): accenti profondi d'invocazione, che terminavano in istrida acute. leopardi, 17-143
bellamente in fine, e piegandosi dolcemente terminavano. pananti, i-63: in gran sussiego
al ballatoio delle seconde finestre, ove terminavano in un bel terrazzo. pellico,
in vece di riunirsi ad angolo, terminavano in un tabernacolo, sul quale eran
muri interni delle due viottole... terminavano in un tabernacolo, sul quale eran
loro comparse ed armeggiando; e dipoi terminavano il tutto in un solenne convito.
vasari, iii-148: costui dunque là dove terminavano le scale della prospettiva ed il palco
con le parole che cominciavano grandi e terminavano piccine. govoni, 679: oh bel
con le parole che cominciavano grandi e terminavano piccine. bonsanti, 2-347: la
interni delle due viottole... terminavano in un tabernacolo, sul quale eran
: l'ultime due guaine delle femmine terminavano pure ne'due rebbi della coda forcata
... percorrevano le facciate e terminavano con le garitte dei quattro cessi in
gemiti, uno sciamar di preghiere che terminavano in singhiozzi ed in guai. pascoli
, 10-x-134: queste fortificazioni... terminavano ad un rivolo non guazzabile. siri
parte di quelle voci che i romani terminavano in 4 us'. l. salviati,
tavola ad ambedue gli angoli, dove terminavano le incastrature de'lati. -per
e del circo in roma, i quali terminavano sempre con la morte di uno de'
, per ordine incominciando dal primo cucinanti terminavano ad selene. 2. che
: a inoltrarsi fin dove quelle straducole terminavano, la vista della distesa ondeggiante delle
a punto gentile, sottilissimo, che terminavano a metà coscia in una delicata orlatura
occhio, le cime di ogni onda terminavano in un pennacchio di spuma, più
con le parole che cominciavano grandi e terminavano piccine. -rimpicciolito dalla distanza o
3. bottone imbottito con cui terminavano le bacchette dei tamburi. cassiano
. bonsanti, 4-333: le dita terminavano con unghie acuminate, quasi acùlei d'
preliminari di villafranca (11 luglio) terminavano la guerra franco-sarda e parevano diminuire le
il pendìo arrestandosi ad altri ripiani sinché terminavano quasi sul mare e da questa inferiore
quali sopra il candido pulpaménto dille sure terminavano. 3. locuz. essere
mura d'un ospitale del borgo e terminavano ad un rivolo non guazzatile. brusoni,
e non rilassata, co'lembi che terminavano in punte d'oro, tutte scintillanti per
gemiti, uno sciamar di preghiere che terminavano in singhiozzi ed in guai.
toccata nel tono e modo in cui terminavano i cantori, e non nel tuono
altre ingiurie di una decrepitezza insolitamente rapida terminavano per danneggiarlo irreparabilmente. 3.
corde partivano tutte dal corpo sonoro e terminavano ora alcune nel vertice e le rimanenti
, e piegandosi dolce mente terminavano. bossi, 58: 'belemniti': conchiglie
e non rilassata, co'lembi che terminavano in punte d'oro, tutte scintillanti per
bellamente in fine e, piegandosi dolcemente, terminavano nell'orificio del secondo ventricolo. tramater
i minori straccali di pelle liscia, che terminavano cogli occhielli. carducci, iii-27-144:
da accenti profondi d'invocazione, che terminavano in istrida acute. moravia, i-184
età piovene, 6-354: 1 libri terminavano con l'apoteosi dell'unione matrimoniale dove
machiavelli, 1-i-226: vennono i dì che terminavano l'anno. nannini, 1-163:
ma tutte, brievemente, in amare lagrime terminavano. guicciardini, 2-1-153: ogni cosa
d'arabia, li quali col suo terminavano. v. quirini, lii-1-22: tra
da torototèla, torototà, ritornello con cui terminavano le strofette improvvisate di tali cantastorie.