a volo su con rapace gioia. svevo, 4-913: i giovani dopo un poco
che abbacina, abbagliante. svevo, 3-590: traverso alle finestre chiuse guardava
sole che l'aveva abbacinata e stordita. svevo, 2-509: dalle finestre di faccia
, dove abbagliare s'addirebbe meno. svevo, 4-965: fui dapprima abbacinato da quella
, il maestoso e tremendo spettacolo. svevo, 4-924: si sedeva davanti alla
secche e l'aurea cetra il vento. svevo, 4-912: la città allora era
il tuo pianto bagnava le mie guance. svevo, 5-167: si riversava sulla poltrona
trascinavano, o saltellavano tristi e monotone. svevo, 5-368: le misi due dita
cosa abbastanza bella pel suo merito. svevo, 4-1009: tremava al pensiero che
fuoco non s'appigli tosto alla mia. svevo, 5-98: dichiarai che se tuttavia
e un abbattimento cupo 10 vinsero. svevo, 2-388: egli però non aveva mai
e taluni affettatamente lo dicono tuttavia. svevo, 4-912: la città allora era
d'implorare le pioggie del cielo. svevo, 4-929: non fece alcun atto che
di cui abbisognavo in quel momento. svevo, 2-383: da un impieguccio..
in un abboccamento segreto con lui. svevo, 2-526: gli si aperse il cuore
pesci: abboccare l'esca). svevo, 3-797: agitavo la lenza in modo
: il lettore è abbordato così. svevo, 5-12: se avessi qualcuno con cui
d'uno in questi due anni. svevo, 5-212: l'aveva descritta ed
; un immenso abbozzo di metropoli. svevo, 3-718: raccontai anche qualche
e si mise a piangere anche lui. svevo, 2-479: l'abbracciò e baciò
o tagliare, che sono più. svevo, 3-296: tacque anche lui presto
annoia le viti e le abbruttisce. svevo, 5-346: aveva degli occhi belli,
ancora con confusione e rossore. svevo, 5-127: l'atto di cui egli
più bisogno, è più infelice. svevo, 3-807: quelli che non gettano
abitabile nasce [il grano]. svevo, 5-87: oramai si riteneva che quando
abito fiero e lo sdegnoso canto. svevo, 2-528: l'abito letterario gli
fantasia e dì iniziativa). svevo, 5-68: è certo che, abitudinario
, abiura e si fa protestante. svevo, 5-419: non aveva mai domandato
quanto riverito ed adorato un tempo. svevo, 5-459: carina col...
, esporre, mettere innanzi '. svevo, 3-769: di fronte a un giudice
nuvola bianca, il collo sottile. svevo, 3-553: mia madre m'aveva aiutato
piacevole che gli sorridesse in mente. svevo, 3-775: egli aveva accarezzato per
in un vecchione accecato da bambino. svevo, 3-585: quando levava gli occhiali
le forme dell'impersonale). svevo, 3-577: si accedeva [alla villa
e le ginocchia accennavano di mancarle. svevo, 3-611: quando accennai di andarmene
una casa di contro nella notte. svevo, 5-174: vedeva il pericolo di quell'
a studiare, di fantasia facilmente accessibile. svevo, 5-87: forse pel desiderio di
agevole a intendersi; facilmente comprensibile. svevo, 3-763: abbandonai poi gli argomenti più
come posso fidarmi che farai tu. svevo, 5-424: veicoli e uomini prima
e a rabbrividire che faceva pietà. svevo, 5-196: fu colta da un
quasi tristi e paurosi di tenerezza. svevo, 3-761: ebbi un accesso folle
avviso del cielo, come salutare gastigo. svevo, 5-139: gli offerse un'altra
o accettata la costituzione dell'82. svevo, 4-1001: ecco, tu accetti
alba, il primo dì dell'anno. svevo, 3-680: dopo di aver provveduto
i puledri arrivassero freschi alla fiera. svevo, 5-120: « sto poco bene!
, e accettar le ricche offerte. svevo, 5-386: per le vie acclamavano
: / s'accolla un doppio aggravio. svevo, 3-773: ci eravamo accollati i
o che era prossima a sorgere. svevo, 5-108: vedeva oramai quella storia
volentieri acconciato ad ima lotta di destrezza. svevo, 3-682: rinunziai...
la somma alla raccolta delle ulive. svevo, 5-99: quelle quindicimila lire che m'
le accordano due anni di vita. svevo, 3-825-: gli accordò subito il
/ il popolo scendea lungo l'elixo. svevo, 5-217: era accovacciato sul soffice
è il contrario di addebitare). svevo, 3-827: me lo consegnò, mi
l'affare, come aveva detto. svevo, 3-702: per poter accuaccrocchiare,
segni che avevano lasciato le pieghe. svevo, 3-892: accuratamente sollevò il suo
busto di rubizzo sofista acerbamente freddo. svevo, 5-81: non aveva nessuno che lo
effluvi sani e vivificanti dell'aceto inglese. svevo, 5-144: gli aveva inondata la
: iperacidità del succo gastrico. svevo, 3-558: mi propinò anche un certo
polpe de'pomidoro prima di imbottigliarle. svevo, 3-558: egli suppose che il
come ne'torrenti e nei ruscelli. svevo, 3-890: non c'è miglior
, se gli proibisca il disporne. svevo, 4-997: pensava che se avesse
acuminato; ma non dal popolo. svevo, 3-801: quegli animalucci traditori che
tacutezza e la copia de'sali. svevo, 5-112: si meravigliò di nuovo dell'
2-16: ingegno più acuto che penetrante. svevo, 5-82: rimase incantato dall'osservazione
della morte... si quietano. svevo, 3-686: un mese di letto
, da tutti, come capriccio. svevo, 5-141: la sua intelligenza gli veniva
, delusioni, disinganni amarissimi. svevo, 5-19: tentò di perdersi
parlare estemporaneamente sopra un dato argomento. svevo, 3-854: s'addestrava in moltipliche
le sartie nella notte ulula il vento. svevo, 5-19: bisognava abbreviare quegli addii
fede, addio virtù dei semplici. svevo, 5-109: era tutto ira e
l'operazione, e somma il risultato. svevo, 3-854: s'addestrava in moltipliche
. 2. figur. svevo, 5-62: cercò una parola più intelligente
discretamente addobbata, capiva poca gente. svevo, 3-682: una stanzuccia accanto al
dei luoghi; addobbo, dei luoghi. svevo, 4-961: una grotta vastissima,
che fa parte dell'addome. svevo, 4-90: resa sgraziata da uno sviluppo
, addormentando le ultime sue paure. svevo, 5-437: dovette prendere una dose
, nera s'addossava al rane. svevo, 3-657: la seguii di corsa chiamandola
ha essa fatto sicurtà della vita? svevo, 3-817: io non ammetterei neppure
orme adducevi / all'opaca radura. svevo, 5-329: quello che vedo e sento
il pretesto di un affare urgente. svevo, 3-623: se mi fosse stata
adepti le voci discordi rimanevano soffocate. svevo, 1-151: macario era un adepto risoluto
adescata fin da fanciulletta a giocarvi entro. svevo, 5-140: egli ricordava com'era
tutto l'uomo al vero ». svevo, 3-574: penso... che
l'ultima mano alla sistemazione dei mobili. svevo, 5-116: infilò una viuzza solitaria
non sapevano imparare gli adorabili sorrisi. svevo, 5-54: quel fazzoletto sulla testa
di stanchezza, di travaglio. svevo, i-133: dopo un'ora al più
afferra la questione nella sua parte vitale. svevo, 1-133: per qualche tempo ancora
collocarsi nei lineamenti duri di quella faccia. svevo, l'affettazione che è il vizio generale
più di affettazione e di falsità. svevo, 1-178: una delle era
fatiche... va riportando. svevo, 1-139: non rideva lui; era
di ripugnanza e quasi di paura. svevo, 2-197: egli sentì che,
le cellette dell'alveare). svevo, 5-267: al di là della palude
le radici dei denti. svevo, 5-164: m'awicinava la bocca dai
arte, ai princìpi estetici. svevo, 1-189: dal suo volto mi è
antologie di pezzi e brani anatomici. svevo, 1-116: leggeva e rileggeva instancabile,
ne appello al giudizio degli intendenti'. svevo, 3-326: finiva con l'appellarsi
di apporvela anche alle più minute. svevo, 1-128: appose l'iniziale del suo
un vero apprende / terribile a ridir. svevo, 1-187: clara, una contessina
s'erano pur trovati sulla strada], svevo, 1-161: macario lo condusse seco
basterà l'approvazione della mia coscienza. svevo, 1-124: con un sorriso di
, non troppo grosso né in palla. svevo, i-148: di là vedeva il
/ splendeano al sol d'inusitato lume. svevo, 3-24: intorno al '70 se
ma non picciolo e non grande. svevo, 5-207: era una bella signora.
d'essere alla testa dei secentisti? svevo, 1-180: annetta lo guardava meravigliata
per settimana sulla strada di portogruaro. svevo, 1-125: un tono che chiedeva alla
delle arti si consacra ad argomenti frivoli. svevo, 1-187: il primo capitolo quantunque
e per la porta di dietro. svevo, 1-144: bastò l'uscire all'aria
l'invenzione più ricercata di savarin. svevo, 1-156: ogni dieci parole alzava la
là d'ulma sui confini estremi. svevo, 2-500: aiutati dalla bevanda calda
dilegua una cadente stella / mutò zona lo svevo astro e disparve. panzini, iii-505
far sapere l'avvenuto foste voi. svevo, 1-140: la signora lanucci non
dava consigli, libri, avviamento. svevo, 1-126: era certamente un avviamento
sf. dial. vecchia. svevo, 5-246: gli uomini facevano la convalescenza
che babele! che generale miscuglio! svevo, 4-989: si ritrovarono insieme alla porta
e un baccanale dileguò sul monte. svevo, 2-500: raccontò che quella sera doveva
giù per le guance di baccante. svevo, 2-434: avrebbe dato alle donne
ora, in presenza della gente. svevo, 3-725: più tardi andammo a trovare
la prudenza e navigavano tra due acque. svevo, 5-347: ora il compito suo
e sui sacchi delle povere masserizie. svevo, 5-27: accanto ad una colonna
apparivano già i primi bagliori antelucani. svevo, 3-902: quando arrivai a trieste
di rosso salisse a quel viso consunto. svevo, 5-195: nel colore bruno dei
stagione dei bagni fluviali è inaugurata. svevo, 5-274: dalla porta d'ingresso.
