinta mia, la quale mostrò tanto bene,
l'aria di folta e grossa nebbia tinta, / la via di sassi, bronchi
., 6-10: grandine grossa, acqua tinta e neve / per l'aere tenebroso
, fosco (un colore, una tinta). -anche: grossolano, di grana
, ma questa è poco buona per tinta, per essere troppo legnosa. tramater
.. questa pianta somministra ima bellissima tinta gialla, che i tintori impiegano per ogni
s. sepolcro, per uso di tinta turchina stabile, e che perciò dicesi di
, asflore, guado né nulla altra tinta non osa trarre del reame chi non avesse
di lana, e sì nell'arte della tinta e più si distese nel trafficare guado
il volume ci ha qualche tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al nostro italiano
di ruggine cipria, e altrettante di tinta da calzolai, che si chiama calcanto,
. martini, 1-ii-159: verso sud la tinta arancione fulgente [del cielo] cede
del primo colore la lana non ancor tinta. algarotti, 1-ix-126: perché credete così
cennini, 1-9: è vero che la tinta verde comunemente per la più gente s'
6. coprire, pitturare con tinta bianca e, in par tic.
imbiancatori. / han d'una sola tinta pieno un vaso, / menan dolce a
i-1-189: un antico affresco traspare dalla tinta uniforme dell'imbiancatore. arila, 261
assol. cennini, 25: la tinta verde... è più comunale sì
con appositi stucchi, stendendo la tinta con pennelli o pompe irroratrici, ed ese
identiche ai biglietti di banca soltanto nella tinta e nelle dimensioni, che certe ditte
col volto alquanto impallidito, / poi tinta d'un color di ver corallo: /
poiché con questa man, del sangue tinta / del padre tuo, la tua tu
forse oppresso dal gran peso della tinta con la quale si impastricciava baffi
feltri fa accostare il foglio alla stampa già tinta d'inchiostro e restarvi l'impronta.
colonie asiatiche fosse in progresso di tempo tinta in un modo o nell'altro di
, carnicino (un colore, una tinta). cennini, 28: per
cennini, 28: per fare la tinta ancora bene incarnata, convienti torre.
verginale. tarchetti, 6-i-261: una tinta di rose leggiera e incarnata attestava il vigore
incarnato. -anche: materia colorante di tinta carnicina. cennini, 57: alcun
tignere aridisse o incoiasse per la tinta, è segno che la tempera è troppo
5-3-40: materie... d'ogni tinta, d'ogni sapore, stabili ed
, agg. ant. colorato d'una tinta giallo-rossigna. f. f
sgraffio sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero ottimamente spianata e liscia.
, 559: hanno mescolato con la detta tinta dello indaco, il quale è colore
1-xx-50: crede egli potersi ripetere la tinta dei negri dalla particolar inflessione e distribuzione
nievo, 366: l'era d'una tinta piuttosto infelice, come di coloro che
una gran macchia di vermiglio, non tinta, ma naturalmente nella pelle infissa.
/ raggio che eterno duri, / e tinta che infuturi / i suoi pensieri?
di sotto con cristallo, e con certa tinta congiungono, che legato poi in uno
volò a venezia, ingegnandosi rapire una tinta all'arte o alla natura, e
-naturale (un colore, una tinta, ecc.). tommaseo [
talor per vergogna o per altro accidente tinta d'un ingenuo rossore? delminio,
l'azione del tempo, assumendo una tinta giallastra o coprendosi di una patina giallastra
/ vergogna che gli avea la faccia tinta, / ingiusta e falsa la sentenzia
le siepi, le cui radici danno una tinta rossa. = comp. dall'imp
gettava un'asta ferrata ovvero abbronzata e tinta di sangue nel territorio loro. ariosto
tassoni, 4-26: la terra è già tinta e inorridita / di sangue e
. -per simil. conferire una tinta rossa, colorire di vermiglio.
con la particella pronom. assumere la tinta del rubino, colorirsi di rosso.
, quasi volesse cacciare i piedi in quella tinta e restar lassù appiccicato. -invasato
... in quella insenatura aveva una tinta celeste, compatta ed oleosa che pareva
attenuare, sfumare (un colore, una tinta); conferire una luce o una
); conferire una luce o una tinta più tenue, più sfumata.
8. assumere una luce o una tinta più tenue, più sfumata. -per
. che ha assunto una luce o una tinta più tenue, più sfumata, più
carboni ardenti, per la intensità della tinta, sul suolo bruno. piovene, 186
, smagliante (un colore, una tinta). - anche: cupo.
occhi dallo sguardo mobilissimo, la cui tinta variava dal bigio al verdastro.
fatte gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore
13-27: stavasi maria distrigando una matas- tinta in grana. vasari, iv-54: vogliono
. -in partic.: fissare una tinta coprendola con apposita vernice. leonardo
la vernice. -anche: vernice, tinta, colore. targioni tozzetti,
avviluppati nel traffico del guado e nella tinta, dove egli aveano inviluppati circa di
giovane di origine mezzo indiana, dalla tinta olivastra, dai capelli neri, dai lineamenti
, xxii-289: nuda... e tinta di rossori parea / purpurea rosa ad
per tutti i punti dove apparisce la stessa tinta nei diversi fenomeni luminosi che si studiano
d'oro. è una bella statua tinta di biondo e di rosso; viene ogni
di levante. gli orientali estendono questa tinta anche ad altre cose, e fino
l'intonazione, il carattere, la tinta, l'espressione cui altri s'accordano,
così in alcuni luoghi chiamasi quella fascia tinta a marmo, o di semplice color di
a fiori gl'impediva di precisare la tinta, ma credette di vedere sfumature di azzurro
: grappoli di lampioncini trasparenti di ogni tinta. e. cecchi, 2-67:
bere / onda, che per lui tinta al mar sen vada. monelli, 1-7
, e quello metterai in una lanterna tinta in verde o altri colori trasparenti,
si dà luce diffusa al fondale dipinto in tinta neutra che imita il cielo, dotato
una pecora, di lana rossa mal tinta, ed era piena per tutta la persona
quale ad altra, ed una, tinta di barbarie, rimasta in italia. gravina
che pigliavano, con gesso o altra tinta, e vi scrivevano in lettere cubitali:
sue, né alcuna lavatura più cotale tinta può cacciare, ma con la lana
le nubi fumigavano per quell'aria senza tempo tinta. ojetti, ii-818: adesso nella
grisaille, camicia bianca, cravatta in tinta unita rosso magenta, calze pure rosse
per le idee dei benpensanti, con una tinta di lealismo imperialregio. 2
sorcino', quel mantello, che nella tinta somiglia al topo acquaiolo. *
, in genere le persone di cotesta tinta politica... finivan per avversare
fatte gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore
per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente.
dipinse a tempera... d'una tinta che dura senza lesione fino al dì
levantina, sf. stoffa di seta a tinta vivace. tommaseo [s.
l'alleanza. d'annunzio, ii-937: tinta in minio la prora della nave /
amante. chiari, 1-i-77: la tinta de'colori, il risalto delle figure,
né lice sotto spezie d'onestate / con tinta cappa covrir falsitate. ariosto, 13-62
di scodelline. macerato nell'orina dà una tinta porporina men buona però deu'oricello.
in piena luce una sotto tinta rossastra. -fremente. marotta
piovene, 2-21: una gran chioma tinta, avvicinandosi alla luce, lievitava di
ligna1, sf. marin. cordicella tinta di rosso usata per cordeggiare.
linea della discendenza '(dal lat. tinta [, sanguinis]); cfr
ha una tonalità di colore o una tinta fra il rosa e il viola,
d'ogni sfumatura di linea e di tinta. bocchelli, 1-ii-156: [la moda
cera. -sostant. tessuto di tinta giallo-rossiccio scura. tozzi, v-163
il tolstoismo sono teorizzazioni ingenue e a tinta religiosa della 'rivoluzione passiva '.
