a fascio; messo in fascio. tansillo [tommaseo]: come al tritar dell'
e lietamente il suo amico raccolse. tansillo, ix-606: fiamma che repente a
non credo che tanto alto alloggi. tansillo, ix-600: amor m'impenna l'
pannate schiere / de l'amazzoni sue. tansillo, ix-620: poich'il gioir perdei
pieno di pruni e di ortica. tansillo, ix-611: sgomenta il freddo de l'
stessa, e la vita mia. tansillo, ix-616: mentr'io col guardo in
fianco, 10 mi ritrovo amore. tansillo, ix-600: amor m'impenna tale
valore e la virtù loro con opera. tansillo, ix-600: amor m'impenna l'
farsi sera; abbuiarsi, annottare. tansillo, ix-614: i tristi [dì]
andati a trovare e onorare le virtù. tansillo, ix-619: con le lor verghe
ornit. ant. gufo. tansillo, ix-623: tra caverne e rupi /
sua ira si convertì in vergogna. tansillo, ix-607: la terra flagra e tacque
come croce contro a'suo'avversari. tansillo, ix-612: quando pensier si anniderà ne
i termini prescrittici da la natura. tansillo, ix-608: corrono il freddo borea
disperazione senza alcun ritegno cadere. tansillo, ix-606: e chi la notte langue
o le umil vermene de'teneri lentischi. tansillo, ix-623: giunge la sera,
anella era legato un nicchiolino in ciascuno. tansillo, 14: poiché mi splend'al
grazia e mercé del mio benigno cielo. tansillo, ix-601: la voce del mio
questo per gratissimo cibo d'animo. tansillo, 622: o cibo, o nudrimento
quel cor puro odi e sospetti. tansillo, ix-619: così prese a cantare.
non è giunta dall'etati grosse! tansillo, ix-607: l'arbor del mio
quali si chiamorono el secondo cerchio. tansillo, ix-607: l'alt'orno, l'
/ collocata nel numer de le dive. tansillo, 135: schive del freddo tempo
, e struggo colma di disire. tansillo, ix-601: poi che spiegate ho l'
una picciola parte macchiar la mia pudicizia. tansillo, 75: simile all'ocean,
duca nobile e gentile / dell'universo. tansillo, ix-600: altri, cui disio
picciol sassi, il correr lento. tansillo, ix-615: in me correnti / fiumi
grazia di contemplare la sua donna. tansillo, ix-627: eterno sol, pria che
contendi superar la fama e'fatti. tansillo, ix-609: escon dal maggior fondo
ne scrissi caldissimamente in nome suo. tansillo, ix-601: la voce del mio
io ho tanto tempo desiderato *. tansillo, ix-621: o beati coloro, /
braccio stanco ancor lui venghi innanzi. tansillo, ix-615: simile all'ocean,
impers. ant. essere possibile. tansillo, ix-621: ma non si convenia,
ammanto / 11 capo si coverse. tansillo, ix-624: un tempo i dolci
transportar si fa dal cor fanatico. tansillo, ix-605: chi vuol veder la
che corrono, questo non basta. tansillo, ix-614: mentre i begli occhi
tesser crespa, luminosa e brillante. tansillo, ix-624: e freddo è il fonte
non trova la rovina il fondo. tansillo, ix-602: valli nemiche al sol
incantesimi maggiore donna da circe in qua. tansillo, 32: passano i lieti
mi star muto in tuo dannaggio! tansillo, 1-5: or'io, che
più altri dannati a simil croce. tansillo, ix-603: ombra son io dannata
i danni e 'n pianto disacerba. tansillo, 19: per mostrar le tue
tuttavia il suo popolo a le spalle. tansillo, 55: se non fosse,
ini mici al fianco. tansillo, 2: s'alcun piacer vi vien
che non si dessi alla disperazione. tansillo, 108: ch'amor promette ai
capricci? ». -figur. tansillo, 98: amor, se vuoi ch'
volubil rota / girar saldo decreto. tansillo, 172: s'egli è decreto di
deprimere. - anche assol. tansillo, 179: a voi ne vengo d'
muse al mio cantar non sorde. tansillo, 4: quai fur pietre giammai sì
; lamentarsi, rammaricarsi. tansillo, 22: erme campagne, abbandonati lidi
depredar di biade un grande acervo. tansillo, 117: seguo col tridente e
-per simil. e al figur. tansillo, io: quel cane ingordo, che
stanca, / posa quest'angosciosa fugitiva. tansillo, 188: cinzia, più vaga
volga la vista desiosa e lieta. tansillo, ix-616: vien vaga luna, apri
medesimi si guardano con ogni disciplina. tansillo, ix-623: giunge la sera,
, e favorito di molti prelati. tansillo, 171: quando dal lido uscio
da te, né vita impetro. tansillo, 56: e, perché strai d'
avere e sudditi malcontenti a avergli disperati. tansillo, ix-623: giunge la sera,
sua bontà e manifestarla alle sue creature. tansillo, 189: il tuo sì picciol
si dileguavano, come nebbia vana. tansillo, 125: innanzi a'fieri venti /
mente / ti pongan per diletto. tansillo, ix-604: se al morir ciascun
ma formare e dipignere le lettere. tansillo, 30: mentre arse del mio
pur di fargli credere che guarirebbe. tansillo, 19: non vedrò più chi mi
e disconviensi a donna ed a donzella. tansillo, 73: si disconvien ch'occhio
ruggier di trar la spada si disdegna. tansillo, 183: tratta dal vostro amor
in fretta un messaggier che gli disgiunse. tansillo, ix-600: s'altri, cui
fiera / la battaglia, lo spinse. tansillo, ix-617: voi, che sete
a miglior loco il piacer vano. tansillo, ix-614: scabrosi scogli, saldi alle
te conformo e sì te benedico. tansillo, ix-603: ombra son io dannata a
in forma d'uom che muora. tansillo, 123: bisognerà, ch'in acqua
saria grande, per essersi disuso. tansillo, 27: perché di viver lieto
, ritorno a dire, ecc. tansillo, 175: or che splendete su i
divino dal mortale corpo si dividea. tansillo, 168: quando si muore, il
. -anche di animali. tansillo, ix-604: dolente serpe, in cui
pelargli la barba e chi le chiome. tansillo, 59: questi superbi portamenti gai
); superare (ostacoli). tansillo, 2: il moro...
l'opre / segui l'util lavor. tansillo, 15: occhi, del mio
perché nei futuri anni si disperga. tansillo, 97: quella pietà sì ardente,
emi- sferii, cioè meze palle. tansillo, 69: gli dei di tutti i
s'unisce, sempre s'empie. tansillo, ix-627: la vita manca e
sdegno, collera, stizza. tansillo, 1-219: le minacce di vostra eccellenza
lutto, / e sepoltura alteramente eretta. tansillo, 23: tante e tante colonne
con acerbo o lieto fin conchiuso. tansillo, ix-603: abbandonati, sterili deserti,
che sapesse bene reggerlo e indirizzarlo. tansillo, ix-615: a voi l'aura
, come monaco e santo leo. tansillo, 35: strane rupi, aspri monti
procaccio il dir par che prevaia. tansillo, 92: amor, ch'alberghi
e letter. tagliare, distaccare. tansillo, 4-131: parea che fusser da natura
-con il compì, predicativo. tansillo, 156: se un icaro, un
, ha del suo petto escluso. tansillo, 46: tenuto m'ha
può avere valore iperbolico). tansillo, 34: pon mente al ciel come
, acuto (un accento). tansillo, 193: i più minuti fiori,
entrare in luogo della punizione. tansillo, 1: né lungo esilio
scriver queste novelle troppa licenzia usata. tansillo, 1: né lungo esilio il cor
3. allungato, lungo. tansillo, 1-271: petti esili, ventri gonfi
sudditi, infedele con gli esterni. tansillo, 5: piazza del mondo, almo
piedi, e quando uomo a cavallo. tansillo, 71: qual parca,
di là; fuori da. tansillo, 7: se torme belle, che
] trasferì la sedia in bisanzio. tansillo, ix-615: crescono tonde in lui
ettemi in pietra il mie terrestre velo. tansillo, 115: io cerco d'eternar
è che noi pecchiamo nel nostro eterno. tansillo, 138: non è quel
sole, la luce del sole. tansillo, ix-618: vedendo il saggio apollo /
alto sperar a te non lice. tansillo, 93: bellezze rare in cielo,
lacci, i dardi e le facelle. tansillo, 15: occhi, del mio
, / tanta falda non diede. tansillo, 114: non pur nei regni
e ragionando de le contenzioni udite. tansillo, 109: su questa negra arsiccia
/ so- stenea de la pugna. tansillo, 48: donna crudel...
vergine sibilla / fèr cerchio intorno. tansillo, 5: piazza del mondo,
, molti casi o fatali o fortuiti. tansillo, 166: or che poss'io
, non piacque a filippo maria. tansillo, 87: ninfe,...
pace / e favor da'celesti. tansillo, 24: svelle dall'alma il suon
la luce, con quella insieme fugge. tansillo, 22: erme campagne, abbandonati
-per estens. dell'emblema. tansillo, 90: il buon popol di marte
desiderar che nascessero nei cori umani. tansillo, 135: così del tutto cieco /
di gran lunga di bellezza avanzava. tansillo, io7: né dipingo, né
a terra / cadde niso infelice. tansillo, 2 7: fermate sopra tumido
-calore torrido, vampa, canicola. tansillo, 27: è il rapido sol sul
signor mie caro, a domandar mercede. tansillo, 46: non vi scaldi,
vaghi lumi fiammeggiavano come matutina stella. tansillo, 143: bevete, occhi,
doti esimie, per virtù eccelse. tansillo, 102: veggio più chiari onor,
/ seguia le fere fuggitive in caccia. tansillo, 136: calan le fere al
con cui son per istar sempre sicura. tansillo, ix-620: benché allor m'era
disarma il già morto braccio ». tansillo, 193: i pargoletti amori /.