tacchini in un bagno di burro. svevo, 3-742: ogni mia visita a carla
di pipa ridussero il convento un assedio. svevo, 3-897: erano dei soldati non
rotto i sedili, infranto le balaustrate. svevo, 5-203: l'albergatore scese dal
piccino, con un balbettio carezzevole. svevo, 2-512: il balbettìo continuava puerile
tirando a bordo balle e bauli. svevo, 2-497: il pavimento lastricato era
vita che far ballare dei burattini? svevo, 5-415: quando il mare infuria fa
che quasi m'impediva il passo. svevo, 5-206: alcuni di quei casolari volgevano
. 4. figur. svevo, 5-155: anche adesso nel momento in
per un'ora con un giornale. svevo, 5-356: era una beatitudine posare gli
trovavo le sue smorfie abbastanza sorridenti. svevo, 5-217: balordo e invadente,
, dove l'aria era balsamica. svevo, 4-1027: trassi un profondo sospiro
sorpresa, per timprovvisa emozione. svevo, 4-1000: dovette trattenersi dal dare un
nazionale e al banco di sicilia. svevo, 5-94: in quel torno di
obbligava a contrattare con poveri diavoli. svevo, 4-993: trasse dalla sua capace tasca
ne pròvoca e le rende insanàbili. svevo, 3-816: un'eventuale bancarotta sarebbe
carta verde che fa da paralume. svevo, 5-254: s'assise sul banchetto per
stranieri e nostrali fur comodamente adagiati. svevo, 3-697: preferivo da qualche tempo
salire e scendere agevolmente dal treno. svevo, 5-53: la gente di tutto il
banchi di letti e mucchi di lenzuola. svevo, 5-358: una vecchietta che stava
di due e di tre soldi. svevo, 5-89: non una donna. dietro
! l'avessi un po'a firenze! svevo, 5-206: un grande ponte.
abbia l'autorizzazione dello stato). svevo, 5-32: si toccò con grande energia
più accreditato di via dell'abbondanza. svevo, 5-140: una seduta nella quale si
e bibite di tutti i colori. svevo, 5-274: l'abitazione di un piano
equestri una baracchétta da fiera. svevo, 5-271: egli s'era limitato
/ avea barato il mercante e tradito. svevo, 5-405: porsi all'olivi la
volta in quel momento, solenne? svevo, 3-898: l'ufficiale si mise ad
mitologie greche e romane più classiche. svevo, 3-887: in un deposito di
barbettina bionda le sue gote pallide. svevo, 3-901: l'impiegato, un
sf. barbetta, barbettina. svevo, 5-205: una barbina biondiccia che partiva
gloria l'aringhe e la quaresima. svevo, 5-162: un bel ragazzo bruno con
barcacce vi turbinava qua e là. svevo, 5-278: la merce...
ombre azzurre e di luci argentee. svevo, 5-130: non era il dolore per
coll'aria di andare a diporto. svevo, 5-205: al fiume s'imbarcarono tutti
barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano. svevo, 5-165: quattro intingoli vari.
spiccia a contarci la origine tua. svevo, 5-242: quando c'era una baruffa
attaccate ai tarocchi come l'unto. svevo, 3-628: mi proponevo di diventare
. -tenersi basso: nel prezzo. svevo, 5-48: si mise a parlare abbondantemente
il basso? -non c'è? svevo, 3-652: bach procedeva sicuro come il
ficcati nel convento in qualità di fratelli. svevo, 5-95: quale padrone
l'essere bruttetti anzi che no. svevo, 3-623: capitò la zia rosina,
trovata fuori di regola questa bastonatura. svevo, 5-217: le bastonature giovavano qualche volta
dei tre testimonii del presente testamento solenne. svevo, 3-635: era vestito con un'
dinanzi al battello vibrante e pulsante. svevo, 5-414: uno di quei piccoli
servono ordinariamente per mettersi a sedere. svevo, 5-1 io: lo vedeva in
giulente si batte come un leone. svevo, 4-963: io dovevo battermi da
quasi non si fossero conosciuti mai. svevo, 5-314: quando mi domandava del
per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito. svevo, 2-458: quando finalmente batteva l'
indice teso, batteva il tempo. svevo, 3-804: quando guido voleva farmi ridere
, roba impegnata e mai spegnata. svevo, 2-445: ricordò le cose ch'
secoli sono i palpiti del sole. svevo, 5-366: sentii subito che il cuore
, calmò anche il suo spirito. svevo, 3-652: per lunghi mesi passai
tal nel mio petto l'amore. svevo, 5-405: porsi all'olivi la mano
nelle nove capanne / l'arguto eptacordo. svevo, 5-330: il bambino era tra
/ dal villaggio a rintocchi lenti squilla. svevo, 3-700: io sono stato su
chi il crederebbe? nel ponce. svevo, 5-356: era una beatitudine posare
più il becco d'un quattrino. svevo, 5-185: non dispone del becco di
quel negromante che dicevano le beghine. svevo, 2-498: quella beghina, non
ruggito, / sbadiglia e bela. svevo, 2-424: disse ch'egli era stato
me una vergine bellina e tenerina! svevo, 5-162: era bellina, bionda
e poi costretto a pronunciare i voti. svevo, 2-534: dal bel principio i
rispose: -bisogna studiare, invece! svevo, 4-997: aveva una certa esperienza negli
dirgli: guarda che ti bastono. svevo, 5-259: sarebbe bella che quest'oggi
molla, ne contavano delle beffe. svevo, 2-448: fattosi più pallido..
frammezzo. oh le vorremo veder beffe. svevo, 4-952: mi preparavo affa ribellione
(cfr. bello1). svevo, 3-869: quel giorno il tempo s'
orbi con un pezzo di legno. svevo, 3-868: mi accorsi che i superstiti
magico nume in sen comprendo. svevo, 3-754: in quel tomo di tempo
conoscere, un'eccezione, un miracolo. svevo, 2-391: la condusse verso il
salto avanti per tornarsi a piantare fermo. svevo, 5-59: il suo viaggio sarebbe
in piedi al console d'intorno. svevo, 3-577: piovigginava e faceva freddo
s'abbia intenzione di fare il fornaio! svevo, 5-196: aveva sposata una ragazza
ma operava a fin di bene. svevo, 5-392: mio genero...
, con una mancia). svevo, 5-83: fu ben lieto dell'aiuto
era opera di liberi stati. svevo, 2-493: gli parve che angio
confidenza e la pace della famiglia. svevo, 5-36: era come se fosse
s'annodava con più garbo la cravatta. svevo, 5-423: con la sua macchina
paltonieri e rompicollo della peggior sorte. svevo, 5-263: cimutti e andrea il
, a bere acqua d'oblìo. svevo, 2-445: ella si difese energicamente,
che ella teneva sollevato sulla fronte. svevo, 3-591: mio padre era in
aver un figlio così bestia e birbante. svevo, 5-65: tentiamo questa volta noi
cantando di accalappiamenti e di poverette. svevo, 3-672: arrivai tuttavia molto tardi.
? una bestiona arcipazza, naturalmente. svevo, 3-851: la sua perdita era
la biancheria di liscio del magistrato. svevo, 3-591: mio padre era in mezzo
mette in pensiero di nefandi sortilegi. svevo, 4-1022: vidi esattamente quelle mani,
e minacciava di lanciare al mare. svevo, 3-741: vidi esattamente la faccina
ne strazia col rostro spietato? svevo, 3-552: le prime siga
sportivi, ecc.). svevo, 4-909: alla tramvia prendono ora delle
speciale bigliettino affettuoso, sulle generali. svevo, 3-628: ricevetti un biglietto dalla signora
amo, parto, addio ». svevo, 4-926: prese un biglietto da visita
strappato all'assistito o al monaco. svevo, 5-27: un contadino...
bel rotolo di biglietti, si decise. svevo, 5-113: pose le mani in
la situazione non era più sostenibile. svevo, 3-815: per il quindici di gennaio
nel bilancio dei meriti lo chiama. svevo, 2-384: mentre alla sua pubblicazione
d'ettore, il buon domatore. svevo, 3-553: mio padre lasciava per la
, girevoli essi medesimi nelle bronzine. svevo, 2-499: guardava lo scultore con
riducendosi al doppio binario di corsa. svevo, 5-332: era tanto doloroso che non
', 'cenni sulla vita'. svevo, 5-124: il giornale che non
svevo, 2-420: si ricordò di nuovo di
-al sole che l'illuminava tutta. svevo, 5-205: una barbina biondiccia
impazientita dei cenni di sua sorella. svevo, 5-369: era una biondina che si
chiassoso a giorni come un birichino. svevo, 5-386: quel biricchino ne indovina parecchie
di sapere come l'avreste trovata. svevo, 4-911: invece il suo sorriso
in quel rione così tradizionalmente plebeo. svevo, 5-112: a sinistra, nella
una mano e un cartolaro dall'altra. svevo, 5-223: sulla via si muovevano
lontani e guida le capre alla pastura. svevo, 5-26: sua moglie era più
bisogno ch'e'lo trascrivesse di nuovo? svevo, 5-34: il treno futuro.
di minutissimi... vermicciuoli gialli. svevo, 5-250: tutto a questo mondo
italia non contasse un fico secco. svevo, 3-745: io sono specialmente sensibile
mente colla strana bizzarria delle reminiscenze. svevo, 5-297: quando mi capita una bizzarria
mai nelle vetrine un mio libro *. svevo, 3-608: partii così alla conquista
3. mite; indulgente. svevo, 5-179: corse al letto della madre
virata (boa di segnalamento). svevo, 2-528: lentamente, quasi impercettibilmente,
bocca con una cima di spago. svevo, 5-278: un operaio doveva tenere la
se ne tornò a casa con loro. svevo, 5-288: non aprirò più la
bocca ad esso [il petrarca]. svevo, 5-246: l'influenza di menina
una boccetta d'olio in una mano. svevo, 5-144: gli aveva inondata la
versò lo spirito e adattò il tappo. svevo, 2-513: pregò emilio di darle
, faceva dei bocconi piccini piccini. svevo, 5-89: il bacis accettò un
scoppiò in singhiozzi a voce alta. svevo, 5-105: egli vi era sdraiato bocconi
il boia non ne facesse commercio. svevo, 5-127: in quell'istante nemmeno
; né i migliori ne sono esenti. svevo, 3-611: raccontai ridendo di cuore
porterete a lato / non andrete dannato. svevo, 3-774: l'uf- fifficio si
carta bollata da una lira '. svevo, 5-292: lasciai che di bolli.