6-vi-114: liste di fiori d'ogni tinta, d'ogni aria e d'ogni aspetto
istrati di discreta grossezza; la loro tinta trae al giallastro ed è uniforme in tutta
lividezza che accusa. -ant. tinta violacea, provocata da ecchimosi; l'
per la collera; che ha una tinta pallida o malsana per gli stenti0 per la
isabella orsini. -che ha una tinta giallo verdastra, che indica cancrena o
lividi sepolti. -che ha una tinta scura (un liquido fisiologico).
; macchia cutanea rossa o violacea; tinta violacea prodotta dalle ecchimosi; lividura.
di un luogo (un colore, una tinta). milizia, i-246: ciascun
stupendo soprattutto per la giustezza della sua tinta locale. -con riferimento alla rappresentazione letteraria
guerrini, 2-372: i giornalisti, tinta di loia / la meretrice penna d'
sua corruzione, perché, se la tinta sdrucciola da ogni banda, egli è segno
veste assai mezzana, / e quella tinta di color lugubre. monti, 24-126:
lasciando il color della carta per mezza tinta e lumeggiandolo col lapis bianco con pochi
, vivace (un colore, una tinta, ecc.). carducci,
e se ne incontra mai di quella tinta, / vuol poi chiarirsi, s'ella
/ di pallor e di macchie il viso tinta. mattioli [dioscoride], 17
per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente e
virtù e per tutto si sparge una tinta d'inchiostro nerissimo per offuscarla. pellico,
pioggia e 'l vento maceravano sopra la tinta terra fastidiosamente. castelvetro, 4-357:
dolce bottega dove, cominciato dal macinare la tinta e spazzare lo studio, si condussero
tatto, di colore bianco o di tinta tenue, impie gata per
grisaille, camicia bianca, cravatta in tinta unita rosso magenta, calze pure rosse
che ghiacciati da tanto candore prendono una tinta di malachita. e. cecchi,
pochi giorni prima e lasciava trasparire una tinta malata. lucini, 9-51: era
direbber: « questi ha l'alma tinta / del piacer di costei », li
di margherita. ne ha d'ogni tinta, rossi, rosa, bianchi, viola
vaghe piante, / d'amoroso pallor tinta la guancia, / tramortì di dolcezza
de'diamanti diversa richiede alcune volte la tinta più nera et altre volte manco nera.
9. attenuare, smorzare (una tinta, un colore); scolorare.
. guerrini, 2-372: i giornalisti, tinta di loia / la meretrice penna d'
e lasciò allo scoperto la nuda e schietta tinta della bonarietà,... dimanieraché
toccar qualche cosa]. -tonalità, tinta, sfumatura di un colore. cennini
cui pitture, per la debolezza della tinta, tengono più del chiaroscuro che del
, dosando la pressione per ricavare la tinta voluta; incisione a fumo, mezzatinta
manifestano agli occhi di tutti per la tinta che mostrano, i diamanti non si conoscono
sopra tutto il foglio una mano di tinta, il rientrato e non tocco si riman
una mano di calcina / con una tinta rossa o celestina, / dal muro
col volto alquanto impallidito, / poi tinta d'un color di ver corallo: /
detto lavoro o pannina, che sarà trovata tinta e non marchiata con detti marchi.
secondarie vicine al corpo marginate d'una tinta bionda nell'estemo. bartolini, 20-187
uffizi, divenne sinistro, e di che tinta! ». = cfr. marmittone1
con meravigliosa sveltezza il disegno e la tinta preferita, adoperando certe spatole di setola
: la faccia come umida di un'acqua tinta di un marroncino verdastro. solinas donghi
io presi una piccola matassina di seta tinta di chermisi di grana, e con un
sopra detti mazzi vi mettono una certa tinta negra, la quale è fatta di,
69: una pietra mediocremente dura, tinta di minutissime macchie. baretti, 6-3:
, atteso l'eccessivo calore, la nera tinta: alterazione opposta alla 'leucosi '
: i coloramenti, i tumori e la tinta melanosica si verificano sotto la pelle
, dal gr. fiexav- ttjpia 'tinta nera '. melanterite, sf.
.. questa pianta somministra una bellissima tinta gialla, che i tintori impiegano per ogni
'melardina': erba che somministra una bellissima tinta gialla. = voce tose. (
10. zool. che ha una tinta, unita o screziata, giallo-chiaro (
senza addizione o mescolamento di nessuna altra tinta che sia. -in senso concreto
si miscoli né miscolare si debba lana tinta in nero. piovano arlotto, 51:
o di un veicolo. -messa in tinta: operazione con la quale si riproduce
in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. comisso, v-171:
gli scarsi del crin rimessiticci / stoppa tinta in filiggine e in rannata /.
in questo centro dell'inciviltà e dell'ignoranza tinta di sdegno / una commedia lieta / del
ho messo. -stendere (una tinta, un colore, un rivestimento).
, 562: io leverò la tinta mia e alla presenzia vostra ci metteremo
. c'è solo quella sua barchetta / tinta di rosso e verde, a mezzaluna
mezzadro ». mezzatinta (mèzza tinta), sf. (plur. mezzetinte
, 3-ii-6: egli è come la mezza tinta di un colore pieno e vivace.
