abili e intelligenti collaboratori, come se temesse il loro controllo. moravia, vi-226
dal tribunale di dio, benché per altro temesse tanto quei giudizi di lui, più
sì che parea che l'aere ne temesse. idem, inf., 3-23:
riva, montò subito, come se temesse di aguato, in su uno cavallo turco
e senza un movimento apparente, quasi temesse di essere ghermita alle spalle. c
129: se non si sperasse né si temesse, non si vivrebbe, perché in
, 84: e quando si temesse di qualche fazione o discordia, si
fusse d'animo virile / e non temesse il mondo tutto quanto, / pur
alfieri, xiii-54: chi la plebe temesse, arbitro fora / d'essa giammai
: quella buona pasta di gente pareva temesse di èsser creduta capace d'inventare le
occhi,... quasi che temesse di perdere un appiglio... alla
fu cristian tanto arrogante / che non temesse di quel can felone: / gan da
prima, ma bassa, smorzata, quasi temesse di disturbare i grilli.
che perché e'ne sperasse o temesse molto. caro, 5-70: onde avviene
occhi,... quasi che temesse di perdere un appiglio... alla
incontaminabile iddio non piaccia a dio che temesse la contaminazione della umanità, della quale
di dio, la confortòe che non temesse; e così fece a zaccaria,
si fermò un momento trepidante, quasi temesse di trovare la sua vecchiarella sull'uscio
: quella buona pasta di gente pareva temesse di èsser creduta capace d'inventare le
castiglione, 142: né vorre che temesse formarne [delle parole] ancor di
ché dispregiare pregiava, acciò che non temesse omo nei mali mizeria e non chedesse
casuccia si fermò un momento trepidante, quasi temesse di trovare la sua vecchiarella sull'uscio
da lentini, 14-20: s'io non temesse / c'a voi dispiacesse, /
,... o che la persona temesse molto il diletico. 2
lettere, quella di cecina sommessiva, quasi temesse di non offendere vespasiano, e quella
cavallereschi, 198: non è nessun che temesse una mora / i saracini e la
con pena e con riguardo, come se temesse di rovinarsi il petto divenuto fragile o
la quale avea scritto, non che temesse la giornalistica « eunucomachìa », non
, che non osava pronunciare, come se temesse di evocare tra loro un terribile giustiziere
, o singular audazia che ella non temesse, se non la possanza deli dei e
pena e con riguardo, come se temesse di rovinarsi il petto divenuto fragile o
: tu crede forse / ched 10 temesse el tuo motteggiar fello? cammelli, 290
1-249: acciocché la terra di lavoro temesse quel più i fuochi de'suoi monti
cavallereschi, 198: non è nessun che temesse una mora / i saracini e la
, 158: egli non era uomo che temesse grattaticci. grazzini, 646: ma
, 12-68: pregando che chi dubitasse o temesse di passare, rimanesse in inghilterra colla
di tenerezza casta, quasi il poeta temesse di guastare tanta bellezza col suo fiato
e seguiterebbe l'opera, se non temesse la pena. pirandello, 6-711:
mostrò d'averne pensiero, come che temesse di qualche sinistro caso agli imbarcati.
redi, 16-iii-172: chi troppo garoso temesse di qualche immaginaria illusione de'microscopi,
10-27: ii vento, come se temesse di soffocare la discussione che si svolgeva
vita. pascoli, ii-825: o beatrice temesse d'esser lei noiosa o molesta,
esser lei noiosa o molesta, o temesse che fosse noiosa o molesta o
1-5: ma non vorrei però ch'altri temesse / ch'io avessi opinion tanto deforme
e con tanta inumanità come se ciascuno temesse di vedersi dagli altri levar la gloria
bologna, lxv-8-3: s'eo non temesse la raxon de prima, / tal colpo
non possono, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre 0 il volato d'una
bologna, lxv-8-4: s'eo non temesse la raxon de prima, / tal
carlo e non avesse paura e non lo temesse, tanto è franco re e gentile
chi sospettava che, essendo egli fattore, temesse de'suoi conti; ma accerta ognuno
massaio, pacifico e ordinato, e che temesse idio sopra tutte le cose. g
di cui fosse figliuolo, il padre temesse di perderlo. -profilo, faccia,
già avuta la peste, o che la temesse meno di quel che amava i mezzi
se fosse inseguito da un'ombra e temesse d'esserne sopraffatta...: fu
: tu crede forse / ched io temesse el tuo motteggiar fello? boccaccio, dee
semplicità, anda- vala interrogando di che temesse. bellori, ii-19: quanti sarebbero