bolsce vismo. svevo, 5-419: non aveva mai domandato niente
resterebbe impietrita a mezzo il cammino? svevo, 5-359: un magnifico cavallo fattosi
chitarre, di allegria chiassosa e bonaria. svevo, 5-376: la parole suonavano abbastanza
. efficacia; ragionevolezza, fondatezza. svevo, 4-992: riconobbe la bontà dell'argomento
gonfalon selvaggio / spieghi alla bora. svevo, 4-1007: fuori soffiava muggendo e
capire com'era ito il fatto. svevo, 5-26: il facchino, un uomo
, ora che era venuto l'usciere. svevo, 5-262: dice che proverà.
bordo d'un grosso transatlantico tedesco. svevo, 5-271: avevano lo schioppo a
gli ebrei e i giacobini italiani. svevo, 4-1011: al sibilo violento della bora
antiche colonie o stanze di romani. svevo, 5-61: si vedevano in distanza
subitamente, in piazza carriera grande. svevo, 5-133: due uomini vestiti in
, come si usa a napoli. svevo, 5-117: fece vari tentativi per conservarsi
vento di bora. svevo, 5-424: e il mare? a
in pieno giorno delle sue passioni. svevo, 5-375: u misceli parlava
boschive, la sua vetta superba. svevo, 4-1017: in una valle chiusa da
una lebbra da qualche rara macchia. svevo, 4-1027: sentimmo tanto forte il
, povera abitazione d'un bottaio. svevo, 5-240: del mestiere di bottaio non
tremila lire per la bottega da modista. svevo, 5-80: era nella sua bottega
seduta sullo sporto della sua bottegùccia. svevo, 5-244: la venditrice nella piccola
gran bottino di fiori del bosco. svevo, 5-108: [il ladro] era
tutte le firme dei bozzetti pittorici. svevo, 2-388: qualche giuria, respingendo
della poltrona -la voce della città. svevo, 5-142: dopo un istante seppe rispondere
dal cielo la garrì la cappellaccia. svevo, 5-72: il biondino nel cantuccio si
ripescato e non lo lasciava più. svevo, 5-21: il signor aghios aveva
aperte, lo ascoltò con attenzione benevola. svevo, 5-171: ritornò a casa sua
noi ci gettiamo nelle vostre braccia. svevo, 5-130: fu questa notizia sorprendente che
d'un braccio addizionale sulla linea maestra. svevo, 5-424: si va in giù
alzavano a pregare, a minacciare. svevo, 5-274: il bambino nino..
uno o due fiocchi. svevo, 3-876: dal porto tentava di uscire
pianerottolo, le lampadine si spensero. svevo, 3-831: ada m'accompagnò sul pianerottolo
in un deserto freddo e nebbioso. svevo, 3-873: se non avessi saputo
, che i citati luoghi non hanno. svevo, 4-937: scrisse solo degli appunti
e il cuor piange e sospira. svevo, 5-31: la moglie...
da ogni banda a francesco domenico. svevo, 5-249: piccole storielle...
brillante e plorante di mandolino arrivava. svevo, 2-386: ella rispose con un
in tavola, fa brindisi a'mangiatori. svevo, 3-734: poi vi fu a
, al forte uomo che l'ascoltava. svevo, 2-500: raccontò che quella sera
, a foggia del talco in massa. svevo, 2-388: unica traccia della
e i centri bulbari). svevo, 5-364: dov'è andato il tempo
non avrai pigliato una bella bronchite. svevo, 5-365: cinque anni or sono,
/ il tramontano con brontolìo roco. svevo, 4-922: si sentiva il brontolìo
che volevano romperla coi soliti signori. svevo, 2-392: l'avevano seccata in
quietatemi, la mia testa brucia! svevo, 5-103: gli bruciava 10 stomaco
sotto alla giovialità grossolana che ostentava. svevo, 5-409: quella clausola mi bruciò
e di leardo il fa sauro bruciato. svevo, 5-59: quell'indi- menticabile donna
ombroso e tepido mi parve animato. svevo, 5-206: alcuni di quei casolari volgevano
il talamo, le infamava la corte. svevo, 4-936: gli appariva gravissimo il
sono bruttati dei vizi più nefandi. svevo, 2-484: l'amore, per amalia
tutte lacere e bisunte nella loro santità. svevo, 3-716: a una tarda ora
8. raro. asola. svevo, 5-405: [dai suoi occhiali]
in mezzo a nevi e brine. svevo, 5-245: marianno non era ancora entrato
bucato bella e pronta sul letto. svevo, 5-90: era strano che da
aver messo dei soldi nel salvadanaio. svevo, 4-967: furon quelli gli anni suoi
. de'fiori. svevo, 5-144: gli occhi s'erano chiusi
la logica, che il godimento materiale. svevo, 5-285: era un uomo in
marito toglierà dal conto della settimana! svevo, 3-901: ci vollero un dieci buoni
-buona che: fortunatamente. svevo, 5-26: buona che c'era stato
e puro il buonsenso, eternamente uno. svevo, 3-700: non era molto colta
casco in una casa di giuoco. svevo, 5-253: dall'alto del ponte alcuni
padre nobile e il burbero benefico. svevo, 5-34: pensò... a
quartana alla barba di quel giornali. svevo, 4-983: la burla si scaricò sul
eccessivo, pedantesco). svevo, 5-294: un burocrate che credeva che
oltre'ai loro vari eccellenti carnami. svevo, 5-49: fu una merenda a periodi
, / e alzarsi per toccar busse. svevo, 5-224: le busse abituano a
vuole che gli regali quella copia. svevo, 5-407: com'era bello aprire la
nelle spalle nude dalle maniche rigonfie. svevo, 5-403: egli era molto brutto con
gioanni figliolo del sig. castellano? svevo, 5-340: pareva facesse delle esperienze
ella non capiva in sé dal contento. svevo, 2-474: chissà quale tristezza l'
cacciare il naso nei vostri scartafacci? svevo, 2-418: emilio, dopo aver cercato
entravano in quell'uficio, di coscienza. svevo, 2-487: era una mentitrice ostinata
polizia tirandosi appresso i suoi amici. svevo, 2-393: con un'ironia di
caduto da sciocco in una trappola. svevo, 3-600: se avessi visto quel decreto
uno sgabello in un angolo, silenziosa. svevo, 2-402: prese l'abitudine di
seduti in fila dinanzi al caffè. svevo, 3-630: camminai nella mite notte finché
sudicia, color del caffè e latte. svevo, 3-881: io mi trovavo
cagionati!... ». svevo, 2-517: il dottore cercò d'in-
parola, io calerò la rete. svevo, 3-795: lo ficcai nell'acqua calandovelo
era a galla restò tra le fronde. svevo, 3-797: i pescatori ritenevano che
dieci ora non faceva più neanche cinque. svevo, 3-783: aveva osservato che,
calce e seppelliti fuor del camposanto. svevo, 2-398: la scala doveva essere
delle lettere non è uomo educato. svevo, 3-614: anch'io..
si richiede un migliaio di vite. svevo, 3-784: guido si fregò le
e bonarie, i denti piccini. svevo, 2-475: quando egli pensava ad
tutto è vero, logico, perfetto. svevo, 3-557: nel calendario non mancano
è congiunto a penitenza il fallo. svevo, 3-782: ci trovammo ad un
spasimi e simili angoscie dell'ammalato. svevo, 3-657: era uscita sul corridoio
de la mia fiama ancor inceso fia. svevo, 2-384: fece piovere sulla bionda
preso dall'interesse di quella confessione. svevo, 2-399: la sua voce nasale non
col capo di tratto in tratto. svevo, 2-477: avrebbe cercato di rivedere angiolina
più sicuri ritrovati della filosofìa? svevo, 3-810: alberta,...
al vento date / ossa di dante! svevo, 2-530: non sarebbe stato giusto
, ci correva la gran differenza! svevo, 3-559: fui sincero come in
ospedale, insomma una bugia qualunque. svevo, 3-612: pensai: « ella deve
, sonnecchiando, nella temperatura afosa. svevo, 2-417: al loro arrivo accorse
in conquiste in una festa da ballo. svevo, 3-777: questo primo affare
stirato / la nuova camicia di lino? svevo, 2-509: amalia seduta sulla sponda
interamente vestiti, chi affatto in camicia. svevo, 2-471: batteva i denti dal
, l'italia è salva ». svevo, 3-589: l'infermiere disse qualche
fra la signoria e il contadiname. svevo, 2-541: la serva portò una
che l'unisce e commette coll'isola. svevo, 2-414: restò zitto, indeciso
d'asino d'un austriaco! ». svevo, 3-561: quella canaglia dell'olivi
della viaggiatrice, l'unico rimorso. svevo, 3-570: mia moglie fece echeggiare nella
perdite casuali e di probabili avarie. svevo, 3-777: il solo che c'inviò
letter. uccisore di cani. svevo, 2-471: lo trovò mentre marciava dietro
incoronate / di secura canizie gloriosa. svevo, 2-492: in quegli occhi stranamente
una violazion manifesta dei canonici statuti. svevo, 3-556: m'ero arrabbiato col diritto
, cantare la ninna nanna. svevo, 3-582: il vento continuava a cantarmi
quando nel cielo tacque la campana. svevo, 2-433: quando amalia rientrò,
dozzina di bottiglie di vinsanto vecchio. svevo, 3-554: ricordo un soggiorno prolungato
da canto / un corsier nero nitrì. svevo, 3-646: sedetti a lui da
riguardo al prezzo non c'era male. svevo, 3-656: vedete quale fiducia vi
che esprime proprio la mia fede. svevo, 2-421: aveva una voce uguale
sparpagliavano e ritornava il caosse di prima. svevo, 2-528: la notte era fonda
, rotte tutte le barriere artificiali. svevo, 3-573: io ero passato di sigaretta
succedere; ma sen- tivasi inquieto. svevo, 2-522: « io non capisco,
.. l'appoggio del nome! svevo, 2-421: egli non avrebbe potuto sposarla
sua spilorceria per raggranellarsi un capitale. svevo, 3-779: il conto spese generali
classe, tra categorie e categorie. svevo, 2-490: le raccontò quale lotta
in mezzo a un gran mormorio. svevo, 2-491: era certo che quando
, se capi tava. svevo, 2-465: « ella è fatta proprio
era capitato da che era vivo. svevo, 3-601: quando capita di avere
quando meno ci si aspetta. svevo, 3-802: gli capitarono fra capo e
notti perdute nella solitudine delle catene. svevo, 2-483: nella stanza c'era
tra capo e collo e spolverizzarci. svevo, 3-802: gli capitarono fra capo
gli tira addosso peggio di un beccafico. svevo, 3-900: il caporale era uno
. direttore di un ufficio. svevo, 3-791: guido non si faceva neppur
una località di villeggiatura. svevo, 3-898: al mio arrivo a lucinico
margine di bari vecchia il bellissimo castello svevo è il castello italiano che più si adatterebbe
. figur. volta del cielo. svevo, 2-429: l'aria era tepida ma
sul grembo, ardenti e sanguigne. svevo, 2-470: raccontò di aver vista a
capricciosi disegni, della macchia risultante. svevo, 3-650: poi in quella memoranda
assumendo il carattere di un salvatico pensatore. svevo, 3-846: io ero tanto ingenuo
prudenza dei genitori che la contrariavano. svevo, 3-598: le poche idee che gli
milano, spacciandola per sua moglie! svevo, 2-508: era una delle sue caratteristiche
in isfondi in isfumature languidamente indefinite. svevo, 2-409: avrebbe fatto bene a lasciarla
per uomini almeno irreligiosi e temerari. svevo, 3-623: capitò la zia rosina,
equinoziale sono bianchi di natura loro. svevo, 2-419: voi due stonate insieme;
carbonio che diventa carbone e diamante. svevo, 3-556: m'ero arrabbiato col
domato ed utile / al domator servire. svevo, 3-575: anche la terra era
-famil. affibbiare, appioppare. svevo, 3-602: egli avrebbe voluto ripetere quell'
era solito caricare il suo pendolo. svevo, 2-417: come era differente da angiolina
alzare ogni cosa al grado superlativo. svevo, 2-420: ne tessè la biografìa caricandola
volgare e caricata onde è espresso. svevo, 3-781: carmen... alzò
le caricature di tutti i compagni. svevo, 3-660: fece due mie caricature.
