in politica e in religione come una tendenza verso europeo. nievo, 198
e simmetrica, come è sua abominevole tendenza. tozzi, i-538: gli pareva di
vendette. tenca, 1-159: contro questa tendenza ad abborrire sistematicamente dallo studio paziente,
reumi, ecc., e una tendenza all'insonnia. papini, 27-886:
. acescènza, sf. disus. tendenza a inacidire. 2. chim
: già vi si poteva notare quella tendenza ad aderire candidamente al reale cui son poi
alle dottrine morali per indicare la naturale tendenza di attrazione (die wahlverwandtschaften [le
. ant. e dial. che ha tendenza a screpolarsi, a fendersi, a
laudatorio, celebrativo, panegiristico, con tendenza alla mitizzazione (come nelle biografie dei
(271): è una tendenza generale degli uomini, quando sono agitati
partito: la parte che rappresenta una tendenza più spiccata (in un senso o
idem, ii-9-221: la credenza o la tendenza a credere nell'alchimia della trasformazione dei
*. allarmismo, sm. tendenza ad allarmarsi; diffusione di voci
un sentimento: l'allegria è una tendenza, uno stato. giusti, ii-182:
un sentimento: l'allegria è una tendenza, uno stato. nievo, 204
alterandola, e si ha la storiografia di tendenza che non è più storia ma oratoria
verso la stessa persona o situazione; tendenza a provare un fenomeno psicologico sotto aspetti
soltanto di lasciarmi. 10. tendenza, aspirazione naturale; vivo interesse (
dettagli. tenca, 1-88: questa tendenza analitica ha fatto crescere più che mai il
-per estens.: individualismo esasperato, tendenza a ribellarsi a ogni regola, a
agg. e sm. che è di tendenza anarchica; ribelle all'autorità costituita;
sm. abitudine, usanza, moda, tendenza: cattiva o scadente, che si
nelle puglie. andrismo, sm. tendenza o pretesa della donna a mascolinizzarsi.
qualche verso più castigato, con qualche tendenza a delineare puramente la narrazione, con
morfismo. antropomorfismo, sm. tendenza ad attribuire forma, intelletto e sentimenti
cercare il proprio appagamento; impulso, tendenza naturale (in opposizione alla ragione)
da appetito. appetizióne, sf. tendenza della volontà a raggiungere il proprio fine
di biasimar, né di approvare questa tendenza: dico solo ch'ella regna nelle lingue
no, ed in tralice, colla tendenza verso gli acquai. cattaneo, ii-2-175:
). arcaismo, sm. tendenza artistica e letteraria a riportare in
che dica somiglianza men prossima, quasi tendenza a voler somigliare; gl'imitatori talvolta
vizi delle arti, per la naturale tendenza alla ricercatezza e cose tali di quando
alla suggestione visuale e verbale, la tendenza organica alle imagini dominanti e alle allucinazioni
speciale stato organico rinforzava una sua speciale tendenza; e questa tendenza diveniva un centro
una sua speciale tendenza; e questa tendenza diveniva un centro di attrazione verso il quale
assonniménto, più che addormentamento, è tendenza a dormire. la ingrata applicazione produce
astrattaggine, sf. ant. tendenza ad astrarsi, a immergersi nei propri
astrattismo, sm. neol. filos. tendenza all'astrazione; procedimento mentale che astrae
può essere, al massimo, una tendenza della cultura, senza che si possa a
con diminuzione numerica degli elementi istologici e tendenza alla degenerazione (dovuta alla mancanza naturale
una qualità, una capacità, una tendenza); potenziale. bruno, 599
sf. disposizione naturale, inclinazione, tendenza; capacità; qualità attiva, idonea.
idem, iii-23-307: si ritrova la tendenza e l'attitudine alla poesia sensuale.
di vita programmaticamente rivolto all'azione; tendenza a porre nell'attività, nell'aspetto
modale). 7. statist. tendenza a contrarre matrimonio nell'ambito del proprio
, e facilitare con buoni soccorsi la tendenza nazionale. manzoni, 48:
dell'odore. gentile, 3-274: la tendenza di filosofare è questa di attuare la
mia. autobiografismo, sf. tendenza esagerata (da parte di scrittori e
. autonomismo, sm. tendenza all'autonomia politica o amministrativa.
, iv-47. autoritarismo, sm. tendenza a governare in modo autoritario, antiliberale
. autosuggestionàbile, agg. che ha tendenza all'autosuggestione. = voce registr
umane (come pregiudizio, abitudine, tendenza), ma può assumere forme patologiche
2. direzione, inclinazione, tendenza. ungaretti, viii-35: non vedresti che
mela fradicia. 6. inclinazione, tendenza smaniosa e pretenziosa; aspirazione, passioncella
, si è poi delineata un'altra tendenza, di sostituire l'uva da vino con
baroccheggiante, agg. che ha tendenza al barocco, che si vale dello
. barocchismo, sm. tendenza al barocco; gusto del barocco,
barometro d'europa segnasse tempo incerto con tendenza verso la burrasca. b. croce,
luppo lontano dalla base, perciò con tendenza verso la provvidenza che governa il
di biasimar, né di approvare questa tendenza. alfieri, viii-32: io t'odo
. stretta adesione all'insegnamento biblico; tendenza di alcuni teologi a interpretare la bibbia
.). bibliofagìa, sf. tendenza di alcuni animali a rosicchiare i libri
di curioso, sia perché quella era la tendenza del tempo. ojetti, ii-546:
. biondeggiaménto, sm. letter. tendenza al biondo; sfumatura di biondo.
servire al bisogno. 4. tendenza dello spirito o della volontà; desiderio
. serao, i-149: alla naturale tendenza golosa si univa adesso la curiosità di
.. nelle quali tutte si mostrava la tendenza a uscire dal pavido conservatorismo e dal
borghese. borghesismo, sm. tendenza borghese, spirito borghese (e implica
intorno al regime dei boschi. la tendenza dei privati è stata sempre di spogliare
disporre le sue molecole secondo la naturai loro tendenza alla cristallizzazione, ed a combinarsi con
-fare di un bruscolo una trave: avere tendenza a esagerare, e ingigantire le difficoltà
: mostrare di cedere a un'innata tendenza alla sventatezza, al vizio. nievo
-l'uomo è cacciatore: a indicare la tendenza naturale dell'uomo a conquistare e a
o alto, voce di banca, tendenza al rialzo, nel prezzo di acquisto
: già vi si poteva notare quella tendenza ad aderire candidamente al reale cui son
perdere al rubinetto di cucina ogni ragionevole tendenza a richiudersi... e riuscì anche
5. ant. inclinazione, tendenza, disposizione antichi. g. m
vuoisi accagionare precipuamente la somma elasticità e tendenza all'equilibrio di esso fluido. carena
. carnalismo, sm. letter. tendenza a rappresentare con compiacente realismo vicende di
; sensualità, libidine; concupiscenza; tendenza irresistibile ai piaceri carriali.
né ammetteva cascaggini. 3. tendenza a cadere male, in modo disordinato
massa granulosa di colore grigio-argenteo, con tendenza al nero-verdastro, molle, con sa
che nella paternità letteraria v'abbia una tendenza più ciecamente amorosa verso la prole,
3. riunione, circolo ristretto, con tendenza all'esclusivismo, di letterati, artisti
che si sviluppa nel derma e ha tendenza a recidivare se asportato per via chirurgica
figur. impulso incontenibile, travolgente; tendenza, disposizione. -correre, avviarsi per
dolori ed eruzioni (e ha forte tendenza alla polimerizzazione in ciammelide e acido cianurico
9. etnol. cicli culturali: tendenza dei singoli elementi delle culture primitive ad
sei no, ed in tralice colla tendenza verso gli acquai. -bere a
i cani. -in particolare: tendenza ad allevare, con fini selettivi,
agita intorno a due poli ortogonali con tendenza a rompersi e a formare quattro archi
li parlavano, altri si pulirono con tendenza visibile a svilupparsi dagli elementi locali e
que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in classi
panzini, iv-812: 'classismo *. tendenza ad appog giarsi su una
altro, a temperatura costante, hanno tendenza ad aggregarsi alle più grandi, dando
e tenace più del ferro; ha forte tendenza a formare composti complessi ed è caratterizzato
acuta del- pintestino con diarrea profusa e tendenza al collasso, a cui vanno soggetti
a un polo solo, intorno alla tendenza aristocratica e conservativa, che in quegli
que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in classi
e caratterizzato da labilità emotiva e da tendenza all'irascibilità, e anche alla soluzione
collezionismo, sm. la tendenza, fatta abitudine o bisogno, alla
2. medie. la tendenza morbosa a raccogliere i più diversi oggetti
dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza; 20 coloro che, essendo stati dichiarati
dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e non essendo più sottoposti a
dell'abitualità, della professionalità o della tendenza a delinquere; 30 le persone condannate
cresce sulle argille. 10. tendenza politica, opinione, modo di vedere
. pitt. ricerca del colore; tendenza, nella composizione di un'opera pittorica,
colossalismo, sm. neol. tendenza a soggia cere a tutto
caduto nella colpa ha pur troppo una tendenza a persisterci. -dar colpa,
loro. combattentismo » sm. tendenza collettiva alla proclamazione del combattimento come
di commercio si voleva appoggiarle la soprain tendenza al tribunal di provvisione per fissare i
psicoanalisi di s. freud, la tendenza affettiva morbosa, non esente da un
filosofi rinascimentali e del vico, la tendenza di ogni essere alla propria conservazione,
nella concatenazione, armonia, dipendenza e tendenza delle sue parti. foscolo, vii-276
sm. neol. nell'industria, tendenza alla concentrazione delle aziende in grandi complessi
). conciliatorismo, sm. tendenza a conciliare principi contrastanti; a venire
concordium. concordismo, sm. tendenza a interpretare il testo biblico riguardante la
d'amore. -appetito concupiscibile: tendenza dell'anima verso ciò che può procurarle
(il soddisfacimento dei sensi); tendenza dell'anima verso ciò che le appare
o contravventore abituale, professionale o per tendenza), se ritiene che il colpevole si
da conforme1. conformismo, sm. tendenza ad accettare, timorosamente e supinamente (
conformista, di chi è conformista; di tendenza conformista. = neol.
confondere '. confusionismo, sm. tendenza o abitudine a fare confusione o a
-i). chi ha la tendenza o l'abitudine a fare confusione.
