dotta, lat. tardo achór -6ris 'tigna '(dal gr. <
e di bianco, / commesse dalla tigna di tarsia. tassoni, i-98:
vedervi, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei che dal
fidar farina. -al can la tigna: a ciascuno toccano le disgrazie che
pataffio, 1: al can la tigna, egli è mazzamarrone. -a
a voi questo cavurrino. -due franchi! tigna! bocchelli, 1-iii-126: gli contava
e di bianco, / commesse dalla tigna di tarsia. 4. icon.
8-442: bagnaccio destinato alla cura della tigna, delle scrofule e della lebbra.
empirismo, per la rogna, per la tigna, pei vermi, per la dentizione
empirismo, per la rogna, per la tigna, pei vermi, per la dentizione
dosi); vespaio. 3. tigna favosa (v. tigna).
3. tigna favosa (v. tigna). pietro ispano volgar.,
secca, fiammasalsa, / mal di tigna. libro della cura delle malattie [tommaseo
l'aia / di forfore, di tigna e di lattime. 5. spreg
fa d'una pietra bianca, mor- tigna et alcuna volta alquanto bigiuccia, la qual
, per ciò che tal grado ha chi tigna pettina. leonardo, 7-i-56: ciò
gratta senza ugne, e non è di tigna. moneti, 49: vedove derelitte
o no a palermo. -grattare la tigna o la rogna a qualcuno: offenderlo,
/ non s'apparecchi a grattarmi la tigna. berni, 3-23 (1-66):
che dovendo a baldon grattar la tigna, /... / alzò il
11-39: mira quell'altra lì gretta di tigna, / che non ha sulla zucca
, 345: * grinta '. tigna. muratori, 7-iii-96: così i modenesi
servile. -scuotere a qualcuno la tigna dal groppone; mettergli fuoco o suonargli
s'io gli scuoto dal groppon la tigna. giusti, 4-ii-386: alla morbida razza
queste [palle sigillate] curano la tigna e la rogna, stemperandola coll'aqaua ed
, stravolta, che se'pien di tigna. ariosto, 8-1: oh quante sono
incigna. = denom. da tigna, variante ant. di area toscana di
: altri maneggiavan tignosi per incoglier la tigna, gli scabbiosi per incoglier la scabbia.
, 8-445: fanciulli infestati da fierissima tigna. -ammorbato. comisso,
397: il prete un po'per la tigna che ci aveva sempre avuto, un
un certo suo accidente / scardassata la tigna a un insolente. mascardi, 3-42
illativo. intignaménto, sm. tigna. ferd. martini, 1-iv-403
la particella pronom. essere colpito da tigna. -per estens.: perdere i
pelo (un animale) a causa della tigna. tramater [s. v
]: 'intignare ', contrarre la tigna, divenir tignoso. 2
3. tr. provocare la tigna. -per estens.: causare la
di serve, tormentosa come la tigna che gli aveva intignato il cranio
aguzzo. = denom. da tigna (v.) col pref. in-con
area centro-meridionale, denom. da tigna nel significato di * testardaggine '.
intignare2), agg. affetto da tigna, tignoso. -per estens.: che
(un animale) a causa della tigna. collodi, 186: la
con mattana: / al can la tigna; egli è un mazzamarrone. machiavelli
, sciorinavano al sole chiazze come di tigna. -dir. che non è produttivo
mente, / assai ispregiava l'amorosa tigna. tesauro, 2-ii-32: questo invidiatissimo
verità. pataffio, 5: la tigna con tignamica mi sbucchio, / sofferendo la
: altri maneggiavan tignosi per incoglier la tigna, gli scabbiosi per incoglier la scabbia,
: capelli allopporati dalle lendini e dalla tigna. -pettine da lendini: pettine
utili contro le ulceri sordide, la tigna, la rogna, ecc. =
, erpeti, oftalmie, piaghe, tigna. palazzeschi, i-403: una dama
per esempio:... rogna, tigna, lurco, spallace. a
proverbi toscani, 171: la tigna e il maldicente è peggio colpe
, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei che dal servo
trista, stravolta, che se'pien di tigna. guiniforto, 460: degl'indovinatori
malròspo, sm. dial. tigna. viani, 19-236: abbriccafame
sotto al fazol bianco spesso è la tigna ascosa. -quel che non va nelle
. pataffio, 1: al can la tigna, egli è un mazzamarrone.