. = comp. da mèzzo1 e tinta (v.). mezzato1 (
figura, n. 5. -mezza tinta: v. mezzatinta. -mezzo naturale
il chiaro e lo scuro; mezza tinta. cennini, 32: guarda dove
: arnesi che servono a raschiare la tinta e vernice invecchiata sulle finestre e persiane
le donne scrivono adesso; e di che tinta! -più gagliardo. sercambi
mare. d'annunzio, ii-937: tinta in minio la prora della nave /
freno la spugna, la quale, tinta di bianco e di rosso? espresse il
pallido, sfumato (un colore, una tinta). bertola, 242: di
col viso a gore, la bocca tinta, il naso moccicoso. -sostant
modello di parigi; guarda che delicatezza di tinta; non sembra di marmo, di
questa mescolanza voi avete cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo, la
fini calze di seta, d'una tinta così rara che non ha nome fra le
, mantiglia di foggia severa e di tinta scura. piccolomini, 57: io
tipo di pittura eseguita in un'unica tinta, a chiaroscuro (e in origine costituiva
, agg. che ha colore scuro o tinta bruna; che ha tonalità molto intensa
gli diede ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera e
, 16-152: su la giubba, che tinta ha di morato, / rete si
passa senza crudezza dall'una all'altra tinta, onde la pittura riesce morbida,
stridente e cupa, per assumere una tinta di selvaggia e affascinante melanconia. lucini
che hanno la capacità di fissare la tinta sulla fibra stessa. 2.
a pelli o cuoi conciati in questa tinta). p. verri,
mordorè ': detto di cuoi conciati con tinta aurea scura, con cui si fanno
dossi, iii-214: quella folla dalla tinta pantrito e dalle fiacche morelle alle occhiaie
il morello ordinario o deciso, di tinta molto scura, priva di sfumature, simile
ti miro / squallida, fredda e tinta / di mortale pallor, lassa, e
loro la giacchetta nova / una cravatta a tinta moribonda / tra il rosso cupo ed
un colore). -anche: cambiare tinta o intensità. dante, inf.
acquosa e grassigna, e poscia tutta tinta di sangue, e nascono per intorno
chiabrera, 1-ii-307: qui sospira, / tinta di morte il viso, / ciprigna
meno vivace (un colore, una tinta); sfumato; ombreggiato. scannelli
... da certa mortificazione di tinta a rispetto de'più vicini, che
cellini, 565: pigliando la sopradetta tinta et imbrattato l'uno e l'altro,
piccole macchie scure (una superficie a tinta unita). = deriv. da
papini, 95: un mozzicone di candela tinta di verde. carena, 2-326:
si diradò; la parte smarrì la tinta infiammata. nievo, 8-116: impiastri d'
: quasi come lana, quando è tinta nel sangue di quel pesce detto concula o
d'un indicibile color nero azzurrato, tinta con l'umore di un mùrice tarentino,
, tessuto o, anche, veste tinta con la porpora. battista, vi-1-176
gran bollore, e la ente tutta tinta, e le capitudini del popolo minuto,
dorate colle nappe pendenti di seta torta tinta in grana. mondo festeggiente, 18:
purpura ch'avea amor di sua man tinta. castiglione, 155: col suo
per vergogna o per altro accidente tinta d'un ingenuo rossore. bandello,
borghese alquanto differente: la prima più tinta e l'una e l'altra alla lode
petto una gran macchia di vermiglio, non tinta ma naturalmente nella pelle infìssa. boiardo
il calamaro con le treccie, la tinta, e l'osso e così il polpo
i putti si tingono le carni con certa tinta turchina che mai va via, dalle
iv-29: minestre ch'eran di pura acqua tinta di pomodoro o navigate da qualche dado
collo corto, di ganascia risentita, in tinta accesissima. e. cecchi, 5-430
neri, e il negativo a mezza tinta o continuo, se l'originale ha
molto scura, tendente al nero (una tinta, il colore di un oggetto)
di negro-fumo e di olio o di altra tinta leggerissima. palazzeschi, 1-617: per
graduandosi, viene a colorare di una tinta che non è più semplicemente neutra un
torti, xix-4-878: il colorito e la tinta di questi differenti oggetti è sempre proporzionato
..: implica nel nome della tinta... un preciso riferimento. e
fondo il monviso spiccava ancora netto sulla tinta ranciata che andava morendo. comisso,
rumeno e l'intrapresa svizzera, neutralista e tinta d'internazionalismo. = deriv
, privo dievidenza (un colore, una tinta). rosmini, 1-118:
6-10: grandine grossa, acqua tinta e neve / per l'aere tenebroso si
occhi dallo sguardo mobilissimo, la cui tinta variava dal bigio al verdastro. r.
sangue ancora il petto e le man tinta, / prenda col becco suo vorace e
g. raimondi, 7-45: la sua tinta [della luce] trapassa da questa
e insistenza. alfieri, iii-1-5: tinta in fiel la penna mia sanguigna /
è la coscienza che quelle plaghe ai tinta neutra, quelle nubecole, quelle distese fumose
sgraffio, sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero ottimamente spianata e liscia,
orti / voler portar di duo la cera tinta. 4. allevare animali,
cartoncino nuvolato: carta pesante, a tinta unica con variazioni di tonalità tali da
leonardo, 7-ii-26: vedesi l'aria tinta di oscura nuvolosità negli apparecchi delle procelle
, / trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che 'n poc'ora
il sole] le granate dalla ogiva tinta in rosso - dentro le gabbie di legno
, rossastra, dalla quale si estrae una tinta rossa buonissima, analoga alla robbia:
/ timo o rosa o viola in croco tinta, / che gli aliti odorosi in
passa senza crudezza dall'una all'altra tinta, onde la pittura riesce morbida,
ellissi, dicesi 'colore oliva 'qualche tinta verde che somiglia a quella naturale del
lascia vedere una mirabile tunica olo- serica tinta di porpora iacintina e sparsa di palme
sia lineato ovvero ombrato di qual si voglia tinta o materia. algarotti, 1-vii-219:
radere il bianco e poi avere una tinta d'acquerello scuretto molto acquidoso e di
a lumeggiare ed ombreggiare di qualche nuova tinta o lineatura il pensiero. -cercare
trasparenza alquanto nebbiosa, congiunta ad una tinta leggiermente azzurrognola, conosciuta perciò co'varii
: molte rocce striate di righe di tinta diversa, parallele e ondulanti, da
rizzate da forti distacchi di tinta (ed è tanto più pregiata quanto
ha da operare, rasa, polita e tinta di iodio. -intr. con
a disegni (in contrapposizione a a tinta unita). rezzonico, xxiii-253:
maestosa / fra le spine pungenti / tinta col sangue suo sembrasse rosa, / mirate
iv-1-21: il cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di
, 16-105: trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che'poc'ora avria
, è detta da cicerone la tinta nera che in mala parte si
orba e del sangue de'suoi figli tinta * / cade sotto servile indegna soma
licheni, cioè dall'orcella, per cavarne tinta porporina, nel preparare la quale si
sofferse l'animo di vedere bagnata e tinta nel rimanente del capovano sangue? metastasio
tinte e tornate le sopraddette sete dalla tinta..., mandansi alle maestre a
discoscesa, / trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che 'n po'ora
, per vedere ed adorare la terra tinta di sangue ed impressa dalle orme del
la state e dal sol cotta e tinta, / a costei viene a spalle,
). 9. per simil. tinta gialla; colore bronzeo (della pelle
ciglio ispido fea: / nuda essa e tinta di rossor parea / purpurea rosa ad
che questa muti o alteri la propria tinta. = voce dotta, ted.