3. adesione, inclinazione, attrazione, tendenza dello spirito (verso il bene o
serra, ii-368: [la] tendenza aristocratica e conservativa... in
e la conduce a provare una naturale tendenza all'universale consolidazione nella fluida terrestre materia
ho... sinora rivelato una tendenza a celebrare nella vita piuttosto le
manìa, istinto) di contraddizione: tendenza invincibile e ostinata, abitudine a contraddire
che è come la dissimulazione d'una tendenza fisica istintiva al bacio. 2.
furto? 3. medie. tendenza all'avvicinamento fisico con una persona del
. e l'una e l'altra tendenza o sopravvivenza, coi relativi e reciproci
un fondo di colonia per borghesia di tendenza nomadica, eccentrica, con capricci erotici
di coridale. coridonismo, sm. tendenza ad amori omosessuali. =
. direzione, indirizzo, orientamento; tendenza. dante, par., 1-130
contemporanea di elementi disparati e contrastanti; tendenza all'universalità; dottrina che considera tutti
; sarà fatale. 5. tendenza a unirsi, a concorrere in un medesimo
il 'fatto costante 'd'una tendenza di ciascuno ad avvicinarsi all'altro.
dimenticato. e lui, ha la tendenza ad aggiustare? questo, secondo
sia nella concatenazione, armonia, dipendenza e tendenza delle sue parti. carducci, i-92
questi bernoccoli è riserbato all'idea o tendenza dominante; che può essere l'ambizione
infantile! - dài. 2. tendenza sociale al delitto; quantità assoluta o
sm. e f. persona che ha tendenza al delitto. = deriv
bruciante, dall'odore di cumino; ha tendenza a resinificare (si ricava dall'
. l'essere curiosi per abitudine; tendenza a curiosare. = d'alberti [
mercato debole: quello che rivela una tendenza al ribasso dei prezzi. e
19. inclinazione d'animo, particolare tendenza della sensibilità, scarso controllo del proprio
un pensiero piccolo o piccolissimo, una tendenza piccola o piccolissima è per lei pensiero e
piccola o piccolissima è per lei pensiero e tendenza e non già sentimento. 20
, di saldezza, di compattezza; tendenza a cedere, a fendersi, a
fenomeno naturale, un'usanza, una tendenza, un'attività, un'arte, una
il vezzo di declamare (che comporta tendenza all'enfasi, alla vuota retorica)
sf. possibilità di essere decomposto; tendenza a decomporsi. = deriv. da
). decorativismo, sm. tendenza a far prevalere in un'opera d'
tributato. 7. letter. tendenza, inclinazione. e. cecchi,
bizantinismo » o « scolasticismo » la tendenza degenerativa a trattare le quistioni così dette
reati militari, o in seguito alla tendenza a delinquere). -in senso improprio
dei proventi del delitto. -delinquente per tendenza: qualifica giuridica pronunciata contro chi ha
qualità di chi è dichiarato delinquente per tendenza (v. delinquente).
. demagogite, sf. scherz. tendenza morbosa alla demagogia. d'azeglio
, neologismo, detto dei cattolici con tendenza socialista, o modernista, ma ossequienti
e culturale. alvaro, 7-174: la tendenza della nazione è verso il benessere d'
depravabilità, sf. attitudine, facilità, tendenza a depravarsi. leopardi, i-1527
migliorare i costumi. 4. tendenza. carducci, iii-20-226: correnti o
opere letterarie e nelle arti figurative, tendenza alla descrizione minuziosa e particolareggiata (che
la loro fecondità descrittiva, la loro tendenza al mistico. rajberti, 2-146:
descrivere '. descrizionismo, sm. tendenza alla descrizione; descrittivismo.
punte. 5. istinto, tendenza, impulso irrazionale. dante, inf
dagli avversari accusata di avere) una tendenza più modesta o conservatrice. -
. 2. polit. accentuata tendenza politica di destra; orientamento politico (
idee politiche di destra; che ha tendenza a seguire l'ideologia dei partiti di
, 3-78: l'uomo nasce colla sola tendenza ad esser felice; questa tendenza si
sola tendenza ad esser felice; questa tendenza si determina a norma delle circostanze,
deviazionismo, sm. polit. neol. tendenza a deviare ideologicamente dai princìpi politici di
presenta qualche carattere dialettale; che ha tendenza al dialetto. = deriv
un'aggressione. -istinto di difesa: tendenza naturale a difendersi in caso di pericolo
locuz. - difetto delle cinque dita: tendenza al furto, cleptomania. d'
la moda delle donne segna bene la tendenza del nostro tempo. con grande spreco
a quel che dissi in principio sulla tendenza de'monaci alla letteratura misogina, che
i-100: ma io osservo che questa tendenza al dilatamento nell'allegrezza, e al
bisogna... guardarsi anche dalla tendenza degli intellettuali progressivi, dimoranti in città
si manifestano nei fenomeni economici secondo una tendenza costante (la cosiddetta tendenza secolare)
secondo una tendenza costante (la cosiddetta tendenza secolare) che porta all'aumento del
della moneta) a cui si intreccia la tendenza ciclica, che presenta un succedersi alterno
; con ozono danno diozonuri; hanno tendenza a polimeriz- zarsi anche per semplice invecchiamento
, per esempio, della nostra comune tendenza ad una sorta di spicciola diplomazia,
dipsomania ', termine di psichiatria. tendenza maniaca al bere. = voce dotta
direttive. piovene, 5-140: la tendenza moderna... è di accentrare
non applicare la mente o l'animo; tendenza a non concentrare la propria attenzione.
discorsività, sf. l'essere discorsivo; tendenza alla loquacità. soffici, v-1-717
quasi ormai priva di peso, con forte tendenza alla dissoluzione e alla disfusione.
resistere. 6. polit. tendenza a creare gruppi di stati la cui
ii-9-45: in ogni organismo c'è la tendenza al disorganismo, e la sanità è
. 8. inclinazione naturale, tendenza innata (a un'arte, a
. riferito a persone: dotato di naturale tendenza a sentire o agire in un dato
, agg. letter. che non ha tendenza ad associarsi, a congregarsi in società
incoscientemente è rimosso dalla coscienza (una tendenza, un impulso, un ricordo,
una dissociazione di natura panica, una tendenza al caos. = voce dotta,
ormai priva di peso, con forte tendenza alla dissoluzione e alla disfusione.
. b. croce, ii-2-174: la tendenza a distinguersi dagli altri uomini, che
. r. carli, xviii-3-461: la tendenza ad un centro comune è in natura
... lo spirito in quanto tendenza e passione, dall'intuizione e dall'
per ragioni diverse, tra cui la tendenza a farli sempre più macchinosi e spettacolari
'dogmatismo', nel linguaggio comune designa la tendenza a considerare come assolutamente vere le proprie
. cattaneo, ii-2-155: una certa tendenza patriarcale delle nostre popolazioni fa che più
molina. dongiovannismo, sm. tendenza continua e fastidiosa a comportarsi da dongiovanni
duellare. duelliamo, sm. tendenza a far duelli, corrività ad affidare
testamento era nell'indole sua, nella tendenza del secolo, nella commozione dell'ora:
eccentrazióne, sf. raro. tendenza degli abitanti delle grandi città a spostarsi
granulari di color giallo chiaro con tendenza al verde; si trova in
per tal modo il sentimento della detta tendenza sarà, o interrotto, o quasi
economicismo, sm. neol. tendenza a considerare l'attività economica dell'uomo
questa in varia misura condizionate; la tendenza, in un gruppo politico, in
. professione di fede cristologica (di tendenza monotelita), imposta dall'imperatore eraclio
'. ecumenismo, sm. tendenza dei cristiani, separati nelle varie chiese
5). 2. tendenza morbosa a procurarsi la cecità; autolesionismo
del filosofo tedesco friederich hegel; la tendenza a ispirarsi e a valersi delle teorie
. volta, 2-ii-2-47: questa forza o tendenza produce,... se i
elettro affinità, sf. chim. la tendenza di un elemento a formare ioni,
stessa, misurando in tal modo la tendenza del metallo a inviare ioni metallici allo
, ha vita assai breve, avendo tendenza di annichilarsi con gli elettroni negativi,
2. chim. che ha la tendenza ad acquistare elettroni trasformandosi in ione negativo
2. chim. che ha tendenza a cedere elettroni per formare uno ione
vizio); soffocare (una cattiva tendenza). fiore di virtù, intr
morboso costituzionale che si manifesta con spiccata tendenza alle emorragie, in quanto il sangue
proprio dell'emorragia. -diatesi emorragica: tendenza abnorme all'emorragia dei capillari o delle
. èvavuorporcla 'carattere opposto, opposta tendenza '. enantiòtropo, agg. cristall
, ad ampliare le proprie conoscenze; tendenza a includere, in un'opera letteraria
, i-427: i primi, meccanici di tendenza mistica, propugnarono occhi chiusi e fiducia
piacevolezza di maniere ed una lieve tendenza all'epicureismo, che gli andava come un
epidermide. -epidermolisi bollosa ereditaria: tendenza congenita della pelle a formazione di bolle
leggera epilessia; che ha un'accentuata tendenza all'irascibilità, a reazioni violente,
nasce essenzialmente ignorante e con una forte tendenza all'inerzia: quindi salendo all'origine
riferirsi a tendenza e a facoltà dello spirito, a
del disgelo) degradano continuamente, con tendenza a ridursi a una superficie pianeggiante.
