fatti, piuttosto da accanire, che da terminare. = deriv. da cane (
di siena] più volte ambasciatori per fargli terminare ed acconciare insieme. 10.
: « questa quistione è agevole a di terminare ». giovanni da samminiato, 1-86
, che gli lasciai la cura di terminare questa cosa, e gliene raccomandai,
figura retorica, che consiste nel far terminare una serie di proposizioni con la stessa
e terminati, sì che non si può terminare in essi quanto la volontà vorrebbe.
, 30-1-143: ora chi non bramerebbe di terminare l'estremo atto di questa breve rappresentazione
e molte cause civili fa udire e terminare da'suoi particolari auditori, come più
finito e di essere nel caso di terminare i miei giorni in qualche paese del
mi sarà finalmente dato di venir a terminare la vita dove l'ho cominciata, e
molte volte che da privati, e per terminare in lieto fine, [i drammi
2635: c'è dei nasi che diconsi terminare in pallottola, non in palla;
bando », ciò è quello che vorrà terminare sua bellezza, converrà avere maggiore tromba
sul mezzo de'rilievi, venivano a terminare l'ombre coi lumi a un tratto
e l'altra parte di esso vanno a terminare contro la ruota, servendo come di
lascino buona memoria. -finire, terminare, chiudere in bellezza: con
bono assetto, / promettendo a ciascun di terminare / la cosa con tal fine e
vuotando il cervello e il borsino per terminare il volum e secondo, e lo
-essere a buon punto: essere vicini a terminare un lavoro, un'impresa.
si chiama un operaio il lavoro va a terminare alle calende. -avere il cervello fuori
: morire. -anche: finire, terminare. salvini, v-437: trar l'
la conferenza di lodun non si poteva terminare in buono accordo se la cittadella d'
/ so ben dove la cosa ha a terminare. / lei vuol le cento lire
di paese; e a questo bisognava o terminare el paese vostro di nuovo o pigliare
con uno di questi ordini, da terminare queste bandiere con le potesterie, sendo
circa, non è venuto a capo di terminare la totale necessaria sua colmata. alfieri
altro l'incarico o l'incombenza di terminare di dire o fare ciò che non
santi. -finire in carneficina: terminare in modo eccessivamente crudo e violento (
in carreggiata: rientrare in argomento, terminare una divagazione. baretti, 2-383:
ad altro più non pensava, che a terminare la mia già troppo lunga e copiosa
firenze, i quali di conoscere e terminare i casi criminali autorità avessero. campanella
conforterei. sarpi, i-191: per terminare le discordie della religione, caso che
adesso più di due mesi che andò a terminare in una total cecità, avendomi coperte
o pericolosa, una malattia; a terminare un lavoro in breve tempo e con
più di due mesi che andò a terminare in una total cecità, avendomi coperto le
cèsso). aver fine, finire, terminare (e indica l'arrestarsi, l'
. tr. sospendere, interrompere; far terminare; concludere, porre fine.
piccole, di varia forma e possono terminare a chela o a pinzetta oppure con
. figur. concludere, finire, terminare (un discorso, una lettera,
torinesi. -figura retorica consistente nel terminare il periodo con la stessa parola con
. circum- * intorno * e terminare 1 limitare '. circonvallare,
a cui si avvolge (e può anche terminare in dischi adesivi che si fissano come
la conferenza di lodun non si poteva terminare in buono accordo se la cittadella d'amiens
voi? che ogni loro discorso vada a terminare nella cuffia, nella gonnella, ecc
i-16: restandoci a sedere / per terminare un fiasco di claretto. ojetti,
di due in due versi la sentenza terminare. leopardi, 1047: oh vedi se
proprietà de'modi dal diverso procedere, e terminare le clausole, e non dall'estreme
cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato.
raggruppa vari piedi o metri: può terminare anche a metà di una parola e
, iii-301: a voler colorire e terminare quei soli [disegni] che ho
avendo più la mira di andare a terminare e colpire in uno scopo, prima
mai non mi venne fatto di poterne terminare il primo volume. verga, 3-13:
: porre fine a un'opera, terminare un'azione intrapresa. algarotti, 3-61
commedie. -finire in commedia: terminare nel ridicolo (un fatto serio)
vita); raggiungere una determinata età; terminare (un cammino, una strada,
; avere il suo termine naturale; terminare, finire, concludersi; attuarsi,
, concludersi; attuarsi, completarsi, terminare, cessare di fare. g.
paese; e a questo bisognava o terminare el paese vostro di nuovo o pigliare
andare con uno di questi ordini, da terminare queste bandiere con le potesterie, sendo
, recare a compimento; finire, terminare. -anche assol. compagni
2. dire come conclusione; chiudere, terminare un ragionamento, un discorso, un'
. -venire a conclusione: concludere, terminare. capponi, i-252: intendesse quello
, a fine, a termine: terminare, finire. -condurre a bene:
avendo più la mira di andare a terminare e colpire in uno scopo, prima
la conferenza di lodun non si poteva terminare in buono accordo se la cittadella d'
denunzia, afferra il mestolo / anziché terminare nel pàté i destinato agl'iddii pestilenziali
. avere il proprio limite estremo, terminare. dante, purg., 10-22
a parlar di dio, ed a terminare il confronto. g. gozzi, 1-372
parole nel fine, sicché vengono a terminare nelle consonanti... non so dire
il ricettatore. 2. ant. terminare di fare una cosa. novellino,
. pass, convèrso). andare a terminare, da punti diversi, nel medesimo
nutrimento, che si possa convertire e terminare dalla natura dell'arbore. savonarola,
stati generali, non mi impedisse di terminare tutte quelle mie edizioni tratte quasi al fine
altro più non pensava, che a terminare la mia già troppo lunga e copiosa carriera
prime pigliava le difese del giovane per terminare col mettere il magistrato sulla via di
corda minore c d è andato a terminare la corda maggiore e f e poi la
6. figur. compiere, terminare in modo degno; condurre al fine
di ministri, ma che era buono da terminare le sue differenze da se stesso.
