: io voglio / andar da gesuita o teatino. -andare a fare, a
98: il padre don gaetano di andrea teatino, che poi morì santissimo vescovo,
ippolito visconti, milanese, cherico regolare teatino. tommaseo [s. v.]
orò il padre don basilio paulicelli, teatino. amari, 1-ii-277: nei primi tempi
gaetano da thiene e altri); teatino. tommaseo [s. v.
d'essere papa, rinunziò il vescovado teatino, da cui venne il nome alla congregazione
illustrissima avesse auto el salvacondotto del cardinale teatino, arebe visto alquante carettate di polpute e
« io voglio / andar da gesuita o teatino, /... /.
in padova, avendo per promotori nicoletto teatino, lorenzo da novale.
a bottega / del pari entrambi quel buon teatino qual fece un bravo refrusto di brusche parole
, così pregato e ripregato dal generale teatino a desinare, nella loro chiesa di
come omo niente scapituloso e non sotil teatino, 'maxime'nelle fornicazioni simplici. de
e di mente / fu questo furfantato teatino, / che, spapato da morte,
illustrissima avesse auto el salvacondotto del cardinale teatino, arebe visto alquante carettate di polpute
'gesuitismo'. = deriv. da teatino. teatino, agg. disus.
= deriv. da teatino. teatino, agg. disus. relativo alla città
in succhio in questo modo, sendo teatino e mortificato come sono. della casa
della casa, 5-iii-71: un bernardino frate teatino in venezia. tassoni, xvi-853:
p. paolo maria pa- ciaudi chierico teatino verrà costì a predicare il quaresimale.
del buon gesuita parve rea ad un teatino. carducci, iii-15-335: nel 1626 un
, iii-15-335: nel 1626 un monaco teatino della nobile stirpe caracciolo pubblicò per le
la relazione del padre girolamo matranga, teatino, consultore e qualificatore del sant'uffizio,