, persistente e ben circoscritta, con tendenza a trasformarsi in epitelioma. = voce
al barocco. 3. letter. tendenza della letteratura italiana contemporanea che, riallacciandosi
2. esaltazione degli impulsi sessuali, tendenza ai rapporti amorosi; erotismo.
sm. eccitamento ed esaltazione della naturale tendenza a soddisfare gli impulsi sessuali; sensibilità
esaurirsi. 2. medie. tendenza dell'organismo ad affaticarsi precocemente e in
b. croce, iii-22-155: la tendenza che si moveva nel fondo della filosofia
gelosia. esclusività, sf. tendenza a escludere, ad allontanare, a
esercentismo, sm. spreg. raro. tendenza alla speculazione. gramsci,
lavoro, attività. - anche: tendenza, attitudine innata a esercitare una professione
foscolo, vii-101: chiunque per naturale tendenza e per l'educazione ed i casi
). esibizionismo, sm. tendenza a mettersi esageratamente in mostra; gusto
provvedere, urgente richiesta. -anche: tendenza, impulso verso la ricerca di nuove
mai lamenti, ed una continua serena tendenza alla giovialità, che soltanto gli acuti dolori
pari tempo il più bell'esempio di questa tendenza a portar l'arte in un
: c'era in entrambi la stessa tendenza istintiva a differire il momento che pur si
esoforìa (exoforìa) sf. medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare, dalla
xvi). espansionismo, sm. tendenza di uno stato a seguire una politica
una politica di espansione. -anche: tendenza a espandersi da parte di un'industria,
accagionare precipuamente la somma elasticità e la tendenza all'equilibrio di esso fluido. colletta
esprimere, di significare, di rappresentare; tendenza a esprimere, volontà di comunicare,
rettoriche. alvaro, 7-174: la tendenza della nazione è verso il benessere d'una
alla felicità, essendo creato con tale tendenza innata dal sommo dio; ma nessuno può
xv). esteriorismo, sm. tendenza a servirsi, in poesia, di
?? aménto, sm. filos. tendenza a considerare l'oggetto come esterno allo
c'è pur troppo negli uomini una tendenza, superstiziosa insieme e mondana, che li
che proviene dall'estero, accompagnati dalla tendenza a svalutare ciò che è nazionale.
e degli uffici. 2. tendenza critica che nell'opera d'arte considera
chiamo estetismo quella dottrina, opinione o tendenza, che afferma inutili e anzi dannose
.: che si può eliminare (una tendenza na turale, un'imperfezione
(un vizio, una consuetudine, una tendenza o una passione dell'animo, un
anche di un sentimento o di una tendenza naturale, di un fenomeno sociale,
: per forza d'antitesi e per quella tendenza agli estremi, difetto dell'età,
periodi sopra recati, ed è una tendenza ragionevole, la estrinsechi in poesia. panzini
. eteroforia, sf. medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare dalla posizione
un elemento d'intesa a uomini di tendenza e d'interessi eterogenei, ha permesso
incolore, con proprietà lacrimogene, con tendenza a divenir bruno per esposizione alla luce
tendenza istintiva che essa ha a collegare ogni
(un carattere, una virtù, una tendenza artistica, ecc.).
privato. 4. figur. tendenza a sottrarsi a un serio impegno di
evasività, sf. propensione a evadere; tendenza abituale a sottrarsi alle proprie responsabilità,
evasivo, agg. che rivela la tendenza a sottrarsi a un serio impegno,
di evoluzione: quello che esprime la tendenza di un fenomeno a crescere 0 a
pratiche ascetiche dei fachiri. -anche: tendenza a compiere atti simili a quelli dei
facilismo, sm. raro. tendenza a trovar tutto facile, e,
, e facilitare con buoni soccorsi la tendenza nazionale. cuoco, 2-54: l'istruzione
di facondia pittorica - è la sua tendenza verso il fantastico. -abbondanza,
. medie. di ulcera che ha tendenza ostinata a estendersi invadendo sempre nuovi tratti
organizzato dalla falange spagnola; dottrina, tendenza politica di cui essa si fa portavoce
. -eie). volontà, tendenza, attitudine dell'animo a in
(nel pensiero o nelle azioni); tendenza a incorrere in errore.
la voce di falsetto e una certa tendenza alla pinguedine. -con doppio senso
nelle vie veneziane. 4. tendenza a mentire, ad alterare la verità;
creare ipotesi, supposizioni puramente congetturali; tendenza a deformare, arricchire, colorire le
, intenzione; progetto, aspirazione, tendenza. macinghi strozzi, 1-427: mossimi
. g. raimondi, 3-162: una tendenza naturale, un capriccio a tentar stradacce
fantasia. fantasismo, sm. tendenza a concepire la creazione artistica pura e
che si chiami. -che ha tendenza a fantasticare, a smarrirsi in fantasie
- anche con intento iron.: tendenza, attitudine alla critica maligna.
pensieri e di sentimenti) o irresistibile tendenza, ardente aspirazione a una mèta luminosa
(o, più semplicemente, una tendenza a evolversi, a trasformarsi).
farfallésimo, sm. letter. attitudine, tendenza a far vita brillante, senza serietà
. farfallonàggine, sf. ant. tendenza a esagerare, a inventare.
decadenza, la dissoluzione (di una tendenza artistica, filosofica o scientifica);
fatalissimo de'vostri mali, la malaugurata tendenza a moti e rivoluzioni impossibili. leopardi
di rottura. 12. tecnol. tendenza di un metallo a rompersi per effetto
favorito. favoritismo, sm. tendenza ad agevolare la carriera (specie
2. atto con cui si manifesta tale tendenza; arbitraria preferenza. carducci,
sostiene una tesi estrema, rappresenta una tendenza spiccata, in dissenso con l'opinione
. fenomenismo, sm. filos. tendenza propria dell'empirismo radicale a concepire
(allo stato di energia, di tendenza, d'incubazione); spirito di rivolta
tornasi di lampedusa, 88: la naturale tendenza che aveva a rimuovere ogni minaccia alla
manifestazione di rettorica, che era la tendenza celebrativa e festaiola degli italiani, famosa
disordine morale, inclinazione perversa, violenta tendenza al male. giamboni, 67:
figurativo. figurativismo, sm. tendenza ad assumere come tema della rappresentazione pittorica
. figuratività, sf. raro. tendenza a rappresentare per mezzo di figure (
non lo poteva sapere. -indirizzo, tendenza, norma, regola, metodo.
filobolscevismo, sm. stor. tendenza politica favorevole al bolscevismo.
storiografia artistica e quella praticistica o di tendenza; sebbene ne abbia dimenticata una,
. filoneismo, sm. tendenza e sentimenti propri di coloro che amano
filo. filosocialismo, sm. tendenza al socialismo, simpatia per la dottrina
della logica) nella vita spirituale; tendenza a interpretare i fatti secondo concetti logici
. finalità, sf. filos. tendenza e attitudine (di una persona,
, 3-109: spinto da una forsennata tendenza alla sregolatezza sociale, finì strumento di
fintàggine, sf. abitudine, tendenza a simu lare, a
troppo. finzióne, sf. tendenza a simulare, a ingannare, a
il contribuente. -anche: la tendenza della pubblica amministrazione ad applicare le leggi
un elemento d'intesa a uomini di tendenza e d'interessi eterogenei, ha permesso
li parlavano, altri si pulirono con tendenza visibile a svilupparsi dagli elementi locali e
soltanto perché in siena si ritrova una tendenza libertaria più acuta... ma
14. chim. che non ha tendenza a volatilizzarsi, stabile (e alcali
, sf. ant. e letter. tendenza a simulare, a mostrare sentimenti o
un processo infiammatorio, suppurativo, con tendenza diffusiva, accompagnato da manifestazioni simili a
. 3. stile floreale: tendenza artistica (e, in partic.
tutt'oggi è quello che ha più spiccata tendenza a formare composti. montano
folclorismo (folklorismo), sm. tendenza a rappresentare gli aspetti più tipici del
mostra gusti arretrati e provinciali (una tendenza artistica o culturale). - anche sostant
foleofilla, sf. biol. capacità o tendenza a vivere nelle tane di altri
espressione delle idee più reazionarie (una tendenza o un movimento, un partito politico)
-psicol. psicologia della forma: tendenza della psicologia contemporanea a considerare come
iii-22-192: 11 crispi con la sua tendenza alla grandezza formale senza contenuto effettivo e
formalin. formalismo, sm. tendenza a dare eccessiva importanza alle forme esteriori
religione. 3. filos. tendenza filosofica che inquadra la realtà entro schemi
d'arte. 5. dir. tendenza (propria degli ordinamenti giuridici primitivi,
forme precise e rigorose. -anche: tendenza psicologica (propria del mondo burocratico e
.) che hanno in comune la tendenza a identificare l'elemento proprio e caratteristico
formalisticità, sf. letter. accentuata tendenza al formalismo. slataper,
comportamento reattivo derivato dalla rimozione di una tendenza già rifiutata dall'io perché giudicata colpevole
, lascivia. -spirito della fornicazione: tendenza, propensione ai piaceri carnali. cavalca
propria dell'aerostato che si manifesta con tendenza a salire ed è causata dal suo
occhio. 2. per simil. tendenza a evitare i colori chiari e luminosi
fotografismo, sm. neol. tendenza a riprodurre il soggetto con eccessiva aderenza
, da un vizio, da una tendenza culturale, ecc.). guerrazzi
è ereditaria. - fragilità vasale: tendenza dei capillari e dei piccoli vasi sanguigni
coi tuoi gallicismi! 2. tendenza a usare termini o espressioni propri della
). 2. geol. tendenza di molte rocce a spaccarsi spontaneamente secondo
frazionismo, sm. neol. tendenza di uomini o gruppi politici a
v) \ in analisi matematica indica tendenza al limite: x- * a (
frivolo. frivolézza, sf. tendenza ad agire, pensare, parlare con
frontismo, sm. polit. neol. tendenza a formare coalizioni politiche di sinistra in
fugacità, sf. l'essere fugace; tendenza a fuggire, ad allontanarsi velocemente.