papi, 1-6-103: esser suo desiderio di terminare definitivamente gli affari di spagna e ristabilire
: hannosi ancora in questo accordo ad terminare e'conti vecchi, e ragionasi qualche
traversando l'anello inguinale, vanno a terminare intorno alla tonaca vaginale, e servono
firenze, 1 quali di conoscere e terminare i casi criminali autorità avessero [ecc
cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato.
cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato.
, i-93: niuno era pronto a terminare le differenze con l'armi, perché
, i-144: fa dunque di mestieri terminare le spese del vestire e delle tavole
: la legge portava che tutto dovesse terminare in una sola seduta. ma sono già
ispirito di superbia diffinire, ovvero di terminare quelle cose, le quali ella non si
pervicacia. 5. concludere, terminare. -intr. con la particella pronom
'compiere ', in particolare 'terminare la vita '(comp. di fungi
. pass, di defungi 4 compiere, terminare ', in particolare 4 terminare la
, terminare ', in particolare 4 terminare la vita, morire '(comp.
lontananza di molte miglia, portandosi a terminare in alcune piacevoli collinette. vico,
.]: 'delitescenza'. modo di terminare dell'infiammazione, nel quale questa cessa all'
sospendere (un'occupazione); concludere, terminare (un discorso, una discussione)
nella maestà sua divina, che farà terminare a buon fine e queste e coteste
prete ed io restandoci a sedere / per terminare un fiasco di claretto, /
. di désinère * cessare, terminare '. desinènza, sf. gramm
deriv. da dèsinère 'cessare, terminare '. desinenziale, agg. che
torrenti, rischi spesso di andare a terminare in qualche infelice diramazione che ora,
figur. cessare a poco a poco, terminare, finire, mancare. -in partic
scemar la forza, e che vanno a terminare in punta, le quali appellansi da
e non dinamico, con quella figura dovrebbe terminare e non continuare la vita,
. smettere di fare qualcosa, desistere; terminare, cessare (un periodo di tempo
dal medesimo principio, e vadano a terminare e sboccare nel medesimo fine, sicché
presso a conseguire il diploma, a terminare le scuole medie superiori.
torrenti, rischi spesso di andare a terminare in qualche infelice diramazione che ora,
] più la mira di andare a terminare e colpire in uno scopo prima nella
assetto, / promettendo a ciascun di terminare / la cosa con tal fine e
iv-1-101: egli parrebbe che si avesse a terminare quella lite in favore della modernità,
per lo più manufatti, che vanno a terminare o in fiumi, o in
che non si vedeva dove andasse a terminare. baldinucci, 2-4-45: il buonarroti.
moglie,... diceva di voler terminare, prima di risolversi; e che
s'inoltra in terra; che arriva a terminare in distanza d'un tiro di moschetto
sperar nella maestà sua divina, che farà terminare a buon fine e queste e coteste
primavera piovosa, pareva non dovesse mai terminare, e che sul nostro suolo non
sapere dove, ormai, sono andate a terminare le sane, le belle, le
culti; le guerre politiche non possono terminare anch'elleno con la tolleranza politica?
stesso, col veleno... fe'terminare il regno dell'infelice lotario. russo
e (dalla forma deponente emerèri 'terminare il servizio militare ') emèritus * congedato
dovesse seguire una fatale emiplegia, da terminare in morte dentro al settimo giorno.
una pe- ripneumonia, che va a terminare in un empiema. campania, 17-36
de'sputi di sangue pettorali, che potevano terminare funestamente in una tisi, con pericolo
-cessare di essere, di prodursi, terminare a poco a poco; perdere vigore
a effetto, portare a compimento, terminare, sbrigare, sistemare, risolvere (
altro, in qualche angolo tranquillo, per terminare di riconoscersi. dunque, caro amico
di grazie, e vedrete dove andrà a terminare quel carico conseguito con le oppressioni degl'
un periodo di tempo che sta per terminare; l'ultimo residuo di forze prossime
sogliono infermare ed infermati la lor vita terminare in due modi, cioè o per
fuori del paese, e vanno a terminare i loro giorni nelle zecche straniere.
pass, di exire 'uscire, terminare '. exìdia, sf.
né commenda. -sbrigare, spedire, terminare, portare al fine le proprie faccende
figli piccoli, ho tante faccende da terminare. giusti, 4- i-259: amor
di pisa, sì come allui parea di terminare. guicciardini, 1-6: i quali
deverb. da fastigdre * far terminare a punta '(cfr. fastigdtus *
, in fondo vigliacca, ed a terminare in pace il mio lavoro. -sostant
servizio militare. -finire la ferma: terminare il servizio militare. -rinnovare, prolungare
lo credo. -chiudere, terminare, concludere, troncare (una parola
festa di rivedermi. -finire, terminare la festa: sbrigare una faccenda,
con quel colpo a ripentaglio / di terminare in quel punto la festa. fagiuoli
i-16: restandoci a sedere / per terminare un fiasco di claretto. nievo,
di danaro '; da finer * terminare, condurre a termine '(deriv.
pantani! -andare, riuscire, terminare, uscire a buono o lieto o
, attuare, completare; concludere, terminare. bibbia volgar.,
. -fare fine: finire, terminare, concludere; smettere, cessare;
lavoro materiale. -in partic.: terminare di costruire un edificio, di fabbricare
. consumare interamente cibi o bevande; terminare una refezione. cellini, 1-40 (
conti. -finire in bellezza: terminare in modo dignitoso, splendido, ammirevole
, e con senso più generico * terminare, finire, portare a compimento '.
degli incisivi inferiori e scende fino a terminare nella cute del mento. 16.