/ astolfo viene a ritrovare orrilo. tansillo, 9: questi troncar del viver
de grossi ambri de numero cento. tansillo, 1-254: ebbi più di due volte
splendon per tutto spiriti d'amore. tansillo, ix-627: eterno sol,
da que'primi tempi qui sia rimaso. tansillo, 17: austro crudel,
/ vi rivolgete da viltà costretti. tansillo, 34: mentre col guardo in te
sem piterna argenteo rivo. tansillo, ix-627: fa ch'io conosca
calore, di energia vitale. tansillo, ix-607: la terra flagra e tacque
di flauto e cantare di musica. tansillo, ix-619: con le lor verghe
risoluzione); tranquillità, imperturbabilità. tansillo, 1-269: non è come la noia
privo di moderazione, smodato. tansillo, 60: per man mi prese e
/ stimulato e percosso tutto 'l giorno. tansillo, 2: è sì folta la
del mio core, a dir così. tansillo, 135: escon dal maggior fondo
marito, a cotesto modo travestito? tansillo, 182: quanti anni e quanti
, forte il signore si commoverà. tansillo, 16: né mar che irato gli
il ve- nerabil luogo aveano adorno. tansillo, 15: qual virtù d'erbe
, rapace, empia e superba. tansillo, ix-623: giunge la sera, e
n'esce essendo portata alla fossa. tansillo, 3: gli occhi, a
altro, ed ei là si rimanga. tansillo, 20: padre del ciel,
la bella armata il gran pelago frange. tansillo, 1: se quante schiume fan
entrane tu 'n quest'occhi suoi. tansillo, 88: fiume, che ricco
, e di fredde ombre grata. tansillo, 27: e freddo è il fonte
né fregio / lingua sì vile. tansillo, 188: cintia, più vaga e
tanti freghi in su la faccia. tansillo, 1-361: non che il difetto
dal corso suo l'antico freno. tansillo, 135: spregiando il fren de'sassi
. -impedimento, vincolo. tansillo, 32: i tristi [dì]
effetto; vano, inutile. tansillo, 3-67: fermossi sospettando che tornasse /
, come questa / dolce nemica mia. tansillo, 109: o galatea al pianto
segue / del paese d'europa. tansillo, 135: schive del freddo tempo
tempo che fu loro tanto greve. tansillo, 25: dolente serpe, in cui
, il vapore stesso). tansillo, 35: strane rupi, aspri monti
-ant. sferza, frusta. tansillo [gherardini]: co 'l fune in
sventura, di malaugurio; funesto. tansillo, 144: o gallo iniquo e fiero
l'uccisione della madre). tansillo, 2-78: queste [le mie colpe
gravi, travagliate e fosche notti. tansillo, ix-613: canzon, ben verrà febo
che privi siam d'ogni altro bene. tansillo, 87: il gallico stuol vinto
bot. ant. calta. tansillo, 1-346: di mille bei color la
ognuno a far gran prove caldo. tansillo, 32: mentre i begli occhi,
,... alle gavine. tansillo, 5-59: van le foliche liete e
figur.: indifferenza sprezzante. tansillo, xxx-3-191: acque avrian gli agrumi /
e fatta impallidir più d'una faccia. tansillo, 14: né mi gela timor
-per simil. e al figur. tansillo, ix-608: ora si vede d'importuno
mia / non ti sia intorno. tansillo, 37: non può gran tempo ir
bianco, proprio di questo fiore. tansillo, 142: non son le guance queste
essa, mai non gitta foglie. tansillo, 2-85: gittan le vesti gli
trovò che ancora in letto giaceva nudo. tansillo, 8: giace pass,
giace / nel suo letto il ruscello. tansillo, 13 7: vedo talor
-emanare luce, illuminare, rischiarare. tansillo, 188: fa giorno agli occhi miei
i fiori e de le foglie nove. tansillo, 12: quanto a voi deve
freddo ogni mia festa è gita. tansillo, ix-602: duoimi che se 'l dolor
.. e ad infinite somiglianti. tansillo, 13: temo, qualor giù
, cioè gode le esteriori bellezze. tansillo, 32: mentre i begli occhi
-rifl. - anche al figur. tansillo, 14 7: questo veneno [del
astratti e a cose inanimate. tansillo, 137: vedo talor del mar le
usato soprattutto dai contadini. tansillo, 1-65: o la sera mi corchi
pieno de acqua esserele donato in mano. tansillo, 1-258: usavan certi zaini e
/ fu lor collegio tutto ragunato. tansillo, 48: se l'onesto gradirmi
nel mondo su dovria esser gradita. tansillo, 20: padre del ciel, poi
, per lunghi e gravi errori. tansillo, 2-226: addolcendo il grave / camino
, lo vogliono o tarpare o legare. tansillo, 94: fra le più
e stanca di me, vago destrero. tansillo, 2-136: la fossa, /
pena con la colpa del nostro nemico. tansillo, 2-5: mi grida e mi
suo pascolo una grotta consacrata alle ninfe. tansillo, 144: le fere si
se non impossibile. -figur. tansillo, 48: se io dormo o vegghio
, il calare della notte). tansillo, 5: potea il ponente far de
essemplari nelle generazioni che si fanno. tansillo, 94: fra le più sante
coprir ti pon le parti vergognose. tansillo, 1-41: che colpa ha 11
, che ella non può a noi. tansillo, 167: or che chiaro si
. abbellire, illeggiadrire, adornare. tansillo, 151: caro amoroso neo, /
. incombenza, compito sgradevole. tansillo, 1-44: sendo il dì festo a
-sf. moglie dell'ambasciatore. tansillo, 1-254: quanto a la divozion,
usciva dalla bocca uno umore spugnoso. tansillo, 2-86: calan le fere al
, tingere di biondo; imbiondire. tansillo, 2-271: già la settima volta s'
. ant. contenere, racchiudere. tansillo, 3-45: questa borsa...
abbia piacer che tu 'l conoscili. tansillo, 1-78: qui non bisogna, quando
defetto e si risguarda il core. tansillo, 2-312: ragion vorria che netto
e ne l'altro l'immortalasse. tansillo, 1-321: se le voci che il
il sole è impallidita e secca. tansillo, xxx-10-262: or cerere, già
sesto, vi impasto, vi polisco. tansillo, 1-318: non come quei di
risentimento; stizzirsi, adirarsi. tansillo, 1-162: o per favor che chieda
infetto, contaminato dalla peste. tansillo, 1-375: un fiaschetto del vin,
aratro impiagar le piagge e i colli. tansillo, xxx-3-272: recò tutti i suoi
nel recarsi in memoria le terrene. tansillo, 15: felice il bel tacer,
imprimeva nell'acqua la nave sua. tansillo, 7: l'orme belle, che
dimostra nella sua * vita nova '. tansillo, 1-84: in una certa istoria
per nostra salute unqua non vene. tansillo, 1-80: qui non ha sassi,
, tutta inatta a poter far nulla. tansillo, 3-53: oltre passa di cercare
. ant. profumato di cannella. tansillo, 1-246: il nettar de gli dei
che ricuperare le faccino lo amante. tansillo, 118: circe incantatrice / d'
. -anche: sfilare. tansillo, 143: menami, o lattea via
a considerare lo 'ncendio di mongibello. tansillo, xxx-10-250: mirando il terren tanti
intr. con la particella pronom. tansillo, xxx-3-185: in cambio di giardin (
-figur. diventare splendente. tansillo, 15: felice il bel tacer,
era indignissimo d'esser chiamato gentilomo. tansillo, 2-299: so'indegno, signor
in qua mia voce mai non tacque. tansillo, 1-172: da indi in qua
meriti miei. -preveggenza. tansillo, 1-286: io ti farò veder fatto
fine in noi l'arco suo scocchi. tansillo, 193: non è chi voli
chi ben pò morir non cerchi indugio. tansillo, 21: io con l'
e di catene avvinto, / fermossi. tansillo, 1-85: vide al fin de
e la terra di menzogna infama. tansillo, 1-247: diranno alcuni che rotando
cavalieri e infanteria / percosser loro. tansillo, 1-226: presa l'infanteria che
; informazione, cultura sommaria. tansillo, 3-75: già ascoltando i medici ed
/ odi ariadna trista che si lagna. tansillo, 2- 179: che duol
ti arei di già iscannata. tansillo, 1-43: che vi dirò de l'
-intr. con la particella pronom. tansillo, 1-277: pensate, acciò che più
. -mandare, sospingere. tansillo, 57: caro pensier,..
