la coda (il pavone). tansillo, xxx-3-288: qui si veda il pavon
ella usò agio d'omo umano. tansillo, 1-156: se io vò saper come
e dal proposto lor si sciolse. tansillo, 1-38: veder quando si svelle
la sepoltura fu angelica e devota. tansillo, 1-141: qual male è peggio,
toglia e serbi a giorni più sereni. tansillo, 32: passano i lieti dì
medusa e di altri esseri mitologici. tansillo, 1-289: le furie de l'inferno
e parte serpire per la terra. tansillo, 5-50: v'era pinto il serpire
tortuoso (un fiume). tansillo, 5-77: pargli veder...
). -prepararsi, presagirsi. tansillo, 16: dentro la pena il guiderdon
delle usate dagli altri si voglion servire. tansillo, 1-159: senza servirmi sempre del
/ che ritrovarsi in servitù d'amore? tansillo, 2-19: nessun di libertà visse
il signor duca di omma. tansillo, 1-95: se ogni picciol servigio avete
- come apposizione. tansillo, 3-86: io, come contadina serviziale
che tu tagli loro e'capelli. tansillo, 2-244: benché nudi di seta e
dove è il legno della croce. tansillo, 1-291: io mi credeva, essendo
sacchetti. -schiettamente ardito. tansillo, 7-84: tosto ch'aprirà il ciel
poi per salire a te allegro surghi. tansillo, 1-297: 'oi
. sciogliersi, fondersi in bocca. tansillo, 3-224: convien ben spappolarla [la
. 12. prov. tansillo, 7-208: di qui nacque quel proverbio
io / possa raccomandarmi al signor mio. tansillo, 2-301: rimenami al camin de
eliminare una virtù, una dote. tansillo, 1-175: volete voi veder se chi
ombra, sfogare l'appetito loro. tansillo, 1-329: non si vuole ai capricci
pena interna (il pianto). tansillo, 7-104: del cordoglio ch'io porto
stigar d'uomini rei vi mena. tansillo, 1-84: avendo la so
altrimenti alla fine non possono parere. tansillo, 1-108: persona, che del
, la voce all'aria sfromprofonda. tansillo, 40: qual vento ha il cielo
boschi son verdi e quando sfrondano. tansillo, 1-112: benché sia vecchio un arbor
un'illusione, una speranza). tansillo, 135: così del tutto cieco /
6 ore avessi sgombro la ciptà. tansillo, 1-2: fa'che prima che sian
-indebolire una passione, un sentimento. tansillo, 136: calan le fere al piano
d'ambi gli eserciti le schiere. tansillo, 7-172: si sgomentan le ninfe a
simile a sé tutta sua corte. tansillo, 1-108: persona, che del cielo
, con ellissi della prep. tansillo, 20: sin qui non trovo ch'
lasciare la stretta di un abbraccio. tansillo, 72: quando, negletta il crin
gli sforzi, per la fatica. tansillo, 3-146: chi correndo qua e là
in bravura, in prestigio. tansillo, 3-119: egli è un dottore che
qual perduto mai più non s'acquista. tansillo, 83: cento uomini..