-andare a finire; concludersi, terminare. redi, 16-iii-209: dal mezzo
... che il poeta, per terminare la presente sua opera, ringraziando con
1-100: la cui gloria andò a terminare in una forca alta cinquanta gomiti da terra
.). -in partic.: terminare di costruire un edificio. - anche
il suo viaggio. -concludere, terminare (la vita). petrarca,
quel che promette. -far terminare con una determinata desinenza (un vocabolo
certa età, compiere gli anni; terminare un periodo della vita. pagliaresi
mai non mi venne fatto di poterne terminare il primo volume. serra, ii-80:
fia meglio che io mi applichi a terminare questo 'parere ', senza far più
che trascorre velocemente, che sta per terminare, fugace (un periodo di tempo,
per ottenere una dilazione o proroga nel terminare qualcosa. 13. prov. -le
', piccola e lunga banderuola che suol terminare in punta, portata sopra una piccola
sostanza glandulosa delle mammelle e vanno a terminare al capezzolo... conviene quest'epiteto
ultimo di fuggire ad ogni costo o terminare arditamente una vita che troppo mi pesava
. -al figur.: finire, terminare. carducci, iii-25-221: che importa
della lega, e di profferirsi a voler terminare col pericolo di se medesimo le calamità
addimanda con desiderio che presto si debba terminare, acciò che, confusa la gentilità
ii-442: aveste almeno il coraggio di terminare le vostre giaculatorie!... perfino
ancora stagionato o invecchiato, che deve terminare il processo di fermentazione (il vino
componeva il magistrato sopra il conoscere e terminare qualunque lite e differenza ove intervenivano vedove
piacerà eziandio a cognoscere, procedere e terminare di ragione e di fatto obligare i beni
grosse verghe di ferro, che vanno a terminare in due branche ed in due graffi
e le cui braccia, in cambio di terminare nelle mani, finiscono in rami d'
spesa. -uscire di guardia: terminare il turno di sorveglianza. periodici
è tipico dell'architettura gotica: può terminare con statue, stelle a più punte
300: mi trovo grandemente impacciato a terminare questo foglio. tenca, 1-55: lo
un compito, adempiere un incarico, terminare un'azione, portare a compimento un'
veggono l'esito dove il tutto debbe terminare, incognito a noi; o vero
questo genere di versi fisso e inalterabile il terminare con voce sdrucciola, cioè di più
la coda dell'occhio dove andasse a terminare ogni periodo in cui s'avventurava,
capriglia, 16: questa piegatura va a terminare nell'incastratura del cuore. alghisi,
indurre, costringere, de terminare. - anche sostant. desideri
un derivato di cessare 1 finire, terminare '. incessabilézza, sf.
nome di tardo e d'irresoluto in terminare i suoi lavori. temanza,
a sé scusare, debbansi questi cotali processi terminare infra xxx die, dopo la prima
part. pass, di consummàre 4 terminare, compiere '. inconsumo,
pres. di dèsinère 'cessare, terminare '. indesinènza, sf.
mare, ed infermati la lor vita terminare in due modi. quel morbo crudel detto
il dolore, / ch'io patisco, terminare, / vaga donna, tal piacere
hanno della tragedia, e, pel terminare che fanno in lieto fine, sembran
[il ghiacciaio], che arriva a terminare in distanza d'un tiro di moschetto
maniera, quando egli è preso per terminare i fini in quel modo. carena,
dell'opera d'arte di cominciare e terminare in se stessa, la « inselhaftigkeit »
. con valore iperbolico: che pare non terminare mai, che si prolunga eccessivamente.
dall'agg. verb. di terminare 4 delimitare, misurare '; cfr.
e terminàtus, part. pass, di terminare 1 delimitare, misurare 'e anche
v. borghini, 4-ii-116: desidera terminare questa istoria per non lasciar interrotto il
, hanno della tragedia e, pel terminare che fanno in lieto fine, sembran commedie
dell'influenza,... di terminare il romanzo in febbraio. ungaretti,
andare in malora, in rovina; terminare, finire (per lo più nelle locuz
per purgazione de'peccati, dovevano finalmente terminare e convertirsi nell'acqua del santo battesimo
capaci, non altramente furon solite di terminare ogni privata controversia che con la forza
italianata di arrestare la sposa e obbligare a terminare le dispute con questo pegno in mano
atti che sono i più necessari e terminare santamente la vita. botta, 4-365:
capite, barone? -morire, terminare, finire la vita di laccio o
medesimo punto a capello dove verrebbe a terminare il piombo che pendesse? n
che da ambedue le parti vanno a terminare in punta. le foglie dell'ulivo,
* sta per finire, che è per terminare ', è modo che piace a
de'nostri sensi, si contentarono di terminare le loro speculazioni in una strottura mecanica
del detto comune, e'quali debiano terminare tutta la terra del comune; e
. comisso, 12-207: deciso di terminare il romanzo: * un inganno d'
libertà e dignità della republica si potesse terminare il negozio. gualdo priorato, 10-vi-128
che dispone nel campo da letamare per fargli terminare la sua macerazione. -posizione
. d'este, 56: prima di terminare il lavoro, voleva levarsi dalla mente
liberatorio ': che si fa per terminare un'obbligazione, al contrario di * contratto
o zona dove termina (o sembra terminare) un luogo, una regione o un
, finire, recidere, sciogliere, terminare, togliere, troncare, ultimare una
livro). ant. finire, terminare; portare a compimento. della
malattia ha decorso molto lungo e può terminare con la morte per cachessia di suppurazione
offeso. -uscire del maestro: terminare l'età scolastica, finire gli studi
, n. 62. -finire, terminare male: morire in peccato, dannarsi
slungamenti mamillari del cerebro che vanno a terminare nell'osso spugnoso e si fanno ricettacoli
12. finire a poco a poco, terminare gradata- mente; cessare. -con litote
ambe le parti, a fine di terminare una volta le gravi spese e ridurle
all'ingiù l'arco del labbro superiore per terminare con le punte rivolte verso l'alto
mattina molto avanzata, quando sta per terminare; verso mezzogiorno. intelligenza, 210
s'interpongono, non più godono di terminare in 'i ', ma in '
la trachea, divisa in rami, terminare in vesiche membranose per ricevere e trasmettere
confusion nella qual sono, / di terminare la cadenza in tuono. / -eh via
le mense: sparecchiare la tavola; terminare il convito, alzarsi da tavola.
