avvegna che sia vile, senno è di temerlo. m. villani, 3-73:
insieme, a ringraziarlo, onorarlo, temerlo, invocarlo nelli suoi bisogni, adorarlo
qualunque altro martirio è inevitabile, il temerlo codardamente... è segno di miserabile
li altri, divenuti papi, aveano a temerlo, eccetto roano e li spagnoli:
vacquasanta, come il diavolo la croce: temerlo, aborrirlo, detestarlo con tutte le
che si lascia avvicinare dall'uomo senza temerlo né aggredirlo; docile, mansueto,
temere molto il vesuvio, o di non temerlo punto, a meno che egli non
di vincerlo, con mostrare di non temerlo, e cammina senza l'usato accompagnamento de'
colpe di quelli che si volgono a temerlo. muratori, 11-76: platone, proclo
risponde: non istimarlo un lupino, e temerlo meno. -non valere un lupino,
-non temere una medaglia qualcuno: non temerlo affatto. fatti di spagna,
re; tutti erano d'accordo nel temerlo e nel suscitargli competitori, per minorarne
cardinali], divenuti papi aveano a temerlo eccetto roano e li spagnuoli: questi
mette il personificarsi dell'esempio, e nel temerlo fu ripreso da alterni languori e
li altri, divenuti papi, aveano a temerlo, eccetto roano e li spagnoli:
che si lascia avvicinare dall'uomo senza temerlo eccessivamente e senza aggredirlo (un animale
. i più poderosi non hanno a temerlo che in casi di uno sfacelo dopo guerre
perdere 11 potere (o non deve temerlo). -anche con uso avverb.
. gozzi, 1-727: lontani dal temerlo che fecero quella smorfia di ritirarsi per5.
: 'spaventare un giudizio, una pena': temerlo, viverne con spavento. =
a compatire il male in altrui, e temerlo in lor medesimi. alfieri, 4-93
a compatire il male in altrui e temerlo in lor medesimi, affinché depongano la