, settario, fanatico, estremista; tendenzioso, non obiettivo, parziale.
alvaro, 7-146: l'inconscio lavoro tendenzioso che la fantasia del cronista o del
astuzia femminilmente diabolica e con l'equivoco tendenzioso del linguaggio. 4. armonizzato (
della divulgazione e dello sfruttamento scandalistico e tendenzioso di fatti di cronaca e di costume
si sente più o men volontario il tendenzioso genio disgraziato e madornale, sardonico e
considerare, valutare in modo inesatto e tendenzioso. varchi, 23-171: alcuni.
ingannevole, illusorio o, anche, tendenzioso. - anche assol. vittorini,
interpretato in modo distorto, parziale, tendenzioso (un concetto, un'idea, un
interpreta o giudica in modo parziale, tendenzioso, distorto un avvenimento, una situazione
o parzialmente, in modo ingannevole o tendenzioso; deformare, falsare, alterare.
fatti di per sé veri in modo tendenzioso e cioè non in forma di obbiettiva
non corrispondente al vero, falso e tendenzioso; sciocchezza, stupidaggine. cellini,
-in partic.: ragionamento capzioso, tendenzioso. romagnosi, 4-549: queste al
suo atto prefatorio di contrizione con un tendenzioso atto di discolpa. = deriv.
. 3. parziale, tendenzioso. guerrazzi, 1-351: il monaco
einaudi, 578: il giornale sistematicamente tendenzioso o falsificatore sarà giudicato tale anche dai
-ricostruire in modo non rigoroso e talvolta tendenzioso una vicenda storica. cattaneo, iii-2-340
e per niente studiata. il suo carattere tendenzioso e propagandistico è apertamente confessato: si
per lo più in modo provocatorio e tendenzioso a suscitare scalpore. migliorini,
: siccome il carattere americano e esenzialmente tendenzioso e settario, il criterio americano deve
, 2-xxii-250: accanto al contenuto maligno e tendenzioso, occorreva... una bravura
modo sottile, cavilloso e volutamente capzioso, tendenzioso o mistificante (un'argomentazione, una
tendenziosaménte, avv. in modo tendenzioso; non obiettivamente, con parzialità.
proprietari terrieri. = comp. di tendenzioso. tra l'oratoria e la
la notizia un commento più o meno tendenzioso. pasolini, 8-30: la cosa
martini, 1-i-598: da un lungo e tendenzioso rapporto del capitano mulazzani, il quale
interpretato in modo distorto, parziale o tendenzioso (un'idea, un concetto,
6. interpretare in modo forzato e tendenzioso una teoria, un concetto filosofico.
7. aspetto, carattere fuorviante, tendenzioso e ingannatore di un'affermazione, di
bacchetti, 18-i-509: discorso velenoso e tendenzioso! lei denigra l'alleato! e