riva del mare in uno letto di taso e di giunchi. piero da siena,
anonimo toscano, lxvi-1-57: togli del taso, cioè groma di vino bianco: pestalo
ghiro. = denom. da taso (v.) col pref. in-con
noti nascondimenti. d'annunzio, iii-2-315: taso con le miniere / d'oro;
/ a balsamo chieder là dove 'l taso / porta acqua al fiume che voga
di religione. domenichi, 7-12: taso... era in un medesimo
greci delle isole di lesbo e di taso, e dell'egitto e della campania,
boiardo, 2-38: essendo andato a taso, imperciocché quella città era stata precipua
delle doghe sulle quali c'era il taso alto. ci se ne accorse in
/ cura poi di roncarla e darli taso / di lieve zappatura. leggi e
navigazione, si traevano a stento da taso a strima. foscolo, xiii-2-168:
più nudi e più infelici che quello di taso: ne'quali pur l'europa,
delle doghe sulle quali c'era il taso alto. = etimo incerto:
è originario, nativo dell'isola di taso, nelle cicladi. pantera,
cresce, che si coltiva nell'isola di taso (una varietà di uva, una
. 5. -prodotto nell'isola di taso (un vino). fr.
bianco che si estraeva dall'isola di taso. anonimo [agricola], 314
marmo reginoburgense. si taglia anco in taso, che fu da uno ariete scoverto co'
di marmo bianco pallido che estraevasi in taso, una delle isole cicladi. di tale
= deriv. dal toponimo tasmania. taso (tasso), sm. incrostazione lasciata
vetro, 139: piglia groma o vero taso dell'aceto di buon vino, quello
foglia, e un quarto di oncia di taso bianco di botte ben polverizzato. viani
straccava dalle doghe sulle quali c'era il taso alto. ci se ne accorse in
naso, / sul grembiale ha caca e taso / e cum quel fa massarìa,
etimo incerto. tasso6, v. taso. tassobarbasso (tasso barbasso),
a ogni tua apparito, / come un taso di rosse / tiadi in boschi folti