faldella, iii-54: ogni minchione e ogni tanghero pretende metter su la toga e il
. imbriani, 2-179: accanto al tanghero sedeva uno svizzerotto -poniamogli nome corrado.
una pasqua, bue numero uno e tanghero la mia parte, senza mai sognare di
egli sa precisamente, come anche quel tanghero abbia un dente con tra l'on.
di bizzarro, di ciuschiero, di tanghero e di fantastico. leopardi, v-217
marito, l'altra col fidanzato, goffo tanghero, che rassomiglia assai bene al promesso
come quella si fosse fuorviata con un tanghero come il saverio, in una cospirazione
», che avrebbe fatto figura di tanghero. de pisis, 1-132: grande
tranquillamente. barilli, ii-92: quel tanghero di paziente in tuba lucida...
a lungo andare l'effetto di un tanghero. -a lungo e a presso
ai quattro franchi al giorno. ah che tanghero di un mangianébbia. = comp
prosa... e il primo tanghero venuto se ne può impossessare, riempirne il
tentazione. -meschino, miserabile, tanghero (per lo più come ingiuria)
', che avrebbe fatto figura di tanghero. 14. conflitto, guerra
infilava a tutto pasto le sperpetue di tanghero, polendaio, morto di fame.
non per ignoranza, scrivo come un tanghero. -con valore collettivo: persone
paio di quelle carezze di cui il tanghero era stato sì prodigo col disgraziato somaro
sganghero / in veder quel costume sì tanghero / di portar dentro 'l taschino / un
della gattina, 4-366: regalò del tanghero e dello stupido a quel rappresentante di
, ossia un uomo mstico, un tanghero, un bullo di cam
« che mai faceste? » al tanghero rispose. idem, i-276: quel
servito di mio pugno. 2. tanghero, pezzente; furfante di mezza tacca.
capuana, 11-101: avete visto quel tanghero? sembra quasi un mendicante, ed è
mi sganghero / in veder quel costume sì tanghero / di portar dentro 'l taschino /
. / in veder quel costume sì tanghero / di portar dentro 'l taschino / un
di servizio, perché... un tanghero di cavalleggere abruzzese lo aveva sgroppato.
infilava a tutto pasto le sperpetue di tanghero, polendaio. 5. locuz
= etimo incerto: forse alter, di tanghero. talléta, sf. agric
= deriv. da tangaro, per tanghero. tàngaro, v. tanghero.
per tanghero. tàngaro, v. tanghero. tangas, v. tangua.
115): se per caso, quel tanghero temerario vi desse nel- l'unghie questa
ghislanzoni, 10-25: era stimato un tanghero; / il mondo alfin s'è accorto
faldella, iii-54: ogni minchione e ogni tanghero pretende metter su la toga e il
, ossia un uomo rustico, un tanghero, un bullo di campagna. pavese,
qui, che penzola dallo schienale, un tanghero come non ho mai visto l'uguale
(599): « in malora, tanghero », fu la risposta che n'
? chi t'ha detto di parlare, tanghero? che cosa stai a fare qui?
qui? buzzati, 4-126: « tanghero e cane! » inveì mentalmente il maestro
baruffaldi, iii-33: quel costume sì tanghero, / di portar dentro il taschino
invece di toccare il tempo a questo tanghero. pavese, 11-i-312: uno di
invidiata. invidiata perché? se più tanghero di lui non ce ne potevano essere
naturale,... che il tanghero credette bisogno d'esser consolata e risarcita di