. d'annunzio, v-3-194: cola svignò lesto nella casìpola del portinaio; ansando
cappello al sensale; e se la svignò. landolfi, 8-31: si lasciava
a cotesta scena disgustevole, se la svignò. panzini, iii-119: quel giorno mi
. guerrazzi, 2-755: se la svignò movendo ratta i passi fuori della terra
marito, e la donnicciuola se la svignò dalla stanza mordendosi le labbra ma non
lumaca nel guscio: il buo- naccorsi svignò da mercato novo; de'peruzzi e degli
che parte ci fosse men gente, e svignò di là dalvongaro, 348: tutte
cuocere. bresciani, 1-ii-164: lauretta svignò in chiesa. dannunzio, v-3-195:
chiesa. dannunzio, v-3-195: cola svignò lesto nella casipola del portinaio.