, responsabili di varie affezioni cutanee (tigna microsporica, pitiriasi versicolore, eri trasma
di falconeria volgar., i-1-99: alla tigna... prendi d'orpimento due
che da le rupe non averà la tigna. crescenzi volgar., 9-102:
. era pieno di rogna e di tigna che gli davano grandissima molestia.
). pataffio, 5: la tigna con tignamica mi sbucchio, / sofferendo
, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei che dal servo
, erpeti, oftalmie, piaghe, tigna. 2. veter. oftalmìa
via più si scopre e più mostra la tigna. 3. imbellettato, truccato
vivansi gli antichi esteriormente per guarir rogna, tigna o simili. = voce
carducci, iii-5-16: chi 'avesse di tal tigna brama 'svolga a suo senno
3-142: 'pelacane ': spilorcio, tigna, che per risparmiare un soldo non
conseguente alla sifilide). - anche: tigna. mattio franzesi, xxvi-2-111:
sarà pillottato / da maldicenza simile alla tigna / e dalla mia sì aperta e
. pea, 1-251: questa è tigna. se mi s'infetta la macchina,
v.]: 'pitiriasi': specie di tigna al capo od impetigine furfuracea al mento
senza ugne, e non è di tigna. lorenzo de'medici, ii-317: le
non che la scabbia e la schifosa tigna. f. casini, iii-370: invitato
polizzotto / di carattere sano e senza tigna, / più corrente del mio fatto a
; scardassar lo stame; grattar la tigna. salvini, vti-3-1: 'dare un podere
capelluto (e in partic. la tigna favosa e la tigna tonsurante).
partic. la tigna favosa e la tigna tonsurante). landino [plinio
-che provoca la comparsa di forfora qa tigna). tramater [s. v
v.]: 'porriginoso': aggettivo della tigna, altrimenti detta forforacea. =
senza ugne, e non è di tigna. belcan, xxxiv-141: forestier, m'
attribuivano a questa pianta di guarire la tigna, la scabbia e altre malattie della
una di queste vive nei favi della tigna; è di un color bruno rosso;
allungata. così in certi casi di tigna si osserva: i° il fungo caratteristico
produce la malattia nota col nome di tigna; 20 la 'puccinia favi ',
, che può svilupparsi nei favi della tigna o nelle squamosità che stanno intorno.
. malattia del cuoio capelluto analoga alla tigna. bestiario moralizzato, 1-97: lo
. = dal provenz. rasca * tigna '. rasca4, sf.
che la cotenna è quasi corrotta come tigna e li peli stanno arricciati; ed è
la vigna / molto cagga via la tigna. 3. dimenamento del corpo
, zova a l'alopicia e a la tigna e a la serpi- giene. ricettario
avvi luppa e scardina la tigna, / perch'e un tristo al fuoco
trista, stravolta, che se'pien di tigna. amabile di continenzia, 85:
. 8. veter. forma di tigna degli animali. targioni tozzetti, 12-7-214
cani che hanno il rospo, cioè tigna causata per scalmana, come si esprimono
duemila culture. peste, tetano, tigna, malaria, ameba, colera. soldati
. pataffio, 5: la tigna con tignamica mi sbùcchio, / sofferendo
non che la scabbia e la schifosa tigna. mazzini, iii-1-274: fece [
/ per grattarli (se può) la tigna o scabbia. -adulare, lusingare
la pelle, lo stame, la tigna a qualcuno). pulci, 22-174
diceva sì e no. -scardinare la tigna: v. tigna. = comp
. -scardinare la tigna: v. tigna. = comp. del pref.
non si apparecchiassi a grattargli la tigna, cioè a dargnene una scarmigliata e una
venuti alle mani, scardazzandosi a vicenda la tigna e scoprendosi le schinelle.
intr. scorrere, sgorgare. tigna. luzi, ii-417: lasciai senza forza
di qualche odontalgia, della scarlatina, della tigna mucosa; e ciò per distinguerli dai
la scuffia bianca spesso vi sta la tigna ascosa. proverbi toscani, 37: sotto
scùtulo1, sm. elemento caratteristico della tigna favosa, consistente in una formazione rotondeggiante
occu picia e a la tigna e a la serpigiene. pietro ispano volgar
vedervi, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei che dal
., i-1-100: trare li dèi la tigna inche sedaciava. magalotti, 2-119: quel
lo corio con uno ago dov'è la tigna, e riva / la vestale in santa
signoria di piombino, ci grattava la tigna. bresciani, 6-xi-47: voi m'
gneggiandola. mettere i capegli nella tigna. 2. dipingere con una
fosse stagnato il morbino e scardassata la tigna a quell'insolente. 20.