la mamma che l'aveva fatto. svevo, 3-645: spiegava come avesse capito che
le pompe funebri della regina del mare. svevo, 2-434: pareva impossibile che a
mentre ella assesta tutte le ciabatte. svevo, 3-617: com'era cara, così
una delle più odiose aberrazioni moderne. svevo, 2-427: terminati gli studi, girovagava
essa incontrò nella sua meravigliosa carriera. svevo, 2-543: la stanza d'angiolina
[strada] nel resto della provincia. svevo, 3-577: entrai nel giardino che
come avessero il diavolo in corpo. svevo, 2-407: la vide salire in
estrema, a ritrovar la prima. svevo, 2-501: « tu intanto leggi questa
da custodire le carte di famiglia. svevo, 3-606: giovanni, turbatissimo, mi
le case isolate, le viottole. svevo, 3-898: stavano in un semicircolo dinanzi
cantasse chiaro e rinfrescasse la memoria. svevo, 3-630: nessuna di quelle lettere
dai solimati e dall'acqua forte. svevo, 2-408: venne ad aprirgli la porta
, inchiostro, polvere e altro. svevo, 3-777: il commercio in commissione fiascheggiò
, tanti fasci di biglietti da mille. svevo, 3-552: le prime sigarette ch'
a tre anni di casa di forza. svevo, 3-562: dapprima avevamo pensato di
della famiglia per l'orrore uscì pazzo. svevo, 3-603: fu forse un caso
e su pei muri tanta cedrina. svevo, 3-682: le venne il desiderio
quante gliene avea scarabocchiate l'almerinda. svevo, 3-815: alla sera anche guido
e il paiolo pendè dalla catena. svevo, 3-793: attraversai lentamente la città
qui sta il vero merito! ». svevo, 3-603: fu forse un caso
a modo suo i proprii casi. svevo, 2-506: egli la baciò nella
avarie, da aggredimento armata mano. svevo, 2-505: rifece la strada proponendosi
. -egli aveva la cacaiola dalla paura. svevo, 3-583: mi fu difficile di
dal voler circoscrivere questa misericordia infinita. svevo, 3-638: per me i miracoli
valore aggettivale): opportuno. svevo, 3-898: stupito che senz'alcuna provocazione
/ lo confesso, fanno al caso. svevo, 3 * 795 • guido aveva
che negava il moto: moversi. svevo, 3-604: l'altro giorno ella mi
trasse dietro una striscia di fiamma. svevo, 3-616: quella terza assenza di
e questo è in quattro articoli. svevo, 3-562: mi disse che in nessun
caso che: nell'eventualità che. svevo, 2-501: bada, per il caso
cassa addosso per paura dei ladri! svevo, 3-784: si fregò le mani
un insulto alla santità dello scopo. svevo, 3-577: metteva mensilmente alla cassa
cui la donna le aveva conservate. svevo, 3-585: il dottore coprosich arrivò alla
suoi sguardi gli ebanini di lei. svevo, 2-388: unica traccia della sua età
verso la putifarre o la salmace? svevo, 2-526: oltre alla vergogna di aver
vigilie / che nel pianto consumasti. svevo, 2-390: stette ad ascoltare, sorpresa
scostamento da quei loro tipi immaginari. svevo, 2-417: faceva delle dichiarazioni d'amore
che noi dilatiamo e formiamo soffiando. svevo, 3-818: tante volte si dicono delle
asserzione del dottore, probabile una catastrofe. svevo, 3-586: il dottore, con
vissuta. -per simil. svevo, 3-557: nel calendario non mancano le
fetida caterva dei birri alti e bassi. svevo, 2-433: trovai che [la
cattiveria tirannica, feci da padrone. svevo, 3-820: ai bambini si racconta
minaccioso (una persona). svevo, 3-568: mi raccontò di aver parlato
confiteor finché me ne capacitassi ben bene. svevo, 3-819: mi vedevo bambino e
cattivo colore, rancido e disgustoso. svevo, 2-472: parlò della cattiva ciera di
-di cattivo genere: inopportuno. svevo, 3-646: dovete scusarmi, signor guido
causa d'una certa ruggine antica. svevo, 3-559: avevo studiato poco..
immortai vita o morte, in parte o svevo, 3-808: quando m'avevano informato dei
con una nuova vita nel grembo. svevo, 3-628: v'erano anche varii
picciuolo. -figur. svevo, 3-650: egli non faceva che ciò
tanta noncuranza di virtù e di libertà. svevo, 3-604: stavo proprio per arrivare
quel meschino valsente di quindici centesimi! svevo, 3-787: la merce gli era
gli aveva ceduto persino il posto. svevo, 2-395: sedevano accanto a qualche
la cena de * suoi rondinini. svevo, 2-396: la sera sul tardi tornava
del capo; gli altri ascoltavano. svevo, 2-435: lentamente uscì, salutando angiolina
vale bere interrottamente a piccoli sorsi. svevo, 2-431: centellinava il caffè, sdraiato
presi in prestito al venti per cento! svevo, 3-779: il padre si rifiutò
2. dial. centrale. svevo, 3-880: io nacqui abbastanza presto per
indovinare, cogliere nel segno. svevo, 3-615: a me toccava come a
di ogni progresso sociale e civile. svevo, 3-612: dopo brevissimo tempo la
erano stati da lui messi fuori. svevo, 2-390: era la prima volta ch'
, se così vuole il signore *. svevo, 3-607: è noto che noi
occhi, per affamare la gente. svevo, 2-478: era sincero e s'
gran piazza d'armi del giudizio. svevo, 2-459: per quanto non si
vento passa e passano le stelle. svevo, 3-811: sulla faccia di augusta,
] alla scappellata cerimoniosa del marchese. svevo, 2-398: venne ad aprirgli una
, lo accostò alle labbra di maria. svevo, 2-416: approfittò della luce del
di mia sorella, certa signora dessalle. svevo, 2-403: un giorno ella lo
ma, più certo, salubri erbe. svevo, 2-464: doveva aver pianto.
sé con un lontano e fievole tintinno. svevo,. 3-581: per lusingarlo e
la mente, priva di idee. svevo, 2-476: non sapeva più pensare con
chi la vuol lessa e chi arrosto. svevo, 3-817: gli dichiarai che esisteva
sue pantomime una specie di pubblico. svevo, 3-556: adesso che son qui
ha troppa somiglianza con la morte. svevo, 2-412: in passato egli aveva vagheggiato
dormire e di mettersi a sedere. svevo, 2-405: aveva ritrovati immutati gli oggetti
facilità estrema di parole, parlantina. svevo, 3-650: poi in quella memoranda serata
a far quattro chiacchiere colla barbara. svevo, 3-565: le dichiarai...
mentre si macinava loro il grano. svevo, 3-620: mi fece accomodare in
. 3. pettegolezzo. svevo, 2-488: ella dichiarò che rincasando sul
che ama le chiacchiere; pettegolo. svevo, 3-645: spiegava come avesse capito che
e mi rampognava del mio umore ineguale. svevo, 3-665: volli interrompere il chiacchierio
e sciocca, urtava i nervi. svevo, 2-474: verboso chiacchierone come sempre
forza dei sacrifizi sono suoi corollari. svevo, 3-598: le poche idee che gli
similmente il chiarimento delle degne mutazioni. svevo, 3-619: forse lei, per
bisognato chiarire a'capponi la mente mia. svevo, 3-625: il raccoglimento ch'io
/ questo m'era ne'vóti. svevo, 2-499: il balli, cui non
la montagna tutta nera di nubi. svevo, 2-385: guardarono verso il mare
, / chiaro come un campanello. svevo, 2-516: di certe frasi diceva il
mi sono mai piaciuti un corno. svevo, 2-392: la madre del merighi (
sottile o sublime, e via discorrendo. svevo, 2-400: la fotografia del leardi
, come nella chiaroveggenza dell'ipnosi. svevo, 3-604: stavo proprio per arrivare in
. dimin. chiazzétta, chiazzettina. svevo, 3-813: al sole invernale abbacinante vidi
dovuto gridare per averle a quattordici. svevo, 3-787: io non ho mica
scioglie in glutine / l'accolto ossame. svevo, 3-904: il venditore mi vantava
/ folgorar ne'superbi occhi ridenti. svevo, 3-583: la testa di mio padre
più lunghe e rugginose delle sue. svevo, 3-781: i due gemelli ebbero
chi sa non mi avessero fatto papa? svevo, 2-385: interruppe un lungo silenzio
d'aguglione come sarebbe stato storpiato. svevo, 2-392: la madre del me-
non nati da lei! ». svevo, 2-474: un giorno la sorprese sul
sul libro degli inquisitori di stato. svevo, 3-615: non era stata detta
attività commerciale facendone il bilancio. svevo, 3-815: per il quindici di gennaio
sieme con un tronchetto di vitello bianco. svevo, 3-578: con le sue
strano nella istoria delle finanze della guerra. svevo, 2-543: la stanza d'angiolina
e commesse nel territorio della letteratura? svevo, 3-887: ero salito da lui col
: ruzzano i monelli / del giardiniere. svevo, 3-622: rimasi, sottoposto continuamente
noi stessi, facendo loro da cicerone. svevo, 3-679: col cicerone mi legai
cieca anche nelle cose inutili e ridicole. svevo, 3-619: di giorno io avevo
ingiunzioni erano solite obbedirsi alla cieca. svevo, 2- 425: fra loro due
mistica della cifra, del numero. svevo, 3-817: gli dichiarai che esisteva
di sé, indifferenza, impassibilità. svevo, 2-451: lo guardò con ansietà allorché
dai facili vocabolaristi accomandate al cimiterio. svevo, 3-556: lasciai quella stanza proprio
si agitassero di quando in quando. svevo, 2-483: nella stanza c'era
/ più ciò che non volle. svevo, 3-614: a lei m'ero avvicinato
è fatto insomma il nostro cioccolatte? svevo, 2-437: angiolina con grande apparato
» avv. tuttavia, malgrado. svevo, 2-410: avrebbe potuto essere più brusco
accumulavano nel cuore un peso spossante. svevo, 3-816: fino ad allora guido aveva
prendere, / non far cipiglio. svevo, 2-534: dal bel principio i due
cacciar la lingua a uno stambecco. svevo, 3-569: per dieci sigarette io
dell'aria n'hanno giovato assai assai. svevo, 3-592: il dottore..