sotto dei monti delle dita, fino a terminare, per lo più ramificandosi, in
mercatantilmente si debbono intendere, decidere e terminare... acciocché i piati procedano
tonda..., andando finalmente a terminare in un labbro assai spaso a modo
altrui, afferra il mestolo / anzi che terminare nel pàté / destinato agl'iddii pestilenziali
un mezzo termine, una crisi che deve terminare in una * reazione '.
i vasi conduttori della fecondazione vanno a terminare. 2. zool. minuscolo
: la signora fragalà si occupava a terminare, per sua figlia, il corredo
il dolore, / ch'io patisco, terminare; / vaga donna, tal piacere
oliva, 90: qua vanno a terminare le profane mischianze di chi dice a'
di un compito particolare e destinata a terminare con l'assolvimento del compito stesso.
, sarei a tempo migliore ritornato a terminare la missione che mi restava di fare
il pretore avrà destinato il giorno da terminare un giudizio, e le sue misure rimarranno
... altra parte va a terminare in altrettante consolidazioni che costituiscono e conservano
cosa egli parrebbe che si avesse a terminare questa lite in favore della modernità,
, e quasi in picciolo utre, fa terminare con arene e scogli. baldi,
altro. dopo, fu creduto che dovesse terminare in un monacato dell'imperatore. algarotti
migliore, nel mondo di là: terminare la vita terrena, morire (v
, da tutte parti torcendo, monta a terminare in un sol punto. e.
configurazione topografica (una località); terminare in un dato modo (ed è
morsicata': quella che non va a terminare in punta. morsicatura, sf.
rivoltar la rota / che vòle or terminare el viver nostro, / né sia
netta. -porre fine, far terminare. roseo, 8-26: volendo malatesta
guerrazzi, 16-9: ora è tempo di terminare questa mortalissima lettera. -che
a decadere, a corrompersi, a terminare). d. bartoli, 2-1-208
ma in quai tempeste andò poi a terminare quella mortifera calma? salvini, 39-v-113
prima di scorrere tutta la mostra e terminare il primo giro de'suoi rivolgimenti?
: tutto va bene e mostra di voler terminare fra poco. montano, ito:
o sia quello a cui anderebbe a terminare un filo a piombo, prolungato sino all'
scienze amaestrato, do- biate cognoscere e terminare alcuno dubio tra noi nato. ammirato
rappresentò che due erano le difficoltà per terminare il cenacolo già come finito, cioè
il pretore avrà destinato il giorno da terminare un giudizio e le sue misure rimarranno
non all'accelerare e né assolutamente al terminare,... ma solo ad una
.. ma solo ad una forma di terminare... frettolosa. siri,
siamo donne, che prima di terminare una faccenda da nulla facciamo più parole
, afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté '/ destinato agl'iddii
e si dirige in alto diagonalmente per terminare al margine anteriore della branca montante;
la linea di difesa non va a terminare sull'estremità della cortina; chiamasi anche
, quando occurresse de litigarese, se debiano terminare summarie e senza scripte. a.
il fervente amore e la mortai vita terminare! bufi, 3-632: questo 'o
corpo, a la quale non possono terminare li raggi del sole e ripercuotersi così
sul mezzo de'rilievi, venivano a terminare l'ombre coi lumi a un tratto
dare compimento all'opera', concludere, terminare in modo degno una faccenda, condurre
un medico vecchio, vedendosi vicino a terminare i suoi giorni, essendo per altro
di foglia, quella che in luogo di terminare in punta, presenta il suo apice
cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato. boccaccio
vede che siamo donne che prima di terminare una facenda da nulla facciamo più parole
portare a termine, a compimento; terminare. -anche: rendere di pubblico dominio
antarchico: i paralleli dell'eclittica sono per terminare la larghezza delle stelle e i paralleli
stelle e i paralleli dell'orizonte per terminare l'altezza di quelle. brusoni, 4-i-16
diffiniscano e terminino, e diffinire e terminare sien tenuti e debbiano, summariamente,
insieme in steccato, per decidere e terminare tra loro qualche ardua e grave contesa
altri, afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté '/ destinato agl'
par che la succhielli, / per terminare il giuoco a'pazzerelli. 9
, udita la questione, la dovesse terminare fra tre dì, alla pena di venticinque
avea pregato; ma non avendola potuta terminare io per vari impicci che non me
buttare la penna: smettere di scrivere; terminare uno scritto. -anche: abbandonare l'
certo pennelletto mezzana- mente grosso cominciò a terminare il bianco del muro sotto la sua
. baldinucci, 9-xi-130: cominciò a terminare il bianco del muro sotto la sua
.. ma non fece in tempo a terminare le ma gnifiche gradinate di
disopra della spalla. -finire, terminare. gemelli careri, 1-i-85: né
principio de la infermità, allora appare terminare se la malattia è salutifera o perigliosa
16. aver fine, cessare, terminare (un'attività, un'azione)
sulla quale viene posta la cagliata a terminare lo sgocciolamento. = dimin.