de quella terra dove l'erba infosca. tansillo, xxx3- 273: la miglior terra
. 13. sbagliare. tansillo, 1-162: o per favor che chieda
si dà l'orzo, s'infreni. tansillo, 1-361: con spron di proda
/ mi conviene tornar al saracino. tansillo, 89: rendi a'tempi nostri,
di intelligenza vivace e acuta. tansillo, 1-128: ogni uomo degno / di
e tutti insieme / v'inghirlandate. tansillo, 2-271: s'inghirlanda / cerere d'
colui che fa la ingiustizia. tansillo, 1-94: questo peccato non s'imputa
fral carco terren più non ingombra. tansillo, 2-231: giunge la sera, e
al vostro rechiamar fugace e sordo. tansillo, 4: quai fur pietre giammai
tra gli sterpi e la fanga. tansillo, lo e torna più 3-212
sui inimici per farli mal capitare. tansillo, 1-5: non voglio dar de la
con lardo; lardellato. tansillo, 3-84: ecco i piatti fumanti:
innamora / si priva d'ogni bene tansillo, 1-333: senza speranza uom mai non
innamora, / se penetrasse il cielo? tansillo, 1-108: persona, che del
agraven, che gli è vicino. tansillo, 1-268: o mi sia data carta
nel cor di tutti gli altri amanti. tansillo, 1-221: 11 che se esser
porre innante: anteporre, preferire. tansillo, 1-318: ad ogni altro esercizio,
vennero innante quattrocento uomini d'arme. tansillo, 181: il nero e lieve carro
tutti gli altri cittadini fiorentini peritissimo. tansillo, 95: di quanto io servo,
spiare ascoltando, origliare. tansillo, 3-125: mentre così dicea due camerieri
il mare, le onde). tansillo, 2-213: or se nel petto tuo
levar su l'insegna della santissima croce. tansillo, 48: tu spiegasti d'amor
persone molto imprudenti e molto audaci. tansillo, 1-130: se a caso alcun verrà
con consigli separati da'consigli comuni. tansillo, 1-252: sia maledetto quel tartareo
relazione col discorso diretto). tansillo, 3-85: appunto nel lodar che si
in un aculeo, ecc. tansillo, 3-89: si contorce ella, ed
nove piogge scorre infra le sue ripe. tansillo, 1-45: il mare insuperbito in
intenzione e il significato della parola. tansillo, 1-135: sia donna, s'io
relazione con una prop. subordinata. tansillo, 2-163: in sul morir, fu
il cristiano da iesù cristo crocifisso. tansillo, 1-359: la carta si suol
e a la quiete de la casa. tansillo, 1-127: nacque l'amicizia nostra
mondi ed immacolati in veri- tade. tansillo, 2-313: tempio tuo vorrei farmi /
procedere verso l'interno. tansillo, 2-168: sarà non pur tra mosche
in due, in giustizia e sanità. tansillo, 1-252: sia maledetto quel tartareo
alle fiate alle tue cure allegrezza. tansillo, 2-68: mentre nubi di sdegno
dal bel concento vinti, intralasciaro. tansillo, 1-255: il legger quando è caldo
punto ch'io di lei ragioni. tansillo, 1-196: non vi niego che sia
, ancorché gravissimo, di ammazzarmi. tansillo, 1-208: ditele voi un dì
il ferro. tansillo, 3-103: su e giù menando e
e con quella investicare la ragione. tansillo, 1-289: leggendo molti libri e
carso. -appiccicarsi, attaccarsi. tansillo, xxx-3-274: bagnata gleba uom con man
paura di persona, nel bene operare. tansillo, 1-233: o mietitor di puglia
relazione con un compì, predicativo. tansillo, 1-197: se tante donne belle accoglie
conveniente a quel che a scriver vegno. tansillo, 23: or ardo ben
cui vana speranza 11 tempo invola. tansillo, 1-351: io temo, duca mio
novello, e non ti iràscere. tansillo, 1-266: quando avvien ch'io
acque irriga. -figur. tansillo, 1-159: tutta la fonte sacra del
e le guancie innocenti irriga e offende. tansillo, 2-238: -licori è viva,
. ant. labbro. tansillo, 1-162: se per me volge un
dalle madre spiccando po'e'figliuoli. tansillo, 2-195: la tua bella aragona
-intr. con la particella pronom. tansillo, 1-80: qui non ha sassi,
di argomento religioso e ascetico. tansillo, 5-tit.: 'le lacrime di san
morendo, i cari amici in lutto. tansillo, 1-306: io credo che abbi
puro dentro a li pieni laghi. tansillo, xxx-3-290: ampi tini [vi
come di sopra, nella medesima acqua. tansillo, 1-370: per la gola dioscoride
una vita misera, stentata. tansillo, 3-156: or van raminghi e non
te la doni [la ragazza]? tansillo, 1-37: parrà che siano,
che hanno illuminato tutto el mondo. tansillo, 2-303: quei rai, ch'
de l'evangelio fero scudo e lance. tansillo, 94: guarda la fronte vostra
ch'a pochi il ciel largo destina. tansillo, xxx3- 272: terren fecondo per
più con uso recipr.). tansillo, 1-288: vorrei il matrimonio contrattare /
donna è sepoltura di sé proprio. tansillo, 1-306: questo è capriccio proprio
è lasso e l'anima è stanca. tansillo, 1-67: perché 'l vigore in
e non essere incredulo ma fedele ». tansillo, 2-287: re di pietà,
/ del mundo e de fortuna iniurosa. tansillo, 1-80: non v'è cosa
male per cadere in uno peggiore. tansillo, 3-124: aperse gl'occhi per vedere
provarote / se tu serai liale. tansillo, 1-330: colui ch'è più geloso
in parte i miei spirti contenti. tansillo, 1-133: le leggi, che comanda
: / saltar tra volgo indegno? tansillo, xxx-3-289: abbia il cortile sue
di sua signoria, ha il torto. tansillo, 1-24: desio saper se orazio
, eccetto l'insa e la leoparda. tansillo, 6-366: venga qual sia più
sia di montagna, non è sana. tansillo, xxx-3-194: stridano or sul carro
apportatore di morte, letale. tansillo, 2-291: cent'orti aspersi di letei
loro umidità del letto del mare. tansillo, 1-283: giaceasi il mar nel
come nel fango non vi sotterrate? tansillo, 1-322: oh! vita di corrieri
che il saladino richiese il servì. tansillo, 1-259: quanto il vaso è
e una donna te l'ha tolto. tansillo, 2-19: nessun di libertà visse
fatto creditor ogniuno del suo cavedal. tansillo, xxx-3-194: benché non entri al
vitruvio e assai licenziosa di membri. tansillo, 1-173: tanto il poeta come
pianto allevia e de'sospir la guerra. tansillo, 2-11: or non è meglio
lido aspergea, confuse e infranse liti. tansillo, 1-357: non solo ai lidi nostri
/ nel sacro regno della lieta gente. tansillo, 1-81: in questo ella somiglia
minima offesa ti si oppongono capitali inimici. tansillo, 2-73: s'io avesse pensato
tempo umido in acqua si converte. tansillo, 113: comincia, duro monte
uno legato fatto dal padrone della roba. tansillo, i-132: si può per cosa
stucchevole. -categoria. tansillo, 1-82: quella nausea del mar,
venite, dal mio padre benedetti. tansillo, 23: son forse io qual augel
lontana, più si fa piccola. tansillo, 1-369: che mai portò bestia
il proprio obietto de l'occhio. tansillo, 1-93: quando il gran dio fe'
una cocchina a por si venne. tansillo, 1-283: l'altrier passando il
privarlo della luce, accecarlo. tansillo, 48: per te fur l'auree
mediante quelli, fusse più lucido. tansillo, xxx-10-261: o bella e più che
ah quante ninfe per lui sospirorno! tansillo, 1-149: ella di lui s'accese
io moro / per tua cagion. tansillo, xxx-10-257: se non fusse il
ebbe lume la sua oscura vita. tansillo, 106: debb'io dunque lasciar l'
. -spreg. lunariàccio. tansillo, 3-169: stuppio, scaletta, nettun
ogni disiderio e scacciata da lunge. tansillo, xxx-10-258: pur mi consolo che
più lontana dalla terra. tansillo, 3-39: è un ammalato, ed
con la lupina voce urla invano. tansillo, 1-149: misesi il cane la
di vana pittura il cor pascendo. tansillo, 171: s'alcun v'è tra
acciò nel correre fussino più tardi. tansillo, 3-150: mangiammo insieme / la
, o che nasca la creatura imperfetta? tansillo, 1-39: è maggior crudeltà che
è coltivato e ppiù spesso adorato. tansillo, xxx-3-280: appresso avrà qualche magion di
suo dimandamento a la sua volontade. tansillo, 1-6: il nerva, pur
sé far qual paulo od elia. tansillo, 73: la turba numerosa
desio che in me per fama nacque. tansillo, 15: qual virtù d'erbe
ant. flusso d'acqua. tansillo, 3-140: foco, su foco;
cade sotto la spezie dello uomo. tansillo, 1-141: questo disio d'amore in
carte praticato durante il rinascimento. tansillo, 1-267: perché vedo quanto vi sia
pigrizia per compiacere a la morte. tansillo, 1-202: sia maledetta quella man
qual sia cavalier non teme intoppo. tansillo, 143: o neve che m'infiamme
tansillo, 1-348: vedete un fanciullin di fasce
divertirsi. -figur. destinare. tansillo, 1-189: ecco la mensa: qui
casa a camaldoli, prestava a vettura. tansillo, 1-239: senz'aver briglia in
le donne vanno in cappucci e mantelli. tansillo, 3-78: studia pur, fratei
. gioc. ant. maniglio. tansillo, 1-94: direste che il trionfo e
il veleno ch'enfia il corpo. tansillo, 2-314: da questo invito mosso,
vostra signoria reverendissima non vi sarà ordine. tansillo, 1-339: per quel che ho
overo viscide colte di quel giorno. tansillo, 3-130: quel bianco su i capei
e chiamasi autrofia o vero marasmo. tansillo, 3-140: non occor disputar colle lenzuola
bolle o dove il mar soggiaccia. tansillo, 1-45: mentre la penna mia
per mare e per terra batti tali. tansillo, 1-360: io v'ho servito
con intenzioni spreg.). tansillo, 3-1 io: così awien che ignoranza
genti insieme, / spingonsi avanti. tansillo, 2-142: non spero che virtù d'
ch'una frondosa selva il marzo scuota. tansillo, 1-140: il marzo, quando
in maschera furono i due arciduchi. tansillo, 1-114: servitude d'amor
mediante una semplice promessa reciproca. tansillo, 1-288: vorrei il matrimonio contrattare /