se la immagine fosse tutta annerata e tinta, ovvero che ne fosse levata tutta a
in capo una corona di nero ebano tinta dell'oscu- rezza. boterò, 9-7
il calamaro con le treccie, la tinta e l'osso, e così il folpo
di 'viraggio 'che danno una tinta speciale alle fotocopie. =
in modo singolare al protestantesimo di ogni tinta e sfumatura. papini, iii-771:
a guarirla si offuscava velandosi di una tinta sanguigna. -che manifesta determinazione (
, 1-1-31: il sole sarà ottenebrato e tinta di sangue la luna. pascoli,
il calamaro con le treccie, la tinta e tosso, e così il folpo,
da ogni corrente d'aria. la tinta più o meno azzurra che acquista la
, ii-75: come irlacon la vide così tinta, / cominciò a darle del buon
.. eran di drappi d'una sola tinta incarnata, rosata, paglierina, celeste
esala fumi in quel sepolto orrore: / tinta ha di un verde pallido la fronte
nelle biade. lemene, ii-95: tinta di pallore innamorato /... la
, di cui la conchiglia è di una tinta verdognola con alcune fasce brunastre o lionate
dimostrano lo spessore del taglio e la tinta. idem, 1-i-1-24: la scelta dei
simulare lo spostamento o essere dipinto in tinta neutra, grigioazzurro, per fingere il
dossi, iii-214: quella folla dalla tinta pantrito e dalle fiacche morelle alle occhiaie
suo colore diritto per paura secondo la tinta che l'è più presso. fazio,
8-15: un paravento dove su una mite tinta aurea di frumento volavano due grandi gru
allungato, barba pari- menti folta e tinta artificiosamente in nero. ferd. martini,
di legno, un cappello di latta tinta, una parrucca dipinta o altra cosa
parte rossa et alle volte come acqua tinta di rosso. v. zucconi [«
in mezzo ai giardini e staccano dalla tinta pallida degli alti monti che partono la
di seta arrotolata e pronta per essere tinta. trattato dell'arte della seta
varia grandezza e di vari gradi di tinta. d'azeglio, 5-ii-36: una filza
sembrano nerissime, e prive affatto della tinta patetica della tua capigliatura. sanminiatelli,
dà a questo una patina con una tinta calda, composta di filiggine di camino,
nodo da persona ch'egli non crede tinta della pece comune. carducci, iii-1-134
ne'piedi sono anzi pennellate di carne che tinta di maestro che faccia quell'arte.
palestina, per vedere ed adorare la terra tinta di sangue ed impressa dalle orme del
quella che toglie svelta / né cura tinta o forma. -attento. -anche
e smarriscono. -sfumare (una tinta, una coloritura). de dominici
se ne trova rarissimo qualche pezzo con una tinta rossiccia o bruna. -peridòta
marte, / che con pesante clava / tinta di sangue ostile in ogni parte /
color pesca, era incipriata, arricciata, tinta. parise, 5-126: il dottor
il grasso sciolto nel siero gli dà una tinta opalina, lattescente, o chilosa.
. piccola macchia colorata su sfondo di tinta diversa. nieri, 3-146: 'picchioro'
mano un fazzuolo piccoletto vergato di bambagia tinta. barotti, 32: né prima di
colore, che serve a dar la tinta ai vini sfiniti. pascoli, 1-387
del polso, l'aver l'orina tinta e spessa. dalla croce, v-9:
nella sua qualità, non di mezza tinta. 'cavallo morello fine di color nero
ben netto, sopra quella che hai tinta, e con prieta da brunire oro
è quella sorte che trae in azzurrigno ovvero tinta di bigio, della quale n'è
sono valutate secondo la stabilità, la tinta, la finezza, la trasparenza, la
, contraendosi o espandendosi, determinano una tinta più chiara o più scura; a seconda
segni sulla pelle; che dà la tinta bruna, nera, bionda ai capelli,
, per avventura veggiamo essere d'altra tinta che nera o cinerizia. papi,
pingete con la penna e con la tinta, che tonorate teste de'vostri immortali
cui di scure nebbie / sta sempre tinta la pinosa testa. salvini, 34-128:
pur che del suo sangue a far più tinta / l'onda non vada ornai tutta
e. cecchi, 5-215: bidoni di tinta, una scala a piuoli, pertiche
..: implica nel nome della tinta... un preciso riferimento. e
nella tua pittoreria poetica avresti mai qualche tinta di colore a proposito? - sì
su fogli di carta preparati con una tinta più o meno intensa).
anni. -in senso concreto: tinta, vernice. saba, 250:
destrezza sotto al sedere del piattino la tinta, lo pizzicherà con quella, ordinando a
, placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma soavissima
: una società che per trovarle una tinta d'eleganza o d'idealità bisogna ricorrere alla
mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara. d'annunzio,
guance plumbee del patuffi avevano preso una tinta vermiglia, ed il volto di giorgio
far siepi. il legno è buono per tinta, e le foglie sono purganti.
rosso mattone e scarpe polacchine della medesima tinta. = dimin. di polaccai
fini calze di seta, d'una tinta così rara che non ha nome fra le
ora chiara, ora gialliccia et ora tinta di rosso, che per lo più riempie
il calamaro con le treccie, la tinta e tosso, e così il folpo,
suo colore diritto per paura secondo la tinta che l'è più presso. e questo
e nastri, o chi più d'una tinta, / e chi strumenti a raffilare
con meravigliosa sveltezza il disegno e la tinta preferita, adoperando certe spatole di setola a
vicina. / riluce il pel qual seta tinta in nero, / splendon gli occhietti
-ma è truccata, sapete, è tutta tinta. -sfido io, è sempre gialla
mentre conservavano inalterata la loro vivacità di tinta. questa pasta fu detta 'porcellana'o 'pasta
sporcizia. carducci, iii-24-153: la tinta rossa e la verde stemparate dalla pioggia
e lucente, con numerose sfumature, tinta per immersione nel secreto di alcune specie
, 6-x-34: drappi d'una sola tinta incarnata, rosata, paglierina, celeste,
/ purpura ch'avea amor di sua man tinta. marino, iii-173: se n'
) preparata da certi licheni, a tinta più stabile dell'oriceuo e che, fino
arsiccia, / secca dal fumo e tinta in verde e giallo, / con
alberi di differente portamento, condizione, tinta e natura. codemo, 360:
acqua ora chiara, ora gialliccia e ora tinta di rosso, che per lo più
acqua ora chiara, ora giallicia et ora tinta di rosso, che per lo più
/ è una potenzialità incondita; una tinta; / un messaggio privato. calvino,
poi capitava qualcuno o qualcuna che avesse tinta di teoretico filosofante, a propinargli i
': sorta di vesti di lana tinta in verde, usata da quelli ch'eran
ma- rathonisi nella laconia. possiede ricca tinta verde; i cristalli dei feldispati sono
del gambo esposta all'aria prende una mezza tinta di ocraceo carnicino; quella del cappello
on truth 'che un po'di tinta di bugìa aggiunge garbo alla verità. montanelli
un tempo, nel disegno e nella tinta che s'alterano di tratto in tratto
stati anche maggiori, e di che tinta! baccnelli, i-377: a bombiana il
è una potenzialità incondita; una tinta; / un messaggio privato.
in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango; di quelli uomini bigi,
core; / e la terra è già tinta e inorridita / di sangue e di
prodigiosa. panzini, iii-24: la tinta della sua pelle era prodigiosa, ma
a lumeggiare ed ombreggiare di qualche nuova tinta o lineatura il pensiero, il quale vorrebbe
che è fresca lascia su l'asse la tinta di tutti i profili delle figure.