atto o parola diretta a sbalordire; tendenza all'eccentrico. bontempelli, 13-29:
canapo ': di genere maschile con tendenza al femminile (secondo i nomi in
un mondo funzionale. -architettura funzionale: tendenza a dedurre 1 valori formali dell'architettura
funzionale1. funzionalismo, sm. tendenza ad annettere particolare importanza alla funzionalità di
esame. 2. archit. tendenza secondo la quale i valori formali dell'
; che propugna i principi di questa tendenza. savinio, 149: domanda
del po tere burocratico; tendenza a moltiplicare i fun zionari
zannuto cinghiai. piovene, 5-371: la tendenza è... di rimettersi troppo
fuoruscitismo, sm. stor. tendenza all'espa trio (per
piemonte. -più generalmente e modernamente: tendenza a mantenere compatte e possibilmente a unificare
, i-102: ma in tale epoca la tendenza dell'universale volontà era gagliardissima, e
serra, i-362: c'è una tendenza generica, sentita da ciascuno come una
attenzione a conoscere la natura, la tendenza, il genio, volea dire,
scienza che ha per fussli con la tendenza geometrizzante di luca cambiaso. oggetto lo studio
); successivamente, in italia, tendenza e prassi politica proprie dei fautori delltmpero
. giacobidsmo, sm. tendenza politica dei giacobiti inglesi. - anche
stringono. 4. figur. tendenza a compiere imprese colossali, opere imponenti
disperse del gigionismo. 2. tendenza a caricare vanitosamente gesti ed espressioni,
per lui [lo schleirmacher] ogni tendenza è nemica all'arte, ed egli rinvia
di indirizzo federalista e repubblicano e di tendenza dapprima rivoluzionaria, poi sempre più moderata
giuridicismo, sm. neol. tendenza a svilup pare eccessivamente e
. l'essere glabro; disposizione o tendenza di un organo vegetale a diventare glabro
glossoptòsi, sf. medie. tendenza della lingua a ricadere verso la faringe
colla limitata potenza individuale e colla illimitata tendenza a godere... la natura
ho... sinora rivelato una tendenza a celebrare nella vita piuttosto le facoltà statiche
. gollismo, sm. polit. tendenza e movimento politico francese ispirato alle idee
in tempere, affreschi e miniature una tendenza al particolare, alla minuta attenzione naturalistica
decenni del xvi, contraddistinto da una tendenza alla semplificazione delle forme, con strutture
) * gradualismo, sm. tendenza a procedere per gradi. - sociol
per gradi. - sociol.: tendenza a raggiungere determinati
avanti. grafomania, sm. tendenza patologica a scrivere senza necessità e senza
e scherz.: prolissità nello scrivere, tendenza a scrivere in ogni occasione lunghe lettere
dossi, 631: è una tendenza generale,... che né le
, in un'età in cui generalmente tale tendenza fanciullesca suole essere scomparsa da lungo tempo
— sociol. spirito gregale: tendenza spontanea dell'uomo ad adeguarsi alle regole
gregge '. gregarismo, sm. tendenza e comportamento caratteristici di chi si uniforma
espiazione. 2. biol. tendenza di alcuni animali a condurre vita di
., i-36: la... tendenza [di jacopone] troppo ascetica e
raccolgono e organizzano i parlamentari della medesima tendenza politica, cioè, in pratica,
gutturalismo, sm. medie. tendenza anormale guvo, sm. dial
hegel (1770-1831). -anche: la tendenza a ispirarsi e a valersi delle teorie
del sapere scientifico. 2. tendenza artistica secondo la quale l'arte,
di idealismo. 4. tendenza a considerare le persone, le cose,
collegamento. identificazióne, sf. tendenza a stabilire un rapporto di identità fra
concettuale. 5. psicanal. tendenza ad assimilare aspetti della personalità del genitore
intellettualismo. -in partic.: tendenza a introdurre nell'opera d'arte intendimenti
1803). igienismo, sm. tendenza a seguire con pedantesca meticolosità le regole
h (gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale d'
h (gn) iniziale ha avuto la tendenza a prendere una i come vocale di
influssi greci abbiano cagionato o rafforzato questa tendenza, cfr. cito proferte mihi stolam
, è insigne per la sua facoltà e tendenza imitativa. non governa il morso
attività del fantasticare, del congetturare; tendenza a deformare o a idealizzare la realtà
attività del fantasticare, del congetturare; tendenza a deformare o ad abbellire idealmente la
mezzo di immagini. -in partic.: tendenza poe tica all'uso accentuato
conclude, che questa filosofia è la tendenza al monismo, e tendenza formale.
è la tendenza al monismo, e tendenza formale. gentile, 3-106: la critica
, l'avversione alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo e
. 2. per estens. tendenza a mantenere immutate le cose opponendosi a
. mostra al contrario la più decisa tendenza a lanciarsi in alto, portando i
: è giusto il biasimo d'una tendenza... che dimentica le conquiste successive
. imperialismo, sm. polit. tendenza di uno stato a estendere l'
linguaggio politico di ispirazione marxista, la tendenza degli stati capitalisti, sotto l'impulso
. 2. per estens. tendenza alla supremazia, al predominio o all'
leopardi, i-189: se non fosse la tendenza imperiosa dell'uomo al piacere sotto qualunque
: impulso spontaneo, inclinazione naturale, tendenza innata. dante, cono.,
effetti della noia. -ant. naturale tendenza dell'uomo al bene. dante,
di cittadini così imbarazzanti... la tendenza è di impiegarli a fini politici.
loro magra e diffidente provincia, una tendenza al raziocinio e alla cultura classica,
popolo? 3. inclinazione, tendenza. fr. martini, 1-127:
piacere e di dolore è attrazione, tendenza, elezione; nel secondo, è repulsione
al lavoro. -disposizione naturale, tendenza, inclinazione. f. f.
. romagnosi, i-85: [la tendenza] di associare e assimilare...
periodo. cattaneo, v-2-347: la tendenza ad alterare i suoni, o per
astringa. 4. propensione, tendenza, disposizione; proclività; predisposizione,
un'incipiente calvizie, una già manifesta tendenza a ingrassare. lisi, 126: della
stabilmente sull'indole di una persona; tendenza abituale e costante all'azione (e
è distinta dall'impulso, che è tendenza all'azione improvvisa e temporanea).
la debolezza al bene, non la tendenza al male. — cattiva,
dei ragazzi e pregano insieme. — tendenza stilistica, gusto. vittorini, 5-333
i lor figli. 7. tendenza che le cose inanimate e le forze
agita intorno a due poli ortogonali con tendenza a rompersi. 11. astron
* inclinazione 'dell'accento, la sua tendenza a dominare sopra più voci.
, iii-27-259: il politico segue una sua tendenza incoercibile e arriva tra ostacoli e fermate
. all'opera politica che incorpora quella tendenza. tozzi, ii- 358: mi
, smoderatezza. -in partic.: tendenza o abitudine ad abbandonarsi disordinatamente ai piaceri
di tutto ciò, colla tua incorreggibile tendenza al sospetto, colla tua ironia abituale
, 2-746: la popolazione ha una forte tendenza a crescere, e...
indipendente. indipendentismo, sm. tendenza, atteggia mento o movimento
. b. croce, ii-5-133: quella tendenza è solo per indiretto letteraria,
proseguirla. 4. tendenza (verso un fine, uno scopo)
2. per estens. tendenza a fare prevalere gli interessi o le
e dalla vana indocilità. 2. tendenza a non ubbidire ai comandi, a
il cinese), caratterizzate da una tendenza al monosillabismo, dalla presenza di toni
nemico. -ant. qualità, tendenza, inclinazione. gir. giustinian,
nostre condizioni storiche. 4. tendenza a usare grande generosità e magnanimità nel
; inabilità, inettitudine, inefficienza; tendenza a pigrizia, indolenza, torpore spirituale
, prodotto in noi da una malsana tendenza verso l'infinità. piovene, 79
. inflazionismo, sm. finanz. tendenza a favorire l'inflazione. =
10. disus. disposizione, tendenza, propensione, abitudine. campofregoso
. infranciosaménto, sm. spreg. tendenza a usare parole, locuzioni, costrutti
. ingannìgia, sf. ant. tendenza a ingannare; falsità, doppiezza.
l'ingordigia stessa. 6. figur. tendenza ad annientare, a distrug
di gratitudine, difetto di riconoscenza; tendenza a dimenticare i benefici o gli aiuti
da mancanza di gratitudine o che manifesta tendenza a disconoscere i benefìci ricevuti (e
dalla cui risultante dipende la forza della tendenza a rispondere a uno stimolo, che
sf. ant. e letter. tendenza abituale a non ubbidire; rifiuto di
testamento era nell'indole sua, nella tendenza del secolo, nella commozione dell'ora;
e per l'oggetto e per l'inordinata tendenza. pascoli, ii-49: effetti che
piovene, 8-59: mi sembra che la tendenza prevalente sia quella di abbozzare, muoversi
di fermezza dei loro inscenatori e la tendenza carnevalesca e pagliaccesca dei piccoli borghesi intellettuali
x- 13-188: vi è una moderna tendenza ad allargare il divorzio, la letteratura
foscolo, vii-101: chiunque per naturale tendenza e per l'educazione ed i casi
6. concetto informatore, indirizzo, tendenza. cattaneo, vi-1-13: i pochi
deliberò di partire. 2. tendenza a non trattenersi stabilmente in un luogo
mare, un corso d'acqua); tendenza del vento a non spirare sempre dalla
di h. spencer (1820-1903) tendenza insita nell'omogeneo indifferenziato a evolversi verso
una perturbazione esterna. -instabilità aerodinamica: tendenza di un aeromobile (dovuta a errori
di deviazione. -instabilità di volo: tendenza di un aeromobile ad allontanarsi, per
. l'essere insubordinato; abitudine o tendenza a essere insubordinato. tommaseo [
persona o a una nazione); tendenza, favorita dalle condizioni geopolitiche, all'
su un'isola. -al figur.: tendenza all'isolamento. tornasi di lampedusa
ebbrezza delle cinque giornate, intatta la tendenza ingenita a un combattere tutto suo.
'e 'modernizzantismo 'la loro tendenza: hanno diviso i cattolici in integrali
di esclusivismo, di intolleranza, di tendenza a monopolizzare il potere e a instaurare
, sm. neol. movimento o tendenza politica favorevole all'integrazione razziale.
ecc. -in partic.: tendenza filosofica generale che sostiene la prevalenza dell'
mondo. 6. sociol. tendenza che considera i fatti sociali come originati
alla temperanza considerata come virtù generale; tendenza a peccare contro tale virtù. -con
sessuale. 3. disus. tendenza, indirizzo. gioberti, 4-197:
che è interdisciplinare. -anche: tendenza a porre in rilievo i reciproci legami
: il mercato mondiale, secondo questa tendenza, verrebbe ad essere costituito di
, nelle quali tutte si mostrava la tendenza a uscire dal pavido conservatorismo e dal
sm. nella storia della letteratura, tendenza artistica che privilegia l'espressione degli stati
. -nella storia della musica, tendenza all'espressione degli intimi moti dell'interiorità
delle persone invadenti; che rivela forte tendenza alfintrigo; che si fonda sulpintrigo.
scopo; intraprendenza. - anche: tendenza a impicciarsi delle questioni altrui; invadenza
. intumescènte, agg. che ha tendenza a gonfiarsi; gonfio, tumido.
anima. invadènza, sf. tendenza a intromettersi nell'ambito altrui arrogandosi competenze
. vittorini, 7-61: nella lenta tendenza a una oggettività che l'evoluzione del
del boccaccio], e la loro tendenza morale non può né giustificarsi, né
concetto del bene consisteva nell'appetito e tendenza delle cose verso sé stesse, e
, indomabile (un desiderio, una tendenza, un bisogno, un sentimento,
decadenza, declino, disfacimento; forte tendenza al regresso e al ritorno a forme
più antichi. 2. tendenza a pronunciare col suono i vocali o
pezzi fossero trentadue. -che ha tendenza a sopra valutare le cose; che
ipercriticismo, sm. l'essere ipercritico; tendenza o abitudine a esercitare una critica o
endocrino. -iperemesi gravidica: frequente tendenza al vomito cartteristica dello stato di gravidanza
talora di carattere morboso) della tendenza a soddisfare gli impulsi sessuali.