dalla mattina alla sera ne farete danari. tansillo, 1-329: tu da mattina a
balze e per pendiei orride e strane. tansillo, 1-98: più dolce un flusso
/ né con lui posso durare. tansillo, 1-160: come santo agostino,
l'onore, la gloria). tansillo, xxx-10-255: mentre a maturo onor giovane
mano per sostentarsi. tansillo, 1-41: veder i vecchi, che
un altro compì, oggetto. tansillo, 2-51: dunque, debbo biasmar me
funzione di compì, di argomento. tansillo, 1-9: che non sia chi di
/ molto stimato dallo immondo mecco. tansillo, 1-346: gradisce il suo rivai
la ferita. -assol. tansillo, 1-9: che non bisogni che il
ha esercitato l'arte del medicare. tansillo, 1-5: oh tempi ambiziosi ed infelici
, e non vi capitò mai più. tansillo, 3-117: si giurarono tutti in
'l panico si chiama in italia meliga. tansillo, 3-65: come dall'uova sode
per lei [elena] troia cadea. tansillo, 47: mentre io canto d'
1-25: grandi edilìzi vogliono grandi membri. tansillo, xxx-3-287: se non ha l'
la memoria ancor mi dà diletto. tansillo, 38: arse le piume, io
'per ordinazione delli dicti sei electi. tansillo, 1-360: io non vi vorrei
] menò tutta la sua gioventude. tansillo, 7-57: erbe son dunque e fior
, mai non alzi l'ale. tansillo, 1-341: la gelosia siede sul cor
cembolo, staffa e cemmamelle in tresca. tansillo, 1-291: io mi credeva,
. -tavolo da gioco. tansillo, 1-189: ecco la mensa: qui
tutto il corso dell'anno. tansillo, 1-92: perché m'avete voi,
ingegno, ottuso, ignorante. tansillo, 1-175: quante volte credete che 'l
che incantano sovente li ricchi uomini. tansillo, 163: io qui, signor,
maraviglia udirai, se mi secondi. tansillo, 1-85: udite la più strana meraviglia
, coperte di seta e d'oro. tansillo, 1-92: parmi veder non solamente
-opera dell'ingegno, componimento letterario. tansillo, 8-126: non è mercanzia, a
balli e canti e con stormenti. tansillo, 1-234: fatigar dove 'l
la virtù e merito di ciascuno. tansillo, 1-317: avrebbe in testa e in
ecc.]. terio. tansillo, 3-75: ascoltando i medici ed i
messaggier che parea afflitto e stanco. tansillo, 1-24: io ben v'avrei da
certi di tempesta e pioggia. tansillo, 37: tanto, irene,
duca la cosa come era successa. tansillo, 1-320: oh! quanto è
-in senso generico: equitazione. tansillo, 1-319: si maraviglia alcun che de'
porrian gire a sì perfetta meta. tansillo, 1-147: sforzar da le parole
cavallieri, chi vittuaglia e chi metallo. tansillo, 1-67: io giudico e son
qualcosa vi messe di suo di bocca. tansillo, 1-21: ho corso tre fortune
e bande a stelle e gigli. tansillo, 7-156: par che l'orecchie il
metta i mietitori nel campo suo. tansillo, 1-233: o forse fama non dice
per guazzetti, migliacci e ravioli. tansillo, 3-20: con due schiacciate di
, certamente saporisce più le vivande. tansillo, 1-10: ho il miglior pan
tempeste, sconvolgimenti, calamità. tansillo, 57: tu, dispregiando e fiumi
inclemente (il tempo). tansillo, 1-21: ora ne starno a brindisi
, alcune ministre, alcune instrumenti. tansillo, 17: o d'invidia, o
, ma eziamdio minorare la pena. tansillo, 3-22: tu vuoi partir per minorarti
sono minori che le mie volontadi. tansillo, 93: ór ciò che le mie
tenere per venire a qualche notizia. tansillo, 1-58: non è il mio
che è enumerata fra'sette miracoli. tansillo, 23: tante e tante colonne
se stesso, conoscendosi, prudente. tansillo, 1-85: mirando a terra vide
immettere. - anche al figur. tansillo, 62: se queste acque, che
perdonando al ciel per lunga usanza. tansillo, 1-63: perdon se quel di su
con la celeste, angelica armonia! tansillo, xxx-10-251: le cetre lor son remi
empire e votare li detti canali. tansillo, 7-70: acciò che l'acqua corra
misura. -proporzionatamente, armoniosamente. tansillo, 1-287: che fusse fatta con misura
, allora si corrompe la sensazione. tansillo, 1-24: mutar non si ponno
troppo voleva imitare i modi suoi. tansillo, 1-42: ben dimostrava a l'abito
chiamerei il mondo tutto a farsi onore. tansillo, 2-232: se tra rami od
che l'ultrice furie ebbe moleste. tansillo, 86: popoli a dio nemici
mietitor. -di animali. tansillo, 1-291: è intravenuto a me come
(in metafore sessuali). tansillo, 7-71: io vo che '1 mio
confortano e sodducono gli uomini fortemente. tansillo, 1-80: qui non si studia a
fermo sempre al suo pur maggior danno. tansillo, 38: se ai begli occhi
diavolo fanno i bargelli per le mondora? tansillo, 1-64: vedrò del mondo in
la sua gente un mondo mena. tansillo, 8-cxv: la illustrissima signora giulia
quella poca moneta che io vaglio. tansillo, 1-147: sforzar da le parole
et in mio nome gliel fa portare. tansillo, xxx3- 289: qui cavriol domesticp
o crescesse per lo suo sonare. tansillo, xxx-10-259: questo pensier, o
un determinato livello (unprezzo). tansillo, 7-214: d'un signor greco e
inaccessibili, apparivano alcuni profondissimi valloni. tansillo, 35: strane rupi, aspri monti
che '1 monton di pascer resta. tansillo, 1-346: che differenza è dal
. mordacità, malignità; causticità. tansillo, 1-183: principe mio dolcissimo, io
-frizzante (un vino). tansillo, 1-369: io v'ho di là
a udire cantare in banca qualche cerretano! tansillo, 1-221: tante ore e tante
sentito da quel giorno a questo. tansillo, 1-346: gradisce il suo rivai
verso 'l suo bene ambedue l'ale. tansillo, 2-286: non è quel che
con riferimento alla croce). tansillo, 7-30: ecco il mortifer laccio,
del moscatello, ambedue bevande delicatissime. tansillo, 1-369: io v'ho di
dolce il mosto se n'attende. tansillo, 7-225: quanto più van verso il
lupi e delfin sotto i be'panni. tansillo, 53: quel fiero abominevol mostro
orna e quasi in continuo moto. tansillo, 1-4: se '1 periglio del
va pascendo senza il suo pastore. tansillo, 1-316: peccan meno i corner che
un linguaggio, uno stile). tansillo, 8-cxxvi: non è mercanzia, a
guarir piaghe e mille altre rotture. tansillo, 3-9: s'alza ben presto e
fastidiosa o, anche, irriguardosa. tansillo, 1-315: quando parte, chi 'l
rovine di monti o di sassi. tansillo, 1-287: sta ben l'antico alle
con queste ciance mescolarmi tra voi. tansillo, 46: quando a marte portate
: ritemprarsi della fatica fisica. tansillo, 1-80: per forza ognuno qui si
mutanze e inferma a tante miserie. tansillo, 1-24: vorrei saper quando si
altera e più variata che la ebreaì tansillo, 1-24: mutar non si ponno le
deventeranno muti e non potranno abaiare. tansillo, 23: son forse io qual
labbra, se il cuore è muto? tansillo, 2-232: or, fatto muto
judeo né cristiano non m'archerà più. tansillo, 2-196: i pargoletti amori,
timide napee / eranvi tutti. tansillo, 7-174: dal monte scenderan l'oreadi
narri una buona natura di giovane. tansillo, 1-267: perché vedo quanto vi
le isole dove nascono li garofoli. tansillo, 1-245: nacquer le molte cose
sul mare (una montagna). tansillo, 40: qual montagna nell'acque il
, il crepuscolo della sera. tansillo, xxx-10-261: o bella e più che
fece e poi roppe la stampa. tansillo, 1-112: si potrian lamentar de la
la state fu sua naturale nemica. tansillo, 53: miri questa malnata e nera
, partimo per cao d'istria. tansillo, 1-7: io mai non ebbi tanta
-razza (di animali). tansillo, 1-363: se in stalla fosse alcun
e di possanza e di valore. tansillo, 77: son popoli diversi il
, e mai d'altro non pensa. tansillo, 1-39: né dovemo noi altri
si comincia a ipartire da me. tansillo, xxx-10-252: la flemma e la
saria fumo ogni disegno e nebbia. tansillo, 102: veggio più chiari onor
. -freddo, scostante. tansillo, 7-63: non siate, donne,
cozzar di duo capri a mezzo giorno. tansillo, 72: negletta il crin,
chi mi t'ha fatto amica. tansillo, 1-95: se io vi son stata
che in ciel si pasce giove. tansillo, 2-234: il nettare di giove,
l'altre qualità cattive della nieve. tansillo, 1-246: il nettar de gli dei
con neve; rinfrescato con neve. tansillo, 1-25: pregate 'l vostro e mio
gatto con il topo). tansillo, 3-10: il gatto allora, che
vivo dentro a questa chiara linfa ». tansillo, 87: ninfe, a cui
ampio ciel fra l'altre spesse. tansillo, 1-233: l'aglio...
delle braccia: stringere con forza. tansillo, 72: l'amante, che felice
gomme nodose resi assiderati ed attratti. tansillo, 7-189: così la rea, nodosa
e portassemo uno presente al re. tansillo, 1-39: né dovemo noi altri assomigliare
alcuni giorni si rimase di più nogliarla. tansillo, xxx-10-260: bramoso di starmi ove
non che le selve e i campi. tansillo, 2-232: or con la gravezza
voglia non si vince o doma. tansillo, 1-345: se non era geloso collatino
figliuolo, insino alle mura romane? tansillo, 1-40: non ave '1 turco
l'anime stan più che devote. tansillo, 93: ciò che le mie note
a marchiò di la gata libraro. tansillo, 1-84: in una certa istoria molto
chi loro di certo non credono. tansillo, 1-131: che giova che mia donna
-spianato, predisposto per la coltivazione. tansillo, xxx-3-275: dove augelli e serpi e
sopra una veste d'oro riccio. tansillo, 12: lodando ammireran l'alta
numeroso (il denaro). tansillo, 3-30: il capitai così crebbe e
prima non si face e netto. tansillo, 1-23: il viver con spagnuoli,
. -piegato ad arco. tansillo, 7-25: -tranquille ciglia, anzi invittissimi
ragione, egli più perfettamente amarebbe. tansillo, 7-50: leggere- tele..
