, mi faccio sbarbare, bevo il té mattutino con un pane asciutto, e mi
, terme d'horticulture, peu usi té maintenant ». bastardigia, sf
tortellini ed il lattemiele. ci veni té, non è vero? -sei una
salvatore, così buffando? -a pena può té lui col fiato grosso annellando dire:
ed io non ho cantato compagni, come té. non mi si avrebbe potuto strappare
valvola 'e dal tema del gr. té [j. vco 4 taglio, recido
in questo dire levò la tazza del té come per accompagnare la dimostrazione con l'
, e stette più tardi che può té a serrar la porta grande d'essa chiesa
di cicoria, né del latte mescolato col té o col brodo, né delle purghe
: camerieri passavano, equilibrando vassoi di té e marmellata. palazzeschi, 4-285: rimaneva
il mio tormento, / che fresca té ne stai fra l'erba e il fiore
tuo cuore è fermo / che né di té né degli tuoi si scemi / la
cicoria, né del latte mescolato col té o col brodo, né delle purghe epicratiche
in una camera del palazzo ducale del té, dipinti da giulio romano, i
tenevano conversazioni da educande all'ora del té, ridendo a squarciagola di facezie,
dente sei trafitto, / lamentati di té, barbaro perro; / ch'invan
anch'io che senza questa formalità il té non sia buono. -dare villusione
volto ancor tra chiaro e nubiloso / té di riso e di pianto un dolce misto
di lacca, dov'era conservato il té, e mise nella porcellana una quantità
) e dal tema del gr. té [i, uo 'taglio, recido
, aveva inviato... il con té della riviera a quella parte. martello
santo e che la sia radicata in té per digiuni, per orazione, per
nuovo, recente 'e dal tema di té (xvo> 'taglio '.
monile. salvini, 48-48: ei té d'ostriche marine / tintori in grana e
rhetorica, dal gr. faxopaó \ [té / vy]] 'arte
ritorni dalle indie di droghe, mussole, té, nanchini, tele, ec.
dolcemente: « quan l'è ké té crèpet? ». -stridere con un
mangia e poi ratta fino all'ora del té, quando ricomincia a mangiare e ruttare
g. belli, 2-ii-1001: io de té mme ne stracaco / e strafrego e
g. belli, 2-ii-1001: io de té mme ne stracaco / e strafregoe strabbuggero e
suspicare), agg. (sospican- té). ant. e letter. sospettoso
, comp. dal tema del gr. té ^ ivo) 'taglio, divido'e
scient temnospondyli, comp. dal gr. té ^ vo) 'taglio'e ojióvóux
forse accostabile al gr. xéxttov, té / \ % ecc.).
prep. (e corrisponde alla forma té). 5. gregorio magno volgarn
f), deriv. dal tema di té ^ veo 'taglio'. tomìsidi, sm
messo con sguaiato artificio a tentare di té), avv. invano, inutilmente;
baretti, i-383: poi si piglia il té; poi si giuoca a quadriglio o