{ iperexoforìa), sf. medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare dalla posizione
. iperforìa, sf. medie. tendenza dei bulbi oculari a deviare, dalla
. medie. sindrome caratterizzata da una tendenza esagerata al coito e da segni somatici
. iper recettività, sf. esagerata tendenza di un organismo a contrarre un'infezione
. -ipertiroidismo costituzionale: è caratterizzato da tendenza alla magrezza, frequenza del
ipnopada, sf. medie. tendenza anormale al sonno. =
annunzio. thovez, 1-17: la tendenza ad attribuire alla razza tedesca tutto ciò che
o idiopatica, cioè caratterizzata da una tendenza permanente del soggetto ad avere la pressione
fratellanza universale; pacifismo. -anche: tendenza all'accettazione di idee, di posizioni
ironismo, sm. ant. tendenza, disposizione a far dell'ironia,
, 7-377: v'era... tendenza a dimenticare che pi- randello è un
tecnico che va avanti, e la cui tendenza è rendere le sue tecniche, appunto
, di arrendevolezza, di comprensione; tendenza ad assumere posizioni sempre più rigorose,
irruente. irruènza, si. tendenza ad agire o a reagire in modo
. ed applichi un nome strambo alla tendenza o al gruppo, perché la legione degli
isobolismo, sm. fisiol. tendenza delle fibre di un nervo motore a
un nervo motore a conguagliare la massima tendenza con lo stimolo. = deriv
nel suo isolamento. 4. tendenza ad appartarsi o a chiudersi in se
se stesso; solitudine. -in psicologia: tendenza a ridurre i contatti interpersonali separandosi
s. v.]: 'isolazionismo', tendenza a tenere un paese senza stretti
suicidarsi. 7. indirizzo, tendenza. mazzini, 17-357: la di
intensa emotività, egocentrismo morboso, tendenza a deformare la verità fino alla mitomania,
, e ne caratterizza la personalità; tendenza connaturata o abituale. -anche: temperamento,
l'altra. -orientamento psicologico, tendenza, inclinazione fondamentale. bonfadio,
opportuna può riuscire un'avvertenza circa una tendenza storiografica,... la tendenza,
una tendenza storiografica,... la tendenza, che variamente si chiama sociologica,
decisione esistenziale. -anche: inclinazione, tendenza, carattere, personalità. livio
. istrionismo, sm. tendenza a fare l'istrione, il commediante
del periodo. 3. forte tendenza ad assimilare o a imitare la cultura
i. kant e, anche, ogni tendenza filosofica che fa riferimento a esse;
influssi greci abbiano cagionato o rafforzato quella tendenza, cfr. cito prof erte mihi
2. chim. instabilità; tendenza alla dispersione (di un composto o
sm. movimento politico inglese, di tendenza socialdemocratica, sviluppatosi nel secolo xix,
. lacrimosità, sf. accentuata tendenza alla lacrimazione; abituale propensione al pianto
furono altri motivi. prima di tutto una tendenza a introdurre il laicato nella condotta della
. infiltrazione dura nello spazio laringeo con tendenza alla sclerosi laringea provocata dal bacterium
lateropulsióne, sf. medie. tendenza a cadere su un fianco, tipica
fanatica. papini, ii-884: questa tendenza italiana alla nostalgia opprimente, al covamento
contrastano il campo nella legislazione: la tendenza alla novità e la tendenza alla conservazione
legislazione: la tendenza alla novità e la tendenza alla conservazione. 11.
velo che si ripieghi. 2. tendenza ad allontanarsi dalla terra e a elevarsi
. polit. fenomeno storicopolitico consistente nella tendenza a impegnarsi e imporsi nell'azione politica
leopardismo, sm. letter. tendenza letteraria che si ispira all'esaltazione e
, anche, che dimostra una notevole tendenza alle sottigliezze, alle pedanterie, ai
leucemia infettiva dei polli. 4. tendenza a una colorazione molto chiara propria degli
s. v.]: 'leucosi', tendenza al bianco de'vegetabili e degli animali
liberalsocialismo, sm. polit. tendenza, ma nifestatasi nella seconda
v.]: 'liberalsocialismo '. tendenza a con ciliare i principali
setta medievale (secolo xiii) di tendenza razionalistica e panteistica, integrata da una
, si. impulso sessuale (come tendenza o, più comunemente, come concreto
2. in partic.: tendenza ad allontanarsi liberamente, nell'esercizio di
, 7-244: si scopriva una certa tendenza a dare alla donna l'apparenza maschile
o del colore. -anche: ciascuna tendenza artistica (per lo più pittorica) che
si distingue in linfatismo torpido, con tendenza all'adiposità, cute fredda e umida
allo stato liquido di una sostanza; tendenza alla liquefazione. =
cui predomina tale carattere. -anche: tendenza, propria della letteratura moderna, a
'lirismo'. panzini, iv-380: 'lirismo': tendenza dei moderni esteti a dare forma lirica
o città o del proprio ambiente; tendenza all'isolazionismo. mazzini, i-572
, noi non sapremmo conciliare la vantata tendenza al progresso con quella tirannia che comprime
. lubrichézza, sf. ant. tendenza a un'eccessiva defecazione.
ant. regolarità delle funzioni intestinali; tendenza all'eccessiva defecazione. bencivenni, 5-86
. luciferismo, sm. letter. tendenza al demoniaco; demonismo. papini
brigare. — in partic.: avere tendenza al furto; essere manesco, incline
luogocomunismo, sm. letter. tendenza a pensare e a esprimersi in base
acuire (un vizio, una cattiva tendenza); incoraggiare, assecondare (una
relazione e non condannava in principio una tendenza, che poi nella letteratura socratica venne
lusùria, luxùria), sf. tendenza irresistibile, desiderio smodato, brama sfrenata
godimento sessuale determinato da un'irresistibile tendenza alla lascivia; fornicazione. -anche:
dell'antropologia criminale, chi ha la tendenza a compiere attentati contro personalità autorevoli e
della loro magra e diffidente provincia, una tendenza al raziocinio e alla cultura classica,
mondiale, assumeva forme gravissime, con tendenza a un'elevata percentuale di mortalità,
mallarmismo), sm. letter. tendenza letteraria che si ispira alla poetica del
. che è contrario a legge o a tendenza naturale; difforme, anormale.
un individuo adulto. -anche: tendenza eccessiva, propria di talune madri,
.]: 'mammismo ': quella tendenza per cui un uomo è sotto la
. manzanilla. mancinismo, sm. tendenza, per lo più congenita, a
cratico vessatorio o dispotico. -anche: tendenza a far valere o a imporre rigorosamente
latino. lucini, 9-7: la mia tendenza, voi lo sapete, è per
dalla norma o largamente diffusa); tendenza impulsiva, aspirazione irrefrenabile a fare o
,... abbenché non avessero tendenza a por tasse o balzelli,
che le case francesi deperiscono per la tendenza dei proprietari a non mettervi mai le
genere, tipo, stampo; stile, tendenza. papini, x-2-127: cristianesimo,
. stor. società segreta repubblicana di tendenza democratica e socialista, diffusa nella francia
pur verificandosi oggi una sempre più spiccata tendenza all'equiparazione delle posizioni giuridiche dei due
maschere. 14. figur. tendenza abituale, congenita o acquisita, a
ed economiche; l'attuazione di tale tendenza in una struttura sociale. gramsci
è incerto, è da rilevare la tendenza antifemminista e « maschilista ».
persona desiderata. -per estens.: tendenza a compiacersi della propria inferiorità, a
; che esprime, che rivela tale tendenza. -anche: che è proprio di chi
via elettorale e parlamentare (e la tendenza del partito socialista italiano che incarnava tale
più che non s'inviscera nella morale tendenza. de sanctis, 1-30: la
, da essi materialisticamente intesa conforme alla tendenza dell'estrema sinistra hegeliana, dalla quale
il piacere e l'utile materiale; tendenza a procacciarsi e a fruire dei beni
. 3. per estens. tendenza a curare con eccessivo impegno gli aspetti
più cruda materialità. 7. tendenza a procacciarsi e a fruire essenzialmente dei
e. gadda, 18-138: quella [tendenza dell'elettrotecnica] che immagina delle masse
, di preoccupazioni umanistiche, e di tendenza a superare il meccanicismo come la prima
gramsci, 12-253: si formerà la tendenza a che le università cattoliche siano esse
attiva riflessa sul soggetto, con una certa tendenza a confondersi col passivo. lanzi
mediocrismo, sm. disus. tendenza ad abbandonarsi supinamente alla mediocrità e al
atteggiamento rinunciatario e conformista o della tendenza ad accettare passivamente idee convenzionali e
mediocrità di vita portava con sé la tendenza all'economia. borgese, 1-188: s'
l'amore per la natura, la tendenza meditativa. idem, 7-300: racine fu
notevole importanza e suscitano vivo interesse; tendenza a raccogliersi in se stessi e a
l'animo perverso; che ha la tendenza a compiere il male o se ne compiace
improntato a megalomania; che rivela la tendenza a fidarsi con eccessiva sicurezza delle proprie
. mégalomane. megalomanìa, sf. tendenza a valutare smi suratamente il
suono. 2. figur. tendenza morbosa all'esagerazione clamorosa dei sentimenti e
sensitiva). -memoria uditiva, visiva: tendenza a memorizzare con maggiore facilità le impressioni
loro presenza). -memoria elastica: tendenza di un polimero a riassumere la configurazione
mendàcia, sf. ant. abitudine o tendenza alla menzogna, alla falsità, alla
a mendacio. 2. tendenza abituale ad alterare la verità, mancanza
. letter. mancanza di sincerità; tendenza ad alterare la verità; abitudine di
l'esistenza o meno di una determinata tendenza psicologica in un'età, presso un
un composto, non ostante la nostra tendenza a poggiar più sull'accento della seconda
rivoluzionari, dell'una o dell'altra tendenza socialista, e bolscevici e menscevichi.
