esopo volgar., 2-52: uno mercatante teneva uno catello a guardia della bottega,
ritorno omo. tozzi, iii-146: teneva, allora, un occhio chiuso e
, iv-1-87: ella, giacendo, teneva le braccia fuori della coperta abbandonate lungo
da lui. palazzeschi, 4-327: teneva il proprio posto con abbastanza disinvoltura vicino
operazione dell'acconciarsi e del vestirsi, teneva il proprio abbigliatoio gelosamente serrato.
infiocinato un pesce grattale, e lo teneva per le garge lo tirò in terra
aveva abbrancato per le braccia e mi teneva fermo. soffici, 6-15: il chicco
essa vergine. verga, i-271: [teneva] l'abito della madonna fra le
scusava... se, accatarrato, teneva il cappello in testa. accatarratura
mentitamente poveri. foscolo, v-178: teneva gli accattoni per più eloquenti di cicerone
sentir fortemente la mano con cui lo teneva, lo tirò appiè del covile, e
. viani, 19-485: uno che teneva la coltella in mano e 1'affilava
e pigri. l'accidia dello scirocco teneva roma. pirandello, 6-142: il
acciocchivano alle gonne e quattro o cinque li teneva in braccio la ragazza. idem,
in terra, e colle braccia si teneva le gambe strette. di giacomo,
ancora, / ché la donzella lo teneva saldo, / come àncora la nave
re de la buona openione che di lui teneva. cellini, 2-53 (393)
.., per essere paludoso, non teneva ferma l'artiglieria; e acconsentendo,
, 1-424: l'altra fazione ci teneva ad accreditare una versione...
aveva inondata la faccia di aceto e gli teneva una boccetta di sali sotto il naso
d'annunzio, iv-1-136: una quiete estatica teneva il mare; le acque avean tal
dell'acqua santa. panzini, ii-270: teneva la schioppa carica vicino al letto
innanzi a lui. soffici, 1-22: teneva sospeso tra le gambe piegate un fiasco
nella polve a terra, / e addentato teneva il freddo ferro. d'annunzio,
a capire che gli anni non li teneva più nessuno, addio! povera liliana
idem, iv-2-277: la mano adunca teneva un lembo del lenzuolo, per abitudine di
: e perché il colore del raso teneva più dell'aerino che dell'azzurro s'
egli queste cose diceva, io gli teneva gli occhi fissi nel volto, e pare-
compenso. verga, i-126: e teneva sempre gli occhi intenti e affascinati nelle
alquanto affettata. palazzeschi, 4-29: teneva [i capelli] in una foggia instabile
poi, con la sua serietà, li teneva a distanza. piovene, 2-139:
il verde. viani, 10-87: teneva in una mano un libro nel quale affondava
nella completa oscurità. baldini, 4-23: teneva le mani affondate nelle tasche della vestaglia
re era intrato in sospetto, anzi teneva per certo che costui l'avesse aggirato.
blandimenti dell'amore. idem, 630: teneva dietro con grandissima premura a cotali
ojetti, i-387: impettito e rigido teneva le mani sul volante che allora era basso
tanto invece pareva che questo disagio che lo teneva lì e lo circonda, con
. bontempelli, 8-117: il mozzo teneva l'occhio alla clessidra in agguato del momento
appetito. tombari, 2-911: la teneva lì, ferma, palpitante, scrutandola per
diceva allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato sul letto. tommaseo [s
, iii-165: [una statua] teneva supplichevole gli occhi al cielo ed era
modo da scostare il braccio che lui mi teneva intorno le spalle e incominciai, guardandolo
rivolta sopra la coppa la quale stretta teneva, il cuor riguardando, disse:
: l'aveva presa al cairo e la teneva in bottega per richiamo, come la
alleggierito in modo della infermità che si teneva per certo che almanco fusse liberato dal
b. corsini, 16-20: ma non teneva già da sé divisa / pur d'
, se vogliamo dir così, li teneva insieme. idem, pr. sp.
, 11 (207): il ragazzotto teneva con tutt'e due le mani sul
alleggierito in modo della infermità che si teneva per certo che almanco fusse liberato dal
, iv-2-200: una specie di ebrietà teneva tutte quelle fanciulle. esse erano alterate
, 1-92: colle sue galee si teneva in alto sopra il porto di napoli.
imparar l'alfabeto da un maestro che teneva scuola in un ospizio di ragazzi poveri
quando portava un bambino, / si teneva nascosta e intristiva da sola. /
sua amaritudine, ma insieme con essa teneva non so che,...]
] dovettero abituarsi alla grigia penombra che teneva il luogo... poi,
un ultimo guizzo di scetticismo mondano lo teneva refrattario all'ambiente, ritto, sulla
in un mantello scuro, che teneva chiuso sul petto con ambo le
... ma dell'ambo si teneva sicuro e diceva: « giocate forte e
avvincigliate da un giunco, il rettore le teneva, ambulando nel mare placido, alle
sulla spalla del loro amico che si teneva fiero. 5. dimin.
... alcuna volta la si teneva ammantata per vestimento. cantari, 146:
d'ammo niaca ch'essa teneva pef le convulsioni, e che mi lasciò
duro di un anno, i cui brincelli teneva ammucchiati in grembo. alvaro, 9-523
= fr. aumonière 1 borsa dove si teneva il denaro '. amoràccia, sf
gelli, 5-6-13: empedocle... teneva, che questo universo fussi fatto e
una persona, la cui identità si teneva celata nel corso della commedia.
accomiatare ancora, / ché la donzella lo teneva saldo, / come àncora la nave
fatica e dalle sbucciature dei piedi, teneva dietro in distanza alla comitiva.
; e l'angulo a questo seguente teneva la frigida noce. palladio, 1-25:
quali la condussero a parlare delle anitre che teneva lei e dei taglierini al brodo di
faccia dell'altro. palazzeschi, 4-269: teneva la sorella, annaspava reggendole le mani
. jovine, 3-211: lei 10 teneva stretto e il bambino si spazientì, e
i-383: un'an- simante nervosità mi teneva... non avevo ancora piena
4-1-76: solo un tal pensiero il teneva talvolta ansioso e perplesso. redi, 16-v-294
suo, un signore all'antica, teneva molto a questa figlia, bella,
1-49: era steso nell'erba e teneva il fucile puntato, ed elmo, zaino
morissi, tanto che io me la teneva tutta notte in braccio. torini,
e tanto servente, che egli si teneva il più contento ed il più appagato
d'artiglierie sì vicino alla terra, si teneva per certa. g. ben-reggiatali la bruttura
e rosse apparivano le palpebre ch'ella teneva socchiuse. 5. essere palese
facendo fare il rimanente a uomini che teneva in suo aiuto in alcune stanze appartate
si era mosso dall'angolo dove si teneva appartato. alvaro, 9-382: io vivo
tozzi, ii-535: la giovinetta gli si teneva lontana e sembrava più appenata per lui
di appiccare alle spalle della porta, che teneva un poco di parato in mentre che
demonio incarnato,... lo teneva a catena come un cane e lo battezzava
. soffici, ii-69: egli si teneva in piedi con una bacchetta in mano
, ché il dondolar del canapo lo teneva lontano dal muro. 3.
. d'annunzio, iv-1-409: ella teneva le braccia alzate e arcuate verso la
allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato sul letto. carducci, 189
, specie quando voleva ascoltare, le teneva [le mani] stese sopra lo scrittoio
le sue ricche vestimenta e care gioie teneva, né vi era alcuno che aprire lo
; sotto, un'arca in cui colombo teneva la sua biancheria e i libri e
idem, iv-2-957: arcato in sella teneva la sua gota contro la criniera.
andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi tesi
magunzia subitamente fosse levato ciò che e'teneva nella turingia e nella sassonia. berni
. d'annunzio, iv-1-409: ella teneva le braccia alzate e arcuate verso la sommità
arginèllo a forma di tura, che teneva le acque della colmata in modo che non
: una delle guardie... teneva una carabina ad armacollo. negri,
la città di genova, e nella destra teneva una spada ignuda arrancata.
: se arrischiavo un giudizio, non ne teneva nessun conto. 3.
basette ammagliate. viani, 19-168: teneva per ciondolo alla catena un fischiettino di
arrotare il coltello a serramanico, che teneva sempre con sé. beltramelli, iii-601:
sp., 12 (219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto
. dati, i-383: archimede medesimo non teneva in gran prezzo l'arte meccanica,
: la giovane donna... non teneva gli occhi fitti in inferno, ma
rettore mosca. deledda, ii-707: egli teneva le mani rugose come artigli aperte sulle
: l'abate secondo le buone tradizioni teneva in casa una nipote brutta che gli
lasciava ricadere il lembo della sottana che teneva rimboccata alla cintura per andar carponi in
stelle il suo desire, / dritto ei teneva in verso il cielo il vólto /
desiderio quasi di vendetta; e le teneva sotto, le bistrattava. [ediz.
182):... e le teneva sotto, le aspreggiava]. nievo,
asse sopra la quale messer lo giudice teneva i piedi, tanto che a grand'
, 34 (596): né la teneva a giacere, ma sorretta, a
b. segni, 140: teneva assoldati sempre capitani valenti, edificava fortezze
assente. comisso, 14-159: egli teneva gli occhi abbassati o fissi astrattamente in
8-84: un'arca in cui colombo teneva la sua biancheria e i libri e un
e i misteri di quel tesoro che teneva tanto stretto. 3. bot
lungo. visibilmente compiaciuto, l'atleta teneva gli occhi semichiusi e sorrideva a fior
un vecchio atto di compera che papà teneva nel suo cassettone, lo sfoglio e
, cioè della buccia che gli teneva rinchiusi escono volatili gloriosi, non
d'annunzio, iv-i-m: la dama teneva il bastone dell'ombrellino su la spalla,
capelli ondulati. palazzeschi, 3-271: teneva l'ombrellino aperto all'ombra, come
. boccaccio, i-251: nettuno teneva i suoi regni in pace, ed
una bugna. pavese, i-129: teneva le mani appoggiate sulle ginocchia vestite di
che, non solamente in onorare altrui teneva la borsa stretta, ma nelle cose opportune
in casa, fra le altre cose, teneva tutto sotto chiave, anco la granata
le dita le ave marie della corona che teneva a cintola, come se in qualcheduna
ossigeno dalla boccarola che l'infermiera gli teneva davanti alla faccia. = comp.