diventa isme- morata di sua salute. tansillo, 1-377: tutti quei che vi furono
che il proprio nome ha smenticato. tansillo, 1-377: se a la festa l'
sempre el cor tieco non viva. tansillo, 2-237: fermate sovra tumido smeraldo
amorose conseguito ch'avete il vostro intento. tansillo, 48: pioggia di sdegno
frate domenico per li eretici convertire. tansillo, 39: se ben degna cagion da
gli snelli ruscelletti ritornassero a'fonti. tansillo, 7-127: già il mormorar si
parzialmente o completamente una persona. tansillo, 1-131: paride si portò da valent'
l'animo (un dolore). tansillo, 99: tu sai quel che m'
se il core è sazio d'appetiti. tansillo, 1-10: così qui vivo:
dalla sete; refrigerio dalla calura. tansillo, 2-281: ardon le campagne e non
suffrivano gl'in- commodi della campagna. tansillo, 1-96: è questo il guider-
s'accorse finché diede il crollo. tansillo, 1-67: io sono in corso
, alla quale non era obbligata. tansillo, 1-335: pria seminar di neve
: facea sovente pe'boschi soggiorno. tansillo, 1-45: perché sia piacevole il
ch'io avessi al mal qualche soggiorno! tansillo, 7-il: né trovo altro soggiorno
e quivi voltavano uno o più solchetti. tansillo, xxx-3-200: per cercar talor picciola
. ruga, grinza della pelle. tansillo, 2-273: pria che tore veloci,
, tenere fede al proposito iniziale. tansillo, 1-340: non vi gravi per grazia
soldo-, del mestiere delle armi. tansillo, 1-39: perdono ad un guerrier che
venti sono preservate da putrefaz- zioni. tansillo, 1-234: fatigar dove 'l sol la
poesia. -spartito musicale. tansillo, 1-25: al mio buon signor giulio
.. hanno bagnate la arida terra. tansillo, 1-235: il geccato non sol
di solvere li suoi signacoli? » tansillo, 1-4: non affida il piagato
si fanno simiglievoli a'nostri costumi. tansillo, 3-12: d'oro ruspo in
la letizia, ci dona la pace. tansillo, 2-305: o sommo sol,
a portar l'arco e 'l turcasso. tansillo, 1-18: or sémo a bari
-senza sonno-, senza poter dormire. tansillo, 1-96: quante notte ho passate senza
surdità procede da reptazione de umori. tansillo, 1-91: votasse dio chrio fussi cieca
tre sorelle, le tre parche. tansillo, 44: assai più del verace e
-essere numericamente o quantitativamente superiore. tansillo, xxx-3-206: né le spese sormontin le
, dalla morale. arsi può agevolmente. tansillo, 7-179: l'erbe de'campi e
avea potuto far sì gran statura. tansillo, 1-155: così ti farai dotto
con pause e con sospir sì saggiamente. tansillo, 1-25: al mio buon signor
volta cascarà alla piana de grane dece. tansillo, 1-298: il buon rocco e
1-298: il buon rocco e il tansillo e gli altri usati / più volte a
no n'è maiure gratia data. tansillo, 1-275: gl'innamorati, o miseri
-soggiogato dalla passione amorosa. tansillo, 1-132: mai chi a donna accorta
il suo onore offendere, il sottraggia. tansillo, 2-25: dov'è il bel
, sm. ant. sopravveste. tansillo, 3-129: calze, braghe, giubbone
(un modo di vivere). tansillo, xxx-3-191: oh se la parca non
al vento (una vela). tansillo, 1-63: la vela ora si piega
voi vi spantarete quando l'udirete. tansillo, 1-265: v'amo sì forte che
che per letizia allor viver ne incresce. tansillo, 7-70: più che mel dolce
vi sono entro sparse le semenze. tansillo, 41: or qual invida man,
candore senile (la chioma). tansillo, 1-273: negli altri giuochi al perditor
da spasmi; spastico. tansillo, 3-75: già ascoltando i medici ed
-immagine sinistra, che mette paura. tansillo, 3-113: aprendo gli occhi poi,
e a ciascuno di quelli ci scaldavano. tansillo, xxx-io-203: oimè, per quanto
/ a divorar sì scelerati amanti? tansillo, 7-4: poiché la terra e 'l
di duo mesi aveva pienamente ispedito. tansillo, 1-339: l'uno e l'altro
. -con uso recipr. tansillo, 1-347: quando ardon d'amor tutti
dove più ritornar non spero mai. tansillo, 1-96: è questo il guiderdon,
che di poca quantità tien bisogno. tansillo, xxx-3-273: dirò qual prova [
olio, con assai quantità di spezie. tansillo, 1-245: le tante spezie e
via oltre quello l'accidentale amore. tansillo, 2-111: s'amor mi fu di
a lei brutto e spiacevol pare. tansillo, 1-257: io non conosco sì
iniziativa o raggiungere uno scopo. tansillo, 64: tutte le chiuse vie sassose
le parole, un testo). tansillo, 133: se spiran qualche ardor gl'
messa e dettesi tutto a lo spirito. tansillo, 1-108: né mi darìa stupor
la giustizia, ecc.). tansillo, 1-177: dove il vero per se
tuoi piaie guarire, esso fo vulnerato. tansillo, 2-285: non volgo i prieghi
un territorio, una regione). tansillo, 1-18: noi avemo girato a palmo
vi-295: la prudenza spregia la morte. tansillo, 64: tutte le chiuse
anima dal corpo con la morte. tansillo, 7-18: rigido ferro, va',
sempre ha li sproni al fianco. tansillo, 1-331: amante senza gelosia.
