/ e l'altro, cui pareva tardar troppo, / gridava: « lano,
vergine sacra et alma, / non tardar, ch'i'son forse a l'ultimo
cruccia alquanto, / del tuo lungo tardar solo si cruccia. idem, giorno
, e quasi sveli / dal gran tardar l'annubilato ingegno / sembra. annuènte
. bentivoglio, 4-333: non erano per tardar molto i regi a poter condursi all'
/ deve'aprir li occhi e non tardar al fine, / ch'a dir il
cariddi a la volubil onda, / o tardar borea allor che scote il dorso
favoriscano; si trattengano qui, che può tardar poco il padrone a ritornare. -le
conoscevasi nondimeno che la piazza non potrebbe tardar lungamente a cadere, quando non vi
digestione, e conforta, e fa tardar la canizie. garzoni, 1-589: bradamante
mille scudi. monti, i-154: vedendo tardar tanto la spedizione di questo denaro e
animali. bembo, 1-217: non tardar tu, ch'ornai de la mia vita
degli antichi romanzieri, / / il tardar di marfisa avrai pensato / forse per armi
. degli alberti, ix-239: non tardar dunque a risanar la piaga, / sì
, secondo il concertato, non dovrebbero tardar molto ad arrivare. monti, i-187:
. degli alberti, ix-239: non tardar dunque a risanar la piaga, / sì
n'attende, / e di nostro tardar forse li dole. boccaccio, dee.
parigi di nuovo ritornava, / pensando che tardar dovesse poco / di capitare il paladino
, 4-24: -va', chiamalo: non tardar più. -ecco fatto. sarpi,
m'è caro; / e non tardar, ch'egli è ben tempo ornai.
giocondo, / e 'ncontanente, senza tardar fiore, / tutte le creature d'esto
a. degli alberti, ix-239: non tardar dunque a risanar la piaga, /
presso cariddi alla volubil onda, / o tardar borea allor che scote il dorso /
gabbar l'oste, / volge, senza tardar, la fantasia.
ariosto, 1-19: di farmi qui tardar che guadagno hai? guicciardini, i-178
, 4-24: -va', chiamalo: non tardar più. -ecco fatto. d'annunzio
, 89: non puote / ei più tardar; da questo indugio io prendo /
, 89: non puote / ei più tardar; da questo indugio io prendo /
il tuo destino; / e per tardar ancor vent'anni o trenta, / parrà
la mia vita, / per non tardar al fel di questi giorni. ariosto,
periglio mandò, che 'l mio figliar tardar dovesse, / fin tanto che 'l
se tu la vuo'trovar, non tardar fiore, / tieni a man destra per
, 1-8: perché temea che non potesse tardar molto a scoprirsi a'tedeschi che la
in tavola i frutti e poco può tardar a finire. marnioni, 1-24: con
tolomei, 2-220: la causa del tardar loro nel camino sono state le paludi
. alamanni, 4-7: non convien tardar, che la fortuna / contra i
mille / anni le sembra il tuo tardar poc'ore. leopardi, iii-141:
inchinerei. leopardi, 27-104: non tardar più, t'inchina / a'disusati
, 6-xi-66: mal faceste di non tardar a morire almeno due lustri dopo:
o che spero!) el mio tardar le dole. poliziano, st.,
/ ricompensar tentai, / non tardar più, t'inchina / a'disusati preghi
insinuò con efficaci ragioni politiche di non tardar punto a scoprir i mancamenti di mascambruno
(oh che spero!) il mio tardar le duole'. alfieri, i-257:
. contile, i-9: non posso tardar più qui, che 'l padrone contra
frugoni, i-i 1-307: ma non tardar soverchio, / lascia il gentil convito
ffar le lamentazioni di ieremia, che tardar vi potrebe nocere. c.
divini / su la romana lira a lei tardar? tommaseo [s. v.]
