chesi / di male piante, e non tardate a svellere, / fin che ogni
vendetta men giusta. dunque ora perché tardate? voi non potreste appena tanto incrudelire verso
., 7-9: egli avaccia le cose tardate, e le impacciate ispedisce. compagni
durar non posso più, se mi tardate; / conven per ben la morte mi
, vi-1-189 (49-8): se mi tardate, bella, lo cor mio /
radunanza approva cotai nozze, che più tardate a felicitarlo? vico, 668:
, v-283: venite festinamente e non tardate più; ché dio sarà per voi.
: durar non posso più, se mi tardate; / conven per ben la morte
, / forse le schiere franche avria tardate. marino, 347: occulto soldato
carducci, ii-19-96: le elezioni furono tardate tanto, per avere perfette le liste,
giusto dominio del signor vostio, non tardate, come avete fatto altre volte,
vi prego, carissimi compagni, non tardate un momento... andate voi.
noglia, venite, e più non tardate, che già la nocte passa!
ed avvenante cera, / non mi tardate la speranza mia: / ch'ad onta
i-625: traetemi di pena e non tardate, / ché 'l ben perde vertù pur
serra, / forse le schiere franche avria tardate, / ma non osò di
serra, / forse le schiere franche avria tardate, / ma non osò di provocarle
: amorosi amanti, / perché più vi tardate? /... / gioite
: amorosi amanti, / perché più vi tardate? / perché no l'adorate /
. i. frugoni, i-15-212: non tardate a venire, / ma senza mo
/ passando per mercato / esposto alle tardate, esposto a torsi. salvini,
roba. de roberto, 3-172: se tardate ancora, i creditori sequestreranno ogni cosa
, / forse le schiere franche avrìa tardate, / ma non osò di provocarle in
1-ii-30: su su andate, e non tardate, / finché qui vi ritrovate.
amorosi amanti, / perché più vi tardate? / perché no l'adorate / giorno
del mondo fiorito. / or più non tardate / cadete, spirate, di
serra, / forse le schiere franche avria tardate, / ma non osò di provocarle
senno; ch'egli avaccia le cose tardate e le impacciate ispedisce. petrarca,
aversi già fatta provision e sono molto tardate. carducci, ii-4-257: domani avrò l'
, i-625: traetemi di pena e non tardate, / ché 'l ben perde vertù
verga. fagiuoli, xiv-88: deh non tardate più, signor gentile, / ad