soccombere, ed invece avevano trionfato. svevo, 3-612: citò un filosofo antico che
sciogli di citazion greche e latine. svevo, 3-608: per me -asserii -il latino
e dei frutti di altre auranzacee. svevo, 3-649: scommetto che il signor
dal paese compar alfio! ». svevo, 3-614: avevo da fare con una
puh! che porcheria! ». svevo, 2-498: quella beghina, non sapeva
sapeva fissarsi limiti, da non oltrepassarli. svevo, 2-498: dovevano essere disposti [
/ o in colli o in rive. svevo, 2-528: al sibilare del vento
luganese, la strimpellata e la lirica. svevo, 3- 562: avevamo pensato di
clienti e magistrati con tutti i cavilli. svevo, 2-517: essendo benestante, [
nel laboratorio, egli vegliava a tavolino. svevo, 2-484: in quella stanzaccia,
, un'impresa). svevo, 3-562: sarei stato sorvegliato da un'
, di rimbrotti, di maledizioni. svevo, 2-462: quando nella stanza vicina
gli occhi, tanto erano cocenti. svevo, 3-584: piansi le mie più
tutti me colse un indimenticabile affanno! svevo, 2-459: come non s'accorgeva
e bello per quella gracile creatura. svevo, 3-556: adesso che son qui,
prova se il glossatore colga nel segno. svevo, 2-448: il verbo sbaciucchiare ferì
forati e da la rotta tempia. svevo, 2-511: le colarono due sole lagrime
famiglia, quindi andò a coricarsi. svevo, 2-506: angiolina era potuta sembrare superiore
alle mani, sanza dire nulla. svevo, 3-682: mi lasciai innocentemente trattenere dall'
e collaboravano per produrre edizioni perfette. svevo, 3-820: il proposito rinnovò l'illusione
ideale patriottico, sociale, umanitario. svevo, 3-677: quale importanza m'era attribuita
la lode sono una collaborazione continua. svevo, 3-636: era parso che in
un corpo politico o sociale. svevo, 3-807: io credo che da molti
pe 'l collo dalla vera poesia. svevo, 2-393: a lui parve ch'ella
ogni piacere, appagarne tutti i voti. svevo, 3-792: guido mi colmava di
sui quali è fermata la fascia. svevo, 3-880: sulla via che io dovevo
, lontano lontano nel mare color piombo. svevo, 2- 395: la luce lunare
beatrice portinari vestita di colore bianchissimo. svevo, 2-398: la vecchia vestita da serva
parla adorno / con retorici colori. svevo, 3-609: diceva semplicemente, con poco
rimarrà sempre il più vero ritratto. svevo, 2-400: la fotografia del leardi era
, un brano musicale). svevo, 2-584: la sua respirazione mutò di
questo crociato dell'italia e della repubblica. svevo, 2-475: ricordava che, anni
, densi, pallidi, coloriti. svevo, 2-385: guardarono verso il mare calmo
e le labbra come il corallo. svevo, 3-813: al sole invernale abbacinante vidi
l'anima / di codeste prigioniere? svevo, 2-528: nel turbine, nelle onde
: mia colpa signora baronessa! svevo, 3-556: sono colto da un dubbio
, ai quali non ha voluto rivelarsi. svevo, 2-528: come erano stati colpevoli
nervi e tossa / del destro stinco. svevo, 3-615: a me toccava come
cuori che più non s'estingue. svevo, 2-508: durante tutta la sua vita
còlto da un colpo di gelo. svevo, 2-522: un colpo di tosse le
un colpo di fulmine che mi sbalordì. svevo, 3-781: pur ammettendo che guido
perfezionamenti apportati a un lavoro. svevo, 2-416: il naso però non è
di 4 doloso '). svevo, 3-816: un'eventuale bancarotta sarebbe stata
... bella gioventù anche. svevo, 2-388: la sua esperienza lo rendeva
sotto il morso di una scottatura. svevo, 3-889: la mia malattia era sempre
acquisto di merci; commissione. svevo, 3-681: faceva tanto d'occhi quando
dispute artistiche e letterarie). svevo, 3-579: mi guardò dubbioso e perplesso
da cui esca più grande melodia. svevo, 2-414: restò zitto, indeciso
senza che vi sia propriamente combustione. svevo, 3-556: m'ero arrabbiato col diritto
ancora? » esclamò il marchese. svevo, 2-459: come non s'accorgeva
quel casamento e de'terreni annessi. svevo, 3-609: amavo la sua parola semplice
come d'infiniti bicchierini minuti e fitti. svevo, 2-415: « chissà, però
dovrebbe in nessun modo accadere. svevo, 2-411: con grande calma, quasi
e un lungo naso spiovente sul mento. svevo, 3-841: fu così che guido
, per sentire quello che dicevano. svevo, 3-667: proprio allora il mio
generò tanta rabbia velenosa innel petto. svevo, 2-478: era sincero e s'
altra è seguitarle nell'uso pratico. svevo, 3-801: in quanto alla seconda
tanto minori incentivi rimangono all'industria. svevo, 3-800: luciano non si lasciò imporre
gialli, di una lucentezza metallica. svevo, 3-681: zeno cosini, un ingenuo
, banca, ecc.). svevo, 2-427: terminati gli studi, girovagava
la splenologia era stato un pessimo affare. svevo, 3-814: non avrei perduto niente
. oltre che guadagno ai commercianti. svevo, 3-573: egli godeva però della
« allora è meglio chiuder bottega ». svevo, 2-387: rammentava di averlo sentito
voleano fare aquisti immensi e lontani. svevo, 3-552: le prime sigarette ch'io
di moltissima parte del popolo napoletano. svevo, 3-623: la signora parlava dei prezzi
commettere nuove opere agli artisti paesani. svevo, 2-481: aveva chiesto per la
alla proscrizione comminata contro i porci. svevo, 3-816: la pena comminata dalle
non è vincolato a formalità veruna. svevo, 3-777: il commercio in commissione
del credere 'o * credenza '. svevo, 3-777: una parte di quegli
un carattere quasi volgare di comodità. svevo, 3-572: mia madre continuava a
stampato è per la sola comodità. svevo, 3-681: ritornato dal viaggio di nozze
possano cavare delle conseguenze che premono. svevo, 2-530: avevo lasciata la casa
jenne... si stava consultando. svevo, 3-662: quando, tardi,
toman sempre. oh trista compagnia! svevo, 2-499: il balli, cui non
zio resta a farci compagnia ». svevo, 2-396: la sera sul tardi tornava
l'uomo la vide e compianse. svevo, 3-613: era la donna da me
di botto, al voi confidenziale. svevo, 3-645: le due signore ebbero
aveva provato poche ore prima]. svevo, 3-573: guardandoci, avevamo ambedue
gli aranci: nella piccola massa dipinta. svevo, 2-535: la vita della signora
splendidi doni mi offrì per compenso. svevo, 3-563: il dottore le aveva affidato
professori di padova, bologna e pavia. svevo, 3-885: avevo assunto quel vizio
lodovico toccasse d'andar nel mezzo. svevo, 3-560: con aria dottorale che gli
in particolare: gara sportiva. svevo, 3-885: avevo assunto quel vizio per
a donna di facili costumi). svevo, 2-396: come le voleva bene!
come te ardente, come te sereno. svevo, 2-478: arrivarono dinanzi alla casa
sua compiacenza, tra due tastiere. svevo, 2-544: sentiva che la carezza
dai più come una malattia dello spirito. svevo, 2-393: con un'ironia di
suggerendole quasi il voto che si compiessero. svevo, 3-650: quando assistevo alla discesa
2. con compitezza, gentilmente. svevo, 3-655: senza salutare nessuno, uscii
nostri compiti. -figur. svevo, 3-550: il mio pensiero mi appare
complemento a una cosa, integrarla. svevo, 3-884: credetti di aver fatta un'
complemento non l'incamuffa tura del vero. svevo, 2-396: non rammentava più i
stesso / ha un che di morale. svevo, 3-573 * sono in complesso
farne materia di lunga occupazione giornaliera. svevo, 3-638: per me i miracoli
, quasi fossero a lei dedicati. svevo, 3-846: a me parve che
faccia complimenti; ma gli pare. svevo, 2-417: a margherita doleva un piede
tempo senza complimenti, per il conto. svevo, 2-418: « cara angiolina *
la coda, ogni mio arredo personale. svevo, 2-383: la carriera di
a premer gli occhi suoi nutrì. svevo, 2-443: ella si mise dinanzi allo
dolor pago e quel sorriso stanco? svevo, 2-420: di buon umore,
mezzi cantabili e musicali della metrica. svevo, 3-652: per lunghi mesi passai il
che la fortuna ci ha concesso. svevo, 3-603: non parlava mai di
sulla sella in una compostezza ammirabile. svevo, 2-482: gli parve d'essere
i sottintesi. -no, t'accompagno. svevo, 2-473: ella aveva avuto torto
comprensibile bellezza che è l'idealità! svevo, 2-521: da parecchio tempo l'
e ho anche distribuito la polvere. svevo, 3-636: guardavo ada e tentavo di
raspail, per una minaccia di emicrania. svevo, 2- 520: il carini spiegò
e salvo a lui la compromessa vita. svevo, 2-482: all'antico dolore s'
del 1815. svevo, 2-467: « altri gli ha detto
imbarazzante); pericoloso, rischioso. svevo, 2-394: era già male che il
il carattere e comprometterle la salute? svevo, 2-384: raggiante di gioventù e
tira innanzi a capo in giù. svevo, 2-482: all'antico dolore s'era
ella ha, pure, amato? svevo, 3-621: io ero innocente, visto
figlia è savia, è bene educata. svevo, 3-626: m'avevano detto ch'
dimandato licenza a vienna di deportarmi. svevo, 2-460: tacquero per un pezzo.