per, con valore intens., e terminare (v.). pertèrra
lombo. bresciani, 6-x-41: sul terminare del settecento, le maniche erano attillattissime
, afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté'/ destinato agl'iddii pestilenziali
li limiti per decider il confine e terminare con le pretensioni le contese. s.
s. caterina da siena, v-251: terminare voglio la vita mia per voi e
differenza e di contrasto, va a terminare nell'imitazione della natura e nella preponderanza
di conduttore. si ha cura di terminare la pila con un disco di rame,
così, che un sabato avea voluto terminare certo lavoro preso a cottimo, di un
. c. bartoli, 1-49-31: terminare con una linea i raggi della veduta
e restringendosi verso la sommità, per terminare a punta.
presentò lettere credenziali e le plenipotenze per terminare tutte le differenze col mezzo del principe
; e ad questo bisognava, o terminare el paese vostro di nuovo, o
con uno di questi ordini, da terminare queste bandiere con le potesterie, sendo li
come un accrescimento d'entrate, il terminare ima guerra, la pubblicazione d'alcun decreto
, e pareva a ogni punto sul terminare. -mancare, svenire. cesari
ché non vedo l'ora / di terminare il mio lavoro strano. giordani, ii-2-42
, che per ingannevoli calli guida a terminare nel solo amor della creatura: nella
e questa in fine andrà fortunatamente a terminare in un buon porto. ferrerò,
di qualcosa: dargli fine, farlo terminare. poliziano, st., 1-61
. 9. avere fine, terminare; cessare temporaneamente (un'azione o
sentendo i baroni che l'inquisitore era per terminare il processo colla sentenza, ricorsero al
onesto ritiro, ove ho risolto di terminare i miei giorni. parini, xvi-156:
un medico vecchio, vedendosi vicino a terminare i suoi giorni..., avea
parlò. 8. far terminare, far concludere, far cessare.
lo tempo del vivere: prescrivere è terminare. dante, par., 25-57:
una pro- ungazione del paramezzale andando a terminare, quello di prora a piedi della
organizzato; ma dèe pur diffondersi a terminare in tutti gli elementi delle parti primillari
non attendere da cesare né offizi per terminare la guerra né aiuti per sostenerla,
una curva, la quale va a terminare dietro delle cosce. e. ragazzoni,
un medico vecchio, vedendosi vicino a terminare i suoi giorni, essendo per altro
[l'anima] ragionando, sarà bello terminare lo parlare di quella viva beatrice beata
imprecisato, ma limitato, destinato a terminare nel momento in cui si abbia una
che si pensa o si spera debba terminare di lì a poco o quando si
tutte sciensie amaestrato, aobiate cognoscere e terminare alcuno dubio tra noi nato. aretino
due saette. l'astuccio va a terminare in una sottilissima punta, e nondimeno
-far punta in un dato luogo: terminare in esso ad angolo acuto.
le ragioni imperiali. -finire, terminare in punta; scendere a punta:
punta d'un ago sottilissimo va a terminare in un punto poco meno che mattema-
linee debbono a questo punto andare a terminare. -per estens. centro della
li-8-301: dovrei qui con punto fermo terminare parimente il filo del mio ragionamento.
rotta la quale cominci a quell'ora per terminare al mezzodì susseguente, così il nome
ostacolo che impedisce di procedere o di terminare; parte di un testo fiacca,
, afferra il mestolo / anzi che terminare nel paté / destinato ag; l'
: debbano la detta quistione diffinire e terminare infra uno mese dal dì della detta
d'insalata. -far cessare, far terminare, interrompere o diminuire o far diminuire
del cuore caldo. -concludere, terminare (un periodo di tempo, la
sonato a raccolta. -concludere, terminare. passeroni, iii-217: perché un
a suo tempo introdurre, raggirare e terminare i propri discorsi con artificio e decoro
corpo, a la quale non possono terminare li raggi del sole e ripercuotersi così come
imbriani, 3-49: l'eseguire, il terminare un quadro non è altro che un
d'annunzio, 8-125: la camicia deve terminare con una fila di pezzi da scacchiere
ne facesse, cognoscere, dichiarare e terminare sopra ciascuna e di ciascuna recata di
lungo il dorso del naso, per terminare alla bocca ancora intatta nelle proporzioni reclamate
sentendo i baroni che rinquisitore era per terminare il processo colla sentenza, ricorsero al solito
d'annunzio, 8-125: la camicia deve terminare con una fila di pezzi da scacchiere
: non ammazzare. 3. far terminare; troncare. tasso, 15-66:
mani. 5. interrompersi, terminare, avere fine (una situazione,
dove e come voi volete andare a terminare nella linea cd per assegnarmi la larghezza tra
,... ed io per terminare la revisione delle poesie di fra ciro.