i-xvii50: crede egli potersi ripetere la tinta dei negri dalla par- ticolar inflessione e
fronte. chiari, i-i-77: la tinta de'colori, il risalto delle figure
a suggellar che che sia usi l'ordinaria tinta vermiglia, ma il turchin chiaro che
e gli oggetti devono come velarsi di una tinta di cielo, appunto, per dar
ìoro capelli crespi che avevano la stessa tinta cupa, la stessa grazia selvaggia, la
cupo, di que'riflessi che ha la tinta del campeggio o anche talvolta l'acciaio
india, di cui il legno somministra una tinta di color rosso e il legno
nelle pianure sabbiose, di cui la tinta pare riprodotta sul loro piumaggio. generi
identiche ai biglietti di banca soltanto nella tinta e nelle dimensioni, che certe ditte
marino, 1-16-152: su la giuba che tinta ha di morato, / rete si
. - far guastare i purghi con la tinta: mandare in malora il buono e
mio puritanismo, che trapelava da quella tinta cristiana e mostravasi offeso da certe impatriottiche
nel sommo delle guance gli traluceva una tinta purpurea simile a quella che colorava le
, 0-12: grandine grossa, acqua tinta e neve / per l'aere tenebroso
la 4 macchia ', accarezza la tinta, mette le 4 velature 'e tiene
. xvii. cennini, 3-24: tinta berrettina, o ver bigia, la farai
. celli, 15-i-250: quella ana tinta, cioè turbata e rabbuffata.
variando e correggendo, e apparisce dalla tinta diversa dell'inchiostro e dalla diversa mano
gemme e nastri o chi più d'una tinta, / e chi strumenti a raffinare
infagottata negli abiti civili, con la tinta giallognola della grammatica e deu'aritmetica sulla
maestro alberto, 82: dopo l'aere tinta / più bella nel seren la luce
alto la lunetta di ferro a raggiera, tinta di nero. -sguardi a
verde, gialla, vizza, mal tinta: sia del resto crostuta, brocuta e
.. ha lunghe zampe irsute, di tinta scura; tende le sue reti nei
sopra di essa una spazzola intrisa nella tinta che si vuol impartire ai tagli stessi
fondo il monviso spiccava ancora netto sulla tinta ranciata che andava morendo. 2.
questi colori, ond'è l'immagine tinta, secondo la sua lunghezza disposti in
le nere, le brune, quelle di tinta rosso fuoco, porporine, violette,
la 'macchia ', accarezza la 'tinta ', mette le 'velature '
stata, se l'avesse potuta render tinta dopo le feste. 2. prosciugamento
i-376: velieri panciuti, d'una tinta uniforme di vecchio legno fradicio, dalle
un colore locale alla scena e una tinta di verità storica al fatto che raccontate.
-conservare vivezza, lucentezza (una tinta). tommaseo [s. v
sandali d'oro. è una bella statua tinta di biondo e di rosso. buzzati
, consistente piuttosto nell'espressione e nella tinta che nella regolantà dei lineamenti. e
aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la rena quanto turbo
, i-232: sotto quell'aria senza tempo tinta, / e per le scale tutte
668: quelli che s'industriano colorire con tinta men rea la faccenda affermano avere voluto
senza il soccorso di viva luce, pareva tinta di un rosso uniforme. bocchelli,
secondo la maggiore o minore intensità della tinta. 6. biol. tessuto reticolato
nella prima varietà il marmo presenta una tinta cerulea o bluastra quasi uniforme..
, 74: i miei pensieri prendono una tinta melanconica cui non voglio dar retta.
riandò variando e correggendo, e apparisce dalla tinta diversa dell'inchiostro e dalla diversa mano
mi sembrano nerissime e prive affatto della tinta patetica della tua capigliatura. l'ho per
ribollimento s'è guasto, prendendo una tinta bruna. giuliani, ii-29: dell'
altro foglio bianco coll'interposizione della carta tinta. fracchia, 713: era quello il
. groto, 1-23: con qual tinta la man della primavera tinga le foglie
sia un po'di magrezza, sia una tinta la cui freschezza è dubbiosa. montano
infi, 6-12: grandine grossa, acqua tinta e neve / nespolo.
labbra abbandonarti neghi? coltivazione. chambre con tinta sì ardente -mi pareva ch'ella arrossisse
eustazio. -stendere un ulteriore strato di tinta. -anche intr.
sopra tutto il foglio una mano di tinta, il rientrato e non tocco si
dove s'incontrano 1 diversi rigagnoli di tinta e di acqua saponata che rigurgitano dagli
aleardi, 1-318: gli rimanea già tinta / di sepolcral viola. -non essere
). pananti, 1-i-146: una tinta un poco rimbrunita di misantropia deve essere
nel tempo de la prima vita / stava tinta e smarrita / la debil alma mia
gli scarsi del crin rimessiticci / stoppa tinta in filiggine e in rannata. salvini
stavan sospese rimirando, e poi / ognuna tinta di rossor partia. -con
fu buono, però che la seta tinta bigia ha questa natura, che,
rosmini, xxv-104: se sul colore di tinta smontata si sovrappone lo stesso colore in
smontata si sovrappone lo stesso colore in tinta forte, il colore rimonta in fiore
bianco, s'ha da metterlo in tinta. il cappello poi si rin- forma
. rinforzare la tonalità: scurire la tinta della stampa durante la tiratura. -rinforzare
tessuto e rinfrangendosi in bagliori di duplice tinta. -figur. ripercuotersi nell'animo.
fatte gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore,
più vivo nel colore, rinfrescato di tinta. tobino, 6-170: la bomboniera
grigio da molti anni non rinvergato di tinta. = etimo incerto.
gli scarsi del crin rimessiticci / stoppa tinta in filiggine e in rannata.
ripa discoscesa / trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che 'n poc'ora
, i-206: se vorrai poi che la tinta sia più bruna, non avrai che
di stanza, vale dar loro quella tinta che piace più facendovi altresì vari fregi
i riquadratoli di stanze fanno con la tinta, giù nella parte inferiore della parete
opposta bianchezza. chiari, 1-i-77: la tinta de'colori, il risalto delle figure
di terra cotta. -attenuazione della tinta di un colorante. arti e mestieri
avuto, gli sciaurati vivono tra un'aria tinta e in luogo in cui appena si
coll'acqua di vena e che non sia tinta.. migliorare il funzionamento di
lontani, da certa morti- cazione di tinta a rispetto de ^ più vicini che son
discoscesa, / trovammo risonar quell'acqua tinta. chiabrera, 1-iii-80: torbidi udransi
. così una bottata ci ristorna addosso tinta di sangue tra le sciocche righe di
vigogna azzurra con risvolte in 'faille'della stessa tinta, il suo corpo s'indovinava appena
. hawi nelle nostre ultime pubblicazioni quella tinta sbiadita e uniforme, quella piccolezza di
di cui era il piede della buona tinta, prima di ingallarla e di darle il
, 6-173: c'era della roba già tinta, in mucchio, s'un tavolo
c. a. manzini, 30: tinta ch'è la luce di un colore,
strato di colore un oggetto con la tinta invecchiata e scrostata. sereni,
, per la polvere, per la tinta. montano, 1-31: per chi,
in una zona di sole cocente dalla tinta quasi bronzina. 10. specchiarsi.
