. sacchetti, 191-17: considerando che tafo era attempato, s'avvisò con una sottile
promession fatta. sacchetti, 191-68: come tafo gli vide, subito si chiuse nel
in tal maniera che, non che tafo, ma gli altri dipintori non osorono gran
di stare in quella casa. di che tafo andò al suo parrocchiano e pregollo che
compagnia. sacchetti, 191-33: come tafo cominciò a vedere il primo, e seguendo
: levatosi egli e buonamico, dicendo tafo come li demoni erano rappariti. bracciolini
rimane. vasari, i-343: ricominciando tafo... a levarsi di nuovo a
dal gr. p (£a 'radice'e tafo 'schiera'. rizotomìa,
suo, mandandoli per la camera di tafo. esopo volgar., 7-187: la
figliuolo un volgar suono / spars'è in tafo. -discorso, racconto. -
cfr. tafanario. taffo2 (tafo), sm. ant. teff.
zaburro. = dal portogli, tafo [d'aguqa], adattamento della voce
e di un'altra semenza che chiamano tafo, la quale è picciola e negra
di lui. sacchetti, x-191-4: tafo avea chiamato continuo buonamico a fare la