un baleno, / e non se può tenir, ché non ha freno. lorenzo
quelli [grani] che il mietitore vorrebbe tenir conto, qualche spica anco sfugge la
diacciato l'uscio, e gli convenne tenir mula di medico. lippi, 4-69:
boiardo, 3-3-60: ma non vi vo'tenir tanto a disconcio, / e nel
ogni anno siano mandati nel territorio a tenir discosto da'confini e'nemici, col
del qual giurato sia... di tenir le chiavi..., scoder
che sono fatti a posta per tenir acque odorifere. = di etimo
nuovo, dimanda il modo ha a tenir; e li fo risposto per collegio dovesse
stella, / mi volesti interdetto / tenir l'arbitrio umano, / finché in tutto
ogni vena, / più non posso tenir la pena, / ché 'l me trema
madona, perché l'era obligà di tenir impià per certa mansionaria l'ha e,
: il massaruol... debba tenir libro particolar..., sopra il
poi sul primo che se deiura / tenir franza ne le mure / e scacciar l'
sì è a poco parlar / et a tenir pos quello k'el ha tollegio a
miseria, o infelicità non conosciuta, il tenir servi in casa! veramente quanto più
, xcii-i-237: il modo poi che dee tenir il cavaliero in aiutar il cavallo a
di la terra, che è sola, tenir bona custodia. magi, 16:
per portar e nutrir figliuoli che per tenir secreti. cesari, ii-20: dirò fuggendo
altro chi sta teco / se può tenir nel mondo aventuroso / e chi te
necessità che ha un cuore umano di tenir appresso di sé qualche buon amico, il
, e li affermarete noi esser per tenir memoria de queste sue prestante operazione.
chiamato perché questo re fa professione de tenir in contumazia quel duca. guicciardini, 2-1-96
i loro tiri deve avertire di tenir bassa la punteria d'essi pezzi, es
, xxxv-i-561: vilan e malparler se pò tenir quelui: / quand à dit quant
reame, che sono fatti a posta per tenir acque odorifere. -la corte
, / tant piu l'ombria vana da tenir se sforzava: / coi ding l'
, la respe- gava, / tenir no la poeva con quant el s'adovrava
bemntendi, xxxvii-187: chi vole altrui tenir sotto badìa / ed esser signor del
la scuola. il re noi poi più tenir con suo onor. e li fo
anni puerili, io mi cregio di tenir di lei tal rememorazione che facilmente la
/ però fi cognosudo, no 's pò tenir ascoso; / e 'l savio se
. tebaldeo, egl., 1-51: tenir seco dovresti de buon cani / che
contentezza nell'animo che li obbliga a tenir grata memoria di questo stato. oddi
di tavole dove el spuava dentro per tenir neto. tèsauro, 2-280: la imagine
ridotta in termini disperati, ma si volesse tenir semiviva. 5. prossimo
priuli, i-310: cognoscevanno non esser possibel tenir ascanio a venezia, cum sit che
: non mancheremo de ogni solecitudine per tenir la terra in stretta. 14
. - dimele tosto, e non tenir me in tempo. -toccare il
ogni vena, / più non posso tenir la pena, / ché '1 me trema
(nel 1380), deriv. da tenir 'tenere'; cfr. pis. tenò,
sanudo, 3-265: avevano certo cargo di tenir una tolela con il predo del pevere
fame, tal che a pena mi potea tenir in pè, tanto era lasso e