a tutto ciò che accade. tansillo, 53: quell'occhiuta ed orba /
-togliere una facoltà. tansillo, 57: perché sian mie sventure al
ho voluto che egli vada altrove. tansillo, xxx-10-259: d'una pietra seggio
luogo nella grazia di sua beatitudine. tansillo, 1-79: non gli manca mai
un insieme vasto e turbolento. tansillo, 2-117: simile all'oceàn, quando
che odorando poi el molto auliva. tansillo, 1-247: volete voi veder se
con poca o nulla offesa dei nimici. tansillo, 1-82: se su la galea
/ alla presenza del lume maggiore. tansillo, 1-78: qui non bisogna,
ognun cento e possederete la vita eterna. tansillo, 1-21: ho corso tre fortune
non curerieno niente del vento contrario. tansillo, 1-317: oh! se le genti
un oleastro / d'amare foglie. tansillo, 7-225: il mirto, il rosmarin
e l'olio ancor della misericordia. tansillo, 2-250: non siate, donne,
, una funzione del corpo). tansillo, 2-282: quand'ebro dell'odor che
ciel benigno ogni sua nube asconde. tansillo, 1-200: qui stommi senza aver de'
e la luce intellettuale in tutto. tansillo, 2-177: il ver parla madonna
-sminuito da un'imperfezione; imperfetto. tansillo, 8-cxiv: per il mio poco valore
memoria (il tempo). tansillo, xxx-10-248: vi fate con alte opre
a once \ costare molto caro. tansillo, xxx-3-190: s'abbian ferro e legni
onde trasparesse il celestro di sotto. tansillo, 1-283: l'altrier passando il
spoglia ond'io vo caduco e frale. tansillo, 1-79: non vi nascono frutta
onde e mariti mal contenti sonne. tansillo, 1-7: io mai non ebbi tanta
valli vede ondeggiar le bionde spiche. tansillo, 136: splen- deano i fiori
lago; il mare stesso. tansillo, xxx-10-251: vo, dissi, anzi
'l viso di costei non mira. tansillo, 2-71: guarda la fronte vostra alta
empie di dolcezza quelle onorate rive. tansillo, 65: liete, superbe ed
reverenzia in testimonianza di virtudi. tansillo, 156: io son degno di
partic. una nave). tansillo, 7-186: vedrassi come 'l mar,
fé, non di successo onusta. tansillo, xxx-10-254: e '1 trovo in
e per sole e per pioggia. tansillo, xxx-3-197: or nobil ramo a tronco
suo dire argomentato così in tutto. tansillo, 1-177: è questa opinion tanto
di me ne l'atre nubi sue. tansillo, 1-333: senza speranza uom mai
durata dell'esistenza umana). tansillo, 1-374: lasciamo dunque stare voi,
sfrenato impaziente, furioso e orbo amore. tansillo, 53: quell'occhiuta ed orba
denti fuor, come di porca. tansillo, 117: seguo col tridente e foche
un orzo pieno quanto può tener e. tansillo, 7-50: perché l'esilio è
a l'oreadi sue la caccia indice. tansillo, 7-174: dal monte scenderan l'
motivo di fastidio, di molestia. tansillo, 1-289: tutto gli par mal quanto
dietro le fanno rotte e lamentevoli ritornare. tansillo, xxx-10-252: che dirò, quando
, alla bellezza seducente dello sguardo. tansillo, 2-106: è dunque ver, dunque
orme di una donna: corteggiarla. tansillo, i-m: come di bella donna seguia
stile viene a farsi orrido e digiuno. tansillo, 1-241: il turco, che
esperide il sol spiega la chioma. tansillo, 1-143: vegna alcun che m'
piacere / non bisogna aver rancura. tansillo, 1-172: da indi in qua né
zare, chiamato ospitale del sancto giuhande. tansillo, 1-304: che la notte a
il non meritasse d'esserle comparato. tansillo, 1-302: alcun dicea: più che
fisici; ridursi in cattivo stato. tansillo, 1-203: io non so come non
questi stette al servire di prima. tansillo, 79: l'ostia più cara
. mettersi sull'ostinato: incaponirsi. tansillo, 8-117: quand'io mi metto sul
... stanno apiccate a'sassi. tansillo, 118: sin dal monte,
spirituale, la memoria). tansillo, 2-172: quante fiate, a prova
concetti astratti. -anche assol. tansillo, 155: benché io sia un vermicciuol
e verso italia quanto può s'appressa. tansillo, 92: pre- gan che gli
l'una e l'altra lira. tansillo, 1-108: s'ingegna, quanto può
lagrime mi bagneranno sempre il core. tansillo, 7-196: vivete sano e felice,
al core, a voi diletto ». tansillo, 1-372: il fiasco, benché
e nel mezzo un padiglione abitabile. tansillo, 7-139: sapete il padiglion ch'è
populi si conservava inviolato per molti anni. tansillo, 5-26: cinque portici all'ampia
zora -sovra ogn'altro ia. uo. tansillo, 166: ma posto ch'io
e di fuor tutto fregiato d'oro. tansillo, 1-9: se non ho i
basso e con maniche molto larghe. tansillo, 3-183: di longhe barbe aveano il
il nome della persona amata. tansillo, 1-197: chi sa se, senza
/ di mille leggia- dr'alme. tansillo, 52: tanti trofei, tante corone
lattovari potè mai drizzare il palo. tansillo, 7-67: con tanta agevolezza il
vita. -panacea vegetale: zafferano. tansillo, 3-120: s'egli avrà questa panacea
pane necessario a un pranzo. tansillo, 1-185: come sagramento / fu chiusa
la minima parte della loro persona. tansillo, 3-7: un cintolin di pannicèi
foglietti che costituiscono il peritoneo. tansillo, 3-6: questi era suo fratei,
sm. ant. pantofola. tansillo, 1-154: quei che coi pantofani e
, per dar loro il gastigo. tansillo, 3-184: come i muti o
risultati senza compiere alcuno sforzo. tansillo, 3-59: credimi pur, marito,
arricchire e salvare l'anime loro. tansillo, 3-77: la prese [la minestra
piacevole, ameno, attraente. tansillo, 1-200: dove natura avea fatto l'
ha qui menato ad espugnare avarco. tansillo, 88: quanti flacci e maroni e
amor sia mai credei e parco. tansillo, 190: poiché all'ordir dei panni
-combinare matrimoni, far sposare. tansillo, 1-284: appena avean calate giù le
tutti gli altri naviganti furo. tansillo, 1-130: se a caso alcun
, allo stesso modo che. tansillo, 1-203: dovrian le donne parimente e
dei sensi o dello spirito. tansillo, 1-268: quel che in piè guarda
una proprietà da un'altra). tansillo, xxx-3-280: mi pare una vita assai
divide e parte dalle longhe terre. tansillo, xxx-10-258: con voi quantunque tanto
come prima solea, nuove radici. tansillo, 7-76: il buon serpillo /.
statuali si trovavano. -rifl. tansillo, 1-152: par che l'amante in
, che procura serenità e eioia. tansillo, 1-266: quando avvien ch'io m'
oggi, e domani vi risponderò. tansillo, 32: passano i lieti dì come
con molta cautela provedere nell'avenire. tansillo, 96: dal crudo giorno,
lascio trapassar la santa greggia / forese. tansillo, 1-297: noi per la campagna
.: di uno spazio brevissimo. tansillo, 1-66: non ho paura che si
e ha valore spreg.). tansillo, 3-131: la collana per fine al
scarse fieno / a dir di voi. tansillo, 142: poiché non mi contende
il pavon la sua gemmata coda. tansillo, xxx-3-288: qui si veda il pavon
s'io vi sgradisco senza alcun respetto. tansillo, 1-321: poi che di tanto
è quella del peccio e dello abeto. tansillo, 7-225: ove l'edera negra
di verno aremo sempre i pedignoni. tansillo, 3-91: garabulla inventor di dar
, reddano quando ànno il nuovo. tansillo, 3-79: presso il foco pronta accomodossi
zappai in acqua e funne più spregiato. tansillo, 1-95: se io vi son
-più sciocco, meno intelligente. tansillo, 1-22: ben si potè chiamar peggio
il dolce pegno de l'amore. tansillo, 49: aveami a tanta speme dato
tutte le sue malattie. tansillo, 3-143: non sol dallo spedai ma
mostra che tu se'pellegrina ». tansillo, 1-98: o mia spinella, o
di peltro al farmi d'oro. tansillo, 1-154: questi ipocriti ribaldi /
vi si mette / per valicarlo. tansillo, 88: quanti flacci e maroni e
pendino grande e eguale, sarebbe migliore. tansillo, xxx-3-191: ne'fossi e ne'
porre / voi tra le quattro. tansillo, 2-74: non usar al novo alto
saltò quello che è impossibile a credere. tansillo, 1-8: forse pensò, quando
io più facce a parlar pronte. tansillo, 1-132: che dolcezza è per quelle
. region. pesca cotogna. tansillo, 1-299: or guarda se era la
l'aere percosso da alcuno suono. tansillo, 1: se quante schiume fan
tempo). - anche assol. tansillo, 1-130: voi, mario mio,
l'invidia percuote un che ben siede. tansillo, 49: mentre io sedea felice
- con valore attenuato: svenire. tansillo, 1-207: è istrumento il carro per
raqui- stare, ond'è perditore. tansillo, 1-273: ne gli altri giuochi
? -in espressioni ellittiche. tansillo, 1-5: di più d'uno a'
/ in que'paesi peregrini e adorni. tansillo, 7-no: se mi fa solcar
piume / non turbavan la mente. tansillo, 1-64: le cittadi e le
te, perfetto e raro amico. tansillo, 1-95: voi siete il più grato
dalla minaccia di un danno. tansillo, 1-2: se ti vuoi tor di
. -con la particella pronom. tansillo, 1-328: son questi capricci di maniera
diranno mai di portar invidia a persona. tansillo, 1-10: o stia bene o
buono che da viduuto avevano appreso. tansillo, xxx-10-249: da giovani! vaghezza persuaso
aggett.: mattutino, antelucano. tansillo, 3-228: diman mattina a ora pertempissima
duol gli fur le parole perturbate. tansillo, xxx-10-260: ecco la turba / de'
/ or lieto or dolcemente perturbato. tansillo, 7-25: io vidi al primo
dagli uomini della contrada detto carpione. tansillo, 2-221: i pesci...