larga espansione nell'esercizio del commercio; tendenza a pensare e a operare in termini
l'assenza di programma concreto, con tendenza generale, è una forma di « mercenarismo
nella pubblicistica di ispirazione marxista, la tendenza del sistema capitalistico a sottoporre alle ferree
della storia umana, caratterizzata dalla tendenza a interpretare i fenomeni fisici e
, un amor di sistemi, una tendenza alle astrazioni metafisiche, che troppo sovente
pasolini, 8-134: c'è una tendenza... a escludere la metaforicità
. metallofagìa, sf. medie. tendenza patologica a ingerire piccoli oggetti metallici
una molede sanctis, 7-227: la tendenza letteraria contro cui cola o di
spirituale. gioberti, 4-2-34: la tendenza delle nazioni all'unità è dunque un
. meticolosissimo). che ha la tendenza o l'abitudine di agire e di
pratica di identificare certe « leggi di tendenza » più generali che corrispondono nella politica
pasolini, 8-134: c'è una tendenza... a escludere la
. letter. che mostra simpatia, tendenza, predilezione per componimenti di breve durata
svolgere un'attività o un lavoro; tendenza a soffermarsi sui particolari minimi, per
. 2. che ha la tendenza a occuparsi e a preoccuparsi con eccessiva
depersonalizzazione). -in senso generico: tendenza a sottovalutarsi, a nutrire scarsa fiducia
del volume di fegato e milza, tendenza a emorragie). -mielosi eritremica cronica:
si bada aff'importanza dello scopo, affa tendenza del nostro secolo, a tutto ciò
tale partito. -per estens.: tendenza a stabilire, in modo spregiudicato,
. 6. che ha la tendenza a partecipare e a impegnarsi direttamente e
organizzazione militare con la società civile; tendenza dell'organizzazione militare, sul piano politico
. 2. per estens. tendenza ricorrente storicamente o propensione psicologica a condividere
sono entrambe vere. -la tendenza, innata nella mente umana, a
, adeguamento, assimilazione, identificazione o tendenza a imitare o a identificarsi con un
o che rivela l'attitudine, la tendenza a prendere a modello, a emulare,
-che è atto o ha la tendenza a imitare o a emulare determinate persone
di altri. 7. medie. tendenza, talora psicopatologica, all'imitazione.
essenzialmente sulla prestanza fìsica e sulla tendenza istrionica ed enfatica di un attore (e
, con eccessiva enfasi. -anche: tendenza o inclinazione particolarmente accentuata ad accompagnare il
dissennatezza, stoltezza, stupidità, ottusità; tendenza a lasciarsi facilmente ingannare, raggirare
, un decremento; che ha la tendenza a peggiorare. = agg. verb
. 25. che ha la tendenza e l'abitudine a svolgere la propria
rivela atteggiamento rinunciatario e conformista e la tendenza ad accettare passivamente idee e situazioni meschine
persona o con gruppi di persone; tendenza abnorme alla solitudine, scontrosità, ritrosia
, -ismo, che indica una tendenza, un atteggiamento intellettuale, un com
a quel che dissi in principio sulla tendenza de'monaci alla letteratura misogina, che
e illuminarsi misticamente. per una nativa tendenza superstiziosa, ella trasformava quella figura,
misticheggiare), agg. che ha tendenza al misticismo, a trattare
verbi frequent. misticherìa, sf. tendenza o espressione di forme superficiali e deteriori
e di sua vanità: esso è una tendenza e uno sforzo d'inoggettivarsi in dio
de'papi, pure affannate da una tendenza spirituale ingenita, pare, al secolo xix
sacra. -anche: misticismo, tendenza al misticismo; contemplazione mistica.
di -un atteggiamento mistico, di una tendenza al misticismo. piovene, 6-310:
di provenzale, di municipale, con una tendenza già verso quell'unificazione che fu effettuata
delle vergini vestali. berchet, 1-209: tendenza che muoveva [nei romanzi del cid
, 7-338: nel libro riscontro la tendenza di questa gente [i pastori di
patriarca. pasolini, 9-202: la tendenza principale della stilizzazione popolare è quella verso
. pasolini, 9-202: insieme alla tendenza mitologica (ossia all'uso incerto e
mitologismo, sm. letter. tendenza a creare miti o, anche,
col suff. -ismo che indica una tendenza, una teoria, una dottrina.
mitomania, sf. medie. tendenza alla menzogna, più o meno cosciente
è proprio, che si riferisce alla tendenza o alla facoltà di creare miti o
di molte ingenuità e peccano tutti della tendenza mitopeica di ogni psicologia naturalistica, descrittiva
mitopeia. mitopoièsi, sf. tendenza a pensare o a interpretare il reale
mitralismo, sm. medie. tendenza allo svi luppo di lesioni
a un'idealità nazionale, ma di tendenza cosmopolita, in cui assumono importanza particolare
aspirazioni intellettive, volitive e affettive; tendenza, attrazione. rosmini, 2-244:
, di un determinato contesto geografico, tendenza generale o atteggiamento predominante, a cui
: conforme al gusto predominante, alla tendenza generale del proprio tempo; che incontra
emblematico di una mentalità, di una tendenza, di un ambiente. gobetti,
o a vizi e difetti, a una tendenza, a un comportamento, a un
atteggiamento politico, un'opinione, una tendenza, ecc.: con riferimento all'
, 13-77: il padre avrebbe avuto tendenza allo scialo, alla larga ospitalità.
ombra. panzini, iv-430: 'modernismo', tendenza da parte di alcuni cattolici di conciliare
antiromantico e antinaturalistico. 3. tendenza ad aderire alla mentalità dei tempi moderni
sociale piemontese. 2. tendenza ad adeguarsi o ad aderire alla mentalità
. -anche: che rivela la tendenza e l'esigenza di adeguarsi alla mentalità
.). modernizzantismo, sm. tendenza ad adeguarsi (anche religiosamente o culturalmente
modernizzanti » e « modernizzantismo » la loro tendenza: hanno diviso i cattolici in integrali
, -ismo, che indica dottrina o tendenza politica. modernizzare, tr. adattare
mentre nel costume moderno si verifica la tendenza all'equiparazione delle posizioni giuridiche dei coniugi
mantiene il collo diritto, ma ha tendenza a piegarlo frequentemente a destra o a
dilettosi. 4. figur. tendenza o sistema di vita improntato alla ricerca
, atteggiamento, comportamento che rivela tale tendenza. m. villani, 4-91:
adirate. 4. figur. tendenza o sistema di vita improntato alla ricerca
, atteggiamento, comportamento che rivela tale tendenza. bencivenni [crusca]: a
in cui si esplica o prevale una tendenza, un'idea, un valore, una
: uello che il signor alberti chiama tendenza del poeta è fenomeno storico del momento
.. vale anche in modo generico tendenza, propensione, inclinazione al movimento,
che comporta per lo più un'accentuata tendenza ai piaceri del mondo o, comunque
loro monarchie assolute. 2. tendenza, inclinazione, attaccamento ai valori temporali
mondialismo, sm. polit. tendenza a investire tutto'il mondo (o
24. giomal. quotidiano di tendenza democratico- liberale, ispirato alle posizioni politiche
da esponenti di un unico partito o tendenza politica (un governo, un organismo
. gramsci, 7-99: la tendenza ad avere molte piccolissime parcelle nelle diverse
e fine? 2. zool. tendenza degli individui di alcune specie animali,
si confondono le esigenze della maternità colla tendenza del sesso. -per estens. che
applicata nell'esercizio di un'attività; tendenza impulsiva, aspirazione irrefrenabile a comportarsi
. 3. chi ha la tendenza ad affidare e ad assegnare allo stato
monoscenismo, sm. medie. tendenza patologica a tornare continuamente su un determinato
profonda. 2. figur. tendenza, inclinazione a occuparsi esclusivamente di un
'. monumentomanìa, sf. tendenza esagerata a erigere monumenti celebrativi (e
. mostra al contrario la più decisa tendenza a lanciarsi in alto. tommaseo [
morale adunque è operare secondo uella tendenza che vuole realizzare tutto quell'or-
ella è una disposizione e una cotale tendenza a un incognito bene, un voto dell'
moralmente. moralismo, sm. tendenza a concepire la dottrina morale e la
viltà opportunistica o utilitaria. 2. tendenza a considerare i valori e gli interessi
. -ismo, che indica dottrina o tendenza. moralista, sm. e
2. carattere, indole, tendenza, costume di una persona improntato all'
, sf.). ant. tendenza a un sistema di vita improntato dalla
a una condizione psicologica, a una tendenza). gozzano, i-1295: da
-che rivela la volontà e la tendenza a mordere. lomazzi, 2-166:
. mostra... la più decisa tendenza a lanciarsi in alto. tommaseo [
. -ismo, che indica dottrina, tendenza, atteggiamento. mortalista, agg.
e i trenta giorni); la tendenza naturale a posarsi su ogni sorta di
che non è poi altro che una tendenza alla corruzione) del sangue dell'uve
iniziatore di una azione, di una tendenza, di una corrente di pensiero;
solito, ha l'abitudine o la tendenza a motteggiare, a dire battute facete,
11. per estens. tendenza, corrente o organizvogli in una stazione
un'abitudine, un costume, una tendenza, un'azione intrapresa); porre fine
ant. e letter. disposizione o tendenza a parlare molto, ininterrottamente, per
. muncherìa, sf. disus. tendenza o inclinazione a scimmiottare, a imitare
provenzale, di municipale, con una tendenza già verso quell'unificazione, che fu
(un vizio, una colpa o una tendenza, un uso, piedi né
principio morale, una volizione, una tendenza, ecc.). -in partic
musicalità. -disposizione, inclinazione, tendenza allamusica. stuparich, 9-118: nelle
stesso gli avea preparato la via creando la tendenza alle innovazioni, senza pur sospettare che
inverno. -cambiare o avere la tendenza a cambiare le proprie caratteristiche, le
parole. cattaneo, v-2-347: la tendenza ad alterare i suoni, o per addolcirli
soffrire per mutazioni di moda e di tendenza un paesaggio rinnova automaticamente ad ogni stagione
illustrazione, alla cartellonistica, secondo una tendenza di gusto che sarebbe in seguito sfociata
volontà e capacità realizzatrice, un'esplicita tendenza egocentrica (e può avere un valore
di risoluzione o, anche, alla tendenza egocentrica e assolutistica che gli erano proverbialmente
retorica. -per estens. tendenza a sopravvalutare o a riconoscere come unica
; che esprime, che rivela tale tendenza; che deriva o manifesta un eccessivo
mento, uno stato d'animo, una tendenza). tasso, n-iii-871:
un sentimento, un'aspirazione, una tendenza, una dote morale, una virtù
dote, una disposizione innata, una tendenza o, anche, una predestinazione,
. naturalismo, sm. filos. tendenza ad assorbire la totalità del reale nella
. nella rappresentazione pittorica o scultorea, tendenza che esclude ogni idealizzazione artistica e limita
, anche, in senso generico, la tendenza a una rappresentazione assolutamente fedele e oggettiva
o di una persona, di una tendenza, di un istinto, di un sentimento
, sm. filos. riduzione o tendenza alla riduzione di un dato, di un
1337). navalismo, sm. tendenza politica o corrente d'opinione che attribuisce
v.]: 'navalismo ': tendenza al militarismo navale. termine politico.