: non vorrei... ch'altri temesse / ch'io avessi opinion tanto deforme
uomo, se l'uomo non temesse d'apparire in paragone poco meno che
furto o altra cosa per che egli temesse publica penitenzia, purché e'fusse persona
piuttosto tra loro se v'era chi ne temesse. c. dati, 3-91:
e pestifero cittadino, s'ella non temesse il pericolo? nannini, 1-42:
capelli. glieli toccava piano, quasi temesse di turbare il silenzio. -in
morte. giuglaris, 2-580: chi temesse d'infilzarsi per lui nelle lande,
de la castità sì religiosamente che non temesse la morte e sì castamente che non
nativa semplicità, andavala interrogando di che temesse. birago, 655: essendosi già passato
a'cancellieri, 85: quando si temesse di qualche fazione... si precettino
. e ch'egli la di lui audacia temesse e che il trasportasse lo sdegno,
. tommaseo, 15-181: a chi temesse, del resto, che storia o
prese a confortare e dirgli che non temesse che per cierto eglino v'enterrebbono overo
possono, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una
la madre e me. e quasi temesse una mia reazione, si affrettava a riportare
: non si sarebbe fatto vedere come se temesse la delazione, chi sa, del
dire di cui fosse figliuolo, il padre temesse di perderlo. b. davanzati,
e fiori fossero di cenere bianca e temesse di vederli svanire in polvere al minimo
la castità, sì religiosamente che non temesse la morte e sì castamente che non temeva
possono, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una
testa tra le mani, come se temesse proprio di perderla, quella sua povera
mi parve che, guardandosi attorno, egli temesse qualche spiffero o qualche riscontro. verdinois
non si temesse la resurrezione della questione alvisi, ché
s'aggirava altrove, / qual se temesse i fulmini di giove. carducci, iii-4-101
fé di cavaliero, che se non temesse oscurar i miei fatti illustri e gloriosi di
a proposito questo colpo, tutto che temesse ogni momento ai essere scoverto e de
segneri, iii-1-264: benché per altro temesse tanto queigiudizi di lui [dio] più
crescenzi volgar., 9-6: se temesse di passare per li predetti luoghi, nonsi
en quissto mondo che de me non temesse. -con uso impers.
, che l'inimico irato / parea temesse, or che avvilito il crede, /
celle, 4-1-18: se già non si temesse delloscandalo per lo troppo isformato vizio, ovvero
fanteria del campo catolico, senza che temesse punto di sforzo, benchégrande, della cavalleria
guardò in giro per la sala come se temesse qualcosa. -rifiutare le carezze
inquando, si voltava a lui come se temesse di essere interrotto o qualche altra sgarberia
a veruno popolo tanta sicurtà che non temesse li assalti delli nimici. bisticci, i-i-
, ma bassa, smorzata, quasi temesse di disturbare i grilli. -sm
ella steise pu ferma e soda e no temesse. lorenzo de'medici, ii-302:
, 10-27: il vento, come se temesse di soffocare la discussione che si svolgeva
lettere, quella di cecina sommessiva, quasi temesse di non offendere vespasiano, e quella
bennché fusse d'animo virile / e non temesse il mondo tutto quanto, / pur
e tante volte spaurìe i nimici, temesse il vecchissimo maestro. cronica pisana,
nullo era intorno di lui che non temesse con ispaventevole temore. m. villani,
mi parve che, guardandosi attorno, egli temesse qualche spiffero o qualche riscontro. de
fatta a spire, / come se temesse di toccare una meta. -ampia
, / che tanto mi stringesse / quanto temesse -de la vita mia. inghilfredi,
giacomo da lentini, 36: s'io temesse / c'a voi dispiacesse / ben
-in sengnore, se la lingua non temesse di peccare in temerità, ardirebbe palesare
parve che, guardandosi attorno, egli temesse qualche spiffero o qualche riscontro. d'annunzio
elle fossero, se ne allargava, come temesse d'infettarsi col tocco. p e
da lui n'arebbe vergogna egli, se temesse il passaggio d'un fiume, e
aria modesta, un fare imbarazzato, come temesse.. che cosa? è troppo
o ch'egli la di lui audacia temesse, o che il trasportasse lo sdegno,
vibrò di sbieco una occhiata diffidente, come temesse di sorprendere un sorriso di ironia.
possono, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una
giacomo da lentini, 36: s'io temesse / c'a voi dispiacesse, /
non possono, come sarebbe che l'uomo temesse una lepre o il volato d'una