chiaramente e senza dubbio alcuno che doverà terminare nella rivocazione delle censure; sì che,
natio,... riappaesano a terminare la vita presso al camposanto ove dormono
calvino, 15-104: la g può terminare con un ricciolo tondeggiante o con un
8. per simil. finire, terminare (un periodo di tempo).
l'opera e l'auttorità loro per terminare con sodisfazione maggiore di quella che aspettavano
nelle frutta la cena, camminino a terminare. delfico, i-141: se si volesse
, al fine: portare a compimento, terminare. vita di francesco petrarca, 13
-ridurre a, in perfezione: compiere; terminare. -anche: portare al pieno svolgimento
particella pronom. andare a finire; terminare; dare. biringuccio, 2-50:
domestici pesi, mentre speravimo, col terminare dell'e- straordinaria ambasciata a cesare,
statuti, eran quelle che sole potevan terminare prontamente la lite. manzoni, storia
bene, non sia cagione di farci terminare la vita nostra. c. campana,
più parole o sillabe). -anche: terminare con parole in rima (i versi
. alfieri, i-349: per terminare oramai lietamente queste serie filastrocche e mostrare
. idem, 15-104: la g può terminare con un ricciolo tondeggiante o con un
corpo, a la quale non possono terminare li raggi del sole e ripercuotersi così come
: le cose nelle quali egli anderà a terminare... facilmente saranno le medesime
cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato [
pensiero liberale non può... terminare con la ripulsa e la condanna assoluta
re l'ultimo giorno che ha a terminare esso parlamento, nel quale sua maestà
, colle brame del re cristianissimo e terminare con gloria il suo negoziato. leoni
quali non si può scorgere che siino per terminare tranquillamente, o risolversi in una tempesta
meno ridondanti. -figur. far terminare una stagione. chiabrera, 1-ii-60:
, con valore iter., e da terminare (v.). riterzare
voglia che avesse allora la francia di terminare quelle differenze per ritenersi più lungamente il
nelle frutta la cena, camminino a terminare. 5. subdolo, ambiguo
. y portare a conclusione, terminare. -anche as- sol. o in
5-20: rientro nel suo appartamento per terminare una rivista di conti con l'intendente.
artificio rivoltate, che finalmente vanno a terminare nella corteccia. -ravvolto, fornito
dove l'anima con la ponta ha da terminare. garzoni, 1-575: l'
a simiglianza dei romeaggi cristiani, doveva terminare con la visita al tempio della mia fede
così belle, che sembrava non dovessero terminare giammai. tarchetti, 6-ii-91: al
sassetto stimò al fermo che costui fosse per terminare a questa volta, e non per
singolarmente ad ogn'uno, fino a terminare tutta la rotondità del circolo.
utero, decorre nel canale inguinale per terminare nel grande labbro omolaterale. r.
ordine cronologico rovesciato) e venendo a terminare co'più lontani. -che
ruota con la quale s'abbia a terminare il corso della ruota dell'umana generazione
la rota, / che vòle or terminare al viver nostro, / né sia più
principio de la infermità, allora appare terminare, se la malattia è salutifera o perigliosa
, ecc., che si intende terminare e perfezionare; fissare i punti fondamentali
di quanto credevo; e solo al terminare dello scaduto sono ritornato in piacenza.
alle sue stanze... per terminare la revisione delle poesie di fra'ciro
29. gramm. ant. terminare con una certa desinenza (un sostantivo
buonanni, 68: prima di terminare questa narrativa, non è da lasciarsi
formeranno l'individuo perfetto o piuto; a terminare il secondo, che è l'epitalamio,
la animosità delle fazioni si doveva finalmente terminare con l'armi e che altro non
quando occurresse de litigarese, se debiano terminare summarie esenza scripte. botta, 6-i-322:
non si accordavano che quattro giorni per terminare qualunque causa. manzoni, iv-98:
di scarso o di nessun valore. terminare una cottura eccessiva (la troppo lunga
, incarico questo che un giorno doveva terminare. -imporsi come esempio da imitare
, raccolta in maggio tumulto); terminare con la pacificazione dei contendenti (una
lo mese di febraio prossimo che seguita terminare e con termini et efficaci segni dichiarire
, armi con che si avessinoad armare, terminare chi avessi ad militare sotto ciascuno segni
una strada parallela alla strada principatata senza terminare gli studi. semestralità. le del
meno ». -che sta per terminare (una giornata). grillo,
rezasco], 3: conoscere e terminare tutte le cause spettanti a detto offizio
domandare ed ebber la licenza / di poter terminare ogni quistione, / né potessesi opporre
tre di loro diffinire, sentenziare e terminare tutte le questioni e piati infino in quan
qualche angolo tranquillo, per terminare di riconoscersi. luogo ciò che
pensiero liberale non può... terminare con la ripulsa e la condanna assoluta
. bellini, 5-2-183: per farvi terminare questo sì fisso e sì serio discorso in
nel mezzo degli archi e che serve a terminare la materiale loro costruzione. gli architetti
(sèsso). ant. cessare, terminare. pigafetta, 4-53: qui
che ha convenzionalmente inizio il lunedì per terminare la domenica successiva. condaghi
cuore, come se inferma fosse stata per terminare. del carretto, 7-12: brunetta
. f. frugoni, 3-i-408: al terminare di sì sconci affetti scioglieva titubante la
confusion nella qual sono, / di terminare la cadenza in tuono. / - ehvia
incolga. 14. conchiudersi, terminare ritornando sul tema iniziale (una melodia
maggiore obbligo dèe costrignere il poeta in terminare con le dizioni compite il verso,
successivamente riscaldato fino a de terminare la fusione dello strato di polveri dando ri
6. intr. avere fine, terminare (un fenomeno fisico, uno stato
). 7. per estens. terminare, concludere un servizio, un turno
suo proposto. 12. ant. terminare l'accoppiamento. giamboni, 8-i-225:
. -sport. nel calcio, terminare lentamente la propria corsa nella rete (
i-1-604: bramerei, dice taluno, di terminare la lite che già per secoli smunge
quale confessava di conoscersi in breve vicino a terminare con l'amore la vita, se
questo ben sovente replica il bisogno di terminare in forma solida col mezzo de *
trovano indissolubilmente fusi nel de terminare l'unità somatopsichica. = voce
la lana... e diffinire e terminare sien tenuti e debbiano, summariamente,
i rigiri del babarigo non erano per terminare che a confusione de veniziani et a pentimento
fare il sopraggitto alle cuciture e di terminare la balzana. abba, 206: indossò
, che dalla fossa sopraspinosa va a terminare nella parte anteriore della tuberosità maggiore dell'omero
sordamente, come tra sordi si deve terminare. = comp. di sordo.