. settembrini, 1-284: di continuo teneva gli occhi sul figliuolo, che per la
ne dà. panzini, i-284: teneva uno studio ben avviato di notaio. moravia
giocava con le dita del compagno che la teneva awincolata a sé. avvinghiare
tessuta, che d'una deserta capanna teneva somiglianza. verga, i-369: s'
rovetti, iii-222: febbre ria / lo teneva in pene avvolto. brignole sale,
comproprietario dell'azienda. dessi, 7-123: teneva con cura meticolosa i registri dell'azienda
alfieri, i-60: ma quanto io mi teneva di questo mio viaggio cogli amici di
: egli [il giocoliere] si teneva in piedi con una bacchetta in mano
bacchiato sul pagliolo, e ancor 10 teneva morto per la coda, quando la stiva
. scorse anche il bacchiatóre, che si teneva in piedi su una biforcazione, e
: quella [domestica] che portava e teneva la bacinella davanti alla zia non riusciva
e pure la riverenza del luogo santo li teneva, insinattanto che non riseppero la ricchezza
: in principio, quando romualdi mi teneva discorsi di questo genere, capivo benissimo
delli incendii e la furia delle artiglierie teneva intento il popolo, le colonne nemiche
vasi l'ambasciatore che la repubblica di venezia teneva a costantinopoli. in francia bailo o
gerardo sì fieramente era acceso, e teneva per fermo che una de le compagne d'
/ delle balestre. baldini, 6-189: teneva in mano un libro aperto, quando
anzi quasi all'intera tranquillità, si teneva un piccolo spazio libero per ballonzolare fra
dà di piglio alle brache, che teneva sul letto; se le caccia sotto il
. d'una bella giovane, che teneva cuffie, balzi, cordelle, gorgiere ed
migliori bocconi della sua tavola, la teneva nella bambagia. palazzeschi, 4-372:
un attimo, quei piccioncini che prima teneva così dolcemente in grembo, la bambinella
compare mariano « cinghialenta », e lo teneva inchiodato sul banco dell'osteria, dietro
miserevoli... ma l'uomo che teneva il banco era spaventoso. palazzeschi,
di carte in mano a uno che teneva banco in piazza, e mi disse che
: alle nove di sera, francesco teneva ancora banco coi suoi racconti.
si fermò. beltramelli, i-211: teneva stretta fra i denti una breve pipa chioggiotta
e molto pallido. pasolini, 1-50: teneva la scrima in mezzo e due bande
: costui non era cacciatore, e teneva le bandite per invitarci comitive d'amici
pugno, il fucile a bandoliera, teneva, ora... una specie d'
. ant. attività di barattiere (che teneva banco di gioco nelle piazze, nei
i russi. 2. chi teneva pubblico banco di gioco (e di
un barattolo, dove marzia di catone teneva le noci conce. segneri, 5-190
cavargli gli occhi con la conocchia che teneva in mano, in barba alla pistola
via pato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli, e si godeva castello,
di tali neologismi e solecismi e barbarismi teneva purgato il suo eloquio. 2
ma della barca in roma, perché teneva una barca che passava il tevero.
luogo del ponte di coperta dove si teneva l'imbarcazione più grande (la barca o
angelici e belli del mondo, ma teneva un poco di quelli dei baronzi; degli
falda del berretto basco il velo che ella teneva sollevato sulla fronte. e. cecchi
il benessere della toscana, quando mi teneva nei limiti della moderazione e dei patti
, quanto poteva il suo amore teneva nascoso. campanella, i-46:
, 3-8 (343): la donna teneva 11 viso basso, né sapeva come
i-294: dipinse un asino imbastato che teneva ai piedi un altro basto nuovo. tassoni
panzini, ii-448: nella mano sinistra teneva un bastoncello sul quale era posato un
: era vestito con un'eleganza ricercata e teneva nella destra inguantata un bastone dal manico
il bastone del padre divoto che io teneva con tanta divozione. isabella di morra,
cieco, un demonio incarnato, che lo teneva a catena come un cane e lo
era entrata coi piedi nell'acqua e teneva leggermente rialzata la veste.
di baule,... dove teneva i suoi ingredienti; ma un baule più
bavero della giacca. tozzi, i-384: teneva alzato il bavero del suo pastranuccio sbiadito
della giacca rialzato. pasolini, 1-91: teneva il bavero della giacca rialzato, la
o, per lo meno, quella che teneva di più alla propria bellezza. e
1-114: fanelli... gli teneva compagnia nel bere, ficcando nelle pause di
, 1-91: una benda di seta gli teneva al collo il braccio sinistro. d'
473: giove, che si teneva da lei bene servito nello acquisto di
avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli e si godeva il ben
abbeverarne le arsicce. brusoni, xxiv-847: teneva allora degl'impacci fra i piedi,
in paese per la solenne occasione, teneva quella sera la presidenza dell'innocuo conciliabolo
il benessere della toscana, quando mi teneva nei limiti della moderazione e dei patti
che stava riattaccando la pompa. gliela teneva a due centimetri dal petto, e
meticcio delle colonie che l'italia allora teneva in abissinia e intorno a tripoli.
, di maniera che donna bergola si teneva la più avventurata che fosse in vinegia,
del berretto basco il velo che ella teneva sollevato sulla fronte. svevo, 3-591:
: eccoti fuor dal buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli,
la cenere del mezzo sigaro che egli teneva in bocca, il vecchio pittore, invece
bibliotecùccia. fogazzaro, 5-83: teneva nel salotto la bibliotechina d'orticoltura
sulle allucinazioni e sui sogni li teneva in uno studiolo vicino alla camera da letto
mariano « cinghialenta », e lo teneva inchiodato sul banco dell'osteria, dietro
venti libbre d'unguento, che tanto teneva secondo dioscoride il bicongio. pascoli,
, faceva anch'egli il liberale; teneva moltissimo alla sua nascita, ma combattendo la
tendeva al bilancio; chi teneva in ordine il libro del bilancio
: allontanava lo specchietto a bilico che teneva sul tavolino, quasi infastidita della propria immagine
suo dire biliosa ed imprudente, io teneva per certo ch'ei sarebbesi ingiustamente doluto
per recarsi agli occhi un binocolo che teneva sui ginocchi e col quale guardava nella strada
e fini, voluminosi; e che teneva in una foggia instabile e inquieta, costringendosi
pulci, ii-23: tutto il paese teneva in paura; / ogni dì si sentia
la gola / e quella bocca che teneva aperta. ariosto, 33-73: questo vi
iii-236: ma per il re si teneva ancora la lanterna; nella quale,
desiderio quasi di vendetta; e le teneva sotto, le bistrattava, faceva loro
233: quell'io stesso, che mi teneva pure in corpo il mio sonetto su
le terre che il latifon- dismo schiavista teneva bloccate. -chiuso in limiti troppo
la gola / e quella bocca che teneva aperta. -bocca buona, fina
dalla boccarola che l'infermiera gli teneva davanti alla faccia. = deriv.
aveva inondata la faccia di aceto e gli teneva una boccetta di sali sotto il naso
forte, / il qual con seco teneva in sua corte. parini, 662:
sul contenuto, le bollava, le teneva ancora in mano prima di sigillarle dentro il
di bambù, e nell'altra mano teneva la tesa della bombetta color caffellatte.
per la partita che fece da'frati lo teneva molto aggravato. =
, gratia piena. donna barbara le teneva dietro con un borbottìo quasi indistinto,
un pastore protestante vestito di bordato scuro, teneva in una mano un libro.
sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato,
intorno una calca scamiciata e frenetica che teneva bordone alle mie grida. carducci,
accontentare. di scrupoli pochissimi, le teneva bordone l'amante, il quale avea
d'un suo vicin, che gli teneva cari, / e volevagli pur sanza
credeva di non avere più freddo perché teneva indosso la vestaglia invernale e fra le mani
che, non solamente in onorare altrui teneva la borsa stretta, ma nelle cose opportune
un certo suo borsello, che e'teneva 'n un paio di calze a vangaiuole
ciascuna; accarezzava paternamente donna giovannina che teneva ancora il broncio. de roberto,
botteghe. verga, 3-23: lo speziale teneva conversazione sull'uscio della bottega, al
f. doni, 2-58: io non teneva così serrate le ginocchia, ma mi
germania...; e il bottegaio teneva sotto il banco livio e sallustio,
paese sapeva la burla, e vi teneva mano. giusti, 2-238: la
allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato sul letto. e voltando poi
perfetto. pasolini, 1-176: in testa teneva un berretto penzolante per coprire le croste
: dà di piglio alle brache, che teneva sul letto; se le caccia sotto
il sole era scomparso. la vecchia teneva le braccia incrociate sul petto, come per
una bimba di una diecina d'anni teneva in braccio la sorellina. -a
aperti gli occhi mentre il sonno ancora lo teneva i braccini abbandonati sul guanciale. chiesa
4-53: nella mano di là ci teneva l'arco brandito come uno spiedo. piovene
un mucchio di breccia che lo stradino teneva già pronta per l'inverno. -figur
che veneranda, povera innocente, / teneva di straforo un cicisbeo, / e
mandata in bricioli l'arme arcivescovile che teneva sulla porta. manzini, 10-60: irosamente
di un anno, i cui brincelli teneva ammucchiati in grembo. 2. dimin
/ d'umanità. bocchelli, 5-331: teneva incantati tutti quanti col suo brio e
più del due di briscola; la principessa teneva in un pugno lui e il suocero
quella specie di scudi, che nel mezzo teneva brocco, o spina, di
cui, nei comuni medievali, si teneva l'assemblea popolare; il palazzo comunale,
man dritta, inella quale egli teneva una pera bronca, più grande che si
anche assol. d'annunzio iv-2-1075: teneva la fiaccola... riversa bruciacchiando
1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la gamba destra...,
con lui, solo perché avevo chi mi teneva su, chi mi dava aria
con lui, solo perché avevo chi mi teneva su, chi mi dava aria da
per giunta sporche. pasolini, 1-82: teneva un paio di scarpe di pezza blu
la stizza: / ch'appena sol si teneva la buccia, / tanto che poco
d'un suo vicin, che gli teneva cari, / e volevagli pur sanza danari
e a'buffoni; ne'quali sollazzi teneva il più del tempo immerso l'animo.
