loro accorto operare, dimostrano arditamente di non temerla [l'ira di dio],
, tanto più mi dà ragion di temerla, e mi anima tanto più alla
tempesta / esultazione a chi non sa temerla, / e sulla duna resta / dopo
maliarda, che è bene a non temerla, e bene a non disprezzarla.
giudicio, fino ah'impallidirsene furono veduti temerla. dovila, 276: uomo di finissimo
l'oste nimica è un mostrar di non temerla. giordani, ii-42: nuovo e
che temo molto la morte. il temerla molto negolo, ma temerla come uomo
morte. il temerla molto negolo, ma temerla come uomo confessolo, per certo negare
temon la fame o che fingono di temerla: e questi gridan più forte,
si affronta una situazione senza badarvi o temerla più del dovuto. caro, i-234
... dimostrano arditamente di non temerla [l'ira di dio] con dir
denom. da terna. ternaria (temerla) sf. stor. magistratura veneziana