la reputazione di una persona. svevo, 3-645: il bello si è ch'
il diritto a diventare impiegati dello stato. svevo, 3-834: una fattura non si
in una comune stanchezza con tonda. svevo, 3-4: le dottrine democratiche,
vita comune, quando si ottiene. svevo, 3-817: questa volta come tante altre
d'espansione non già di compressione. svevo, 3-671: ero legato a lui anche
della comunicazione fossero per me onorevolissimi. svevo, 3-576: io, per stornarlo
anzi tutto e massimamente di sé. svevo, 3-563: quella porta sbarrata impedisce
: dare notizia, informare. svevo, 3-576: non sapeva dimenticare il testamento
comunicare, partecipare una notizia. svevo, 2-398: il balli mandò ad avvisarlo
l'infermo con un conato supremo. svevo, 3-573: quello che ho registrato
mi concentrava di più nella preghiera. svevo, 2-460: ricordo come da tanto
dialetto che si parlava in firenze. svevo, 3-574: in quanto concerne le donne
; e troppi al mondo son retori. svevo, 3-652: guido cessò di suonare
del concetto minor troppo mi suona. svevo, 2-413: come parlava era capace
si ordina una pietanza al trattore. svevo, 3-597: i miei amici mi
l'italia] fossesi lasciata maneggiare da uno svevo o da un angioino o da un
; e così appuntino fu ubbidito. svevo, 3-789: m'accorsi infatti che
. -e questa è la conclusione? svevo, 3-612: scelta la fanciulla avrei anche
e son più poveri di noi. svevo, 3-783: ci trovammo ad un certo
da non morire in quel giorno. svevo, 2-495: aveva già rivelato la
passa mentalmente dall'astratto al concreto. svevo, 2-544: quella figura divenne persino
nel caso concreto, e simili. svevo, 2-542: « strano * pensò,
quale era impossibile indovinare l'ultimo atto. svevo, 3-635: egli parlava il toscano
intuiti della rivelazione coi riflessi della ragione. svevo, 3-602: continuò a darmi
santo, un apostolo, un filosofo. svevo, 2-424: rispose ch'egli faceva
elegante e ben condotta con enrichetto. svevo, 3-613: io che ero già
a proprio talento nella cura d'anime. svevo, 3-627: non avevo più bisogno
qual all'indole della lingua italiana. svevo, 3-565: è vero che dice aristotele
confermate dall'esperienza di tutt'i secoli. svevo, 3-599: dava loro dei consigli
prete, che voglio confessarmi ». svevo, 2-494: una sera lo respingeva.
sua posta, il suo confessore. svevo, 2-401: « ho già tanti peccati
fiori di carta. -figur. svevo, 3-604: io fui sincero perché non
, nel senso esteso della parola. svevo, 2-471: s'era già convinto che
confidarle ciò che affermava il tenente. svevo, 2-390: volle ch'egli le
farne prima la confidenza al padre cristoforo. svevo, 2- 428: ella stava
senza parere, qualche acuta spina. svevo, 3-795: guido preparò le tre
la cetra in cui s'asconde. svevo, 3-634: mi confondeva anche il
si conformino al mio modo di vedere. svevo, 2-475: trovava un nuovo indirizzo
del cielo rende insalubre la sardegna. svevo, 2-473: la magnifica onda sonora rappresentava
operano in conformità de'loro pensieri. svevo, 3-788: egli si comportò in conformità
ogni lor dono pioveranno i numi. svevo, 2-423: ella s'era abituata a
mestieri ambidue e non faccio confronti. svevo, 3-642: non occorreva che rendere
metter nell'animo una nuova confusione. svevo, 2-459: come non s'accorgeva che
, gli dice, non sai? svevo, 2-469: ella era agitata. aveva
non è visibile agli occhi nostri. svevo, 3-609: raccontò di quelle donne
significa * congedare 'per sempre. svevo, 3-877: l'ho finita con la
questi l'abbracciò come un suo fratello. svevo, 2-478: arrivarono dinanzi alla casa
. essere colpito da congestione. svevo, 3-657: essa alzò gli occhi dilatati
a morte per una congestione cerebrale. svevo, 3-816: la faccia di guido si
cessa, e l'adda ricomincia. svevo, 2-483: egli volle vedere la
moto. -per simil. svevo, 2-443: « angiolina è venuta tardi
terreno e ritemperatosi alla vita novella. svevo, 2-450: la menzogna doveva essere tanto
che sono intimamente connesse col contenuto. svevo, 2-502: seguivano poi delle grosse
tutti stavano a guardarlo dove passava. svevo, 2-403: un giorno ella lo avvisò
è fondata sul principio di contraddizione. svevo, 3-597: la mia avventura matrimoniale
basta che abbiano un certo nome. svevo, 2-472: egli la trattava proprio
, tra quelli della sua condizione. svevo, 3-780: le domandò se conoscesse
; ora ci conosceremo di fatti. svevo, 2-414: me ne è stato parlato
avea / già conquiso ogni petto. svevo, 3-626: non pensai camminando, che
conquiste in una festa da ballo. svevo, 3-608: partii così alla conquista
nel mondo lo aveva sempre sostenuto. svevo, 2-484: eppure in quella stanzaccia
merito, perché ti ho conquistata! svevo, 2-415: fu preso da un intenso
persona sente di avere acquisite. svevo, 3-581: ero poi lusingato dall'affetto
campo, alcuni consegnarono alla memoria. svevo, 2-526: oltre alla vergogna di aver
d'arme non consegnato in catuna mostra. svevo, 3-816: un'eventuale bancarotta sarebbe
dire, la capacità del vetro. svevo, 3-669: io, una volta,
nati così. la vita è quella. svevo, 2-388: qualche giuria, respingendo
il meno possibile entro la stanza. svevo, 3-650: egli non faceva che ciò
consentita, a gli occhi di colui. svevo, 2-388: il balli invece aveva
e non ripugnante alla stretta affettuosa. svevo, 3-630: certo talvolta io avrei
in alcuna parte il carico della noia. svevo, 2-533: ella lo udì e
gran deserto regni solitario autocrate l'allighieri. svevo, 3-814: sosteneva che chi non
non è nemmeno presa in considerazione. svevo, 3 816: mi buttai poi tutto
per lo meno una sbardellata metafora. svevo, 3-589: accompagnai il dottore in
che altrimenti non avremmo in considerazione. svevo, 3-671: ero legato a lui
ricchezza abbastanza considerevole in provincia. svevo, 3-799: avevano prese altre
può riuscire opportuno, conveniente. svevo, 2-515: sulla via si divisero.
dell'amore medesimo glielo consigliava caldamente. svevo, 3-799: aveva le prove che un
questione di interesse comune. svevo, 2-487: ogni sera, in famiglia
in una gloria di elevazione divina. svevo, 3-782: è sorprendente di poter constatare
. ma ciolla non si apriva ancora. svevo, 3-639: urlava più del consueto
in un consulto da tredici medici. svevo, 3-588: il medico è una potenza
maria, e maria in lui. svevo, 3-614: avevo da fare con una
d'un lusso troppo diffuso e vulgare. svevo, 3-849: quando [la preda
occupava per molte ore del giorno. svevo, 3-777: questo primo affare ci lasciò
, da umidità, da vecchiezza. svevo, 2-501: la vestaglia bianca di
l'ammonisce dell'awi- cinato pericolo. svevo, 3-817: gli dichiarai che esisteva
appiccicando, colpa la sua trascuraggine. svevo, 2-417: al loro arrivo accorse
tasche orlate pari- menti di scarlatto. svevo, 2-417: il contadinotto, appoggiatosi
contagioso, / si condanni al riposo. svevo, 2-397: egli non amava le
solo: all'inventor non badisi. svevo, 2-384: mentre alla sua pubblicazione
: non vedi / il cercine novo? svevo, 2-527: emilio, dopo una
ma non già lo spenge del tutto. svevo, 2-509: le toccò con la
in loro fermentò d'un bollore insolito. svevo, 2-499: l'arte del balli
più il tuo mi piace / contemplatori svevo, 2-540: corse al cimitero. la
maggiore di quello dell'età presente. svevo, 2-460: quel plurale noi, rappresentava
di quello che ti parrebbe naturalmente. svevo, 2-476: vorrei soltanto vedere se,
a casa sua, e si contentava. svevo, 2-437: dovette contentarsi di un
, nuovo valore e nuovo contenuto. svevo, 3-555: da vecchi si sorride della
alltnghilterra grandi province nel prossimo continente. svevo, 3-609: a londra...
un'impresa un incarico determinato. svevo, 3-779: il conto spese generali rimase
versamenti o di prelievi). svevo, 3-827: trasse di sotto al guanciale
: fatti ammazzare per conto mio? svevo, 3-835: per conto mio io auguro
sul conto della loro grande afflizione. svevo, 3-614: devo credere di essermi ingannato
un determinato periodo di tempo. svevo, 2-521: avrebbe mandata lei la sua
nota di somme dovute. svevo, 3-778: egli si mise in capo
uno scorpione toccato da una bragia. svevo, 2-506: si contorceva dalle risa.
nel vomito (lo stomaco). svevo, 3-553: fumavo finché la mia fronte
di questo regno del puro spirito. svevo, 2-477: gli occhi grandi dai
trattasse di un affar di formaggi. svevo, 3-841: mi procurava delle sigarette
/ falcian cantando le fiere vergini. svevo, ii-5: guardatevi dal pigliare i
contrariamente s'accorcerà o s'allungherà. svevo, 3-631: contrariamente all'opinione generale
il papa contrasse lievemente le sopracciglia. svevo, 2-408: ebbe un risolino breve e
contrarre senza amore. svevo, 3-603: essa non poteva sapere
intorno / arrivar procellosi i nostri campi. svevo, 3-645: volli movere il tavolo
febbrili, col viso tuttora contratto dolorosamente. svevo, 3-617: tesi verso di lei
latino che pare una traduzione dal volgare. svevo, 3-788: egli si comportò in
scompare nella narcosi cloroformica (conrivoluzione. svevo, 3-808: la vita ha dei veleni
porta seco il contravvenire alle leggi. svevo, 3-638: continuavo a contravvenire ai
stomaco si stanca in contrazioni inutili. svevo, 3-816: fino ad allora guido
a farmi entrar in grazia fulgenzio. svevo, 3-563: il dottore le aveva
, diveniva leggiera, saliva al cielo. svevo, 2-529: eccolo che, prima
contrito d'un generale che capitola. svevo, 2-410: bada che se, come
discendeva contra / il sol cadente. svevo, 3-595: gli parve certo ch'io
d'omicidio come istrumento contundente. svevo, 3-879: a forza di
della mano una specie di contusione. svevo, 3-566: « solo i vivi
e la docciatura della parte contusa. svevo, 3-660: sentivo un dolore al posto
pronto a colpir, divinamente scherza. svevo, 3-682: una stanzuccia accanto al
lagnanze inutili ed in ira meschina. svevo, 2-386: quella poveretta era passata vicino
mia credenza con argomenti di fatto. svevo, 2-475: egli però era giunto
riso, di pianto). svevo, 2-439: qualunque parola egli immaginasse di
e coi cuscini di un candore virginale. svevo, 2-511: premendole dolcemente le coperte
giovane, coperta di vesti suntuosissime. svevo, 2-528: accanto a lui un grosso
tutto impolverato e coperto di ragnateli. svevo, 3-582: la faccia di mio
o luce a'tuoi sponsali. svevo, 2-500: aiutati dalla bevanda calda
d'una brutta modella che incontrò. svevo, 2-487: con la fantasia eccitata dell'
a rendergli più dolce la vita. svevo, 2-507: senza rileggerla, ella
copiato e ricalcato con ogni possibile fedeltà. svevo, 2-487: anche...