qualche meticcio delle colonie che l'italia allora teneva in abissinia e intorno a tripoli.
zitti. borgese, 1-114: gli teneva compagnia nel bere, ficcando nelle pause
la partita che fece da'frati lo teneva molto aggravato. b. davanzati, ii-243
nuovo rispose, che nel suo regno si teneva bonissima iustizia. caro, 15-ii-31:
passeggiare sulla riva del mare; e teneva l'occhio buono dalla parte di terra
gli ha fidati ad uno ch'egli teneva per buono e per bello...
era un gerbin novello, se ne teneva buono con loro. g. m.
sp. 25 (435): teneva essa per certo, come se lo sapesse
sopprimeva ogni libertà e movimento locale e teneva nella sua dipendenza province e comuni.
male lingue dicevano che sotto il panciotto teneva il busto, come le donne. barilli
., 7-9 (206): teneva costui, sì come nobile uomo e ricco
sopprimeva ogni libertà e movimento locale e teneva nella sua dipendenza provincie e comuni.
pazza. boiardo, 2-4-77: lui riposto teneva al fianco il brando, / perché
cacciatore al pare taio, teneva i suoi uccelli di richiamo. pascoli,
tabaccaio, garino faceva il caffettiere e teneva due tavolini con sei chicchere per ciascuno
battezzava cristo, lionardo lavorò un angelo che teneva alcune vesti; e benché fosse giovanetto
a candii, -disse -... teneva allegre le brigate nere. tutti lo
? la solita macchina, che non teneva la sua mano. cagnizza,
una iscimiotta. il cane che dormiva, teneva stesa la gamba destra e raccolta sotto
. guerrazzi, iii-142: se a fabrizio teneva calafatate le orecchie col cotone l'
e calamaio. • parini, 750: teneva questi [il dottore della badia]
tuffata la sua penna e che babbo teneva sempre con sé come una reliquia.
che ogni calamo tra nodo e nodo teneva al meno quattro o cinque fiaschi.
se la coperta del letto non mi teneva, io sbalzavo nel mezzo dello spazzo!
sovrapposta. armenini, 1-76: egli teneva questo modo; pigliava un foglio di
a mia contemplazione per la pratica che teneva con la ricci; chi diceva ch'era
. foscolo, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel poco
vedrà ancora il gran conto che dio teneva dell'onor suo, quando pareva che neppur
un certo suo borsello, che e'teneva 'n un paio di calze a vangaiuole,
chinò a baciar la calzettina che teneva in mano. c. e. gadda
palanche di sale...; lo teneva in una sacchetta di cambrì. pascoli
fra le gambe, fumava a pipa e teneva uno strano discorso allo scheletro, fissato
giosefo, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso, cavalcò per alquanto
chiamato giosefo, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso, cavalcò per alquanto
cristallo. verga, 3-18: ella teneva il ritratto sul canterano, sotto la campana
lippi, 7-50: brunetto, che teneva il campanello, / dice chi sia
note al malmantile, 7-50: 'teneva il campanello ', era quello che parlava
stavano sempre cheti: e questo proposto teneva allato alla sua seggiola un campanello.
. nievo, 78: il dottor sperandio teneva in grandissimo conto l'arte di ippocrate
. pascoli, i-480: quando la costellazione teneva il campo del cielo, gli armatori
suo esercito mille carri, i quali teneva sempre in verso que'luoghi d'onde
1000: al tempo che la poesia teneva il campo, io sono stato profeta
un giovanotto con la barba a mosca teneva il campo e difendeva dalle ragazze un
sua carriuola per concimare un campétto che teneva in affitto dal padrone. pascoli,
angelici e belli del mondo, ma teneva un poco di quelli dei baronzi
, e sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela, la quale con questo
quanto poi alla misura del tempo, si teneva una gran secchia piena d'acqua,
da cento su un canniccio e li teneva un'ora al sole la mattina, perché
de'pastorelli. settembrini, 1-19: teneva su pei tavolini molte figure di cannucce con
in mano d'uno abbate, che vi teneva imo o dua cappellani; papa eugenio
canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo. de roberto
moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca dolce, e colla sua
, com'era brava massaia, che teneva quella casa meglio di uno specchio.
delle sue lodi, altrettanto o più teneva egli il suo genitore felice.
ov'io lo trovai sull'avemaria che teneva a circolo tutta la gente della corte
. de roberto, 350: egli teneva il centro della strada, quasi ne fosse
era musico perfetto, e una camera teneva fornita di canzonieri scelti. tasso, n-iii-571
cercava di darsi un contegno, ma teneva d'occhio la testa dell'energumeno di cui
, al capezzale del morto, si teneva le mani strette alla faccia pensando che
mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria, qualcun altro non sarebbe
suo esercito mille carri, i quali teneva sempre in verso que'luoghi d'onde gli
di capitano della riserva: e ci teneva. barilli, 2-105: passavano fieri,
un capitano di nave, che la teneva per mano. -per simil.
di tutti i colori, che egli teneva nella cassetta da capo del cassettone. baldini
venerazione omero, che la iliade sempre si teneva a capo del letto. bandello
antica forma di contratto per cui chi teneva le bestie, era obbligato a mantenerne
guarirlo. borgese, 1-392: si teneva con le mani alla ringhiera, per stare
in un abito grigio d'alpagà, teneva in capo un fazzoletto. sul fazzoletto,
le più strane del mondo: un altro teneva in mano un quaderno arrotolato.
, 3-84: per insegna della religione teneva una croce bianca con quattro lettere nere
fece un cappio al canapo, che teneva sospesa la figura, facilissimo a scorrere
. bocchelli, ii-195: il pincinni teneva armato all'uopo il motoscafo, e
rabbia della gelosia e della vendetta distratto teneva, poco si caricò. -caricare
manzoni, 299: tra i pani che teneva in serbo, / tanti pigliò di
eccoti fuor dal buio / che ti teneva, padre, erto ai barbagli, /
quando portava un bambino, / si teneva nascosta e intristiva da sola. / non
sputò con rabbia un pezzo di canfora che teneva sempre in bocca pel dolore di denti
le cose sue, il prete la teneva molto cara. aretino, 2-193:
voleva: era sconvolta: non si teneva in carreggiata. chi tuttavia la obbligava in
sua carriuòla per concimare un campetto che teneva in affitto dal padrone. saba,
dal taschino del suo corpetto, ove teneva alla rinfusa i denari, una carta
illustrava con una carta topografica ch'egli teneva in mano. cassola, 2-32:
. baldini, i-657: ognun d'essi teneva sulla panca uno o più libri,
da fuoco, piastra di lamina che teneva collegati tutti i pezzi che formavano il
a voler bene, tanto che lo teneva per casa e gli faceva servire la
« del cuore e del sentimento » le teneva, in giudizi di cosa letteraria,
fino a un paese vicino (egli teneva, all'inglese, un allevamento)
aretino, 8-69: ne la mano dritta teneva un canestro con forse cento uova,
, e particolarmente a ribò, che teneva la cassa particolare del duca di mena.
-cassetta del soppedaneo: che si teneva ai piedi del letto. libro
pagasse. gelli, iii-54: mio padre teneva in bottega un cassiere, e non
volger sossopra un suo cascione ove ella teneva i danari. aretino, ili-m:
che messer nello per il più la teneva in maremma a le sue castella.
fucini, 482: a ben calcolata distanza teneva dietro alle staffette il gran catafalco della
borgese, 1-408: allora quegli teneva una concione ammi rabile ai
le notizie di palermo. bomma che teneva cattedra nella farmacia, e ciolla che
a quella cava, / dov'io teneva or gli occhi sì a posta, /
giosefo, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso, cavalcò per alquanto spazio
sette città della magna, le quali teneva, e bene cento castella, e
sopprimeva ogni libertà e movimento locale e teneva nella sua dipendenza provincie e comuni.
guerrazzi, i-136: a sé davanti teneva su i cavalletti ammannite quattro tele o
quella mosca cavallina di don blasco, teneva fronte lei stessa allo zio.
; le cavò i denti e la teneva per casa, cibandola di semola e
altri ricchi arnesi superbo e riguardevole, teneva de gli spettatori gli animi sospesi.
cavour (1855). e ci teneva fossero buoni per non essere bestemmiato dai
, e sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela. ojetti, ii-259:
daniello stando nel suo cenacolo fermo, teneva le finestre aperte inverso gerusalem. intelligenza
., 12 (219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto
542: il ragioniere, da qualche mese teneva la contabilità del negozio. e la
biglietti da cento su un canniccio e li teneva un'ora al sole la mattina,
sopprimeva ogni libertà e movimento locale e teneva nella sua dipendenza provincie e comuni.
, e sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela, la quale con questo
... e si capiva insieme che teneva in pochissimo conto le candele.