insieme con la republica, di non tardar più a cedere alla furia del popolo
abbisogna: / ché ormai lo più tardar merta rampogna. g. gozzi,
/ che al fin mi affretta e del tardar mi grida. g. stampa,
esequir ben presto, / ch'ogni tardar troppo nociuto avria. badoaro, lii-12-350
filosofico. ronconi, 2-7-51: e 'l tardar troppo saturnia m'è duro. /
del correr già non sièno / o tardar più che dièno / dal popul tuo ripresi
e tu, cosa avrai detto del mio tardar tanto a risponderti? probabilmente quel ch'
miei compagni non su- spettano / del tardar mio, ch'io vo'che 'l gregge
natura. chiaro davanzati, xxxvii-13: per tardar non vene / alcuna cosa a bene
[o aurora] il tempo il cui tardar m'accora. / sii presta a
in quello io te ferirò senza nessun tardar. c. montanini, 47: basta
del correr già non sieno / o tardar più che dieno / dal popul tuo ripresi
ridicola prostituzione di complimenti, ho dovuto tardar tanto a risponderle. foscolo, vl-701
tempo. / non è più da tardar, se voi volete / a vicenda cantare
il petto acceso, / di farmi qui tardar che guadagno hai? tasso, n-ii-245
bembo, 9-1-130: intendo voi aver diliberato tardar la vostra venuta in queste parti
. non m'invoglia / raffrettare o tardar l'ultimo passo, / non sapendo ben
/ né le par che vi sia da tardar, s'ella / non vuol di
al tempo, rivocando li commissari senza tardar più che a questa prima risposta di
/ cotanto n'ho riguardo / de lo tardar che fate / non perdan ciò,
e tu, cosa avrai detto del mio tardar tanto a risponderti? probabilmente quel ch'
partito. giovio, i-289: non può tardar di venire la resposta circa all'armata
ettere. leopardi, iii-248: non voglio tardar più a replicare per mezzo della consegna
: nessun di voi, nel mio tardar si fidi, / non si può ritener
giovane, 9-43: non è per tardar, s'io guardo all'ore, /
9-402: giudicando che non fosse da tardar più soprastando ornai il verno, mandava
: vergine sacra et alma, / non tardar, ch'i'son forse a l'
cicerchia, xliii-410: o figliuol, non tardar più tuo redita, / di te
. roseo, v-14: allora senza tardar sarebbe necessario di nominar i capitani che
. chiaro davanzali, xxxvii-12: per tardar non vene / alcuna cosa a bene
cotanto n'ho riguardo / de lo tardar che fate / non perdan ciò, ond'
. serafino aquilano, 176: non tardar di pietà più el dolce zelo, /
e quanto più presto, e non tardar troppo. m. palmieri, iìi-180:
i. frugoni, i-i 1-307: non tardar soverchio. / lascia il gentil convito
roma, non mi è parso di tardar più a mandarle i versi che io
, 24-ix-1950], 6: tardar si pente; / forse or parla di
o che spero!) el mio tardar le dole. / basciale 'l piede,
felice, / ite veloce, ché 'l tardar non lice / a chi è soposto
solo / quel dì, né pò tardar, s'ella [morte] m'ascolta
ingrato / ricompensar tentai, / non tardar più. -potenza di un essere
. c. capello, lii-7-226: il tardar loro è stato... per
/ e l'altro, a cui pareva tardar troppo / gridava: « lano, sì
petto acceso, / di fami qui tardar che guadagno hai? » pigafetta, 4-60
parlato. roseo, v-14: allora senza tardar sarebbe necessario di nominar i capitani che
questo tesoriere e pagatore saperà esser per tardar il danaio più che non sarà il bisogno
della cittade. foscolo, ii-145: tardar l'assalto potrem noi; spianarti / più
temere essermi odioso / ma non è per tardar, s'io guardo all'ore.
perseguire lo vostro piacere / e non tardar già lungo temporale; / pero vi
datasi. tasso, 2-3: senza tardar se'n viene / il vmeitor esercito temuto
, veduto che l'altro ha da tardar tanto a vernigli in mano. cesarotti,
, iv-301: ma verrà, né può tardar molto, il tempo di parlar chiaro
ora sotto coron, et il suo tardar sarà varentazion di quelli di coron e modon
, dunque, più atta saria a tardar l'impeto. na addetto,