che non vi ha rimedio alcuno. tansillo, 1-79: non vi nascono frutta
et al petrosello de gli orti. tansillo, 7-76: l'aspra borrago e le
colpi di arma da fuoco. tansillo, 3-128: che nuova, eccellentissimo signore
banda di venturieri ci volsono assassinare. tansillo, 1-45: perché sia piacevole il
senso attenuato: malessere, infermità. tansillo, 1-1: da me stesso intender voi
piaghe agguagli e la mia fiamma. tansillo, 8: tal di sperar molti anni
se volesse atterrarmi. -sostanti tansillo, 1-4: non affida il piagato erba
è incontrato. -deplorare. tansillo, 185: piangea il pianto di lei
; rompere una relazione amorosa. tansillo, 1-160: che farà quel che la
in uno libretto coperto di cartapecora. tansillo, 1-235: allor mi vien disio
la soggioga a sé per dilettazione. tansillo, 1-341: la gelosia siede sul
-scarsa capacità di un recipiente. tansillo, 1-372: è nel fiasco gran mal
-dare un calcio. tansillo, 1-8: forse pensò, quando col
improvvisa, uno stato di debilitazione. tansillo, 2-273: porrammi il mondo in parte
solo per quelle punture delle spine. tansillo, 1-63: veder l'antenna come or
mal pietosi ch'ei vedean sì presso. tansillo, 3: voi, che sete
come aveva data intenzione di fare. tansillo, 1-23: non pecco se da'
pigliava, mi cavava de'sentimenti. tansillo, xxx-3-281: in villa al gran
ne vai più che mai pegra. tansillo, 8: qual uom che giace e
pigro: tendere alla pigrizia. tansillo, 1-116: perché diligenza vi s'attende
pillachera / ed un gran cacastecchi! tansillo, 3-38: perché non volea parer
vaghi, onde s'arrossa e imbianca. tansillo, 7-2t: io vidi al primo
volto e sino el nome umile. tansillo, x3qc-3-273: dirò qual prova [
sm. ant. pillola. tansillo, 1-236: il più bel che abbia
gesto, di un atteggiamento. tansillo, 48: pioggia di sdegno ower neve
più belle. -assol. tansillo, 7-104: le lagrime e 'l pensier
gioia e piacer casto e divino. tansillo, 7-5: par che la lingua
: e chiamasi pipita e massimamente nuoce. tansillo, 3-240: si sa che s'
-con metonimia: cremazione. tansillo, 9: questi, che 'l mondo
begli occhi e mille anime infìammaro. tansillo, 1-110: benché al vostro naclerio
quelle pisine structe ad una ad una. tansillo, 7-203: non m'appagan pescine
più che certi son gire al profondo. tansillo, 3-5: ogni villa ha il
mezzo il ciel uccel senz'ale. tansillo, 38: arse le piume, io
alle argomentazioni contrarie, rinunciare. tansillo, 3-207: questo il patto non è
non lo placate, ma lo irritate. tansillo, 64: il giovan che placò
cascando ella negli occhi o nelle orecchie. tansillo, 2-236: e freddo è il
di non poter uscire a far vindemia. tansillo, 1-42: ben dimostrava a l'
-profondo (il sonno). tansillo, 3-57: io dell'astuzia fui l'
al ben pur non si ingegnino. tansillo, 7-237: la corte spaziosa,
lor poco avanzò di che allegrarsi. tansillo, 1-151: giove... /
, di grandezza e di bellezza. tansillo, 7-200: sia presso a la
quivi per poggiare al cielo contemplando. tansillo, 49: aveami a tanta speme dato
noi altre poverelle e misere femmine. tansillo, 1-65: avventuroso stimasi colui / che
gliene storceva come a un pollo. tansillo, 1-40: debbo io partir di napoli
a l'un da l'altro polo. tansillo, 1-266: v'amo perché siete
t'alletta. -polposòtto. tansillo, 3-213: egli compose a forza d'
ch'era dato a la poltroneria. tansillo, 1-77: chi sta su un banco
antichi medici era la polve d'incenso. tansillo, 1-4: non affida il piagato
ch'io sia nelle tue braccia. tansillo, 2-264: quante ceneri e polvi
dial. polverio, polverone. tansillo, 1-198: acciò che al mondo rustico
in terra con le labbra asciutte. tansillo, xxx-3-289: v'abbian [i polli
/ ogni mio sdegno è domo. tansillo, 1-131: paride si portò da
in beneficio de la nostra republica. tansillo, n: del ponderoso regno /
v'erà ascosa alcuna ninfa bella. tansillo, 23: tante e tante colonne
-l'operazione del pesare. tansillo, 1-77: se restò de l'età
latino', ma ancora 'ponente italiano'. tansillo, 1-296: o in portico battuto
facea lor parte del cibo divino. tansillo, 67: andiam col popol di timor
acconsentì che poppasse petto di donna dilicata. tansillo, 7-259: se tanta cura s'
infermi e feceli ammazzare una porca. tansillo, 7-238: si veda la grassa e
che fanno maggior gridi che 'porchetti. tansillo, 7-206: stridano, or
deridersi di lor pazza vanità porgono materia. tansillo, xxx-10-260: qui la man convien
ebbe inviluppate le come dello airo oscuro. tansillo, 1-325: da che si leva
venuta sua, pareva un sogno rotto. tansillo, 1-275: mi han giurato più
-la bocca, le labbra. tansillo, 15: felice l'alma, che
. -aprire un varco. tansillo, xxx-10-252: l'onda che dal vento
possono più né uscire né offendere. tansillo, 1-131: paride si portò da valentuomo
portonaio. -con uso appositivo. tansillo, 1-258: io non credo che vada
cavalli potessero passare all'altra strada. tansillo, 185: dicea il pastore: come
? -corposità del vino. tansillo, 1-372: il fiasco, benché sia
le basse, vili e terrene voglie. tansillo, 3-22: fra quelle mura pace
poesia e dall'intenzione del poeta. tansillo, 166: posto ch'io volessi
all'esercito che era in provenza. tansillo, 2-43: se nel proprio valor cotanto
ha ciascun quasi el suo disio. tansillo, 1-61: la speranza, la fé
nostra e che non son volontarie. tansillo, 1-112: perché l'uom già tien
. - anche: liquido. tansillo, 3-224: la gode [una pillola
di gesù cristo nulla noia li fece. tansillo, 1-304: un poverello gode il
così li più soterra ed avila! tansillo, 1-184: forse che mai s'incontrò
, verrà preda di chi l'assedia. tansillo, 1-259: parlo de l'acqua
decreto alcuno contro la giurisdizione ecclesiastica. tansillo, 1-115: persuadete voi...
finisce mai. -scherz. tansillo, 1-276: giuoco di gran piacer,
con donna venale, con ruffian pratico. tansillo, 1-151: più volentier le temine
pravo: essere erroneo, scorretto. tansillo, 1-162: disputa [la donna]
con rapidità (il tempo). tansillo, 32: passano i lieti dì come
in macedonia, in luoghi precipitosi. tansillo, 22: precipitosi sassi, alti dirupi
del populo, il silenzio di tutti. tansillo, 7-214: d'un signor greco
a'discosti da nui ci fa presenti. tansillo, 7-64: l'es- ser precone
, e picciol tempo ne tien fede. tansillo, 2-248: è donna qui,
-con riferimento a un'entità astratta. tansillo, 44: come fur preda de'rapaci
. ora vedete che vanità di pregatore! tansillo, 138: no 'l
preghiere e doni e sacrifici offrimmo. tansillo, 1-85: vide al fin de la
e gli altri figli avrà dotati. tansillo, 1-57: io vi vedo, signor
una disciplina, di una dottrina. tansillo, 1-5: non sai, superbo secolo
gustare una bevanda o una vivanda. tansillo, 1-369: che mai portò bestia da
corre più rapidamente e più fortemente. tansillo, 7-153: nomò sovente l'asia e
dal ferro e dal fuoco l'assicura. tansillo, 1-370: ha questo vin più
-in contesto scherz. tansillo, 1-301: la vita che ha del
terribilità che avea d'essere in lui. tansillo, 17: fiera, da
a lavori faticosi e ingrati. tansillo, xxx-3-200: non son le donne bestie
germania, presso la selva ericina. tansillo, 1-302: si gode il mondo un
al ventre, serve alla lussuria. tansillo, 97: temendo il peggio / sarei
, invito o esortazione ad affrettarsi. tansillo, 1-24: io ben v'avrei da
e le calze a campanelle. tansillo, 7-234: vedo ir con toga mille
a niuna persona sopra di ciò. tansillo, 7-198: perché si suol dir:
qua, secondo che si tmovano. tansillo, 1-222: chi naviga e non
mi tengo vittorioso ne la perdita. tansillo, 87: non quel che quasi a
la favellavano trassero le loro scritture. tansillo, 3-122: una gagliarda e buona
apparecchiato sussidio delle trombe del fuoco. tansillo, 1-359: quale il debito sia
. -foriero di tempesta. tansillo, no: perché men rimanga / il
signoria a guisa de'signori di lombardia. tansillo, 1-187: io mi trovo tener
-con riferimento a soggetti inanimati. tansillo, xxx-10-265: egli e mio destin che
del pedagogo e del maestro mio. tansillo, 1-159: tutta la fonte sacra del
-forza fecondante, energia vitale. tansillo, 7-70: acciò che l'acqua corra
la salvezza del genere umano. tansillo, 68: per queste piaghe, signor
. -con uso plur. tansillo, 7-250: ne diè [dio]
atenta la grandeza de li anni sui. tansillo, 1-360: io non vi vorrei
