la mente annebbiata, come se fossi per svenire. pavese, i-321: nella fitta
; procedere senza equilibrio; ondeggiare; svenire, mancare. -anche al figur.
essere sul punto di venir meno; svenire; rimanere allibito (per forte debolezza
che non lice, / e a far svenire i maschi sugli acuti / e in
che non lice, / e a far svenire i maschi sugli acuti i e in
in deliquio, uscir di senno, svenire. berni, io-io (i-262)
, 75: il re s'ebbe a svenire dal gran colpo! aver camminato tanto
intelletto, coscienza. -perdere conoscenza: svenire. bonagiunta, v-355-5: se caunoscènza
di conoscere. -perdere la coscienza: svenire; entrare in agonia. svevo,
chiudersi il cuore: venir meno, svenire. tasso, 12-28: qui tacque
così indebolita e diaccia che temevo di svenire. -freddo (il sudore,
forze); perdere i sensi, svenire; tramortire. fr. colonna,
venir meno, perdere le forze, svenire. libro delle segrete cose delle
(v.); cfr. svenire. disventura, sf. ant.
tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire. -esci. a.
dalla tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire. -con signif. recipr.
, ecc.). - anche: svenire. fiore, 20-5: udendo quella
, dei sensi). -anche: svenire, perdere i sensi. g.
sensazione di freddo; irrigidirsi, impallidire, svenire (per un'emozione, per uno
, morire improvvisamente; perdere coscienza, svenire. domenichi [plinio], 7-53
intorbidamento d'animo che mi ha fatto svenire. g. gozzi, i-n-74: in
; sentirsi mancare, venir meno, svenire. busone da gubbio, lxxviii-i-358:
tenerissime vostre lettere m'han fatto tutta svenire, come quando si volta lo stomaco
i sensi; cadere in deliquio, svenire. petrarca, 79-9: così mancando
/ paragonando. -cadere in deliquio, svenire, smarrire i sensi; perdere ogni
7-237: era stata tre volte per svenire, le sere precedenti, nel vederselo [
perdere le forze, smarrire i sensi, svenire (sia per improvviso malore, sia
i-129: sarà un farle di stizza svenire, / ché si trovano aver già rifiutati
in deliquio, perdere i sensi, svenire. -anche: perdere la sensibilità e
morto. -perdere i sensi, svenire. p. petrocchi [s.
i-129: sarò un farle di stizza svenire, / ché si trovano aver già rifiutati
. baretti, 6-117: le gravide spose svenire e sconciarsi e tombolare su i pavimenti
l'averebbe fatta, se non morire, svenire almeno di gran cordoglio.
pasmare, intr. ant. svenire, venire meno, perdere i sensi
poco aspettata. -perdere conoscenza, svenire. firenzuola, 673: i'vi
morte. - con valore attenuato: svenire. tansillo, 1-207: è istrumento
/ che fu per farlo quasi che svenire. magalotti, 23-274: potete voi mai
/ che fu per farlo quasi che svenire. batacchi, i-151: a venere costò
ogni punto sul terminare. -mancare, svenire. cesari, 6-73: per darle
primavera, canto d'angioli così da svenire. 12. locuz. -da
che qualche volta l'avea veduta profondamente svenire, ebbe speranza che così fosse come altre
, / che fu per farlo quasi che svenire; / con fermata però
fa venir meno, stramazzare al suolo, svenire. caviceo, 1-78:
gli riesce nemmeno d'ammalarsi o di svenire. allora plotone d'esecuzione, e
in automobile per quelle terre aveva fatto svenire piu d'una donnina sensibile, tanto era
, / che fu per tarlo quasi che svenire. /... / vedendo
di rilassamento nel quale io stavo per svenire, per rimettere felicemente a posto l'
sue forze, e il riposante piacere di svenire e sottrarsi a quelle sciagure..
a nsolversi. -venire meno, svenire. n. agostini, 4-2-47
: cfr. venire). ant. svenire di nuovo. fagiuoli, 1-3-144:
, con valore iter., e da svenire (v.). risverginare
! -avere un mancamento, svenire. tronconi, 3-356: adriana,
appena assaggiato che fece l'atto di svenire, le braccia penzoloni, tanto era
particella pronom. perdere i sensi, svenire; cadere tramortito. filippo degli agazzari
26. perdere i sensi, svenire. della porta, 2-374: -dimmi
). letter. venire meno, svenire. imbriani, 1-72: turbato
- perdere la conoscenza, svenire. meditazione sulla passione di gesù cristo
pateticamente. -mandare fuori sensi: far svenire. fenoglio, 5-i-1151: johnny lo
sensi o il senso, ogni senso: svenire, perdere conoscenza. boccaccio,
controllo di sé o la conoscenza, svenire. febus-el-forte, iv-17: così andando
voi altri contadini -sentirsi male-, svenire. verga, 8-258: disfatta in
. ant. subire una sincope; svenire in seguito a sincope. niccolò del
smalvare, intr. letter. ant. svenire, perdere i sensi. pietro
. 28. perdere i sensi, svenire. latini, i-521: io,
-inerte nel sonno; prossimo a svenire. de marchi, ii-887: la
che spasimavano. -ant. svenire, perdere la coscienza. g.
fusse lontano quanto bisognava per non si svenire. 3. appassionato di un'
signora rosmunaa dava alte strida come per svenire, e la granatiera accorse e spazzarci
/ che m'ebbe quasi quasi a far svenire. / ch'ei fusse lui,
. -perdere gli spiriti: svenire, in partic. per una forte
la loro parte, e si sentono svenire: ma soprattutto li offende che noi si
particella pronom. perdere i sensi, svenire; cadere tramortito. girone il cortese
pronom. dere in deliquio, svenire. anonimo genovese, 1-1-194:
. 2. venire meno, svenire. antonio da ferrara, xlvii-286:
. alvaro, 11-41: mi pareva dovesse svenire, stremata di una voluttà trattenuta.
13. dial. perdere i sensi, svenire. - con valore enfatico: avere
ridire. fagiuoli, x-35: fanno svenire e recere / che più la fan da
chiaro davanzati, xvii-222-56: non credetti svenire / co- m'io sono svenuto /
essendo io dato in uno scoppio, feci svenire accanto a me una dama, la
nel nostro nido / in un bacio lunghissimo svenire! -sbigottire, trasalire; rimanere stordito
): dicono che allora in questo svenire, che mio mi scagliavo e che io
le verità non soggette a eclissarsi e svenire almeno per qualche istante fra le oscuratezze
fenoglio, 5-i-1944: mi piace da svenire. -fare svenire-, colpire profondamente l'
chi prega d'assordire. -sentirsi svenire: provare grande fastidio; annoiarsi profondamente
, insulsa e noiosa, mi sentivo svenire. = comp. dal pref.
qualità de * preti noi veggiamo smuovere e svenire. = comp. dal pref
svenuto (part. pass, di svenire), agg. che ha perso i
le svuota che a lei par di svenire. g. brera, 4-77: fausto
starle accanto dà certe tanfate che fa svenire. cantù, 3-276: con aria di
soppeso la possibilità di fuggire, di svenire, di avere un malore. la cosa
. (tramortisco, tramortisci). svenire, perdere i sensi, cadere in deliquio
dei sensi: fare venire meno, far svenire, mandare in deliquio. niccolini
: non so se ridere piangere cristonare svenire, ditemi voi cosa si fa in questi