, com'era brava massaia, che teneva quella casa meglio di uno specchio.
cerinàio, a cui la cassetta, che teneva dinanzi con una cinta a tracolla
andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi
un certo professor valdambrini, il quale teneva una piccola scuola privata... dove
, 78: il dottor sperandio teneva in grandissimo conto l'arte di ippocrate
la croce di mano a colui che la teneva, e percosse fortemente il diavolo con
aria. guerrazzi, i-136: davanti teneva su i cavalletti ammannite quattro tele o
che egli il suo castello non lo teneva per comodo dei signorini di cordo vado
, ecc. - ant.: chi teneva o custodiva le chiavi dell'erario o
chiave dell'egitto. davila, 441: teneva il ponte del- l'archia, posto
corse a la donna, la quale teneva sotto le chiavi e le dice: «
un monte acuminato e isolato che nitidamente teneva raccolta sulla cima ima breve chiazza di neve
, 219: faceva il caffettiere e teneva due tavolini con sei chicchere per ciascuno
2-113: già la macchina a vapore teneva il campo, come generatrice di energia
dagli altri rimasi solo col mio amico che teneva come un'arma la sua chitarra sulla
traluce! foscolo, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel
i-379: le cavò i denti e la teneva per casa [la serpe],
che veneranda, povera innocente, / teneva di straforo, un cicisbeo, / e
. aifieri, i-38: ma io teneva religiosamente il segreto; più ancora perché
cieca del fatto suo, che egli teneva per certo, che egli non avesse
292: hanno roso il cignolo che la teneva legata [la cagna], e
dita le ave marie della corona che teneva a cintola. tommaseo, i-463: la
cintola, parlava a una ragazza che teneva in braccio un bimbetto. -figur
sgargianti di tutti i colori, che egli teneva nella cassetta da capo del cassettone.
stilografiche fossero d'oro, e li teneva cari come il ragazzo tien cara la
volte sparti [i capelli] gli teneva / sopra lo svelto collo, e '1
i circoli pubblici e privati non si teneva ragionamento. sassetti, 8: quanto
ov'io lo trovai sull'avemaria che teneva a circolo tutta la gente della corte colle
. sorridente, lepidissimo, serenissimo. teneva circolo. pancrazi, 2-53: un
: un indovino era andato in piazza e teneva circolo. 25. dimin.
mai d'occhio la occasione; e teneva pur allora in mano un po'del
un funerale puramente civile... si teneva al fianco di don bedogni dell'azione
che fosse un gran loico, e teneva su pei tavolini molte figure di cannucce con
lui. finiva col dirgli, che lo teneva tuttavia obbligato, perché in quel frattempo
verga, 4-225: don bastiano si teneva sulle generali, lodando il paesaggio,
con una còcca del fazzoletto nero che teneva in capo, annodato sotto il mento
codino come voleva la lucia e teneva alzata una gamba sopra il coprifuoco.
in piemonte, vedendo che lo statuto teneva e non poteva sbarbarsi, avevano oramai
tutto sottosopra, il cofanetto in cui teneva le gioie aperto e vuotato.
dal padrone, drizzata la carabina che teneva alla mano nella vita del soldato,
, alle mani di quel contadino che lo teneva prima che lo comprasse mio nonno.
. foscolo, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel poco
gr azzini, 2-184: con neri teneva bene un po'di colleruzza. =
che per tal rispetto di lui si teneva, cominciò a empiersi d'invidia, a
, che gli porgesse quella scatola che teneva sotto il capezzal del letto; ed
bicchieri. moretti, 17-57: la ragazzina teneva per il collo ima bottiglia nera da
la prima pescaia colle sue sole tavole teneva allora ombrone in collo intorno a braccia
sapeva che fare, perché barbara lo teneva invischiato come un passerotto, con quegli
, mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria, qualcun altro non sarebbe
, xxiv-884: drizzata la carabina che teneva alla mano nella vita del soldato,
: con gran diligenza il suo amore teneva occulto. del quale avvedutasi la giovane,
mortadella. viani, 19-485: uno che teneva la coltella in mano e raffilava con
e mostrava una coltella da macellaio che teneva a portata di mano. « li so
verga, 4-208: la signora aglae teneva sola la conversazione: un bel paese
nella prima schiera alquanti manipoli, che teneva al soccorso. machiavelli, 300:
. d'una bella giovane, che teneva... ornamenti da donna, da
. pratolini, 2-155: lo staderini teneva comizio: « gli è scappata la
giovine che era nobile, il quale teneva in commenda ima abbadia assai ricca e
parte de'suoi commentari, che si teneva in una mano alzata sopra i flutti
dagli altri rimasi solo col mio amico che teneva come un'arma la sua chitarra sulla
qualche roba agiato, e da pari suo teneva la moglie molto comodamente. carletti,
luogo sarebbe sempre a comodo di chi teneva la parte imperiale. -di comodo
chiaramente che egli il suo castello non lo teneva per comodo dei signorini di cordovado.
davanti alla famiglia di lui, ci teneva a farsi vedere competente, e quasi a
: una donna arguta e molto galante teneva la sua casa aperta a tutti i galanti
orlando che da un buon tratto si teneva i fianchi scoppiò in una risata al bel
occhi ai volti de le belle giovenette teneva intentissimamente fermati, stimando per li movimenti
spalancò gli occhi; l'uomo li teneva chiusi. gli altri guardarono con certe
sopprimeva ogni libertà e movimento locale e teneva nella sua dipendenza provincie e comuni.
per la considerazione in cui egli mi teneva e che comunicava agli altri. persino ada
. alfieri, i-38: ma io teneva religiosamente il segreto; più ancora perché
andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi tesi
più o meno compiutamente dell'acqua che teneva le loro molecole separate. 4.
gravità, e il concetto in cui teneva la sua professione. cassola, 2-311:
in paese per la solenne occasione, teneva quella sera la presidenza dell'innocuo conciliabolo
sua carriuola per concimare un campetto che teneva in affitto dal padrone. bocchelli,
pellico, conc., i-108: si teneva a lesbo un concorso per la bellezza
, ii-20: lionardo lavorò un angelo che teneva alcune vesti; e benché fosse giovanetto
trama, / perché più in dubbio mi teneva e tedio / che fussin tutti baroni
abiti neri nella sala dove l'oratore teneva la sua conferenza. e. cecchi,
, conc., i-108: si teneva a lesbo un concorso per la bellezza delle
fu sicura quando il nome romano la teneva congiunta pressoché tutta. leopardi, 34-127
oro, e perché sapeva che la magnanimità teneva il privilegio della cortesia ne gli animi
gran richiamo, quando l'aristocrazia nera teneva chiusi a metà, in segno di
sopprimeva ogni libertà e movimento locale e teneva nella sua dipendenza provincie e comuni.
cartoni, e sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela, la quale con
per la considerazione in cui egli mi teneva e che comunicava agli altri. cassola
altri. cassola, 2-83: la zia teneva anita in grande considerazione per il fatto
mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria, qualcun altro non sarebbe
davila, 133: ogni giorno si teneva consiglio da'capitani, per trovare il modo
fatta porre dietro ad un quadretto ch'ella teneva appeso nella sua camera una lastra di
: il ragioniere, da qualche mese teneva la contabilità del negozio. e la
economo, voi sapete... e teneva, accanto all'altra, una sua
bandello, 2-34 (i-1010): teneva la stanza in londra, ove viveva splendidamente
che fosse un gran loico, e teneva su pei tavolini molte figure di cannucce
: chi nell'arte della lana, teneva il conto delle pezze di lana lavorata
contatto. pirandello, 5-662: lo teneva in tale stato di schiva timidità ombrosa
ella che di piacer al padrone si teneva da molto più, andava in contegno
cercava di darsi un contegno, ma teneva d'occhio la testa dell'energumeno di
baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello
che messer nello per il più la teneva in maremma a le sue castella. s
fare tranquillamente i suoi conti nel taccuino che teneva aperto sulle ginocchia. orioni,
lei le cose di scuola piacevano e le teneva tutte da conto come una signora.
con promettermi di mostrare che egli lo teneva per vertù di un contracambio fatto con
un contrapeso ai piedi, che le teneva diritte. vasari, i-617: nessuna
larghe manate, mentre l'altro gli teneva bordone con un controcanto beffardo e pungente
. verga, 3-23: lo speziale teneva conversazione sull'uscio della bottega, al
regina, / nobil conversazion sempre teneva. 8. dimin. conversazioncèlla
, ii-370: il sentir suo della guerra teneva e s'incontrava con quel dei greci
m'era alzato in piedi, egli mi teneva fermo pel braccio con forza convulsiva,
palagio nobile e reale, / che teneva di vero sanza inciampo, / e
', la copia che la zia si teneva davanti era sempre un numero vecchissimo magari
. parafuoco. tecchi, 2-68: teneva alzata una gamba sopra il coprifuoco.
., 11 (206): teneva con tutt'e due le mani sul capo
il moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca dolce, e colla sua
corbo portava, e nella sinistra una talpa teneva, e quella in seno si metteva
la pipa. muratori, 3-142: teneva egli che non fosse mai stato inventato
.. d'una bella giovane, che teneva cuffie, balzi, cordelle, gorgiere
. foscolo, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel
. fogazzaro, 7-359: questi gli teneva continuamente la mano al polso e di
culla nella quale il suo piccolo figlioletto teneva. scala del paradiso, 164: e
mi di'donna: verso qual parte teneva volta sua coda? -e la donna
i-233: quell'io stesso, che mi teneva pure in corpo il mio sonetto su
corusco e con più lenti passi / teneva il sole il cerchio di merigge. idem
plur. -i). ant. chi teneva un corso di teologia; apologista.
al buio. soffici, ii-240: teneva una piccola scuola privata in via delle
, 31 (36): lo veglio teneva in sua corte tutti giovani di dodici
ser giovanni, 100: questa madonna gostanza teneva in arimino bellissima corte di donne,
di donzelle e di scudieri, e teneva vita di nobilissima donna, com'ell'era
tempi e piegò. botta, 6-ii-577: teneva il conte d'artesia, con ispesa
commensali. una idea, una preoccupazione la teneva? celandosi dietro alla cortina dei sorrisi
corto. tommaseo, i-373: giovanni teneva il contrario, e a torto: e
a riparo di qualche cosa, si teneva (se così d'una pianta si
pascoli, 1-480: quando la costellazione teneva il campo del cielo, gli armatori
; e per esser la maggiore si teneva sotto questa colombina, e volendo cavarne
. beltramelli, i-283: nel suo covacciolo teneva rinchiuse due creature che non erano figlie
nella quale si vedeva un miscuglio che teneva del covièllo e dell'assassino.
