agita il collare e il guinzaglio di timbra singhiozzando balbettando. = deriv.
], 396: la satureia, ower timbra, si chiama volgarmente in toscana
nasce nella stebe e che saghe nella timbra, dal che l'uno si chiama
dimostra che come saghe l'epitimbro nella timbra, e l'epistebe nella stebe, così
bot. erba che cresce sopra la timbra; cuscuta minore. ricettario fiorentino,
epitimbra, per nascere egli sopra la timbra, tenuta oggi per el timo. mattioli
l'epitimbro, che nasce sopra alla timbra, solve similmente, come fa l'
4 sopra 'e &ù|j. 3pa 4 timbra, santoreggia '. epitimla
: la sua bianchezza [della cagna timbra] brilla in una banda di luce,
orologio marcatore: congegno a orologeria che timbra automaticamente il cartellino di controllo dei dipendenti
dioscoride], 396: la satureia over timbra si chiama volgarmente in toscana ciniella.
landino [plinio], 435: la timbra, la quale è cunila, per
], 396: la satureia over timbra si chiama volgarmente in toscana coniella.
capperi, della ve- triola, della timbra, dei muschi ec. che vegetano nei
'pietra'. témbra, v. timbra. tembùl, sm.
cymbale (v. cimbalo). timbra (ant. timbra, tìmbrea),
cimbalo). timbra (ant. timbra, tìmbrea), sf. ant.
da una erba, la quale è chiamata timbra, la qual'è erba medicinale consecrata
circa el qual abondava una erba detta timbra, cioè santoreggia. boiardo, 3-147
dioscoridej, 396: la satureia, over timbra si chiama volgarmente in toscana ciniella.
[la satureia] la sia spezie di timbra, e non la timbra istessa.
spezie di timbra, e non la timbra istessa. columella par che l'accetti per
allega che la tenda al sapore della timbra. b. del bene, 2-159:
. di timo il sapor rende e di timbra. pascoli, 423: fiori d'
, 423: fiori d'ulivella, timbra e serpillo che lontano odora, / e
agg. ant. venerato nella città di timbra, in troade (come epiteto di