risponde. marino, 307: volgesi al tempestar di quelle tresche / l'addolorata e
la tempesta: / lei di suo tempestar nulla si cura. berni, 146:
come schiavi colti in fallo, al tempestar minaccioso d'un sentimento. slataper, 1-151
e fuor d'ogni uso / a tempestar per la città si diede. anguillara
che veniate qui da noi, dove senza tempestar la memoria nelle diavolarie d'aristotile,
il manigoldo / dell'aureo scettro al tempestar, che tutta / gli fa la schiena
le miste onde / van rovinosi a tempestar sul piano. -venire in giostra
solo vi 'ngegnate me schernire, / tempestar e languire / e tormentar mi faite nott'
di dentro ebbero gran com- modità di tempestar sopra loro una furia di fuochi dalla
del vento? / dunque paventi 11 tempestar del mare? 3. frusciare
tronconi, / ma come torre al tempestar dei venti / stanno forti e murati
mezzo agli urli, al rombo, al tempestar de'proietti, i nostri duravano e
certamente! batacchi, ii-22: al tempestar degli orridi cazzotti, / che parevan
reggimenti delle comunanze, grandissime e miserissime tempestar! ze adveniano molto sovente. boccaccio
anonimo, i-573: dotto marino fuge tempestar! za / ed attende chetanza; /
per città guelfe e ghibelline, del tempestar delle parti che avea spezzato l'impero
, cominciarono dall'armata del fiume a tempestar sì fattamente con l'artiglieria che i
veniate qui da noi, dove senza tempestar la memoria ne le diavolerie d'aristotile
annunzio, i-547: pur, fra il tempestar de la rapina [del piacere]
in ambedue tarmate ave- van cura di tempestar con l'artiglieria i forti e chi fuori
). carducci, iii-1-405: un tempestar d'arieti, un calare / di
le sfiancate rupi / dietro si tragge a tempestar sul piano. 12.
all'immortal foresta / dall'alto udivi tempestar la scure, / e, rintonando,
dirotto il manigoldo / dell'aureo scettro al tempestar, che tutta / gli fa la
eh era in foreria, si sentì un tempestar di sacramenti che ne tremavano i muri
, che sconquasso di mente, che tempestar di pensieri, che tremar d'animo,
le sfiancate rupi / dietro si tragge a tempestar sul piano. baldini, i-780:
furia di far la voce grossa, di tempestar sui giornali, di stamburarne in chiesa
i-188: accade sovente di state, tempestar insieme e far sole. carducci,
prezzi. g. prati, 1-218: tempestar frattanto / sentiva il frate e il
bandello, ii-1033: di'duri sassi il tempestar crudele, / dal ver non smosse
immor- tal foresta / dall'alto udivi tempestar la scure, / e rintonando l'
gadda, 13-57: a mezzanotte un tempestar di colpi alla porta di casa.
amara, che sconquasso di mente, che tempestar di pensieri, che tremar d'animo
li calma il furore / del procelloso tempestar del clero. g. gozzi, i-25-229
/... / lascia di tempestar l'antico regno / del mio signor,
, che sì poco la mostri col tempestar questa porta? bacchelli, i-iii-
farsene del denaro), / e tempestar di smeraldi, topazi, brillanti da
sotto le sue mura / vide un mattino tempestar fra l'onda / dei bacchetti, 2-256