per lo più, a sproposito. tansillo, 3-5: ogni villa ha il suo
, agg. (ant e tansillo, 1-341: quella [la gelosia]
di null'altro mi rimembra o cala. tansillo, 1-274: non troverete oggi fra
ant. perdere il senno. tansillo, 7-260: usi uom solingo e pallido
corre a staffetta col capo inanzi. tansillo, 1-341: la gelosia è donna di
la voce alzò che udillo / il miserabile tansillo, / che da nola allora allora
, da potervesi adaverso il ponte. tansillo, 3-69: allora sosteneva il primo grado
ci guastassin di can qualche paio. tansillo, 1-231: stamane io volsi uscire
irretisce i cuori degli amanti. tansillo, 2-4: d'un sì bel foco
che con gran fatica sono tessuti. tansillo, 7: l'un fa dal ferro
estens.: ricevere impronte. tansillo, xxx-10-262: potrà natura, se mai
che si fa tra atto e atto. tansillo, 1-60: chi troverà piu forte né
, dentro li reponeva li denari. tansillo, 3-25: mentre ciò dicea grillo,
degli dei o di esseri mitologici. tansillo, 1-225: così giammai né solfore né
, dov'è la stanza della memoria. tansillo, 2-288: lasciar non vuol la
ch'amor talvolta in me non stanzi. tansillo, xxx-3-291: sembra un'alma dove
senso generico: categoria di persone. tansillo, xxx-3-189: è un far dono a
essere particolarmente noioso o fastidioso. tansillo, xxx-3-285: il veder tanti e tanti
sanza paura manderà alle stelle i canti. tansillo, 1-85: dal patrio speco allontanato
le crescenti biade suol tant'angere. tansillo, xxx-3-197: or nobil ramo a
-varietà, specie vegetale. tansillo, xxx-3-197: veder vite che per arbor
solo essere; puro e semplice. tansillo, 1-343: vedrà chi ben le sue
-insigne per capacità e virtù. tansillo, 1-351: questo disio di celebrarti in
, un'attivi- tà). tansillo, 1-321: sarian le lode vostre in
più che mai si mostra affamato. tansillo, 1-163: dirà qualcun, che fa
-per simil. membro virile. tansillo, 7-81: s'alcuna tra voi,
-resistenza agli stimoli della nausea. tansillo, 1-222: chi naviga, e non
efficacemente la terra con l'aratro. tansillo, 7-222: s'avventata a terra non
son straccati. -di animali. tansillo, 3-55: parean due cani dietro ad
a l'osteria de la campana? tansillo, 3-169: tu frugnol, tu atlante
o una qualsiasi via d'acqua. tansillo, xxx-10-251: « vo », dissi
dal soggetto principale della trattazione. tansillo, 1-160: torniamo a noi, ché
modo casuale e senza ordine. tansillo, 3-117: ella di botto spense il
frottola spropositata, fandonia, panzana. tansillo, 3-39: con essi in camera ridottolo
le crina stricate, stregghiati ben bene. tansillo, 3-208: gli asini più ingrassan
fu percosso, non però si stroppiò. tansillo, 7-259: se tanta cura s'
silenzio e alla quiete. tansillo, 1-80: qui non si studia a
la mia [spada] lasciai. tansillo, xxx-3-202: se ho reo vicin,
era tutto un prato d'erba minutissima. tansillo, 1-85: un verme..