le armi] ai pronepoti anco servire. tansillo, 1-373: io corro al tempio
-anche: fausto, lieto. tansillo, 190: ben furo, alma,
mente ardente siccome in proprio albergo. tansillo, xxx-10-261: tu che in testa
di te non è socto la luna. tansillo, 1-59: questa invo- cazion propria
ad ogni mio più vivo pensiero. tansillo, 1-306: il capriccio è ben nuovo
/ ma come ami tu te. tansillo, 1-331: ama il prossimo suo come
che pare il protomedico de la cinigia. tansillo, 3-7: raccomanaollo al buon scamecchia
, / occidendo noi semplici animali. tansillo, 3-7: raccomandollo al buon scamecchia,
dove elle nascono, si chiamano damaschine. tansillo, 1-299: or guarda se era
e tolli la mogliera, facendosela sua. tansillo, 1-346: che differenza è dal
fu in croce del suo sangue scarso! tansillo, 78: buon sessa, il
racquista di cristo el gran sepulcro. tansillo, 159: duo lumi, al cui
si allevano i puledri. tansillo, 3-209: colpita all'improviso quella rozza
e diversi cespiti germinare non restano. tansillo, 51: chiuda eolo i venti
di cristo. -coffa. tansillo, 1-283: ecco apparir da lunge una
e de l'altro quanto sono. tansillo, 1-23: io vorrei prima intendere di
se ne osservando pur una del nostro tansillo. s. maffei, 10-i-120:
, e massimo con qualche argomento. tansillo, 1-9: che f
piovane o di quelle di fiumi. tansillo, 1-259: parlo de l'acqua
giugno a ore tredici di giorno 1544. tansillo, 1-137: da la donna ch'
persona di montagutolo e de la corte. tansillo, 3- 91: i cerusici
allato a uno avello d'eretici. tansillo, 1-232: l'anima ria che ne
mazzo. -di animali. tansillo, 1-140: il marzo, quando amor
piombo e a quadra e a sesta. tansillo, 1-80: non v'è cosa
suo dall'opre alte e leggiadre. tansillo, 1-156: quel bel dottor leggiadro
, talora il pensiero della donna mia. tansillo, 1-377: io che, pensando
che costui creda almen per pruova ». tansillo, 1-26: prima che tutto abbia
acqua e 'l pome via dispare. tansillo, 7-126: questa calda terra e questa
. qualsiasi, qualunque. tansillo, 1-267: io vedo il buon commendator
quante el mondo porge alle criature? tansillo, 1-371: fu tanto il fiasco quanto
-posposto al verbo. tansillo, 7-270: e 'n dirvi donne,
e spianare, se mezzo vi fussi. tansillo, 1-319: si maraviglia alcun che
gran querimonia, dicendo queste parole. tansillo, 3-123: si sognava egli allor le
le piagge d'erbe e fiori ornati. tansillo, 1-80: qui non ha sassi
, quietandoci in cote- sta vita. tansillo, xxx-3-200: se 'l poder compro per
prodigioso, rimedio universale, panacea. tansillo, 1-379: è nata di qua la
che ella ne scoppiava di rabbia. tansillo, 1-38: mirando a l'opre lor
furibondo. -strigliare. tansillo, 3-129: mozzo di stalla non così
sbrigare, come favore personale. tansillo, 1-287: non sia donna che 'l
costor furono de'quali elissa ha raccontato. tansillo, 1- uom 95:
-essere doppio, essere il secondo. tansillo, 7-3: già si raddoppia il dì
vai raggiando a guisa di fetonte. tansillo, 1-206: non l'ha fra tante
suo tempo un raggio di possanza. tansillo, 2-191: non come il mondo
ei non avrà giamai quel che desia! tansillo, 7-13: tra la tua pietade
ragionar coi buoni o d'appressarsi. tansillo, 1-78: chi ragionar con qualche
occasione e non admetter niuna ragione. tansillo, 1-3: ebbi ben degli amici
archi loro sono nervi di cervo. tansillo, 51: chiuda eolo i venti suoi
men sia noioso a chi l'ascolta. tansillo, 39: se ben degna cagion
fiori o di erbe). tansillo, 1-257: acciò che ad ogni senso
che quella di rame seguente poi. tansillo, 1-357: ogni uom dabben confessa
i topi e le rane. tansillo, 1-59: voi, generosi topi,
privo di interesse, sorpassato. tansillo, 8-126: non è mercanzia, a
ad essere preda delle rapaci onde. tansillo, 44: come fur preda de'
è sottoposta a mille pericoli ai fortuna tansillo, 1-38: troverà maggior spezie di
allora corre più rapidamente e più fortemente. tansillo, 18: il freddo velen,
ponti e normandia prese e guascogna. tansillo, 8a: tre larghi illustri e
rrappellare i disviati dal loro errore. tansillo, 17: ne chiami [o notte
più che la rara alla bionda cerere. tansillo, xxx-3-273: dirò qual prova voi
asciugarsi (gli umori corporei). tansillo, 1-19: pensate se la flemma s'
i pensieri di una persona). tansillo, 1-266: non ho la mente mai
dure zolle, or maneggiar la marra. tansillo, 7-213: aratro o giogo
fui fuora, ella si chiuse. tansillo, xxx-10-253: come donna che si
morir la morte e ravvivar la vita. tansillo, 1-9: quando videro poi che
/ con voce e razionale anima vivi. tansillo, 1-40: non have 'l turco
la mercé de la cortesia reale. tansillo, 89: alma reale e di maggior
caldi intolerabili danno loro potevano recare. tansillo, 1-242: chi potria dir quanto
era un refrigerio ai caldi sensi. tansillo, 27: darà ristoro alla stanchezza
che sovra a te mostra regina. tansillo, 1-351: o regina di core invitto
o lode o biasimo si deve. tansillo, 1-348: ogni animai di mar
-cammino regio: strada principale. tansillo, 7-288: s'avrà dinanzi a l'
e dei pensieri dell'innamorato). tansillo, 2-136: o del fido, devoto
era prima, di tutto lo stato. tansillo, 91: pietà ti commosse a
lieve de'remi sieno più lunghe. tansillo, 1-300: aveva ad ogni banco un
di propulsione per una nave. tansillo, 1-40: che 'l pirata ribaldo iniquo
, ogni ira, e tremare. tansillo, 1-274: giuocan le genti dotte e
de le volte in quella morrà. tansillo, 1-84: avendo la sorella ingravidata /
nel vallo simel poggi a monte. tansillo, 7-226: uom ch'abbia vista
di oggetti raccolti o ammassati. tansillo, 3-8: sente il vomer che cozza
di potersi adoprare a beneficio vostro. tansillo, 1-161: si reputa a vergogna ed
sono mai restato d'amarvi, signor tansillo, da che vi conobbi la prima volta
che a suoi soggetti mai non manca. tansillo, 143: io non invidio a
e 'l grembiale e lo scaggiale. tansillo, 100: non tender più la rete
ne la terra lor comportano. tansillo, 1-196: v'è donna, che
governi alma, vita e morte. tansillo, 2-503: rettor del ciel, cui
. -con riferimento ad amore. tansillo, 08: se stimi [amore]
unitate en esso tu sie attratto. tansillo, 2-179: ama tu, come fai
dopo un periodo di morte apparente. tansillo, 1-335: alma, che per uscir
poi nella medesima città meritamente isquartato. tansillo, 1-40: che 'l pirata ribaldo
di fare di questi boni offici. tansillo, 1-154: dicono questi ipocriti nbaldi
gli occhi per parer più bravi. tansillo, 1-327: simil capriccio in testa d'
astinenzia de'cibi e de'peccati. tansillo, 2-312: in questo pane il corpo
che gli parve e l'assolse. tansillo, 1-110: voi mi potrete fare una
ne penti non debba seguitare disperazione. tansillo, 8-125: io spero che la recognizione
umiliare e ricognoscere la sua bontà. tansillo, 108: chi per voi
riprenderlo, convincerlo di un errore. tansillo, 3-165: ben che per riconvenirlo /
pur un poco di somiglianza di virtù? tansillo, 132: dirà la man ciò
e quasi ridursi appresso alla morte. tansillo, 1-97: perché non mi soccorri,
il disleale conte di pan- calieri. tansillo, 43: il tiranno de l'alma
non aveva tempo di poter rifiatare. tansillo, 1-148: bisogna, poi che così
, scostante (l'atteggiamento). tansillo, 2-177: il ver parla madonna;
a la chiesa un triste avvenimento. tansillo, 2-70: se mille volte il giorno
riguardo / che ben composta sia. tansillo, 1-235: non erano i miei don
balenare, lampeggiare più volte. tansillo, 5-54: non sa pietro che facia
silenzio sol non cangi il pelo. tansillo, 2-220: o cibo, o nudrimento
poco stimate e manco cogno- sciute. tansillo, 50: seguendo voi vedrò quei sette
/ col caro amante la fugace cerva. tansillo, cxxvii-86: pavido cervo..
ch'ancor rimembrando me ne cuoce. tansillo, 55: benché nel gran
: rimettere sulla retta via. tansillo, 20: rimenami al cammin de la
con attrezzi taglienti; scortecciare. tansillo, 7-160: egli a guisa d'una
'l duca mio e trasse mee. tansillo, xxx-10-260: ecco la turba /
navigli di genoesi non potessero uscir fora. tansillo, 7-186: vedrassi come 'l mar
è dinanzi la rocca di carmignano. tansillo, 1-101: si reputa a vergogna
al postutto rimuovere non si potea. tansillo, 1-23: non pecco se da'
. -in una sineddoche. tansillo, 1-26: prima che tutto abbia rinchiuso
. -anche in contesti metaforici. tansillo, 3-71: l'arrosto...
