. manzoni, 17: né tacerò la bella / bocca gentil ove s'asconde
cfr. ariosto, 3-40: « io tacerò, per non tenerti troppo, /
. idem, 2-37 (ii-4): tacerò quella sua avanti il tempo matura prudenza
sirene. menzini, i-150: né tacerò come in rannuzio alberga / regio cor
). arici, 50: né tacerò di te, che in bruno ammanto /
. davanzali, i-162: ma io non tacerò la voce andata in quei tempi.
tua dura morte... non tacerò. 2. tr. rivolgere
i puntoni di ciascun monaco: né tacerò che i puntoni de'monaci minori puntano
si ascondono? manzoni, 17: né tacerò la bella / bocca gentil ove s'
. masuccio, 440: me tacerò non sulo de'loro scelesti ed enormissimi
elena. boccaccio, 8-88: io mi tacerò de'fiumi sanguinei e crocei, che
cercando. tasso, n-ii-313: né tacerò del signor renato cato, che,
scherz. cesarotti, ii-310: né tacerò che un tal personaggio avrebbe risparmiato ad
fuoco. arici, i-182: né tacerò siccome al discoperto / cielo ristarsi ha per
di tornare sopra cose tanto dispiacenti, tacerò. carducci, ii-6-162: si calmò
. tolomei, i-ii: qui tacerò, solo dicendovi, come giudicando esso
degli intestini. tasso, iv-211: tacerò ancora che la medesima distillazione [della
ho fatto menzione dell'epicherema, non tacerò in questo luogo come ancora questo nome
. marino, 362: parlerò, tacerò, timido, audace, / querulo
infra le nubi / l'arcobaleno. io tacerò dell'oro: / oro il giubbone
proprio altrui senza far bene, le tacerò. di breme, conc., i-50
miser fine? aretino, ii-115: tacerò? parlerò? nel tacere è la mia
dir mal m'incapo, / non tacerò la gran furfanteria, / che sorte
: de'quali [ingegni] al presente tacerò, solamente comemorandone uno...
. spolverini, xxx-1-143: né di voi tacerò, quaglie,... /
dir mal m'incapo, / non tacerò la gran furfanteria, / che sorte ha
. i. andreini, 1-38: tacerò..., pregando sol amore che
/ ad estremo dolor querule note, / tacerò. 3. disus. vietare
la colpa. modesti, 245: non tacerò l'inumanità de'nostri fiorentini che comportarono
modo originale. galileo, 8-vi-214: tacerò d'alcuni miei privati discorsi, dimostrazioni
. de jennaro, 152: tacerò la presenza / regai, quando el sol
v. galilei, 1-101: tacerò... quali fussero e di che
lingue amorose, / 10 le mi tacerò. foscolo, iv-377: guardo le piante
poiché il luogo lo ricerca, non tacerò, questa essermi stata non ultima cagione
inevitabile morte. de jennaro, 152: tacerò la presenza / regai, quando el
nel mare della virtù del boccaccio, tacerò, per non potere con una sol lingua
matrimonio. sarpi, viii-3: non tacerò un celebre detto d'un vescovo di
bandello, 2-38 (ii-4): tacerò quella sua avanti il tempo matura prudenza
i. andreini, 1-38: tacerò dunque, pregando sol amore che con
c. i. frugoni, i-3-284: tacerò te, buon catullo, / pien
frate, dell'ordine del quale mi tacerò il nome, perché l'abito (
mercurio. v. galilei, 1-101: tacerò an cora quali fussero [
1-6 (101): né io altresì tacerò un morso dato da un valente uomo
. boccaccio, v-242: io mi tacerò de'fiumi sanguinei e crocei che di
al muro, son contento e tacerò. cassola, 2-436: gli sarebbe
pieni. boterò, ii-m: io tacerò la selva che non lassa / la
ecc. dante, xxx-66: non tacerò di lei [della leggiadria],
l'uno dell'altro, de'quali tacerò nomi e cognomi per buoni rispetti.
. e. cecchi, 8-92: non tacerò i ciuchini novelli, i teneri puledrini
seneca volgar., 3-301: tacerò de'panattieri e degli altri che
causativo. dante, xxx-65: non tacerò di lei, ché villania / far
si fa ratto e rapimento di mente tacerò e passolo. rosaio della vita,
sfumate. lomazzi, 4-ii-170: non tacerò anco d'un altro certo modo di
riprendermi... per tanto mi tacerò. leoni, 685: ruzzante..
. ariosto, 3-41: io tacerò, per non tenerti troppo, / come
della detta natura parve ch'ei fosse? tacerò de'princìpi, perocché si suppongono i
g. michiel, lii-4-279: né tacerò che con dimostrazione insolita vi vennero anco
alta stirpe d'aragone antica / non tacerò la splendida regina, i...
adiutrici. fabrici, 597: io tacerò qui, signori, quel pronunciato che,
. bandello, 2-38 (ii-4): tacerò quella sua avanti il tempo matura prudenza
fa ratto e rapimento di mente, tacerò e passolo. ottimo, iii-730:
g. michiel, lii-4-279: né tacerò che con dimostrazione insolita vi vennero anco
principato. ariosto, 3-40: io tacerò, per non tenerti troppo, / come
1'emigrazioni. papi, 2-1-10: non tacerò le f f colpe
gravità. ingegneri, 1-iii-483: né tacerò che l'animo umano, bisognoso talora
vasari, i- 336: non tacerò che andrea fu aiutato in far questa porta
l'uno dell'altro, de'quali tacerò nomi e cognomi per buoni rispetti.
. mantova benavides, 52: né tacerò ancora qui coloro che da tacere sariano
. boccaccio, v-242: io mi tacerò de'fiumi sanguinei e crocei che di
. perticavi, ii-462: né vi tacerò che io sospetto potervi dare anche un'
de ciò perpetuo silenzio ponendo, me tacerò... de'loro scelesti ed enormissimi
preesistente. lucini, 12-85: non tacerò invece, e non risparmierò le mie
(1-iv-67): né io altresì tacerò un morso dato da un valenteuomo secolare a
udire non vaneggiare in cose vane, tacerò. = deriv. da sentenziare,
che aveva il compito lii-4-279: né tacerò che con dimostrazione insolita vi che figura
v. galilei, i-ioi: tacerò ancora qual suono circa l'acuto e
lorenzi, 1-107: né il raspo tacerò dal torchio tolto. / non già ch'
a desquamazione. tasso, iv-211: tacerò ancora che la medesima distillazione o 10
v. galilei, 1-101: tacerò ancora qual suono circa l'acuto e
troppo grandi e troppe conosciute, qui tacerò. tasso, 8-64: taccio che fu
cose meno che laudevoli in lui mi tacerò, io torrò molta fede alle laudevoli già
greci. v galilei, 1-101: tacerò ancora quali fussero e di che fatte le
cottenuccio, 15: né... tacerò amalfi, piccola terra, capo de la
1-6 (1-iv-67): né io altressì tacerò un morso dato da un valente uomo
. dolce, 9-12: il vituperio / tacerò, ch'ai padron ha fatto fulvia
parte. ariosto, 3-41: io tacerò, per non tenerti troppo, / come