ove come in un punto vanno a terminare tutti i movimenti delle fibre de'nervi
circostanza e da permettergli di proseguire e terminare gli studi. -in relazione con
10. volgere velocemente verso la fine; terminare, concludersi (un periodo di tempo
.. ha spazioso il tempo da terminare. niccolini, ii-164: dell'inverno /
faci della riscossa. -chiudersi, terminare (un periodo). tenca
la prosecuzione di quelle grotte che sembrano terminare in un lago. = voce
. una data, per speronarmi a terminare. 5. opprimere, tormentare.
isolamento. 17. far terminare la vita. - anche assol.
31. sciogliersi (una mischia); terminare (un combattimento). fr.
spiove. 2. per simil. terminare, finire, cessare. fagiuoli,
. fonol. stacco vocalico: modo di terminare le vibrazioni glottidali di un'articolazione vocalica
sì ben'stagionati che si potessero diffinitivamente terminare. -opportuno (il tempo,
lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato.
desio credetti mai / dover poscia stantaneo terminare. = deriv. da istantaneo (
vena. improprio) di portare a terminare la gestazione (una -che ha scarso valore
intr. (stèrminó). ant. terminare, finire. iacopone, 58-77
, con valore intens., e da terminare (v.). sterminataménte
lettere di necessaria risposta sono obbligato a terminare in fretta, assicurandola che non solo
cose in mare... cognoscere, terminare... debano. rezasco,
paia altissima, non so dove soglia terminare. loredano, 1-140: l'amore inalza
. g. belli, 390: voglio terminare d'imbrattare questo foglio di carta col
francesi replicarono sommariamente le ragioni suadevoli a terminare la guerra. 2. lusinghevole,
del cardinal alderano cibo, che non potè terminare, e lo lasciò solamente subbiato.
par che la succhielli, / per terminare il giuoco a'pazzerelli. note al malmantile
dei giorni felici. - terminare degnamente. raiberti, 5-213: gli
vedeva la bianca mano alzarsi minacciosamente e terminare la scena col suono di uno schiaffo
l. bellini, 5-2-183: per farvi terminare questo sì fisso e sì to istituzionale
natura si teme che non sia cosa da terminare in breve. 28. estendersi
s'adoprò con tutti gli artifici imaginabili per terminare tantosto la guerra con filippo re di
tanto d'imperfetta tranquillità che bastasse a terminare alla rinfusa il non più curato spettacolo
- fare tavola: de terminare (sia nel gioco degli scacchi che della
le maniche lunghe, che vanno a terminare a guisa d'imbuto. r. longhi
, agg. verb. dal class, terminare (v. terminare).
dal class, terminare (v. terminare). terminabilità, sf.
terminaménto, sm. ant. il terminare; conclusione. crusca, iii
. v.]: 'terminamento': il terminare. = nome d'azione da
. = nome d'azione da terminare. terminante (pari. pres
terminante (pari. pres. di terminare), agg. che presenta l'
cima dei rami e del tronco. terminare (ant. termenare), tr.
: pensava pure il bassà ussaino di terminare anch'esso quella campagna in candia con
... da permettergli di proseguire e terminare gli studi. -smettere di
chiacchierare. non aveva mai premura di terminare. -concludere una trattativa diplomatica o
aretino, v-1-404: attende solo a terminare la pace cristiana e la guerra turca
libertà e dignità della repubblica si potesse terminare il negozio. giuglaris, 88: vedete
.. come si consigliano prima di terminare i contratti. -combinare un matrimonio
bellori, iii-59: dovendo però egli terminare altre tele per incombenza avutane di fuon
tanta gloria noi potè [alessandro] terminare tutto in letizia. s. caterina da
. caterina da siena, v-251: terminare voglio la vita mia per voi e per
lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato.
il fervente amore e la mortai vita terminare. guicciardini, i-247: di soldato percosso
i-245: né di essere venuto a terminare tranquillamente la vita in questa così bella
, sempre, a suo fianco / terminare la vita che m'avanzi / tra
il dolore / ch'io patisco terminare. tasso, 17-45: saresti ora tu
loredano, 2-i-168: se le lagrime potessero terminare il corso ai nostri infortuni,
, nella quale una quistione assai leggiera a terminare cade, dirò. sercambi, 1-i-15
tutte scienze amaestrato, dobiate cognoscere e terminare alcuno du- bio tra noi nato.