primi tempi della guerra avevano dato la tinta blu ai lumi e si viaggiava poco meno
., 6-11: grandine grossa, acqua tinta e neve / per l'aere tenebroso
, / se non che fé una tinta a tutte prove, / con che da
va a gabinetto quella roba gli esce tinta a campione, non solo rossa,
radici, come quelle della robbia, dànno tinta rossa. -robbia minore:
i colori, per impartire poi una tinta aiversa sui punti imbiancati. si distinguono
nostre lettere, ai nostri colloqui quella tinta romantica. pirandello, 7-256: la presenza
...: la radice dà una tinta rossa, che poi diviene gialla esposta
napoletane del quattrocento, lxiv-153: allor, tinta de rose,
una gran macchia di vermiglio, non tinta ma naturalmente nella pelle infissa, a
concreto: sostanza colorante per tessuti o tinta per pittura atta a produrre tale colore.
ancora parecchio all'occidente, che già una tinta rosea, con leggerissima sfumatura, colora
più massicci e capncciosi, la cui tinta va da un bianco di neve al roseo
mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara, tantoché infine lasciò
or di tosse. 9. tinta rosata ottenuta dalla lavorazione del verzino o
colore di cui era il piede della buona tinta, prima di ingallarla e di darle
molto dolce. -tinta di rosolio: tinta pastello, tenue e luminosa, simile
poco. 3. sm. tinta rossa che in passato i pittori prearavano
partic.: rosso scuro (una tinta). leoni, 733:
fuoco... prendeva ormai una tinta rossastra. -che ha riflessi rossi
. difetto di tintura per cui una stoffa tinta di nero senza gli adeguati accorgimenti si
assai, benché alquanto rosseggiò la bella tinta del suo maestro. 10.
aspre spine sta nascosa la bella rosa tinta di sanguigna rossezza. bencivenni, 7-28
centro-meridionale, dai quali si ricava una tinta di tale colore; portano nomi diversi
altri poi eran di drappi d'una sola tinta incarnata, rosata, paglierina, celeste
grisaille, camicia bianca, cravatta in tinta unita rosso magenta, calze pure rosse
et era una voglia, e perché era tinta di vermiglio era simile a quelle macchie
e i rotti remi e 'n sangue tinta / v'ergi la vela e la sdrucita
ai rubiconda riga. scarpelli, 1-133: tinta del proprio e rubicondo umore, /
colore [rosso] anderà prendendo una tinta a mano a mano più forte, fino
boemia'...: granato di tinta rosso rubino, noto come piropo.
brillante e trasparente di un vino; tinta purpurea degli acini d'uva. fagiuoli
della vite e resta / di lucido rubin tinta sui rami / l'uva matura e
umida e con la me-, desima tinta, aggravandovi sopra con un rullo tondo,
il marocchino. la corteccia somministra una tinta gialla e la radice una tinta bruna.
una tinta gialla e la radice una tinta bruna. le bacche hanno sapore acidulo
dilettante di socialismo cristiano e ruschiniano con tinta di francescanesimo mondano, qual era stato
sabbioso, qua e là incupito verso la tinta albicocca, si stendevano davanti al suo
marte, / che con pesante clava / tinta di sangue ostile in ogni parte /
appesi panni... d'ogni tinta, contro luce, grondanti...
], 31: la camicetta in tinta unita è di saglia. -saia rovescia
, 1-565: mille pensieri, vari di tinta, di grandezza, di figura,
da molti lunari e parendo la luna tinta di sangue, eccitò commozione varia nel popolo
l'aspre spine sta nascosa la bella rosa tinta di sanguigna rossezza. boccaccio, viii-2-136
giudizi recisi. alfieri, iii-1-5: tinta in fiel la penna mia sanguigna /
tomaso, il giovane cortese, / che tinta di sanguigno ha la lorica, /
volta di una casa d'affitto, tinta di sanguinaccio. idem, 7-288: questi
mino]:... carico di tinta, e cioè rosso rubino con orli violacei
, il calore e il sapor della tinta, che sono parti della pittura cotanto
egli! se cotesta sua più tosto tinta d'erbe che cottura di sole se
è stata sempre papale; e la tinta di rosso, repubblicano e satanico,
coraggiosa o spensierata irrequietudine, con una tinta particolare di cinismo, di tetraggine, di
non vi si mescoli dramma di quella tinta satirica che si genera così facilmente nei
, di destra e conservatore, con tinta, come dice il titolo, sbarazzina.
radere il bianco e poi avere una tinta d'acquerello scuretto molto acquidoso e di
sulla rozzezza dei miei abita e sulla tinta abbrunata della mia pelle. moravia,
determinata. -che ha perso la tinta, decolorato (i capelli).
, i-376: velieri panciuti, d'una tinta uniforme di vecchio legno fradicio, dalle
quel primo lavare nel truogolo la seta tinta d'oricello, che per essere carica di
una mano di broscia, cioè di tinta pur che sia. = denom.
2. sbiadito, slavato (una tinta e, in partic., la
alla scaglia, ed essa ne resterà tinta. d'annunzio, iv-1-21: un bel
non bisogna tanto scandalizzarsi per una leggiera tinta, che come un aereo velo si stende
pregiata di lana, per lo più tinta in grana. della caducità della vita
di febbre sotto la sua scarsa chioma tinta di rosso. montale, 1-91:
discoscesa, / trovammo risonar quell'acqua tinta. cavalca, 19-39: perché in quella
dai soffitti, passò sui muri uniforme tinta bianca e al posto dei vecchi mobili
e arsiccia, / secca dal fumo e tinta in verde e giallo, / con
lo tolgono, perché egli ha manco tinta, e più schiena. 14
e pura si scrive che in una tinta o segnata d'altri caratteri, e meglio
era sempre nera come se fosse stata tinta di catrame. tozzi, v-369
la gile, cioè meno impietrita e tinta di ranciato. d. vandelli
, lunga almeno 90 cm. la sua tinta fondamentale è un grigio bianco uniforme,
tessuto e rinfrangendosi in bagliori di duplice tinta. montale, 1-17: scivolerò dal cielo
torso radioso si gloria poi di una tinta muffa con frangia e scondizolamenti squamosi.
originatenebre. rio, attenuazione di una tinta. -in partic.: impal- lemene,
la trama. -che ha la tinta del lutto. ariosto, 160:
specialmente le donnenon hanno bellezza: hanno una tinta olivastra e scolorita. -ingrigito,
intrigatosi ne lo scompiglio di certa seta tinta in grana. -per estens.