, / leggiadra oltra misura e disdegnosa. tansillo, 1-374: oriana è tutta dolce
, prelibato (un cibo). tansillo, 1-374: il vino è dolce,
iulo, / priegoti a sovvenirmi. tansillo, 128: la previdenza alta
farvi noto il mio supremo disire. tansillo, 1-224: mi mostra un amor
garda: 'suso', cioè nel mondo. tansillo, 43: giaccia mill'anni il
.. ogni cosa andò a sacco. tansillo, 1-371: mi fé il padron
, divinità, santi). tansillo, 66: gli onor vostri futuri e
. -sottratto alla vita. tansillo, 7-37: di cerchio in cerchio il
. -in contesti iperb. tansillo, 3-11: giu si butta e precipita
sospendi. -quadro dipinto. tansillo, 2-74: non usar al novo alto
, perché non possa essere preso. tansillo, 1-185: fu chiusa in tabemacol la
beri, si ritiromo in faenza. tansillo, xxx-3-197: or nobil ramo a
el cielo dove dio ti chiama? tansillo, 17: cauto argo al male,
persona, un comportamento). tansillo, 3-162: cominciò contro que'ladri tangheri
cioè nasso, uccide e'topi. tansillo, xxx-3-276: il giunco il bulbo il
argomento lungo, noioso e inconcludente. tansillo, 3-25: mentre ciò dicea grillo,
per lo più di piccole dimensioni. tansillo, 3-82: convien saper che per far
9. sconvolgimento di stomaco. tansillo, 1-8: givami attorno la piagata testa
, / vivendo come simplici animali. tansillo, 8-cxxii: io mi risolvo ch'è
di coperta, ecc.). tansillo, 1-63: veder l'antenna come or
terze-, per indicare una totalità. tansillo, 1-198: darei del soldo che ho
tema, e ch'altri t'ami. tansillo, 145: disconviensi a signor, ed
condizione disagiata; levarsi d'impaccio. tansillo, 1-2: se ti vuoi tor di
anche in un contesto figur. tansillo, 3-117: tutti a un colpo sulle
tra più turbide e tempestose onde. tansillo, 2-213: or se nel petto tuo
quale tale danza si eseguiva. tansillo, 1-297: e noi per la campagna
cui ha avuto fondamento. tansillo, 7-61: il tempo toma al mondo
d'armi. - anche sostant. tansillo, 1-80: non v'è chi giochi
-giocare toro: toreare. tansillo, 1-80: non v'è chi giochi
2. dimin. tortorèllo. tansillo, 7-161: farò vedervi un passer solitario
fa dell'orditura legata colla trama. tansillo, 1-304: io ho gli ordigni in
né partorisco o trambascio o doloro. tansillo, 3-99: un'ora è che mia
nettolo alquanto lo porsi al viceré. tansillo, 2-264: la casta albinia il
afflitta, e questo coipo infermo. tansillo, 1-296: e per trar gioia
era ortodo- sio, isabella conducesse. tansillo, 1-325: vorrei, gran duca,
l'amante nello amato si transforma. tansillo, 154: l'amante in quel
inopportuno; disordine, mattana. tansillo, 3-95: « alzati » disse,
, / l'ammira e 'l tratta. tansillo, 7-222: bagnata gleba uom con
e co 'l bue portar si deve. tansillo, xxx-3-189: en- trin le porte
-anche in un contesto figur. tansillo, 35: strane rupi, aspri monti
antichi per parer dotti e persone rare. tansillo, 1-80: non v'è cosa
così triste fama essa [la tansillo, 35: a guisa d'uom che
. -sgradevolezza di un cibo. tansillo, 1-236: il più bel che abbia
anche con connotazione iron.). tansillo, 1-157: se io vo'gustar del
e tutto 'l campo cominciò avviarsi. tansillo, 1-41: il rozzo ignudo zappatore,
appresso le nazioni strane che appresso noi. tansillo, xxx-10-255: di valor sì perigliose