usate fra loro, resta da solvere e terminare quale fusse la maggiore e la più
, ii-59: non potè giungere a terminare la celebre controversia circa la qualità della
nei mezzi? che la metà proposta dèe terminare la via da eleggersi.
principio de la infermità, allora appare terminare, se la malattia è salutifera o perigliosa
scendeco... fare le selve terminare e apilastrare. m. villani, iii-
differenzia e che quivi si attendino a terminare li confini. g. bragaccia, 1-382
confini, o si ha da instare di terminare i confini incerti, e dividere i
per la sua grandezza a pena si puote terminare. fibonacci volgar., 23:
l'aita della pura matematica comprendere e terminare la grandezza de'corpi celesti con le
. marsili, 45: per esattamente terminare la notomia di questa cratera ho trovato
cuore, come se inferma fosse stata per terminare. d. bartoli, 2-2-105:
il polso e pareva a ogni punto sul terminare. -cessare di provare un
s'inoltra in terra, che arriva a terminare a distanza d'un tiro di moschetto
paia altissima, non so dove soglia terminare. gemelli careri, 1-i-222: il custode
di atemo, che in esso andavano a terminare tre famose strade consolari ai tempi de'
io proprio laggiù dove vanno / a terminare dove si / pèrdono? del
.. e massimamente quelle che vanno a terminare in una acutissima punta, come sono
catenella d'oro purissimo che andava a terminare in un gioielletto di diamanti. gemelli
, fia [la terra] costretta a terminare collo elemento del fuoco. giraldi cinzio
'l castello sia anch'esso venuto a terminare in alloggio di cavalli. -andare
quando è di chiesa, suol sempre terminare in vescovo di una delle primarie chiese dispagna
deliberazioni della pace e guerra abbiano a terminare nel senato. = voce dotta,
. = voce dotta, lat. terminare, propr. 'segnare il confine', de-
. = agg. verb. da terminare. terminato (pari. pass,
terminato (pari. pass, di terminare), agg. (dial. ant
terminator -óris, nome d'agente da terminare (v. terminare). terminazióne
d'agente da terminare (v. terminare). terminazióne (termenazióne, terminacióne
alla repubblica di nare (v. terminare). venezia, piccola
tutto lo mese di febraio prossimo che seguita terminare e media e quello di lidia.
. = agg. verb, da terminare. terminìglio, sf. ant
]: non trovo altro ripiego per terminare questa noiosa faccenda presto, che rimetterla in
tutto lo mese di febraio prossimo che seguita terminare e con termini et efficaci segni dichiarire
in libertà, o quando almeno vorrà terminare la sua visita. carducci, iii-24-426
cui s'ha la gran giostra a terminare, / ciascun giostrante tomiando impara / come
dissonanza, e ben anco importanza, il terminare nella lingua toscana, a guisa della
nel finale del primo tempo, per terminare nell'acuto risolutivo con la luce che rimonta
al tramontar vicina. -stare per terminare (un evento storico, una guer-
quali non si può scorgere che siino per terminare tranquillamente, e risolversi in una tempesta
a compimento, ad attuazione, compiere, terminare (anche con riferimento a soggetto astratto
bigiaretti, 11-146: non mi andava di terminare i tremendi spaghetti che erano stati serviti
trentuno: per affermare l'opportunità di terminare un'azione o un'impresa che si è
ottimo, iii-661: colui che vorrà terminare sua bellezza, converrà avere maggiore tromba
strombato. bresciani, 6-x-41: sul terminare del settecento, le maniche erano attillatissime
e con tutti. 8. far terminare, per lo più improvvisamente e drammaticamente
un organo, lasciare una carica, terminare un'attività. livio volgar.,
29. disus. finire, terminare (un determinato periodo di tempo,
, e quella vulva superiore andava a terminare nell'istessa vagina della inferiore, avendo
o situazione poco durevole, destinata a terminare in fretta. brancati, 3-179:
(un'ora); compiersi, terminare (un periodo, un giorno);
quello che io ne senta, per terminare la quistione. arbasino, 7-93:
avere gli esemplari nelle mani o sul terminare del corrente, o al più tardi sul
za, e ben anco importuna, il terminare nella lingua toscana, a guisa della
.. l'autorità di decidere e terminare tutte le cause vertenti tra i sudditi
vari viventi la trachea divisa in rami terminare in vesciche membranose per ricevere, e trasmettere
nata vestita! -morire vestito: terminare la vita in condizioni di più o
altra vita, a miglior vita: terminare il corso dell'esistenza terrena, decedere,
di là. -mutare vita: terminare l'esistenza terrena, morire. dante
, conv., ii-vm-7: sarà bello terminare lo parlare di quella viva beatrice beata
voglia che avesse allora la francia di terminare quelle differenze, per ritenersi più lungamente
alla fine, essere sul punto di terminare. allegri, 68: questa
, vomitando poscia la bile, venivano a terminare la vita loro. -sostant.
loro rimase ferito. 5. terminare in sibilante (una parola).
. ciclo di operazioni che non può terminare, poiché la condizione di terminazione non
, 2-208: ti lascio per andare a terminare il carnevalone con un pranzo di 'pic-nic'
nel linguaggio dei militari, chi sta per terminare il periodo di leva. anzilimbo
. orlando, 1-1: il rifiuto di terminare la dattiloscrittura del 'gattopardo'...
della sera [3-iii1992]: per terminare con lo sfogo di alberto mario dettori,
po], domato, e costretto a terminare suo corso nella galerì a dello sfioratore
: l'obiettivo della squadra lariana è terminare la regular season in una buona posizione
miscelare sul ghiaccio in un tumbler, terminare con uno spruzzo di granatina (per dare