chiama 'cucciniglia'. deledda, iii-472: teneva in mano un mazzo di fiori,
cresima e solleva. per questo, teneva la testa così alta. 2
giusti, 3-122: egli da bravo teneva un piede in palazzo e un piede
medesimo *. davila, 585: teneva [clemente vili] gran confidenza con
carducci, i-4: come quella che teneva dalla sua origine il solo processo d'
canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo; un enorme
113: un altro disse, che non teneva specchio in camera, perché quando si
una cruna. levi, 1-169: teneva in bocca, per aver libere le
colla base larga ed incavata, che teneva un cubetto nella punta. ojetti,
, 1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la gamba destra e raccolta sotto
mangiari che avere si potessero, e teneva una donna di buona età che era perfettissima
, x-21-123: tonina cucinava, margherita teneva in ordine la casa composta di poche stanze
culla nella quale il suo piccolo figlioletto teneva. bandello, 1-24 (i-908):
dì si inaugurava una mostra o si teneva una cerimonia più o meno
di dubbi; ma poiché non ne teneva nessun conto, gli fu impossibile rispondersi
, 1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la gamba destra e raccolta sotto
cintola, parlava a una ragazza che teneva in braccio un bimbetto. cassola,
, e si disse che cupido il teneva pieno de la ruggine de dardi, che
. d'annunzio, iv-i-m: la dama teneva il bastone dell'ombrellino su la spalla
del re d'inghilterra, il quale teneva il forte castello di calese in su
una persona (che nel passato spesso teneva luogo del cognome). giacomo da
dado, / né su'consiglio i'non teneva a niente. a. pucci,
la bocca con il tovagliolo, che grimaldi teneva appeso al collo, come un gran
la danza. -io per me / lo teneva un fantoccio. -un fantoccio? /
dà di piglio alle brache, che teneva sul letto; se le caccia sotto
nel cospetto di colui che per lei teneva il santo ufficio, e così disse.
della pietra il decalogo della legge, teneva un fascio di fulmini. casti,
, e quell'impeto declamatorio che mi teneva in vita. foscolo, xvi-11: lo
a reggersi sulla pancetta il cappotto che teneva largo sulle spalle per avere il decoltè
stret teza, perché non teneva né servo né fante. tasso, 6ii-
oltra modo, e in casa non teneva se non una vecchia decrepita. folengo
e debole, sì che a pena si teneva insieme. magalotti, 7-59: voglio
la signoria, ma uno di loro teneva littori e la dignità del- l'impero
); il luogo dove questa magistratura teneva le riunioni e svolgeva i procedimenti.
e le fedine a scimmione, che egli teneva sulla scrivania. comisso, 15-93:
-sm. d'annunzio, i-281: teneva uno stupore inerte / quei deformi,
quello di servir gli appestati, perché lo teneva per tale; che confessava di non
. fra giordano, 113: gli teneva presi in babilonia; acciò che ritornando
mandava delicato come uno specchio, lo teneva sempre in festa e giuochi, fingeva di
quell'efferato delitto, che da due giorni teneva in subbuglio la città e tutta la
bocchelli, i-84: e altra gente teneva in mano, non poca, quale perché
assemblea con una cotal costituzione, che teneva poco del regio, meno ancora dell'
dei santi democratici, filippo neri, teneva in un sacrario della sua cameretta la
annunzio, iv-2-200: una specie di ebrietà teneva tutte quelle fanciulle. esse erano alterate
a piacenza, dove dal gonfalonieri, che teneva la porta vicino alla fortezza, furono
per gli impiegati della banca milanese dove teneva in deposito il suo denaro.
boccaccio, i-503: sotto i suoi piedi teneva un altro pomo, nel quale biancofiore
paese. verga, 4-56: ella gli teneva fissi addosso i begli occhi supplichevoli.
faldella, 5-16: la firma la teneva il tutore, ma era dessa che
essa, da alto sonno gravati, teneva chiusi; e per vedergli, più volte
cavalla s'era destata, il ragazzo la teneva con tutte e due le mani.
avrebbe domandato un pronto sfogo, lo teneva desto. d'annunzio, iii-1-ó90:
nella grotta il ragazzo... teneva desto il fuoco. 11.
spada / qual caro dono avvinto lo teneva. augustini, iii-197: lunga una
velluto rosso e acceso un sigaro che teneva sollevato elegantemente tra l'indice e il medio
nella casuccia del giardiniere. michelangelo mi teneva dietro per necessità, con degnazione:
ma per un loro disdegno che li teneva lontani dalle vendette devolute alla società.
manzoni, 299: tra i pani che teneva in serbo / tanti pigliò di quanti
e anche indispettito verso marta, che teneva responsabile di quel diaccio che era caduto
in bella attitudine a diacere: questa teneva il braccio manco sopra al collo d'
, 1-424: l'altra fazione ci teneva ad accreditare una versione diametralmente opposta,
cellini, 1-104 (242): mi teneva prigione per omicidi e per altre mie
, e sapea dove / il diavolo teneva la scarpetta. pancialichi, 27: noi
il bastone del padre divoto che io teneva con tanta divozione; io m'ho
era salito, / e del diciotto teneva ogni invito. -anche: essere
calza alcune carte da dieci che vi teneva piegate. 10. stor.
dietrogli, che sopra il capo gli teneva la laurea all'antica romana. aretino,
tempo. bocchelli, 13-768: la figliolanza teneva più del molto difettoso che del poco
f. rondinelli, 45: si teneva diligente conto in un libro a posta
piccolo peso ch'ella sovra ambo le braccia teneva, quasi involontariamente, allungandosele e diffondendosele
ogni cosa di legname con ingegno che teneva una lancia sulla resta. 5
alla bella fidanzata. deledda, iii-472: teneva in mano un mazzo di fiori,
viani, 14-326: il cappello che teneva in mano aveva nel fondello un francobollo
bello, serrata in un busto che teneva a freno formosità dilaganti. 5
guerrazzi, iii-142: ma se a fabrizio teneva calafatate le orecchie col cotone l'amore
cittade per un segnore, che la teneva assidiata, e tormentava. = voce
segreta soddisfazione d'una buona opera mi teneva il cuore in una calma triste e
, 3-168: il tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata in permanenza come
una calotta nera sulla testa che gli teneva luogo di berretta, una veste di
, dava altri baci al fiasco che teneva giorno e notte sotto il letto, al
nacchi. dossi, 43: teneva nelle gambette l'argento vivo; la smania
da lui desiderato il suo disio, teneva stretta dimestichezza con una cortigiana. m
altre cagioni dimostrando, con messer neri teneva una stretta dimestichezza e assai sovente il
fosse determinato dal fatto che egli si teneva ed era tenuto diretto discendente di iulo
del suo reame, perciò ch'elli la teneva non drittamente. marino, i-60:
. tasso, 8-33: dritto ei teneva inverso il cielo il volto / in guisa
erano incerti,... la spada teneva il luogo della giustizia,..
le redini della briglia che il servente teneva in mano. redi, iv-192: con
misero legno a poco più non ci si teneva. varano, 136: a gonfiar
. pea, 5-102: -dove la teneva, la moglie, se l'avesse avuta
e d'effetto che nella vita ci teneva insieme come dentro una ferrea armatura.
figur. comisso, 15-50: teneva la testa curva forzata in rapporto colle
rompendo la catena del ferro che le teneva unite. negri, 2-40: gli occhi
, 24-42: il rigore della disciplina lo teneva a segno e senza mancare né al
quel di volterra, / che si teneva a parte ghibellina, / ed a'
vanto, / un qualche volpin ligio / teneva sempre a canto. -figur
9 (1802): messer gianni si teneva la chiave della porta, onde senza
, 78: nelle ricette poi si teneva molto ai semplici, massime a quelli
accorto, per difenderla dalle gatte la teneva in una buca dove era disegnato di
avversa a quella, con la qual dante teneva, grandissima moltitudine d'armati in disfacimento
canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo. penna
le aveva preso le mani e le teneva fra le sue, cercando di cogliere
di gesti. particolarmente disgustoso era quando teneva la nota, con quella gola gorgogliante
di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. carducci, iii-19-54: paolo
, riprendendo egli nabide, che esso teneva argo tradita dallo inganno di filocle.
nascosto dentro il petto [socrate] teneva uno spirito per la virtù e per la
di perire? fracchia, 355: teneva anch'egli il suo nobile viso rivolto al
dalla fatica e dalle sbucciature dei piedi, teneva dietro in distanza alla comitiva, sempre
folleggiare, e quell'amante che la teneva a distanza, e che cercava vx
fatica e dalle sbucciature dei piedi, teneva dietro in distanza alla comitiva, sempre
babbo lungo disteso nell'aia, che si teneva il ginocchio colle due mani, e
. bernari, 7-115: con il rosario teneva legato il pacchetto delle sue « scadenze
: in una scatola... teneva ritagli, vecchie lettere legate con un nastro
, iii-143: il brigantaggio nel 1810 teneva il regno in foco, distruggitore d'
: una lancia sotto il ditello stretta teneva. ariosto, vi-362: dice che vi
la ragazza non solo impugnava, ché teneva puntata su me la rivoltella, e il
di molti anni sdrucito sì che non si teneva più insieme: ma il fece di
? moravia, ii-70: le mani le teneva riunite sulle coltri, nodose di vene
regno di napoli tanto lontano dalla francia teneva in modo divulse le forze sue che
un'andatura commossa... altri teneva a presentare una scena intransigente. moravia
medesimo momento di tempo il canapo che teneva l'ancora di verso mezzo dì, sebbene
, vii-118: nascosto dentro il petto teneva [socrate] uno spirito per la
la sua casa, una reggia; teneva in campagna una numerosa scorta di campieri
bestia che di umana creatura la sembianza teneva, ima- ginandosi che 'l demonio,
fu sicura quando il nome romano la teneva congiunta pressoché tutta, qual maggiore fermezza
l'involto, un fazzoletto colorato in cui teneva i soldi e i documenti importanti della
di affanni causati dalla malattia che lo teneva maravigliosamente afflitto, perché era da intollerabili
di guerra per darli a qualcuno che ci teneva. -darsi, abbandonarsi al dolore
il rimbombo del cannone... teneva in dolorosa angoscia i popoli. giusti,
. giambullari, i-32: con la destra teneva una dolzaina, e con la sinistra
di sapere alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti
una capretta, sua dimesticissima, le teneva il muso in grembo. c. e
in strada accompagnata dalla domestica che si teneva umilmente un passo indietro.