usassero più scorruccio. -per estens. tinta scura, nero. chiari, i-172
qualche con un scopettino d'acqua tepida tinta di zaffarano e mutocco all'imperatore,
ha altri colori fuori del verde ed è tinta diffe- rentamente. spettacolo detta natura,
, / scosse il vipereo crin di rabbia tinta. carducci, i1i-3-360: quegli invalidi
c. a. manzini, 30: tinta ch'è la luce di un colore
bianco, s'ha da metterlo in tinta. il cappello poi si rinforma e si
di commessa al mentovato vigliosi in questa tinta per farla riposare: ne precipita tut
e pura si scrive che in una tinta o segnata d'altri caratteri. fr.
annunzio, iv-1-141: erano vele d'una tinta indescrivibile, sinistre come le insegne della
comporre dei disegni su un fondo a tinta unita (pavimento a, in seminato)
.. presero la via giusta. di tinta leggermente guascona poco gradito al nostro ita
.): che esprime la faccia tinta d'un color mortale, volendo mostrar con
com'era, ancor più specificata perché tinta nella sentina, quella della tenzone con forese
, 7-33: vedute di capitali europee in tinta seppia. 4. per
le minute scabrosità: e così la tinta e la doratura vengono meglio distese e
con meravigliosa sveltezza il disegno e la tinta preferita, adoperando certe spatole di setola
viani, 4-42: le mura sfarinavano una tinta color pisello. -schiacciare una
il colore, che serve a dar la tinta ai vini sfiniti. 4
-fondo uniforme, per lo più dipinto in tinta unita, su cui campeggiano le figure
difese che dalla forma subdola, / dalla tinta sfuggente, sfruttatore di bagasce, ricattatore
, non però gli sfuggiva parola che fosse tinta mai terra. a. cattaneo,
colore; far passare gradatamente da una tinta a un'altra senza tracciare un contorno
; che digrada lentamente in un'altra tinta (un colore). redi,
per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente
ne reciso ed acquistano una tinta o più chiara o più scura.
'dare una sfumatura di colore', cioèdare lieve tinta. 2. per estens.
del libero spirito, d'una lieve tinta di cattolicismo distesa allo sfumino.
mosse e accatastate, di stanze vuote sulla tinta delle cui pareti restavano più in chiaro
parole. solta o sbavature di tinta stesa in modo non uniforme.
, sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero ottimamente spianata e liscia.
tuo collare, / ma d'altra tinta, sì, piegava in vetta / un
questa mescolanza voi avete cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo, la feia
appiccicato intorno qualchelampione e con una sguazzata di tinta si sono persuasi. = deriv.
per la sua struttura. ha la tinta dello stagno volgente alquanto al gialliccio,
carducci, iii-13-312: inchiostro d'altra tinta o nera o slavata. de marchi
i colori, se non sono di tinta buona. 5. per estens
nogales. quando gli aveva preso la tinta e smozzicava anche un po'd'inglese
placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma soavissima.
in modo che l'acqua ne divenisse tinta e amarissima. moretti, 3-32:
1-ii-108: non è dubbio che la parte tinta in violato ha da soffrire maggior refrazione
refrazione dal prisma che non fa l'altra tinta in rosso. targioni tozzetti, 12-1-xxi
con disegni o motivi, che ha tinta unica. beccaria, ii-506:
scarlatto. 2. che ha tinta unita (un colore). cornoldi
in una zona di sole cocente dalla tinta quasi bronzina. e di nuovo scrosciava
si vede / nel ciel della moda la tinta cruenta / spuntar di magenta, /
imperato, 1-4-33: tal è la tinta che si adopra nelle stampe, che
orba e del sangue de'suoi figli tinta, / cade sotto servile indegna soma
nel sommo delle guance gli traluceva una tinta purpurea simile a quella che colorava le
delle sue comode linee, la sua tinta giallina... aggiungevano nella pacata campagna
scalzi e vestiti con una camicia di tela tinta di zafferano, sopprióre (soprióre
, ch'a lei di sangue ha tinta, / gli vada in sulle forche a
quando il raccolsi era una cosa nera / tinta di ferro e sordida di argilla.
atto feroce e fero, / già tinta in viso di pallor di morte. fr
] non fossero ben lavate, la tinta non sarebbe né buona né bella, la
, volgar., 7-7: colla mano tinta in mele di sosillo o d'appio
annunzio, ii-564: con la man tinta in mele di sosillo / traesti fuor
la grimalda ritonfò giù, nell'acqua tinta. fenoglio, 5-i-479: johnny lentamente
tutto vi aveva la sostanza, la tinta e il sentore del cartone armato
sottorosséggio, sottorosséggi). assumere una tinta rossastra. ovidio volgar., 6-278
= comp. da sotto1 e tinta (v.). sottotipo
estens.: parte colorata con una tinta attenuata. = comp. da sotto1
l'eccessivo umido della folla, ovvero della tinta. giuliani, ii- 202:
l'intestino appare verde-grigio, floscio, della tinta di riso spappolato quando l'infezione è
d'eredia, 24: sparsa e tinta di vergogna e scorno / altro non fé
disdegnosa e debole, ed in peccato tinta e sparta, e or troppo agli
e ricche di spate d'una splendida tinta turchina a liste color del fuoco.
hanno comune una tessitura lamellosa e la tinta cangiante. 'spato adamantino': sinonimo di 'armofane'
con meravigliosa sveltezza il disegno e la tinta preferita, adoperando certe spatole di setola
cino, 405: fronte spaciosa e tinta in fresca neve. boccaccio, iii-12-55
/ 'na calza da cristier d'inchiostro tinta, / un gran budello pien di
sottili che eglino non possono resistere alla tinta, perché e'diventerebbono neri. imperato,
che per la molta sottigliezza non patiscono tinta e ne diverebbono neri; è in
per soverchia sottigliezza non possa reggere alla tinta. -per simil. faccia riflettente di
né lice sotto spezie d'onestate / con tinta cappa covrir falsitate. cavalca, iii-19
. aretino, v-1-12: con l'acqua tinta di vino si spegneva la sete.
mai tanto si spetra / che, tinta di pietà, vèr me si giri,
biffa. buzzati, 4-216: la tinta stessa dei mattoni, le numerose spie
, talora ruvida verde-giallastra nella maturazione, tinta di rosso dalla parte rivolta al sole;
/ con tre o quattro sorsi d'acqua tinta. giorgio bartoli, 1-18: elementi
/ sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la rena quando turbo spira
della vite e resta / di lucido rubin tinta sui rami / l'uva matura e
di un colore; dipingere con una tinta tenue. algarotti, 1-iii-139: dal
una casetta bassa, larga di gronda, tinta di un colore giallognolo sporco, con
da ogni parte per farle prendere la tinta, per due ore; e dopo averla
e, quando avrà preso una leggera tinta nocciola, versatelo, ben spumante,
/ ferro caduta e la spumosa spada / tinta di sangue e la macchiata mano.
