uomini o fanti; / e se convien tengan suoi figliuoli, / lor abitari sian
fede / che vostre sien, che tengan vostra insegna: / basti il dirmelo
a quel mistico lor rozzo sermone / tengan bordone. nievo, 375: mi si
guinzaglietti, che le connettono e le tengan ferme. algarotti, 3-340: e
gli ignoranti non si sazieno e non tengan poco conto, vedendola spesso. berni
/ sien cauti e savi, e tengan tuttavia / il freno in man, per
il bisognevole. sergardi, 164: tengan dunque i ministri diligenti / sospeso il
o fanti; / e se convien ne tengan suoi figliuoli, / loro abitar sia
fuoco, la forma dei quali diversi gradi tengan di perfezione. galileo, 3-1-145:
« pratiche e razionali », e che tengan conto dei diritti dell'uomo o della
li riconciliarono. sergardi, 165: tengan dunque i ministri diligenti / sospeso 11
lubrano, 2-444: non san dove si tengan la testa i satirici, mentre cassano
che ne fu. / le tengan (come si suol dir) giostrate:
il sole. leonardo, 2-367: tengan li uccelli, nel montare a giri col
piccoli guinzaglietti che le connettono e le tengan ferme. = voce d'origine germanica
: e perpetua e irrevochevole abbiano e tengan fermezza. = deriv. da
a quel mistico lor rozzo sermone / tengan bordone. monti, x5- 27:
lor rozzo sermone [dei fauni] / tengan bordone. idem, 16-i-154: le
, mostrando di credere che le madri tengan gli occhi chiusi, o che esse non
cortes 'più onorare / mentre tengan parlamento, / di gran sciali e
voce / propongon giuochi, onde si tengan desti / i giovinetti. proverbi toscani,
sì corto vedere, / che in pregio tengan favole sì rance / e di gassendo
; e li scongiuro che non mi tengan per mastro. tortora, ii-245: la
riforme. periodici popolari, i-712: tengan conto gli uni e gli altri degli
caldaia piena d'acqua e che vi tengan dentro la man destra, sin che
: le sarei sì guardare / che tengan al girare. dante, inf,
, 2-444: non san dove si tengan la testa i satirici, mentre cassano ne'
'se', o come altrimenti si voglia, tengan più espresso segno di supposizione nella quale
piccoli guinzaglietti che le connettono e le tengan ferme. menzini, 5-90: o pasqui
consuetudine? b. davanzati, ii-281: tengan pur me le dolci muse, come
serei iniuriao. petrarca, 229-9: tengan... ver me l'usato stile
come sciocchi, / al mio sangue tengan li occhi, / e con pianto il
. b. davanzati, ii-281: tengan pur me le dolci muse, come
, fabbricandovi sopra con vespai battuti che tengan l'acqua. baldinucci, 141:
/ adempion quando ancor comun viaggio / tengan, quello [mercurio] ai confini