.. aveano gl'imperadori di germania teneva oppresso il glorioso capo delle provincie ed
forchettola? -e dimenando il bambino che teneva ritto fra le mani e dondolandolo,
gli occhi dolci al giovanotto che la teneva per mano e le dondolava il braccio
arrivare una donna di servizio, che teneva sul capo un canestro ben coperto da un
sopra le immagini, nel luogo dove altri teneva la signifi- canza di roma. petrarca
quel di volterra, / che si teneva a parte ghibellina, / ed a'guelfi
abitazione di un suo amico stiavone, quale teneva a dozina quando alcuno uomo da bene
ripreso. b. segni, 65: teneva in ordinanza la fanteria col fuoco sui
col capo levato alla 'nsuso, e teneva la bocca aperta per divorare costui.
tolse. da porto, 1-139: teneva medesimamente nel dosso un saio fatto alla
svezia). tassoni, ix-398: teneva preparati in una borsa due mila ducatoni
, al quale per eccesso di zelo teneva rivolto anche lo sguardo. alvaro,
a ombrosa c'era un prete che si teneva al corrente di tutte le pubblicazioni più
la sua umanità, la quale il teneva nascosto al nostro intelletto. cavalieri, 2-5
. fogazzaro, 1-205: stando a crocchio teneva abitualmente le mani in tasca e i
piedi di lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste
di velluto rosso e acceso un sigaro che teneva sollevato elegantemente tra l'indice e il
tutte le elemosine in vino, si teneva nascosto per non dare brutto spettacolo di
a vedere se spuntavano i bucaneve. teneva anche l'elleboro dal triste fiore,
, il quale tra lui e il figliuolo teneva mille giornate di terra, e avea
la danimarca dal giogo in cui la teneva la russia. alfieri, v-2-415: i
anno e della restituzione dell'equinozio. teneva egli che dovesse ridursi al ventesimo primo
potuto sottrarsi alla mannaia. l'emigrazione teneva, come in ogni altra contrada,
diverso dal manzoniano in questo, che teneva assai, come anche il manzoni, alla
, ma del secolo passato più ancora teneva, come niente a fatto il manzoni,
2-113: già la macchina a vapore teneva il campo, come generatrice di energia meccanica
, impaurito anche lui,... teneva d'occhio la testa dell'energumeno di
417: i più accaniti assicuravano che teneva anzi 11 sacco all'onorevole, perché
duca da quello monasterio nel quale ei teneva conversazione, ove per certo accidente non
trapolino, che era profondissimo filosofo e teneva alquanto dell'epicureo, pareva che non
il vicario episcopale di padoa, perché teneva per scomunicate alcune monache, per esser
a'piedi del quale era un angioletto che teneva la sua mitria episcopale. cagna,
l'erario, cioè lo luogo ove si teneva la pecunia, perch'egli l'aveva
all'erta. domenichi, 2-374: teneva le gambe all'erta. buonarroti il
gioberti, i-52: il ceto ieratico teneva il primo seggio, e custodiva il
in istravaganze. bocchelli, 1-ii-106: teneva dal padre in tutto, in tutto
c'era un me più profondo che mi teneva d'occhio e sorrideva dell'altro me
a gran passi agitando il cappello che teneva in mano. svevo, 6-534:
a tavola stropicciandosi le mani, e teneva viva la conversazione. 17. ant
dava fastidio ai suoi orecchi. teneva il capo curvo, obbligato a guardare
14-18: si faceva radere la barba e teneva il capo rivolto all'indietro, infossate
credenza della porta murata che ogni casa teneva in esclusiva per morti concorre al carattere
non escluso. folengo, ii-40: teneva il popol fuor del tempio escluso. berni
, in guisa d'escremento soprabondante, teneva la repubblica inferma e travagliata. mascardi
, che nella strada grande della merciaria teneva l'insegna delle « due corone »
, ad esempio degli altri animali, teneva i libidinosi voleri repremuti, fuori che allo
g. villani, 2-8: teneva [maometto] quindici mogli e più
, ovvero bagasce; e per gelosia le teneva nascose e velate il viso, perché
da scrivere piuttosto vecchia, che teodora teneva in casa. piovene, 5-373:
la sua casa, una reggia; teneva in campagna una numerosa scorta di campieri
lui, è vero, e la teneva come una regina, ma sempre incinta,
il quale a tutte tore con incredibile vigilanza teneva in esercizio le sue. g.
leonello, e poi in casa ove teneva un convitto del quale non esigeva compenso
ermellini. bocchelli, 1iii- 279: teneva dal sangue della madre... l'
, 1-133: ma come teoria ci teneva anche dopo di essersi accorto che appariva
onde sino alla cerchia de'bastioni il nemico teneva vasta parte della città; ed
si dice. machiavelli, 521: teneva quella republica in tutti i luoghi diligenti
: poiché ebbe la elezione imperiale, teneva grandissimi dottori di legge, che,
essere a fatto vinto dal sonno, teneva in mano una palla d'argento col
, / ch'ai re di francia il teneva obbrigato, / in quel concilio fe'
tanto forti, che uno uomo suo ne teneva mille de'loro, e mille degli
da tutti osservata, perché ciascuno si teneva obbligato da dio. boccalini, i-30
. villani, 1-26: per lui si teneva essere al papato, e amava sopra
: ascoltava tutte le voci, estaticamente e teneva gli occhi spenti, fissi nella profondità
, estatica. civinini, 8-191: si teneva ima mano sul seno magro, con
la sommità della verga, la quale teneva in mano, e trassela nel miele;
, ma lasciandosi cadere la scagliola che teneva in mano, gli astanti credeano che
, codesta lega anseatica dell'evo antico teneva tutti i punti dell'italia e delle isole
avvolta attorno al collo e in una mano teneva un orologio da tavolo, mentre tendendomi
da scrivere piuttosto vecchia, che teodora teneva in casa. faceva qualche errore di
uno nato de'benti- vogli che si teneva fino allora figliuolo di uno fabbro,
dardi. guerrazzi, 9-ii-6: l'una teneva gli occhi velati sotto le lunghe palpebre
eran due pittori fran- zesi, che teneva quel cardinale in palazzo a dipignere grottesche
d'un uomo facinoroso, che si teneva la sorella, che aveva morti i cugini
, lui, è vero, e la teneva come ima regina, ma sempre
da quel fagotto infarinato che il pescatore teneva in mano. pavese, i-186: le
negri, 2-396: tutta ridente, teneva fra le braccia un fagottino. lo
. eramo renzo pagano, che si teneva ancora per re ladislao, avendo intesa questa
guerrazzi, ii-259: la superbia lo teneva per le falde affinché non si lasciasse
proposito, e il loro console già teneva la sua mano alla porta, eglino
boccaccio, iv-140: me sola solitaria parte teneva quasi romita e sconsolata per la fallita
non separavano in lor favella ciò che natura teneva ne'loro animi congiunto. giusti,
, 15-5: in famiglia, fausto teneva un contegno accigliato, come seccato di
. famigliàccio. aretino, 8-75: teneva da dieci famigliacci tutti a dormire in
, i-324: il cardinal santa croce teneva in casa propria riduzione de litterati,
, orgogliosi, fierissimi, del gentilesimo teneva in qualche ufizio con un forte spavento
al lume, perché ognuna di loro teneva la vista ammorzata nella contemplazione meditatrice della
per lo strepito, -disse antonio che teneva non poco, specie fino a che non
va via, / che 'l suo cavai teneva fantasia. g. m. cecchi
e novellette udendo. fogazzaro, 5-312: teneva i registri di un grande negozio di
fr. colonna, 2-185: [teneva] cum la dextra una farcita copia
sue masserizie / in un fardel che teneva nascosto. firenzuola, 278:
65 (83): molte terre teneva da lui e provincie, sì che poteva
fan fede che il tuo pittore ti teneva per suo diletto accomodata in permanenza come
ostie... e la lingua la teneva affilata come una lancetta.
guerrazzi, iii-374: a questa prima causa teneva dietro la infermità di cui andò un
gran fede la sua mano, che teneva fasciata, e trovò il dito sano e
. manzini, 14-46: fascinosamente li teneva nel riflettore dei grandi occhi carichi di
che mi lasciassi stare, perché lui mi teneva prigione per omicidi e per altre mie
fabricata di finissimo oro,... teneva de gli spettatori gli animi sospesi.
cappello, contro un angolo, e teneva gli occhi chiusi. -sostant.
piedi di lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste
e la sorella coi piedi nudi gli teneva dietro a fatica. 4.
, 6-230: uscirono, egli la teneva a braccetto, sulla neve, che era
risposte de'fati, la quale allora teneva i tempi. caro, 3-709: giunto
ben il cardinale esso ancora non lo teneva per fattibile. romagnosi, 10-139:
quel bagno che egli aveva a catella detto teneva, e le disse ciò che egli
quei grandi, che prima reggevano, teneva lo stato con una balìa. lorenzino,
l'involto, un fazzoletto colorato in cui teneva i soldi e i documenti importanti della
pirandello, 5-404: addentò il fazzolettino che teneva in mano, per impedirsi di piangere
fan fede che il tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata in permanenza come
ha volto in basso / fede ei teneva al buon virgilio e a dante. rebora
nell'altra; talvolta invece del caduceo teneva in mano la picca, ed indicava
, s'awide che l'abate si teneva una bella femina, la quale avea nome
, come sogliono fare la maggior parte, teneva una femina detta muda,..
fu sicura quando il nome romano la teneva congiunta pressoché tutta, qual maggiore fermezza
fermi. crudeli, 1-49: che teneva fermo un monte di fascicoli sopra la tavola
mia portata; e che del resto io teneva fermo doversi invitare tutta la nazione.
uno feroce orso, che nelle artiglie teneva uno fulvido- diamante. ariosto, 14-114
sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato
). cassieri, 98: mira teneva banco tra la madre e la sposina
del tombolo. baldini, 5-199: teneva un libro aperto sulla bianca coperta di
che, se vogliam dir così, li teneva insieme. un galantuomo s'era affacciato
tanta materia alle costumanze del popolo, e teneva gran parte di pubblica felicità. borgese
8-310: una spalla di porco alto teneva, / dal fumo e da la polve
moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca dolce, e colla sua
, furibondo, gli ultimi libri che teneva sotto il braccio.