, e da un denom. da tigna. stignènte (pari. pres
, stravolta, che se'pien di tigna. bandello, 1-23 (i-292):
patito un male, come chi dicesse la tigna..., che a poco
assai il succhio del la tigna, e acciò non si veda, quando
azzurro e di bianco, / commesse dalla tigna di tarsia. magalotti, 23-304:
oltre duemila culture. peste, tetano, tigna, malaria, ameba, colera.
tropismo (v.). tigna (ant. tìngici), sf.
le forme più diffuse si distinguono: la tigna
favosa; la tigna decalvante, che produce ampie zone alo-
ampie zone alo- peiche; la tigna amiantacea, segnata da regioni cutanee
falconeria volgar., i-1-99: alla tigna che guata la penna e che la mangia
: io sento un poco difetto di tigna, / ma sotto questo cappel pur l'
donna di matura età suol nascere certa tigna, della quale se non con grandissima
alli capilli che cascano, e alla tigna. baiatri, i-81: gli dia la
dia la rabbia, la peste, la tigna, la rogna, la scabbia e
dall'età di sett'anni era ammalato di tigna. ferd. martini, 4-75:
ferd. martini, 4-75: la tigna onde fu per alcun tempo affetto prima lo
sì che il sucido barbiere sparge la tigna a pieno rasoio sul cranio dei suoi clienti
la consideri almeno una malattia, una tigna, una menomazione comunque. 2
vedervi, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei che dal
e il maestro di ginevra è un po'tigna. 4. persona fastidiosa, sgradevole
del fornaio, ch'era la maggiore tigna che mai fosse venuta al mondo, vedendo
come questo siano una rogna e una tigna. 6. region. caparbietà
la volontà, la caparbietà, la tigna di voler dir bene (o di voler
papa e della lega lombarda, resiste per tigna al barbarossa, ma poi non partecipa
conquistato la parte: « con la tigna ». 7. locuz. -
7. locuz. - cercare la tigna: procurarsi fastidi e seccature. i
e disarmato / è un voler cercar tigna. -grattare la tigna: v.
un voler cercar tigna. -grattare la tigna: v. grattare, n. 14
, n. 14. -pettinare la tigna: agire in modo tale da inasprire
così, per ciò cotal grado ha chi tigna pettina ». c. i.
rampogna / per noi, chavemo pettinato tigna. / ma vedi quanta alligna /
di calcagna. -scardinare la tigna: percuotere. pataffio, 2:
; / e'avviluppa e scardina la tigna, / perch'è un tristo al fuoco
sotto la scuffia bianca spesso vi sta la tigna ascosa. zeno, xxx-6-199: dice
e si compra con essa o lite o tigna. proverbi toscani, 26: chi
toscani, 26: chi ha vigna ha tigna. ibidem, 155: dal capo
, 155: dal capo vien la tigna. ibidem, 171: la mala lingua
: la mala lingua è peggio che tigna. 9. spreg. tignàccia.
è dal class, tinéa (v. tigna), con raccostamento paretimologico a tignarne
. dal class, tinéa (v. tigna). tignato (part.
bisbetico, sofistico, inquieto. 'che tigna quel paolo! ^ attaccherebbe con l'aria
! ^ attaccherebbe con l'aria; sei tigna con me? o che t'
fatto? ''tigneria': astratto d'esser tigna. = deriv. da tigna.
esser tigna. = deriv. da tigna. tigno1, sm. ant.
tigni. = forma masch. di tigna. tigno2, sm. ant
, dimin. di tinéa (v. tigna). tignòlo (tignuòlo),
tingnósò), agg. affetto da tigna; che presenta le lesioni tipiche di tale
voi maestri cotali, / medici da guarir tigna e tin- cono, / siete un
vedervi, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei che dal
il trichophyton violaceum, che provoca la tigna tricofitica. m. a.
ipertrofia -bastare a qualcuno le unghie alla tigna: essergli di del tessuto
, / che non gli basterebbe unghie alla tigna. fioretti di vite, 139
26: chi ha la vigna, ha tigna (per via delle cure costa,
villane e ai serve, tormentosa come la tigna che gli aveva intignato il cranio aguzzo