, ti miro / squallida, fredda e tinta / di mortale pallor. f.
un'asta ferrata, ovvero abbronzata e tinta di sangue nel territorio loro. =
scanna. = dal lai tinéa o tinta, di origine incerta. tignàmica
qualità de'diamanti diversa richiede alcune volte la tinta più nera, et altre volte manco
lasciando il color della carta per mezza tinta, e lumeggiandolo col lapis bianco con pochi
, 6-716: la rossa vergogna t'avea tinta la colorita faccia. boiardo, 2-31-35
acqua da farsi bella, tutta s'era tinta d'inchiostro. forteguerri, rv-389:
forma masch. di tinozza. tinta { tenta), sf. sostanza variamente
color non vio sì gente / né 'n tinta, né 'n fiore. cennini, 1-9
movi, verrò dicendo alcune sorti di tinta che si costuma oggidì. gemelli careri
, o sia grana chermisi per la tinta dello scarlatto. targionipozzetti, 12-3-120: la
di spiantar 1'amoscello, segna con tinta rossa la parte di lui che al
vii-535: mentre ficcavo gli zendadi nella tinta, e spinelloccio stava lì a guardarmi,
una mano di calcina / con una tinta rossa o celestina, / dal muro
ricominciò a cancellare le scritte con la tinta bianca. -in partic. colorante
partic. nella locuz. dare la tinta: tinteggiare pareti e infissi). -
tommaseo [s. v. dare la tinta]: 'dare la tinta': tingere,
qualche lampione e con una sguazzata di tinta si sono persuasi. -belletto,
e la sciocca non s'accorgeva della tinta del suo volto rosato, la quale s'
ii-292: non bisogna scandalizzarsi per una leggiera tinta, che come un aereo velo si
. panzini, 1-666: appena una tinta di rosa naturale passata su le guance
capelli (anche nell'espressione farsi la tinta). a. busi, 16-16
rossastri se ora le è venuta male la tinta, no no, rossirossi. idem
capire: ti sei dimenticata di farti la tinta », e la mari, « ma
« ma fattela fare tu, la tinta, a me di fare la biondona non
de'diamanti diversa richiede alcune volte la tinta più nera, et altre volte manco
arte, toccano il fondo della gemma di tinta, come mi avvenne di vedere in
vesti sue né alcuna lavatura più cotale tinta può cacciare, ma con la lana insieme
: la carta lavata aveva perduta la tinta dell'inchiostro. tozzi, vi-670: aveva
gli era rimasto il naso rosso come una tinta che non se ne andasse più.
novità di tinte. -in tinta unita o tinta unita: tutto dello stesso
tinte. -in tinta unita o tinta unita: tutto dello stesso colore.
grisaille, camicia bianca, cravatta in tinta unita rosso magenta, calze pure rosse,
, di bellissima forma e con una tinta di carne così simile alla vera, che
negli scogli. chiari, i-i-77: la tinta de'colon, il risalto delle figure
ombre molto più vivi, più alti di tinta. di giacomo, ii-814: fra
i suoi suggestivi paesaggi. -mezza tinta: v. mezzatinta. 4.
. aretino, ii-41: che bella tinta ha questo diamante, che bella acqua
lo tolgono, perché egli ha manco tinta e più schiena. a. cattaneo,
sue grandi ale un novolone ai nerissima tinta, che fece affatto notte. foscolo,
mi sembrano nerissime, e prive affatto della tinta patetica della tua capigliatura. l'ho
dal sole poco alto era d'una tinta meravigliosa. aleardi, 1-273: là
queta onda turchina, / era la tinta de le sue pupille. d'annunzio,
immensità di rovine, aveva una generai tinta violetta. stuparich, 5-21: nei suoi
5-21: nei suoi occhi, la cui tinta precisa mi sfuggiva, non capivo se
ruvido uomo, e quella sua tinta che tiene dell'arsiccio, argomenta il
buone ore di simile conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e le
sopracciglio alto, quello sguardo aquilino, quella tinta bruna, e, se ardissi dirlo
.. di ganascia risentita, di tinta accesissima, che pare colato dal più sugoso
22-77: fanciulle già ombrate di quella tinta che s'acquista passando un paio d'ore
colpo, aveva preso anche quella leggerissima tinta rosea che di solito ne corregge il pallore
poesia de'moderni non avrebbe conseguito quella tinta che più la rende originale. carducci
tutto il volume vi ha qualche tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al nostro italiano
amore, e ne prende una cotal tinta che la rende più viva e animata,
, 74: 1 miei pensieri prendono una tinta melanconica cui non voglio dar retta.
caso » insistè la signora con una lieve tinta d'impazienza. pea, 3-185:
che vennero dopo, avevano una velata tinta di minaccia. 8. tendenza
. einaudi, 3-76: adesso ogni tinta rivoluzionaria è scomparsa nelle unioni britanniche,
, in genere le persone di cotesta tinta politica, più o meno accesa, e
era relativamente facile procurarmi giornali di ogni tinta e provenienza, clandestini o no.
a nessuno di essi serbando però la tinta del loro carattere, il parlar breve,
, 4-1-35: a un ribaldo di questa tinta voi sacrificate l'innocenza di due miserabili
continovo con altri a l'arte della tinta e missesi pella sua virtù assai innanzi.
vi ha la grande e la piccola tinta. i tintori di buona tinta sono quelli
piccola tinta. i tintori di buona tinta sono quelli che danno alle stoffe un
poi le consegnano al tintore di piccola tinta, a fine le raiiichi, le
x-64-2: aveva accattato un cavallaccio di quellidella tinta di borgo ognissanti. varchi, 18-2-77:
mostra la sua corrozzione, perché se la tinta sdrucciola da ogni banda, egli è
a forti tinte'. -di che tinta: quanto, quale; di quale tipo
. v.]: 'e di che tinta! ': modo familiare che vale:
. 'è un briccone, e di che tinta! furbo, e di che tinta
tinta! furbo, e di che tinta!... mangia e beve,
. mangia e beve, e di che tinta! innamorato, e di che tinta
tinta! innamorato, e di che tinta! '. guerrazzi, 2-124: la
lezione a lui, e di che tinta! la più parte dei catalani lasciò le
, eran politici, e di che tinta! inclini dunque a non scontentare quella che
con qualche moneta. -di ogni tinta, di tutte le tinte-, d'ogni
o tintarella. = dimin. di tinta: con doppio suff. tinteggiare
senza sole. = denom. da tinta, col suff. frequent.
di calce fresca in modo che la tinta e la calce si asciughino e induriscano
. panno fine e pregiato di lana tinta prima di essere tessuta. boccaccio,
presi una piccola ma- tassina di seta tinta di chermisi di grana. v. franco
nobil / sposa, la ricca vesta / tinta di tiria porpora. carducci, ii-2-362
avesse potuta [la lana] render tinta dopo le feste. d'annunzio, iii-2-97
d'un indicibile color nero azzurrato, tinta con l'umore di un mùrice tarentino
alto la lunetta di ferro a raggiera, tinta di nero. g. giudici,
. viso allungato, barba- folta e tinta artificiosamente in nero. verga, iv-240:
, 4-61: si capisce, è tutta tinta, lavale il viso e mi dirai
diede soccorso. -ant. carta tinta: sorta di carta a carbone.
., 6-10: grandine grossa, acqua tinta, e neve / per l'aere