. de roberto, 2-100: si teneva [la riunione] in casa del-
testa un berrettaccio di pelo, che teneva nel cruscotto, infilò un enorme paio
dolci com'un miele, / e'gli teneva frutte da poltroni; / e con
. ricordo un merlo di scoglio che teneva in gabbia: nero, fierissimo, con
schiudere per forza un armadio dove ella teneva le ultime sue gemme e alcune carte
, 7-988: quasi a nascondersi, teneva il capo insaccato nelle spallucce ossute, ma
poi vi rinunziò. la figlia del popolo teneva dalla parte dei ricchi.
culla nella quale il suo piccolo figlioletto teneva. sacchetti, 221: lo re,
che fosse un gran loico, e teneva su pei tavolini molte figure di cannucce con
cecco mancino e il nepote conte che teneva la ròcca di civitavecchia. 2.
. cicognani, iii-2-26: era lui che teneva vivo il discorso, animandolo con notazioni
aveva una lunga barba filacciosa, e teneva il contegno di chi stia sotto la schiavitù
che queste parole miseramente diceva, non teneva le mani in riposo, ma ora
han speso. comisso, 15-38: una teneva costantemente una sigaretta alla bocca, sicché
rare il grasso del prosciutto che il prete teneva sospeso a mezz'aria sul filo del
risata ruppe il fil di refe che la teneva ancora sospesa, e scrosciò all'improvviso
di belli e lindissimi arnesi; ma questi teneva più a comodo de'suoi che di
sfilando un polizzino da una filza che teneva sotto mano, diceva: -ecco, signor
dessi, 6-73: il vecchio non teneva conto delle sue risposte, sfogliava i
poeta maturo. baldini, i-811: teneva con la punta delle dita un fazzoletto
, ii-21: lo zio antonio, che teneva l'osteria di primosole,..
era non meo, / ma lo teneva dal comune en fio. malispini, 1-
disgregate dalla forza che fin qui le teneva unite in leggiadra corona, a fiocchi
agiungeva la firentinesca stretteza, perché non teneva né servo né fante. perticari,
iii-483: quali l'un di quelli teneva in mano un soavissimo leuto e quello
fioriva per opinione di prudenza, e teneva il primo luogo nel maneggio degli affari di
, dava altri baci al fiasco che teneva giorno e notte sotto il letto.
. viani, 14-379: l'antitutto teneva per ciondolo alla catena un fischiettino di
la bella al cavalier adorno / sempre teneva quel dì fiso gli occhi. ariosto
sguardo. d'annunzio, i-697: ella teneva a terra gli occhi fissi. alvaro
annunzio, iv-2-15: gli occhi li teneva sempre a terra: si guardava la
faldella, 5-16: la firma la teneva il tutore, ma era dessa che stringeva
aretino, 8-74: in tal dì teneva sotto la chiava la moglie, che
dei cadaveri meglio dei corvi, e'si teneva seduto accanto il letto del moribondo non
tutti i balli,... teneva vari corteggiatori e vagheggini. -figur
fra di noi. la sua apparizione teneva del floreale, del vegetale, misteriosa
. serao, i-958: si teneva un fazzoletto di tela sull'occhio
iv-2-117: con l'energia dell'istinto teneva le ginocchia serrate per impedire al flusso la
se n'è ita, e mi teneva vivo. de roberto, 2-235: la
specie di borsa a tracolla e lì dentro teneva i libri e i quaderni, tutti
fodero di sciabola vuoto, un altro teneva su una spalla una canna di fucile
gran misericordia. sarpi, i-138: teneva per opera di prudenza 11 contenere nel
disgregate dalla forza che fin qui le teneva unite in leggiadra corona, a fiocchi
foglio di stampa. in segreto, li teneva notte e giorno nel seno; pe 'l
viani, 14-326: il cappello che teneva in mano aveva nel fondello un francobollo
la pistola dalla fondina, e la teneva in mano. = deriv.
d'uno uomo vecchio, 10 quale teneva lo viso verso roma, e le spalle
forchéttola? -e dimenando il bambino che teneva ritto fra le mani e dondolandolo
. b. davanzali, i-9: teneva scolte, armi e corte formata.
808: dice che il veleno lo teneva nel fornello,... dice come
diligenza. verga, ii-366: a tavola teneva un fornello allato al piatto, e
baldini, i-706: dell'ambo si teneva sicuro e diceva: « giocate forte e
erano in termine che, se si teneva forte che e'non si potesse de'denari
dall'azione del calorico che le teneva in soluzione. tommaseo [s.
a colpire. contisso, 15-50: teneva la testa curva forzata in rapporto colle
una statua di venere, e questa teneva ogni notte fra le braccia. d'annunzio
d'uva fragola il cui vinello li teneva tutto l'anno in stato di sottile
come dicea quello francesco d'imo che 'l teneva in casa e mandavagli da mangiare fine
francesca. da porto, 1-139: teneva medesimamente nel dosso un saio fatto alla francesca
sinonimo). botta, 4-96: teneva lo stato di piombino, come feudo
bandello, 1-15 (i-166): teneva per fermo, per quello che aveva potuto
volto alla groppa di dietro, e teneva la coda in mano per freno; e
essere conservata. idem, 2-21: teneva l'oranges, come detto abbiamo,
essendo già morto suo padre che gli teneva il freno, da cattive pratiche.
qualcosa. viani, 4-128: essa teneva in mano una bottiglia di vino,
, gli frombolò mezzo pane, che teneva sotto il braccio, nella testa e scappò
e col bastoncello, un fruscolino prezioso che teneva a metà, fra due dita.
e disfaceva dei nodi alla frusta che teneva in mano. d'annunzio, i-28
di fuco tra l'api, il regno teneva. salvini, 13-133: quel
al lume fuggente della candela che quegli teneva in mano, volesse prima indovinare dove
quel punto la guardavano fuggitivamente, lorenzo teneva gli occhi sempre fissi in lei.
della pietra il decalogo della legge, teneva un fascio di fulmini. 2.
uno feroce orso, che nelle artiglie teneva uno fulvido diamante. d'annunzio, iv-
rosso sulfureo. jovine, 204: teneva con la destra, per il morso
-assol. gemelli careri, 1-ii-74: teneva anche varie kaliane,...
un fumetto di fallita vanità, e teneva anita perché le donne l'avevano trattato
ormai terminata la riunione che vi si teneva. -attendere alla fiamma e lasciare andare
. guerrazzi, 185: la testa teneva giuseppe riversa sopra gli origlieri; i
i fiaschi. alvaro, 9-407: teneva un fiasco di vino in mano, un
appunto dal dispregio in cui l'architetto teneva l'ingegnere. quando hanno chiamato «
: ricordo un merlo di scoglio che teneva in gabbia: nero, fierissimo, con
distanza focale. ginanni, 1-83: teneva con l'altra [mano] una lente
... al fuocherello d'ideale che teneva ancora desto sotto il pastrano logoro da
lì » assicurandosi a forza di delitti, teneva per niente i giudizi, i giudici
p. f. giambullari, i-15: teneva anche il destro piede sopra la testa
di pisius. genovesi, 40: teneva mano ad alcune furberie che si commettevano
, e sapea dove / il diavolo teneva la scarpetta. moneti, 33: bisogna
certi furecce. sozzini, 341: teneva per certo che in breve volessero fare uno
alloggiamenti di un reparto militare e ne teneva la contabilità (e precedeva il grosso
biade nascoso. chiari, 1-i-34: teneva mano a'ladri, da'quali comperava i
san gennaro. ojetti, ii-38: teneva avvolta sulla vita una fusciacca rossa coi
che ai tempi del governo veneto si teneva presso alla piazza di s. marco,
canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo. pirandello
donnesco. faldella, 2-96: essa ci teneva come di un galano in testa a
assidua amicizia con la signora gerace, le teneva accuratamente nascosto il proprio romanzo galante col
121: questo signore io lo teneva veramente per un di quei galantuomini in
ben conosciuto. levi, 2-159: teneva una scuderia...; cavalli
una chiacchiera. d'annunzio, iv-2-334: teneva tutto il corpo in avanti su le
astucci dorati e colle guaine di velluto chermisi teneva in mostra,... suoi
. pea, 1-335: la pinza teneva ancora stretta fra le ganasce la lisca
7-400: alzò piano piano il gancetto che teneva chiusa una delle impannate e aperse l'
e malinconico. pea, 1-162: lei teneva le mani in grembo e lui le
... e la parte che teneva con lorenzo, fece ogni cosa..
lui e a quattro garzoni che teneva; e a questo modo lo mantenne.
là trapuntata di pel gattino, ci teneva una parrucca. gattino3, sm.