virtù civile. -nazionalismo economico: tendenza all'auto- sufficienza economica della propria nazione
parlano con congiunto nazionalismo. 3. tendenza a esprimere e a esaltare i caratteri
gramsci, 6-15: per gli intellettuali della tendenza verista la preoccupazione assillante non fu (
esiste da tempo... una profonda tendenza del comunismo stesso... a
dell'italiano. 4. tendenza ad orientare l'attività di particolari
che manifesta o ha in sé tale tendenza anormale. - anche sostant.
sintomo costante è l'ipertensione che ha tendenza a elevarsi progressivamente, accompagnata da mal
ne deriva l'insufficienza renale e la tendenza all'uremia, con decorso molto vario,
di ordini, consigli, suggerimenti; tendenza esasperata alla negazione, alla repulsione,
del reale. 5. tendenza a concepire e nutrire atteggiamenti fortemente e
negro. negrismo, sm. tendenza ad assumere nella propria produzione artistica,
riguarda il mondo negro, accompagnati dalla tendenza a svalutare ciò che è europeo e
con entusiasmo acritico opere improntate a tale tendenza; atteggiamento che rivela un interesse quasi
nennismo, sm. polit. neol. tendenza a riconoscersi nelle idee e nella linea
pietro nenni; movimento che manifesta tale tendenza. g. spadolini [«
. neoarcadismo, sm. letter. tendenza a rifarsi ai temi dell'arcadia letteraria
/ plur. -chi). stile o tendenza artistica che riprende (nel tardo xvii
aderito a una dottrina, a una tendenza culturale. b. croce
neocentrismo, sm. polit. tendenza politica a favorire il ritorno dei
di classicheggiante eoclassicismo, sm. tendenza artistica e letteraria sviluppatasi nella seconda metà
. 2. mus. tendenza estetica musicale, affiorata verso la fine
.). neocrepuscolansmo, sm. tendenza a riproporre
neocritica. gramsci, 1-40: tutta una tendenza del materialismo volgare e del positivismo ha
e figurativo. neofilìa, sf. tendenza, sentimento proprio di chi ama promuovere
xix, e legato soprattutto alla tendenza roman tica a rivalutare il
. gramsci, 1-40: tutta una tendenza del materialismo volgare e del positivismo ha
lingua comune. -per estens.: tendenza a inserire numerosi neologismi nella struttura del
rar. neomalthusianésimo), sm. tendenza alla limitazione delie nascite, da praticarsi
. nel linguaggio della pubblicistica politica, tendenza di carattere massimalista riaffiorata in seno al
. neomoralismo, sm. rinnovata tendenza, da arte di scrittori e
'). neoneoclassicismo, sm. tendenza artistica e culturale basata sulla riproposta dei
tipici della cultura pagana (e tale tendenza, considerata caratteristica del mondo moderno e
del turpilo quio (una tendenza letteraria). arbasino, 8-16
il codice innovato. -anche: qualsiasi tendenza linguistica moderna che si colleghi ai capisaldi
e, dall'altro, di una tendenza ciclica indirizzata verso l'aumento nei momenti
se non proprio al realismo, alla tendenza più viva, -antinovecentesca -della poesia del
dell'italiano. idem, 9-479: una tendenza neo-realistica o lirico-realistica (scotellaro, e
i. neoromanésimo, sm. tendenza artistica che, nell'ambito del neoclassicismo
.). neoromanticismo, sm. tendenza artistica e letteraria che si ricollega alla
. neoscolasticismo, sm. tendenza, propria dei tempi recenti, a
.). neosperimentalismo, sm. tendenza letteraria, manifestatasi in italia negli anni
'. neosquadrismo, sm. tendenza di alcuni gruppi giovanili a costituirsi
); neostalinismo, sm. tendenza politica mani festatasi in alcuni
cinematografico. 2. qualsiasi tendenza letteraria che si richiami, più o
segno zodiacale dei pesci e caratterizzato da tendenza alla spiritualità, ah'idealismo, ah'
disturbi somatici; attribuita dalla medicina di tendenza organistica all'esaurimento dei centri nervosi,
talvolta con mania di persecuzione, o tendenza persecutoria. -per estens. situazione di
nel i secolo. -per estens.: tendenza contraria al celibato ecclesiastico (e il
i secolo, caratterizzata da una spiccata tendenza al libertinaggio (e tale tendenza,
spiccata tendenza al libertinaggio (e tale tendenza, forse giustificata con argomentazioni
. nictofilìa, sf. medie. tendenza morbosa a ritirarsi, a nascondersi nell'
una determinata persona (una dote, una tendenza, una caratteristica). assarino
e di sinistra. 2. tendenza, corrente favorevole alla politica di nitti
e dell'altrui lode, accennano alla tendenza ingenita in voi. misasi, 7-ii-176:
tempo. un'argomentazione, di una tendenza politica, -apofìsi particolarmente rilevata del
, di un sentimento, di una tendenza, di un atteggiamento, della vita stessa
manifesto ad ognuno che l'uomo nasce colla tendenza a conservarsi, e perciò a respingere
nodi di heberden: tumefazioni multiple con tendenza alla disposizione simmetrica, osservabili nell'artrosi
di simon: focolai tubercolari ematogeni a tendenza calcifica degli apici polmonari, da cui
sbarrata! 2. per estens. tendenza a viaggiare, a spostarsi, a
. non naturalismo, sm. tendenza che non considera funzione e fine dell'
, sf. nella politica internazionale, tendenza alla limitazione, per via diplomatica,
13-xii-1979], 2: dal pomeriggio tendenza a graduale aumento della nuvolosità sulle regioni
di normativo. normativismo, sm. tendenza alla normatività, a essere normativo.
2. atteggiamento di chi ha la tendenza e si prefigge di impartire regole,
ecc.; che si riferisce a tale tendenza, volontà o funzione.
sturzo si rivelò impotente a rovesciare la tendenza fondamentale dello stato giolittiano, gestore di
espressa dal ceto mercantile e bancario con tendenza guelfa, che resse la repubblica dal
moda, linea, elemento stilistico, tendenza del gusto che costituisce una variazione o
, dalle nostre tradizioni storiche, da tendenza universali in europa, furono più volte
scompare nel corso cleofilo è la tendenza propria di esso a daredella mitosi per riformarsi
. nudomanìa, sf. medie. tendenza morbosa a denudarsi più o meno completamente
della filosofia classica tedesca, evitando ogni tendenza al solipsismo, storicizzando il pensiero in
campo. -che rivela una spiccata tendenza all'aggregazione, alla convivenza di diversi
suscita uno stato d'animo, una tendenza, o suggerisce un comportamento. speroni
di chi abitualmente, per inclinazione e tendenza, o per calcolata opportunità o
o spirituale; essere partecipe di una tendenza, di un'usanza, di una moda
. complesso o sistema di obblighi; tendenza a trasformare i rapporti sociali in un
in tutta l'arte contemporanea si osserva la tendenza ad una obbiettivazione sempre crescente dei suoi
allo stile, allo spirito e alla tendenza dell'originale. -situazione o fatto
. psicol. che è caratterizzato dalla tendenza ad amare e a offrire senza voler
e immorali (un'inclinazione, una tendenza). chiabrera, 1-15-46: del
b. croce, iii-10-81: una certa tendenza, per eccessiva brama di concretezza,
divinità sottomissione, devozione, adorazione, tendenza a stabilire o ristabilire con essa un
: non è una vera scuola ma una tendenza che partendo dal recuperato e * oggettuale
, 7-7: un altro aspetto di questa tendenza [di sognare ad occhi aperti]
nel linguaggio della critica d'arte, tendenza all'esecuzione di opere prive di
ricco di cromatina, che conservano la tendenza a disporsi in serie ma non hanno
nell'eliminazione di acqua ingerita, con tendenza alla ritenzione idrica, alla formazione di
come l'olio: avere la tendenza a occupare una posizione di premi
, 7-377: v'era... tendenza a dimenticare che pirandello è un centro
della vittima. 2. medie. tendenza ad assumere cibi crudi. = voce
eterogamia. 2. biol. tendenza all'accoppiamento fra gli individui che,
senza traccia residua di diversificazione o di tendenza alla diversificazione. carducci, iii-12-314:
. 9. che manifesta tendenza combinatoria nei confronti di altre sostanze o
corpi e loro ultime parti che mostrano tendenza a combinarsi. 10. che
allo stile, allo spirito e alla tendenza dell'originale. mazzini, 20-404: il
• di granuli eosinofili e con nucleo a tendenza picnotica, che possono costituire l'elemento
ufficiale, il lato visionario della tendenza post-baudelai- riana si attenua e si
2. carattere, indole, tendenza, costume o condotta o comportamento privato
prima e la onnilateralità e mancanza di tendenza dell'altra. 2. abilità e
ma a lui * indice 'e 'tendenza '. viani, 13-407: l'
ogni buco del serbatoio. essa è una tendenza operatrice del reale. 4
. 4. inclinazione, disposizione, tendenza abituale verso comportamenti o atti particolari;
gli aspetti più gioiosi e la fondamentale tendenza al piacere e al godimento.
del pensiero esistenzialista). -disus. tendenza preferenziale, propensione. mazzini, 41-166
, dopo la dentizione, con la tendenza a mordere, anche in senso aggressivo
interrogatori. 3. medie. tendenza, che si manifesta in taluni dementi
le toppe, con probabile allusione alla tendenza a nascondere o a simulare qualcosa)
autore, di un'opera, di una tendenza, di una tradizione) che informa
insieme delle forze politiche e culturali di tendenza conservatrice o moderata. -partito, organizzazione
'umanità 'dall'ordine degli animali: tendenza sociale, capacità d'educazione,
cristianesimo, legate anche da una comune tendenza e aspirazione palingenetica. montale
nelle arti figurative e nell'architettura, tendenza a riprodurre stili, modi, figure
scarsa visibilità. 9. fis. tendenza delle molecole di un corpo dielettrico o
un verso. 2. figur. tendenza, indirizzo, scelta nell'ambito delle
: è in ogni anteimo una tendenza originale a far da sé solo.