, udii ancora la voce della vecchiona. svevo, 3-662: [il mio dolore
feste o luce a'tuoi sponsali. svevo, 2-421: quando si divisero, emilio
coprir l'interesse del capitale impiegato. svevo, 3-787: con un piccolo movimento
rugge, urla: poi cade. svevo, 3-615: parlai sempre di questo
dette in un grande scoppio di pianto. svevo, 3-608: rideva, rideva a
; / tentò le corde fremebonde. svevo, 3-651: guardò il violino come se
segreti di quella gran vita parigina. svevo, 3-649: in quel momento giunse
mandava la benedizione di mio padre. svevo, 2-399: dall'altra parte del corridoio
si poteva l'arrivo delli uomini disarmati. svevo, 3-900: a quanto ne sapeva
fronte come un bel angelino addormentato. svevo, 2-471: batteva i denti dal freddo
è vero? * rispose il nonno. svevo, 2-511: premendole dolcemente le coperte
corona / i nidietti della primavera. svevo, 3-896: m'awiai traverso la pianura
il titolo è di 900 millesimi. svevo, 3-784: guido si fregò le mani
che, parimente fregati, il ricevono. svevo, 3-819: la vita mi parve
il corpo musicale e del paese. svevo, 3-4: ma da cilone e dai
che s'affrettava verso il castello. svevo, 3-827: vestiva un'ampia veste
stampe, farò tuttociò che bisogna. svevo, 3-608: per me - asserii
fra tutte quelle correnti d'aria. svevo 2-515: il cielo era coperto da grossi
corrente si rischiava di esserne travolti. svevo, 3-600: le azioni ribassavano, tenuemente
e di scrivere anche abbastanza correntemente. svevo, 3-799: « volete delle buone favole
i teucri / per la città correan. svevo, 3-555: bastava questa frase per
a fare una data cosa. svevo, 3-584: non potevo respirare a lungo
spensieratezza fanciullesca della luna di miele. svevo, 2-467: non ho ragione di
correva dietro alla moda di venezia. svevo, 3-604: correvo dietro alla salute,
di meno non lo sgomentiva per nulla. svevo, 2-507: gli venivano alla penna
ma corretta con un bellissimo ovale. svevo, 2-386: ella rispose con un
affettazione dei domestici di grandi case. svevo, 2-388: unica traccia della sua età
di voce: « fate luogo *. svevo, 3-641: tutti coloro che si
forze non corrispondono alla buona volontà. svevo, 2-395: egli non si meravigliava
i sessant'anni, senza gran burrasche. svevo, 3-813: m'aveva offerto di
vibrata corrispose al saluto dell'accattona. svevo, 3-602: ad onta ch'io
aveva detto d'aver rintoppato il piazza. svevo, 2-503: emilio fece un'osservazione
possiamo gridare 'ahi! '. svevo, 3-550: ecco che la fronte si
solitario un lungo corso di anni. svevo, 3-817: questa volta come tante
di buoni consigli e di delicate attenzioni. svevo, 3- 589: accompagnai il
di moneta per tirarlo in fondo. svevo, 2-445: era possibilissimo ch'ella,
ed architettura che si facevano in palazzo. svevo, 2-498: la testa su cui
don abbondio aveva voluto far credere. svevo, 3-581: per lusingarlo e dargli
cosa ammazzare un uomo morto '. svevo, 3-612: augusta disse che il riso
e d'un po'di tutto. svevo, 3-557: di quella [malattia]
pasticciere per qualche cosa di caldo. svevo, 2-498: fatta fino a quel
far girare l'arcolaio lesto lesto. svevo, 3-608: raccontò che le donne in
, di nessuna importanza o merito. svevo, 2-419: ad angiolina parve che la
. - anche al figur. svevo, 2-540: al respiro s'unì il
: svenire; entrare in agonia. svevo, 3-592: carlo m'aveva chiamato per
dietro le spalle, poveretti loro! svevo, 2-401: « ho già tanti peccati
degnamente all'altro dello scorso anno. svevo, 2-437: emilio continuava a prestar
sarcasmo sulla mia coscienziosità m'offese. svevo, 2-498: per una mezz'ora ella
/ deh perché fuggi rapido così? svevo, 3-820: ai bambini si racconta che
, il cielo è così bruno. svevo, 2-416: la figura di margherita così
morti che furono vivi così così. svevo, 2-458: -ebbene, come va?
bensì vere fatiche e noie gratuite. svevo, 2-389: in quelle arti esisteva una
potessero far le cose due volte! svevo, 2-392: poi ella volle sapere
onorati nella repubblica da cariche cospicue. svevo, 3-878: non era altra [la
ed opera costantissimamente in un'altra. svevo, 3-783: aveva osservato che,
.. lo so io! ». svevo, 2-458: la vita di emilio
avesse incolto una qualche grave sciagura. svevo, 2-413: egli aveva proposto,
a poco un'aristocrazia dell'oro. svevo, 2-465: e qui capitò una biografia
sempre dannosa alle donne anche meglio costituite. svevo, 3-558: m'ero aspettato che
, e perciò faremo la repubblica! svevo, 3-631: il diritto di andare
nascevano altre guerricciole, altri dispettucci. svevo, 2-395: subentrarono i formaggi,
; coazione, coercizione. svevo, 3-629: intanto che io m'assoggettavo
invidia pitocco e cantore cantore »? svevo, 2-457: quella disgraziata s'era costruita
nido d'amore costruito in vano! svevo, 3-813: la faccia di ada
usati a edificare un tempio cristiano. svevo, 3-677: stavo col- laborando alla
i figli ne la sacra etate. svevo, 2-542: giovanna è tanto buona.
/ non so che felicità nuova. svevo, 2-423: emilio lo accolse con
muta sul cordoglio, che la consuma. svevo, 2-396: come le voleva
creazione e la giustizia del creatore? svevo, 3-582: so con certezza che un
promessa da cristo ai propri credenti? svevo, 2-534: provava il medesimo alleggerimento di
ha troppo creduto alle tue parole. svevo, 6-173: non ti domando di credermi
al mondo, / creder noi posso. svevo, 6-241: oramai so che non
inviti a nozze o a battesimi. svevo, 2-409: evidentemente ella aveva nell'occhio
del compare non rifinendo dall'abbracciarlo. svevo, 2-414: pensò che poiché egli
d'un lungo e diligentissimo riguardo. svevo, 2-520: sul decorso della malattia
in imo stile tutto di studio. svevo, 2-437: emilio sembrava prendere
essere uno de'critici di lucia. svevo, 2-416: « gli occhi non son
proprio granaio, i muri del seminario. svevo, 3-643: la sorpresa e il
crolli delle proprie più micidiali contradizioni. svevo, 3-779: il conto spese generali
carcerati... sogliono esser metodici. svevo, 3-885: la mia bronchite cronica
fino ad undici può scandire endecasillabi. svevo, 3-567: io mi crucciavo al
sovente gli sciocchi e gl'ipocriti. svevo, 3-588: mi disse che gli
gran crudeltà il non darsi fretta. svevo, 3-587: poteva esserci un'azione
dolori e li scioglimenti di corpo. svevo, 3 * 578: con le sue
deriv. da cucchiaio. solenne. svevo, 3-881: ad un certo punto il
perché mi versato il liquore energico. svevo, 3-881: io mi trovavo g.