: * gatto sorta di barcone che si teneva armato nei laghi e sui fiumi in
gode gelosamente. baldini, 5-164: teneva gelosamente celata questa sua mancanza.
di doga alla botte, dove egli teneva la borsa dei denari e il mazzo delle
. gritti, li-1-526: questo non teneva altra pratica militare che delle cose marittime
, 1-iii-517: con orbino il boaro teneva altro discorso, sempre sulle generali.
che quaranta altri uomini, e però teneva quindici mogli e più altre concubine ovvero
rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti
2-113: già la macchina a vapore teneva il campo, come generatrice di energia
. d. bartoli, 22-25: teneva il padre di stanislao tavola alla grande
egli queste cose diceva, io gli teneva gli occhi fissi nel volto, e parevami
non s'era accorto della lettera che questi teneva in mano. = deriv.
già paralizzata la lingua, e lo teneva ghermito per i piedi. rebora, n
su i muri e la malta non teneva, il torrente s'era ghiacciato, il
culla, cioè del ghieculo dove teneva lo fanciullo. = voce dialettale
e là trapuntata di pel gattino, ci teneva una parrucca e su questa una ciuccia
cintola, parlava a una ragazza che teneva in braccio un bimbetto. 2
, 34 (596): né la teneva a giacere, ma sorretta, a
il giaciglio una grande infermiera mulatta lo teneva in braccio come un agnellino.
camicia candida non era, / ma tuttavia teneva i manichini / grossi, antichi,
potrebbe chiamarsi gallico. davila, 518: teneva [l'osteria] per insegna una
iv-2-117: con l'energia dell'istinto teneva le ginocchia serrate per impedire al flusso
erano riescite a prendergli quel portafogli dove teneva i suoi pochi denari: premio di congedo
fogazzaro, 5-163: ciascuno dei giuocatori teneva gli occhi sulle proprie quattro carte raccolte
per lodovico e per li fratelli si teneva, sotto il giogo della nostra servitù si
con poco faceva ognun gioire. / teneva vino bianco e vino nero, / e
essere. 2. ant. chi teneva i registri di una banca (a
come una colombella in amore, e teneva tesa con bel garbo una cocca del
disse il giudice del podestà il quale teneva in alcune città (come parma,
della scalinata. tozzi, i-384: teneva alzato il bavero del suo pastranuccio sbiadito
bibbia volgar., v-362: david giuridicamente teneva il regno d'israel; per la
essa, da alto sonno gravati, teneva chiusi; e per vedergli, più volte
paganesimo. fogazzaro, 5-83: teneva nel salotto la bibliotechina d'orticoltura; i
, 15-ii-134: un cavaliere... teneva una arme che aveva il campo d'
scimit- tara, che sotto la gonna teneva ascosa, tagliò le funi.
lui..., se lo teneva cucito alle gonne, quasi potessero rubarglielo.
fatti di cesare, 220: elli teneva la spada a due mani, e
cantando. nievo, 75: s'ella teneva uccellini in gabbia, era per liberarli
. bresciani, 1-i-22: il principe teneva... legati al cancello del
di gesti. particolarmente disgustoso era quando teneva la nota, con quella gola gorgogliante.
[beni] il detto niccolò di lotto teneva e possedeva come fattore e governatore di
a stefano, che in quella nominazione teneva il secondo grado dopo il sosa.
, tornato orso su quattro piedi, teneva testa a tutti e dava balzi tremendi
mano manca con la quale ei lo teneva grancito, onde gli ebbe a rimanere un
, per il suo carattere, non ne teneva gran conto. -maestoso, venerando
grammatica in orvieto; e perché egli teneva luogo di grandezza tra'discepoli suoi,
la salutava [il giardiniere] e la teneva a giorno: -oggi rinnoviamo le grandiflore
salame e co'denti e colle granfie lo teneva stretto. -per estens. unghia adunca
scriveva la somma sur una cartolina che teneva nella mano sinistra. de roberto,
- d'aspetto posato, e che teneva del grave. rovani, 4-i-40:
della vigna. nardi, i-23: si teneva gravemente gravata quella famiglia della casa de'
affaticava la gravezza del vaso che ciascuna teneva. loria, 1-19: veniva.
poveri letterati. de roberto, 596: teneva lunghi discorsi... sulla gravezza
maestro alberto, 6: in quel tempo teneva lo 'mperio d'oriente zenone; il
egli in grazia de'suoi sessant'anni sonati teneva duro col muso alla parete, finché
verga, 2-154: quell'amante che la teneva a distanza... le rendeva
il freno morde. levi, 2-159: teneva una scuderia qui, nel cortile;
farabutto del direttore della polizia segreta mi teneva nelle sue grinfie. -cavare una
calzoni il bicchiere di grog, che teneva brandito sulla sinistra. panzini, iv-309:
dorati e colle guaine di velluto chermisi teneva in mostra... suoi ciclotomi,
candele accese. sassetti, 366: teneva sopra le ginocchia un guanciale d'ermisino
in casa, ma dal publico si teneva un luogo... dove si conservavan
in che il re di soria la teneva strettissimamente guardata [la samaria].
tenuto insieme. nievo, 1-191: teneva per le tasche, guardate da cenci
gli uomini che il padrone assoldava e teneva a guardia del fondaco e a scorta
, 17-1-24: veduto che il cardinale teneva quasi in niuna guardia la sua persona,
rante la guerra la marina vi teneva i suoi treni armati, quasi
, che, posato su'fianchi, teneva lontane dalla persona le vesti da per tutto
avesse avuti diecimila fiorin d'oro, teneva mercato, il quale sempre si guastava
perpetua gravidanza. aretino, 20-124: teneva scritti in una tavo letta
battaglio mio. oriani, x-28-37: teneva [carlo] al guinzaglio come un orso
, / tant'era l'artificio che i teneva. moscoli, vii-607 (62-4)
1-108: l'ansietà in cui mi teneva il mio amico mi disponeva ad un
amando l'interesse sopra ogni bene, teneva il cuore dove aveva il tesoro. leti
sinistra aveva un pannicello, al quale teneva con esso uno idolétto. vasari, 5-63
amava una statua di venere, e questa teneva ogni notte fra le braccia. salvini
): lasciata cader la lucerna che teneva nell'altra mano, s'aiutò anche
inventato un processo d'imbalsamazione, e teneva nel suo studio alcuni cadaveri mummificati.
. vasari, i-209: l'architettura si teneva alquanto in piedi, ma imbastardita fortemente
. gli dipinse un asino imbastato che teneva ai piedi un altro basto nuovo, e
depor l'imbuto, la boccia che teneva in mano per asciugarsi gli occhi.
/ d'un suo vicin, che gli teneva cari, / e volevagli pur sanza
d'uno sguardo. comisso, v-88: teneva le braccia incrociate, come fosse più
cuore. e ciò che soprattutto mi teneva ipnotizzato in uno stupore macàbro, non
zucchero immollato nell'acqua ch'ella gli teneva dinanzi fra due dita. immollatura,
quelle del leopardi. dossi, 1-ii-557: teneva un'unghia incarnata che aveva fatto impallidire
alveoli. moravia, iv-234: teneva le gambe accavalciate, i pantaloni impec
malnate, sebbene ingrassato e sbuffante, le teneva testa con molto impegno. —
alberto, 6: in quello tempo teneva lo 'mperio d'oriente zenone; il
, di foggia 'impero '/ marta teneva gli occhi assorti ed un pugnale /
il corpo malchiuso in una vestaglia che teneva accostata con la destra per frenare l'impeto
impiegata. cagna, 3-290: teneva un posto distinto nel rango delle impiegatesse
l'altra. dovila, 66: teneva confusi e implicati gli animi di tutti.
, ii-61: la repubblica di venezia teneva per politica impraticabili alcune strade. carducci
che aveva come sua impresa il marzocco, teneva insin d'allora per grandigia un serraglio
in bella attitudine a giacere: questa teneva il braccio manco sopra il collo d'
, li-2-290: la corrispondenza dei spagnuoli teneva prospettiva piuttosto che fondamento, il quale
il suo re vittorio, che si teneva appuntellato sulla sciabola a quella vertiginosa altezza
4-i-149: il medico s'era accostato e teneva fra le dita inanellate il polso di
conosciuto una persona che passava e si teneva essa stessa per inarmonica. nievo, 867
al palato, mi ri teneva lo spirito entro alle canne della gola in
casa * * * ». teneva l'incalzare continuo di que'rintocchi. rajberti
d'annunzio, iv-1-117: andrea sperelli teneva ora il -allargarsi, assumere vaste
del padre spiritovaie e del modo che lui teneva per incaminarmi a dio. botta,
giacomo, ii-799: lo spettacolo strano la teneva come in un incantamento. or tutta
corpo, le anime dei proci. e teneva in mano, / splendente,
, 657: quella voce lo teneva immobile a quel modo che altre volte
barca, che quattro miglia più su teneva incaparrata per tragittarsi. 2.
nel mantenimento d'un argine che rat- teneva l'acqua nel fosso. a. adimari
brace. cassola, 4-282: si teneva al centro della strada: meglio incappare
dinanzi con quella faccia desolata, e poi teneva il sacco al marito, e lo
una larga cornice d'argento, andreina teneva a capo del letto. -circondato
s'incastrava il monocolo nell'occhiaia e si teneva pronto a far sue conquiste.
stabilita nei vostri cervelli per aducazione vi teneva incatenati a pochi uomini. pananti, i-9
i-247: il popolo... teneva i francesi irreligiosi, crudeli, incenditori di
lo udii declamare quelle tali ovatte, teneva la testa coperta da una papalina di
gliele dicevano infruscate! montale, 9-97: teneva [il porcospino] i figli infruscati
. g. capponi, 1-i-124: io teneva essere in noi del sangue germanico più
poteva / svegliarsi mentre che addosso il teneva. 13. figur. dotare
1-i-179: erede [di roma] si teneva l'imperatore, vicario di roma lo
: una idea, una preoccupazione la teneva? celandosi dietro alla cortina dei sorrisi
gridi? goldoni, x-1197: mi teneva là dentro ingiustamente. mazzini, 56-217
fino a un paese vicino (egli teneva, all'inglese, un allevamento)
: la solita borghesia fanullona... teneva il campo, a milano, ed
ma la grande abondanzia di bestie che teneva ingombrò sì il suo paese di letame che
pirandello, 6-176: una fascia di lana teneva, stretta e rigirata più volte attorno
attività le terre che il latifondismo schiavista teneva bloccate; ingrandire l'america nell'america
riferire le sue parole, e ci teneva a ingraziarmisi. 4. intr.
lettera. idem, 20-315: lo teneva [il libricciuolo] inguluppato in un velo