peccatore... ha una originaria tendenza infetta da disordine. b. spaventa
che v'a- vea di buono nella tendenza della scuola pitagorica era l'intenzione di
che la voce di falsetto e una certa tendenza alla pinguedine, per il resto crepava
). ornamentalismo, sm. tendenza a far prevalere in un'opera d'
coperte e innominabili. 2. tendenza a servirsi, in un periodo della
4. sf. pittura di ornato; tendenza del gusto artistico incline all'ornato.
linee o strutture essenziali. -anche: tendenza alla soverchia ornamentazione.
ad allargarsi e svolgersi, la quale tendenza vince gradatamente la resistenza delle ruote e
capo di una setta ereticale con tendenza panteista, spiritualistica e ascetica,
sf. chim. aldeide caratterizzata dalla tendenza alla volatilizzazione in presenza di vapor acqueo
bastimento non veliero quando abbia la stessa tendenza per l'azione del vento sull'opera
stivali, hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia. questa tendenza, che
anima una tendenza alla poesia. questa tendenza, che in pochissimi è attiva,
. 3). -per estens.: tendenza a servirsi di modi stilistici ed espressivi
veemente, d'anima fervida e per tendenza di mente attentissimo osservatore dei ripostigli del
restare all'interno della giusta misura; tendenza impulsiva e irrefrenabile a comportarsi in un
. ossicolìa, sf. medie. tendenza all'ira violenta. =
s. v.]: 'ossidabilità': tendenza ad ossidarsi. =
: quella caratterizzata da un'accentuata tendenza allo sviluppo di tessuto osseo in altri
che, pur essendo eteroclici, manifestano tendenza ad aprire l'anello pentagonale eterociclico.
terziaria della lue, caratterizzata dalla tendenza alla formazione di sequestri in contrasto con
problema. ascoli, 43: una tendenza, tutt'altro che irrazionale, ma
obstinazióne), sf. carattere o tendenza di chi si comporta o si esprime con
decisione o pensiero che deriva da tale tendenza o atteggiamento. castiglione, 428
sviluppo embrionale dei vertebrati, caratterizzata dalla tendenza dei padiglioni auricolari a discendere al di
positiva o negli aspetti più favorevoli; tendenza a prevedere, nei casi dubbi, la
ottocentismo, sm. letter. tendenza a riecheggiare la cultura, la civiltà
tipi... nella vergine una tendenza a sferizzare l'ovoide di piero.
2. in partic.: tendenza o sistema di vita improntato alla ricerca
oziosàggine, sf. disposizione abituale o tendenza all'ozio, all'inerzia, alla
. ociosità, oziositade), sf. tendenza o abitudine di vivere nell'ozio
einaudi, 394: che esista una tendenza di taluni grandi gruppi industriali di quella
, in quanto genere e in quanto tendenza di gusto, complessiva di un periodo
ecloghe del calmo. 5. tendenza culturale, filosofica, letteraria improntata a
-dominare, moderare o reprimere una tendenza, un'intenzione, anche per opportunismo
i cui componenti minerali abbiano tutti una tendenza ah'idiomorfismo e si presentino in granuli
. i. pananglismo, sm. tendenza ideologica che sostiene l'eccellenza e la
a lesioni localizzate nelle arterie, con tendenza alla formazione di aneurismi e di trombosi
). panasiatismo, sm. tendenza o aspirazione a creare una solidarietà politico-economica
pancia che presenta una certa adiposità e tendenza alla pinguedine (e per lo più
composto da minerali che hanno tutti una tendenza all'i- diomorfismo e si presentano in
pannina. panindustrialismo, sm. tendenza a concentrare tutte le componenti dello sviluppo
... se ne reprime la tendenza esagerata o panlogistica. panmastite, sf
un movimento di pensiero o a una tendenza politica che, sviluppatasi in russia nell'
pansemiologìa, sf. letter. tendenza a interpretare tutta la realtà secondo codici
, 6-124: come reazione a questa tendenza del romanzo popolare francese è da ricordare
modello, da paradigma. 4. tendenza culturale, artistica, letteraria o,
personalità, sopravvalutazione di sé e morbosa tendenza al sospetto e alla suscettibilità, non
), sf. disus. qualità, tendenza, atteggiamento proprio di chi pratica la
di tutti al bene comune con una tendenza continua al pareggiamento della quota parte d'
tempo il più bell'esempio di questa tendenza a portar l'arte in un campo
, 6-132: c'è un'altra tendenza a considerare nulli e vani i vantaggi maschili
di controllo del suo governo, con tendenza a sviluppare il proprio potere a detrimento
mio cuore va ridestandosi una mia innata tendenza verso il dolce passato, ecco ch'io
misura nello spendere il proprio denaro, tendenza costante a evitare sperperi e sprechi.
). -anche: opinione politica; tendenza vagamente ideologica e non identificabile con un
ma soltanto una necessaria sospensione di ogni tendenza particolaristica dei partiti per rialzare e far
ideale morale o sociale o di una tendenza culturale o sostiene una tesi; ammiratore
stico di un partito; tendenza a organizzarsi o a diventare un partito
sm. in una democrazia parlamentare, tendenza di un partito o di una coalizione
estens. opinione, posizione ideologica, tendenza, concezione culturale, politica o filosofica,
4. disus. partito, fazione, tendenza politica. buti, 3-210: quinci
, si riempì presto di questa nuova tendenza romantica, falso-erotica. -soddisfare
tal volta, anche una tendenza alla pinguedine, propria di chi
pascouanésimo, sm. letter. tendenza a ispirarsi allo stile, alle forme
incerta reazione. 2. tendenza a rifarsi alle teorie estetiche e letterarie
che si dia il passaporto a una particolare tendenza politica. = comp.
è... un caso particolare della tendenza, che sempre opera, a introdurre
pasticciare. pasticcionerìa, sf. tendenza o abitudine di fare confusione, caos
conversazione da offrire in pasto alla sua tendenza a salire in cattedra? -abbandonare
2. per estens. spirito o tendenza moralisticamente populistica della letteratura. vittorini
che nella paternità letteraria v'abbia una tendenza più ciecamente amorosa verso la prole che
di un personaggio, che rivela una tendenza al sentimentalismo, al commovente, alla
nell'espressione patologia sociale) ', tendenza ricorrente a tale stato di crisi.
aziende agricole californiane. 2. tendenza o aspirazione a un modo di vita
] può considerarsi, per la generosa tendenza della santa sede, come la riserva
pagina). pattomanìa, sf. tendenza eccessiva e immotivata a concludere patti,
pècca1, sf. inclinazione, tendenza al male o al peccato;
. i. pecorismo, sm. tendenza a comportarsi in modo passivo, conformistico
da pecora. pecorità, sf. tendenza a una supina ripetizione di luoghi comuni
pedagogo). pedagogismo, sm. tendenza a impartire saccentemente ammaestramenti e insegna-
ottusa soggezione all'autorità dei classici e tendenza a censurare con sprezzante sufficienza).
dottrina e di erudizione, unita alla tendenza a cavillare ostinatamente su minuzie, a
. gramsci, 1-80: questa seconda [tendenza] non è quindi una tendenza
tendenza] non è quindi una tendenza in senso stretto, ma un insieme di
che manifesta ò ha in sé tale tendenza. arbasino, 9-187: pedofilo musicofilo
3. viaggio di chi ha la tendenza o è costretto a trasferirsi frequentemente,
. 2. che ha la tendenza o che è costretto a spostarsi continuamente
da pellegrino. pellegrinità, sf. tendenza a condurre una vita raminga ed
località a un'altra; che ha la tendenza o è costretto a condurre una vita
. effetto pellicolare: fenomeno costituito dalla tendenza di una corrente elettrica variabile a non
gli son propri. 4. tendenza diffìcilmente contrastabile verso una sempre maggiore degradazione
delle leggi eccezionali. 6. tendenza a compiere scelte tematiche, stilistiche o
, minima la eticità: sviluppatissima la tendenza al furto..., infrenabile la
furto..., infrenabile la tendenza a correre in motocicletta e a incutere.
b. croce, ii-2-140: che questa tendenza fosse oggettiva, della scienza nuova,
atteggiamento spirituale; tendenza, propensione. giacomo da lentini,
pensierosità, sf. atteggiamento pensieroso; tendenza a stare pensieroso. orioni, x-5-319
pentito, n. 1); tendenza a collaborare con la giustizia per fruire
; fu usato nella tradizione iconografica di tendenza classicheggiante, anche in età moderna,
responsabili; non correggere, tollerare una tendenza negativa della propria personalità. berni
b. croce, ii-5-179: la perdurante tendenza a confondere l'arte con la vita
agg. letter. che ha la tendenza o che e costretto a spostarsi continuamente
. -in partic.: che ha la tendenza o è costretto a condurre una
quei peregrini princìpi di morale, quella tendenza d'associazione e di carità, non
perfezione. -elevata capacità speculativa; tendenza abituale alla riflessione intellettuale. leone
perfezioniamo, sm. psicol. tendenza nevrotica, per lo più di tipo
morboso interesse per la propria persona; tendenza a un'esclusiva introspezione di se stessi
rie a soggetti inanimati, deriva dalla tendenza dell'uomo a rappresentarsi il mondo
2. distorsione perversa di una tendenza, di un istinto, di un
estrema di un istinto, di una tendenza, di una sensazione, di un'idea
- anche: distorsione perversa di una tendenza, di un istinto, di un
negativa o negli aspetti più sfavorevoli; tendenza a prevedere, nei casi dubbi, la
petrarchismo, sm. letter. tendenza a imitare lo stile, le forme
letteraria ha riconosciuto elementi propri di tale tendenza in poeti quali alfieri, leopardi,
). -in limnologia, che ha tendenza a nascondersi fra le pietre (un animale
a una persona pettegola; che denota tendenza al pettegolezzo. lami, 3-437
si può aggiongere. 4. tendenza irresistibile verso i piaceri erotici; lascivia
volta, 2-ii-2-47: questa forza o tendenza produce,... se i metalli
postierla. postermeti§mo, sm. tendenza poetica successiva all'ermetismo o che tende
all'impressionismo, e fu caratterizzato dalla tendenza a esasperarne le soluzioni stilistiche soprattutto
: reagirono all'esagerazione e degenerazione della tendenza e... si chiamarono postimpressionisti,
stato a cui esso apparteneva (la tendenza più tradizionale era quella di considerare tali
e retroattivamente privi di valore; la tendenza più recente è invece molto più articolata
avrà di portare a una inversione di tendenza ». idem [« costruire »,
.. a sussumere una potenza o tendenza o pressione del reale. -in
-successo o grande consenso ottenuto da una tendenza culturale o di pensiero. g.
e immerso in un campo elettrico, tendenza ad assumere il potenziale del campo stesso