con riferimento alle forze debilitate. tansillo, 1-67: perché temo / che 'l
offerta che se ne fa). tansillo, 1-64: le cittadi e le terre
fussi mai alcun già fa mille anni. tansillo, 2-260: noi lieti ringraziamo amore
gli animali nella stalla. tansillo, 3-61: di costui più non parlerassi
tre l'un non potè rintanarsi. tansillo, 3-158: più parti ho ricercate per
che non ha buchi un crivello. tansillo, 7-201: se la zappa o 'l
sapete quanto vi conferii questa mattina. tansillo, xxx-10-263: vo pur lontan né
copulano a la lor dea primavera. tansillo, 1-112: l'uom già tien
-avvolgere un velo attorno al corpo. tansillo, 7-143: stan le tre donne l'
buone o ne. -sostant. tansillo, 1-306: questo è capriccio proprio a
nascondere i segni dell'invecchiamento. tansillo, 1-115: esse [le belle signore
-dotare in abbondanza di pregi. tansillo, 103: per bear la terra,
: disporsi nuovamente a combattere. tansillo, 1-305: quando il bisogno e l'
/ ripose risupina insù quel prato. tansillo, 2-44: amor, tu farai pria
de'travagli e delle fatiche loro. tansillo, 1-295: tu ti riposi a
liberazione e la salute del padre. tansillo, 1-25: a messer paolo,
letto che alla fatica de l'arme. tansillo, 17: direi ch'esci [
-sosta durante un viaggio. tansillo, 1-21: ora ne starno a brindisi
empiea lo speco / d'orribil tuoni. tansillo, 87: ninfe, a cui
, libertà. -assol. tansillo, 1-154: poca terra mortai fetida e
, signor, leghi e riscalde. tansillo, 174: se sperasse amor con nova
e i fiori e acque. tansillo, 168: o dì, che mal
; a me taffanno e 'l duolo. tansillo, 40: qual vento ha il
so dire che gli è del fine. tansillo, 1-266: non ho la mente
piacere metter la vita a rischio? tansillo, 1-6: quest'altro non si cura
sm. confronto; paragone. tansillo, 3-9: poi guardandol fiso, fé
, si ndussero con seco in disputazione. tansillo, 2-305: o sommo sol,
vedessi prima esule e poscia nimico. tansillo, 126: canzon, poiché madonna
risguarda in quel bel viso santo. tansillo, 93: se mille volte il giorno
una risima di fogli a volergli iscrivere. tansillo, 7-265: io ho tanto imparato
un'istituzione, a un potere. tansillo, i-q: se non ho i piacer
oracolo e la risposta de l'oracolo. tansillo, 1-321: le risposte / attendean
per ristoro e non per infingardia. tansillo, 27: dara ristoro alla stanchezza il
che pareva che tutta se destruggesse. tansillo, 1-334: la molta gelosia lo sdegno
affascinare, sedurre (taspetto). tansillo, 47: entrò per gli occhi vostri
altri ancora. -ri fi. tansillo, 2-83: non tassedio di troia e
mia mano non la posso denegare. tansillo, 1-160: come santo agostino,
prodotto nel territorio di nola. tansillo, 1-157: gli asprini e gli agnianici
a non fare di molte cose. tansillo, 1-93: che de l'asso dirò
che seguian le fortune sue seconde. tansillo, 1-112: benché sia vecchio un arbor
ringiovanire; trasformare prodigiosamente. tansillo, i-m: quando medea fé boiler la
salti la naturai lascivia della regina. tansillo, 1-2: o sia per l'umida
servi a la sua maggior rocca. tansillo, 2-32: animoso, superbo, empio
mia dea, non pigliar sdegno. tansillo, 23: or ardo ben, ma
rode che noi siamo femine impudiche. tansillo, 1-351: questo disio di celebrarti
rodon che vuol dire rose e zacchera. tansillo, 1-4: talor la tormentina e
lasciò fermar molto in un luogo. tansillo, 2-60: leggiadri spirti, ch'onorato
cervello e gii toglie il vedere. tansillo, 1-82: se su la galea nostra
l'alba già comincia a roscigiare. tansillo, 3-178: la mattina dopo andò all'
-con riferimento alla personificazione dell'aurora. tansillo, 72: negletta il crin, rossa
mi è suto di molto rossore. tansillo, 1-359: quale fi debito sia,
riferimento al rumore prodotto). tansillo, 1-204: stommi talora in camera rinchiuso
: a precipizio, a capofitto. tansillo, 38: arse le piume, io
e ha valore iron.). tansillo, 1-81: i rubacuori nostri [nella
ghelzo, norbonucche, sansasano, grideglorda. tansillo, xxx-3-276: il calarne, il
(e la malattia stessa). tansillo, 1-375: un fiaschetto del vin,
nascose, / di dolor piena. tansillo, 35: strane mpi, aspri monti
stanco pellegrin che 'l caldo offende. tansillo, 1-8: più tosto una fiumana
casta e vergine mente vi sacrai. tansillo, 1-220: da che mia servitù volsi
. sacra, in buona vicinanza. tansillo, 83: potea su 'l grave e
/ cento uomini legar maturi e neri. tansillo, 1-59: tanto sarebbe a ritrovare /
, / vagliava sonaglini e maccatelle. tansillo, 7-163: febo i cavalli al giogo
. -furbo, malizioso; tansillo, 1-137: de la donna, ch'
nata s'ingegna / per piacere. tansillo, 1-206: considerate se è di donna
o assennata, fare il saccente. tansillo, 1-287: che non le piaccia andar
-esame gustativo di un liquido. tansillo, y-22y. premasi il cesto o il
cavallo). - anche sostant. tansillo, 1-206: dovrian le donne, a
con sanguisughe 21 onze di sangue. tansillo, 3-75: già ascoltando i medici ed
lo sforzo del bel viso umano. tansillo, 89: per te sol tanti suoi
questi occhi ond'io le scrissi. tansillo, 2-46: qual erba o qual incanto
o di malessere collettivo). tansillo, 7-6: già sento aprir le mal
saglie quasi favilla fuori delle bugie. tansillo, 35: strane rupi, aspri monti
sento fuggir da la mia frarii salma. tansillo, 188: posto in duolo
odirà o chi dirà 'sto salmo. tansillo, 1-18: or semo a bari,
dicei l'om: non se'salso. tansillo, 1-137: non sarà già questa
un salto: rapidamente, immediatamente. tansillo, 1-246: un vin che mandi le
una bevanda di eccellente qualità. tansillo, 1-379: poi che è nata di
: provare piacere neh'ucciderlo. tansillo, 1-40: che 'l pirata ribaldo iniquo
e quando una di manna mandata. tansillo, 1-65: chi mi tiene il bacii
gioia. -movimento disarticolato. tansillo, 3-207: su le prime il cavallo
di fare sensali di robbe d'altrui? tansillo, xxx3- 190: s'abbian ferro
straccandosi ma non saziandosi già mai. tansillo, 142: poiché non mi contende /
fiume per gli ostacoli frapposti). tansillo, 7-170: l'umida falda sul ginocchio
, salto verso l'alto. tansillo, 7-163: altri, intorno a sampogna
morire, sono sempre per amarvi. tansillo, 1-92: perché m'avete voi,
, / mai potesse su salire. tansillo, 2-224: queltorribil sono, / lun-
e la ripopolò di puri inglesi. tansillo, 1-94: mi basta solamente dolermi ora
/ perché fanno di gran frutti. tansillo, 1-296: in portico battuto dai ponenti
. -dare scaccomatto: cancellare totalmente. tansillo, 3- ^: nel tempo in cui
pavoni, i fagiani e le stame. tansillo, 3-238: se ai primi giorni
celestre lume / conven ch'io parli. tansillo, 2-142: non spero che virtù
lo scappuccino fervente ne la pemtenzia. tansillo, 1-196: v'è donna che con
[di denari] / che dianzi. tansillo, 2-244: benché nudi di seta
, i-a-ii: seme di scaruòla. tansillo, 7-76: l'amaraco che odora,
partic.: levare le tende. tansillo, 1-24: vorrei saper, quando si
e di stu jre. tansillo, 3-150: ti ricorda che mangiammo insieme
, misero (un raccolto). tansillo, xxx-3-276: se l'erbe liete son
/ sosteneva d'amor sì crudo scempio? tansillo, 19: io da la prigion
sarebbe più né acqua né fuoco. tansillo, 1-63: veder l'antenna come
, lacerarsi (un vestito). tansillo, 1-80: qui non ha sassi,
. sfuggire i rigori del clima. tansillo, 35: vorrei l'aspro rigor,
come per rispetto di vostra signoria. tansillo, 2-312: ragion vorrìa che netto /
d'acqua, un liquido). tansillo, 1-259: quanto il vaso è più
tu ne hai xx netti e schietti. tansillo, 1-196: qui v'ha di
-spuntare (il pelo). tansillo, xxx-3-195: se vi vien qualche giovane
schiume / il mostro orribilmente riversciato. tansillo, 1-25: quante fa schiume 'l
la schiuma dal bicchiere del vino. tansillo, 1-246: un vin che mandi
venire meno (la voce). tansillo, 3-95: più prese fiato poiché zerudella
, anche accettato con devozione. tansillo, 86: le man del mio signor
et in un puntosgombra i vani affanni. tansillo, 2-248: è donna qui, benché
che amor l'increspa e indora. tansillo, xxx-10-259: questo pensier, o
et aveano gran mestiede de reparazione. tansillo, xxx-3-190: s'abbian ferro e legni
nati e 'n modo avvezzi. tansillo, 7-64: benché all'uom che pregio
città per nettarle d'ogni bruttura. tansillo, 1-65: chi scopetta la gorra e
, di una persona). tansillo, 1-132: non ha fra tante scorze
infin a roma n'udirai lo scoppio. tansillo, 1-326: mi par d'ora
, scoprendo quei bei membri genitali. tansillo, 1-9: s'io mi corco
come diciamo noi, di scorbacchiare. tansillo, 3-3: io non vò su questo
riferimento all'organo stesso della vista. tansillo, xxx-10-260: legge le note or ch'
bacio, seguendola le si rovesciò sopra. tansillo, 1-42: la tenean per le
un puoco scrigiuto, cioè rilevato. tansillo, 7-166: 1 delfini talor, curvi
toffizio che fa il servo al signore. tansillo, 1-17: io v'ho
restassino oscure in tutto il mondo? tansillo, 12: lodando ammireran l'alta scoltura
dal fare qualcosa; tendere il più tansillo, xxx-3-200: uom va più miglia al
/ ove è la scuritade senga luce. tansillo, 1-235: 'anima ria che
sdegna: a sémi chiama e scaccia. tansillo, 19: di par terrò che mi
troncare la vita di una persona. tansillo, xxx-10-265: s'egli è mio destin
né altrui, né me stess'amo. tansillo, 2-311: non ha l'ardor
; il paese, sterile e secco. tansillo, 1-223: bisogna da da fenum
, / e nettare con sete ogneruscello. tansillo, 89: rendi a'tempi nostri,
comportamento o lenzia adorna il mondo. tansillo, 77: cantor di tebro e
che si apre alla grazia divina. tansillo, 68: al mio petto immondo e
fu messo in coda di taula. tansillo, i-62: non è cortesia questa,
: appartenente all'aristocrazia napoletana. tansillo, 1-342: con gelosia non sia chi
una carica, da un ufficio. tansillo, 179: poiché ordinato in cielo era
solo segnar e dolci e chiari. tansillo, 2-210: tu ne'sassi di nera
che tocca, aombra o vede. tansillo, 81: quai rote sì famose al
d'ardir fu 'l vero segno. tansillo, 1-340: non vi gravi per
ali e lo scudo a perseo? tansillo, 2-8: questo sol, questa luna
mal a male e duol -a duolo. tansillo, xxx-3-290: siavi giardin pubblico e
selvagge / cotanto laude quanto biasmo prezza. tansillo, 1-23: temo che un giorno
mio, come mostrò ai sembianti. tansillo, 1-42: ben dimostrava a l'abito
/ non muove a darmi aita. tansillo, 74: amor sia messo in sempiterno
rappresentazione del mondo. pio e simulatore. tansillo, 1-137: se questa schiettezza, chesi
non porrei mangiar lo rosto stamani. tansillo, 7-75: cingete il sacro e
quei sensari e mi trovaste una casa. tansillo, 7-199: indi, parlate a
sento i sensi tremar tutti quanti. tansillo, 124: se a chi più perde
ché tosto n'averìa gran penitenza. tansillo, 1-134: da che seppi parlar,
passando a lui per li sentieriiù accorti. tansillo, 15: felice l'alma che per
liberare da ansie, da sgomento. tansillo, 7-154: chiamava in testimon de le
carne fresca e a pan bianco. tansillo, 1-19: come per questo mar si
di nuovo a fronte 'nciampino. tansillo, 1-22: ben si potè chiamar peggio
, siccome ella merita, conosciuta? tansillo, 1-80: qui non si studia a
e pace nonsi può trovare nel mondo. tansillo, 1-335: quando dopo il
si rivolge a una donna). tansillo, 1-25: a la signora nostra,
arroganti e gusti pacchiani). tansillo, 3-34: con ragion si lamenta mio
un comportamento, ecc.). tansillo, 1-274: tra quanto vede il ciel
. aggiunche ti faccia esser pia. tansillo, 52: mentre d'amor, come