peggio ancora vestirmi com'un tullurù? tansillo, 3-239: tu mi credevi un
e umida, e catuna è viziosa. tansillo, 7-203: attendete ch'egli abbia
l'aperse e che la punse. tansillo, 18: se vuol ch'io scampi
tutti quanti hanno sparti odorifero unguento. tansillo, 1-10: ho il miglior pan del
-offesa, prepotenza, sopruso. tansillo, 7-101: qui, dagli urti degli
egli usa inverso gli uomini vulgati. tansillo, 2-74: ma non usar al
dal camino usato dagli altri poeti. tansillo, 1-186: fra questo mezzo non vi
uscier che alcuno entrar non lassi. tansillo, 1-315: entra il corner le camere
, e cancellar l'an- tiche. tansillo, 1-204: stommi talora in camera rinchiuso
minore e talora con maggiore usura. tansillo, xxx-3-197: da terra bene nudrita se
un gagliardo cavallo con la valige. tansillo, 1-371: fu tanto il fiasco
tra le mammelle; ascella. tansillo, xxx-10-251: né men soave è quel
ragion che gli dàn le chiose. tansillo, 1-240: di nulla erba la
aere poi va sempre spes- sando. tansillo, 1-298: noi che le scorze aveamo
sostant. e per anton. tansillo, 2-141: com'ogni nostro e grande
vento secco che vapora la dolorosa povertade. tansillo, 1-331: amante senza gelosia diremo
, in partic. defunte). tansillo, 69: del gran carlo il nome
di'continuamente: io sono peregrino. tansillo, 1-10: così qui vivo: e
de sabion vermeglio lavado e neto. tansillo, 2-292: su i fiori vermigli e
fornace, lasciando versare il bronzo tutto. tansillo, xxx-3-274: premasi il cesto o
eroi, guerrieri mitici, ecc. tansillo, 1-139: misesi il cane la lupina
/ raccomandò di questo fior venusto. tansillo, 1-83: quai duci né moderni né
che o questo o quello significa. tansillo, 1-79: non vi nascono frutta,
io credessi che noiar vi dovesse. tansillo, 1-17: io v'ho scritto da
più sollecitudine si dovevano far vicine. tansillo, 1-17: sono pur in parte a
mentre so'vincetore a questa impresa. tansillo, 47: mentre io canto d'
dura il fiammeggiare quanto dura il vino. tansillo, 1-10: ho il miglior pan
erede ed emulo delle paterne virtuti. tansillo, 1-62: conchiudo in somma, che
hae la vittoria in tutte battaglie. tansillo, 2-7: mentriio canto d'amor l'
a voi nel prezioso sangue suo. tansillo, 1-17: una picciola breve letterina /
queste belle man l'avorio terso? tansillo, 57: tu, dispregiando e fiumi
la naturale disposizione del tempo). tansillo, 1-43: se per volontade di natura
al piacer vostro, / donna. tansillo, 42: se il vostro piè calcasse
da un agg. qualificativo. tansillo, 1-344: or che sarebbe del grande
ramato (i capelli). tansillo, 3-130: quel bianco su i capei
. contenitore per liquidi; zaina. tansillo, 1-258: usavan certi zaini e certi
zeffate, tirar pe 1 capelli. tansillo, 3-41: su via levati su cane
fur tenuti più seguir suo'zeli. tansillo, xxx-10-262: potrà natura, se mai
. acer. zifróne, sm. tansillo, 3-219: subito niccolino si ritira /
: / fuggite sempre dalla cagion prima. tansillo, 8-cxxii: or ch'io ho
dial. fanciullo; ragazzo. tansillo, 3-184: su d'uno stipo,
giovene, bello e ben complessionato. tansillo, 1-154: di quei, che coi
dolce, benevolo, affabile. tansillo, 1-335: massimamente donna bella e saggia
. boccalini, i-99: il soavissimo tansillo, vestito da ortolano, presentò ad