sbattevano cucchiaini nei piattelli. hai capito? svevo, 3-584: tentammo invano di fargli ei
sua fioraia e alla sua cuciniera. svevo, 2-426: da anni amalia passava
varii punti che usansi nel cucire. svevo, 3-553: m'aveva messo a
. - anche al figur. svevo, 2-458: la vita di emilio in
quelle imagini e senza quella cadenza. svevo, 2-473: ella si lasciava cullare nei
vera che abbisogna ai grandi spiriti. svevo, 2-477: al culmine della sua angoscia
sparga la scienza e l'arte. svevo, 3-602: quale diminuizione per me venir
a secco e decorati in oro. svevo, 3-604: mobili in due stili differenti
e ghigna come un cor-contento di gesso. svevo, 2-436: guardò di nuovo l'
da far ridere il cuore agli altri. svevo, 2-415: la parola li fece
a cuore di averne degli uomini. svevo, 2-487: ogni sera, in famiglia
stringimento di cuore che si aveva prima. svevo, 2-479: gli raccontò che l'
cino confina coll'avarizia e colla crudeltà. svevo, 3-620: in mezzo alle cure
nella vivacità del colorito quasi roseo. svevo, 2-464: ella attendeva con la
tutti quegli occhi che avevano addosso. svevo, 2-494: « mi sono dimenticato
sua complessione vinse la forza del male. svevo, 2-397: gli disse che lasciasse
gli arnesi sacri sotto il braccio. svevo, 2-416: approfittò della luce del
come fosse già una cosa curiosa. svevo, 3-637: fui accostato da un
goldoni! perché non scrivi? *. svevo, 3-655: senza salutare nessuno,
che guizzavano a sommo d'acqua. svevo, 2-418: « cara angiolina »,
testa calva e dagli occhi libidinosi. svevo, 2-540: la sua sensazione più forte
anni di lavoro e di gloria. svevo, 4-1006: da bel principio egli
fu vostro padre un cavalier dabbene. svevo, 1-328: lucia è una ragazza dabbene
dolce viso di mia madre in pianto. svevo, 2-478: -camminiamo ancora,
quando questa giustizia danneggia gli individui. svevo, 6-466: tu dicesti di aver temuto
sì la bontà di qualsivoglia scrittura. svevo, 6-494 • con quel suo grande
e prestamente se ebbe a rivoltare. svevo, 6-519: stia a sentire! le
del danno, quelle bestie scomunicate! svevo, 3-853: metteremo la nuova società su
quelle parole che non poteva capire. svevo, 3-562: dapprima avevamo pensato di
la cognizione, per istillarne l'amore. svevo, 3 * 59i: non sapevo
dà sembianza d'una fattura del caso. svevo, 3-627: non avevo più bisogno
un buongiorno umile, quasi piaggiatore. svevo, 4-957: emma venne a darmi
sentir la notizia della gran disgrazia. svevo, 4-1000: mario dovette trattenersi dal
di barone, cui s'era data. svevo, 2-490: in una società differente
son fatti di quella scura pietra. svevo, 6-237: destato dal suo sogno d'
atto meno che nobile e gentile. svevo, 6-11: so che tu, emilio
figur. sviluppo di una malattia. svevo, 2-519: sul decorso della malattia egli
a trascinarci per mezzo la laguna. svevo, 5-287: poco appresso nascosti alla
presumibile potesse domarsi solo coi tormenti. svevo, 5-280: « io sono prima
una città liberale decretarono una statua. svevo, 6-409: l'uomo fa gli
occuparsi con sollecitudine e premura. svevo, 5-197: amelia potè accorgersi subito agli
sé fece l'urbe all'orbe. svevo, 5-349: e intrawidi la possibilità che
né meno la deduzione del prezzo. svevo, 5-94: costui diede subito le
morale o fisica), difetto. svevo, 5-378: non v'è dubbio che
quantunque patriarca, a quel paese! svevo, 6-121: così, dunque,
sospirando le avvisa e le rimpiange. svevo, 2-427: scopriva che nel defunto scultore
parole e le lingue astrattamente considerate. svevo, 1-335: rultini mi odia ora
via per le bocche di tutti. svevo, 5-71: quello che era certo
di proteggere il culto di domine dio. svevo, 2-399: era proprio quella la
.. un grifo degno di catone. svevo, 6-381: io debbo anche vestirmi
rivedere 1 manoscritti il medesimo cella. svevo, 5-295: s'era occupato dei
per la « giovine italia ». svevo, 1-95: la madre, per deliberato
sofistici né troppo delicati di palato. svevo, 2-426: da anni amalia passava
facile a guastarsi che una rozza. svevo, 6-525: il motore è una cosa
degli ornamenti e sbiadito le tinte. svevo, 5-191: le sue carni bianche avevano
patria doveva essere morto? impossibile. svevo, 2-456: ebbe per un istante l'
mascalzone. - anche come ingiuria. svevo, 6-502: e lei capirà quando.
vola per impedire le nozze fatali. svevo, 2-509: emilio non comprese subito
aveva tentato buttarsi giù dal balcone. svevo, 2-537: da parecchie ore il
dopo tredici anni di servizi onorati. svevo, 6-88: quell'uomo lì ha commesso
un delizioso segno del suo amore. svevo, 3-729: ed è così che
10 era due anni or sono. svevo, 6-448: ho demeritato della
abnegazione dell'individuo nell'interesse dello stato. svevo, 5-288: giorni che vanno via
che egli credeva più salde e pure. svevo, 3-710: mi misi a leggere
2. corruzione morale. svevo, 6-539: mi pare che la demoralizzazione
gettava il denaro a due mani. svevo, 6-22: io non intendo di
che pur si dicevano 'denicotinizzati '. svevo, 5-374: si fermò del tutto
simbolica usata a denotare il giuramento. svevo, 5-304: le case mancavano di finestre
e il denso / umore alabastrino. svevo, 2-440: per evitare la densa fanghiglia
-come un silenzio fatto di bambagia. svevo, 1-92: alfonso ritornò nella stanza ove
denudavano le mani cariche di anelli. svevo, 2-518: era tutto intento a studiare
onestà, non dee mai farsi. svevo, 5-137: e pensare che costei
al collo, ed ai piedi. svevo, 2-441: giaceva supina, uno dei
fosse capitato in un momento disadatto. svevo, 3-581: deplorai che una mente simile
che io m'avessi mai conosciuto. svevo, 3-711: la signora s'awicinò a
il petto e insegnano il catechismo. svevo, 6-558: mi scusi, signor enrico
- anche con uso neutro. svevo, 2-451: trovò... deplorevole
nuore gli depose accanto la cena. svevo, 1-97: raccontava con lentezza, parlando
e di sé pago, i voti. svevo, 1-203: stava per deporre il
in luogo sicuro la somma rubata. svevo, 6-593: ho già trovato il quartiere
pel vapor toscano il * giglio '. svevo, 5-266: dopo colazione il signor
custodire temporaneamente i bagagli dei viaggiatori. svevo, 5-74: uscirono dalla stazione dopo di
in deposito [ecc.]. svevo, 3-581: per lusingarlo e dargli pace
e cancellarvi ogni vestigio del giusto. svevo, 2-385: se la fanciulla, come
degenerazione psichica. -anche sm. svevo, 5-59: poteva diventare un grand'uomo
depravazione molto volgari e molto spregevoli. svevo, 5-444: ammazzava solo per depravazione perché
prezzo (una merce). svevo, 3-602: egli avrebbe voluto ripetere quell'
ormai diventati molto monotoni e derelitti. svevo, 5-303: c'era dentro tutta la
lo deridevano come purista e cruscante. svevo, 1-95: la figliuola aveva appreso
effetto del clima e del loro temperamento. svevo, 2-404: derideva tutte le debolezze
e si sentì trafitto nel cuore. svevo, 3-564: il suo sorriso che io
virtù se ne fanno gli apostoli. svevo, 5-424: netta la città (
forse ora / già trema sul polo. svevo, 5-336: ciò era compensato dall'
* che significa polvere o polviglio. svevo, 1-93: gli porse una carta che
federico derogò sovente da questo principio. svevo, 1-367: seccamente... osservò
sotto i loro piedi all'infinito. svevo, 3-609: descrissi alle fanciulle il
/ lungi al rumor de gli uomini! svevo, 2-484: in quelle condizioni era
in quel loco che il piccardo designò. svevo, 6-181: le domandai un segno
dei commenti e commentatori e dissertatori. svevo, 5-377: da noi vecchi con
. epiteto, appellativo, nomignolo. svevo, 5-327: era una compagnia di gente
, elencazione, indicazione essenziale. svevo, 5-414: voleva che ogni posta portasse
va, desolato, in paradiso. svevo, 1-95: la signora lucinda era
braccia con un gesto di desolazione. svevo, 2-516: poco dopo tossì. lottò
senza perdere neppure la pronuncia vernacola. svevo, i-219: in casa lanucci fu
una ballata o l'ofelia di shakespeare. svevo, 3-643: se io dovevo finalmente
religiosi che tutti noi abbiamo cari. svevo, 5-446: tentò di leccare la ferita
sopraggiunta, la tira dove ha destinato. svevo, 6-131: al viaggio di nozze
umile e volgare dire de'servi. svevo, 6-429: mi mandasti di là
anche un po'per amor mio. svevo, 3-588: si mise allora gli occhiali
/ appena desta, rivedrai l'amore. svevo, 2-481: durante la notte emilio
nel lor sicuro e pronto esercizio. svevo, 5-453: vogava solo su un san-
purché non siano contrarie alle leggi generali. svevo, 3-626: non pensai camminando,
formicolante, e un silenzio improvviso. svevo, 2-524: volle il caso che la
che si sfasciava sulla loro testa. svevo, 5-366: sentii subito che il cuore
dettagli ', 'particolari '. svevo, 5-49: i tetti delle case erti
politica e in tre la storica. svevo, 1-300: il dottore poi assicurò che
, alterano il valore dei fondi. svevo, 5-157: la parola mentre l'
deviando assai meno dalle note originali. svevo, 3-565: essa venne e mi guardò
alla tratta zione principale. svevo, 1-165: finalmente la conversazione deviò
piato, e mio legai ti eleggo. svevo, 5-73: non era mica vero
deviarono dal retto sentiero i miei giudizi. svevo, 5- 347: ci pensavo spesso
fiumi e corso primitivo dell'olona. svevo, 5-423: dove passavano i parafanghi
di condotta, non deviazioni di principii. svevo, 1-342: conoscendoli ora egli poteva
scioperoni vostri del caffè del ciccio. svevo, 2-465: potrebbe anche essere così
devota a'borboni, e piissima. svevo, 2-539: stefano le disse:
bevande passano subito quasi senza tramutarsi. svevo, 3-889: -il diabete le ha fatto
, così diabolica, così divina? svevo, 5-409: e allora soltanto studiai
vestibolo dell'in finito. svevo, 2-539: anch'ella s'illuminò.
fare la diagnosi di una malattia. svevo, 5-182: poi pensò che se il
3. spreg. dialettàccio. svevo, 3-635: egli parlava il toscano con
erano al loco / delle tedalde. svevo, 1-177: se non sapeva discorrere con
. vento, bufera, intemperie. svevo, 5-217: fuori c'era un diavoleto
, la più deliziosa delle sue dichiarazioni? svevo, 2-384: fece piovere sulla bionda
, passeggiar molto e stare allegra. svevo, 5-352: la mia dieta,
si appressava, se non per fuggirsene. svevo, 3-641: io potrei sonare bene
uomini, se ne difendono accortamente. svevo, 1-231: senz'aprir bocca egli l'
barletta e la figura di baiardo. svevo, 5-129: egli era stato sempre egoista
a suo nipote un difetto da riformarlo. svevo, 6-58: io dico che vi
nell'angustia dal difetto dei tempi! svevo, 5-321: ora mi rimproverano la
e spauritissimo, e anche difettoso. svevo, 5-189: il bambino achille (si
sera non adoperava che i drastici. svevo, 5-187: si sposava per tentare un'
aspro, severo, inflessibile. svevo, 3-825: egli era ricorso a quel
levarne qualunque cosa li rende brutti. svevo, 6-552: venne la signora anna
dilatazione, il didentro e il difuori. svevo, 6-276: una dualità bizzarra lottava
forma di psico- nevrosi coatta. svevo, 6-158: soffre della follia del dubbio
parlo, aspetta / il figliuol suo. svevo, 3-672: mia suocera..
e si chiamava il padre macario. svevo, 3-600: egli raccontò il fatto,
. 5. sordo. svevo, 6-73: -la signora? -la signora
sogna la fine del duro servir. svevo, 1-133: a provocare questi desideri
più duri e disastrosi quei cimenti. svevo, 6-350: lei, signora, mi