modo, che niuna forza gli può svellere. mazzini, ii-132: la plebe è
di male piante, e non tardate a svellere, / fin che ogni ferro poi
, iterato iterato a ogni assale da svellere tutti gli aghi degli scambi. -ago
della nave, s'eglino non la possono svellere, e lasciando quella sogliono fuggire;
arrancare2, tr. ant. strappare, svellere. guido delle colonne, ii-170
, donde non s'è potuto finora svellere l'infame licenza del duello, mi
, 16-i-24: vadan pur, vadano a svellere / la cicoria e'raperonzoli / certi
còlto). spiccare, staccare, svellere da una pianta o dal terreno (erbe
biondeggiante al ricolto, si dovesse tosto svellere tutto quel campo di biade o purificarlo
comp. di velière 1 strappare, svellere '). convenènte1, v
euro e di noto i forti fiati a svellere / nelle selve montane il faggio e
; strappare una pianta dal suolo; svellere dalle radici. - anche assol.
la famiglia, mettesi all'opera di svellere e dibarbicare gli alberi per un po'
per estens. strappare, toglier via, svellere. salvini, 41-83: anacreonte.
dico, diràdichi). letter. svellere dalle radici, sradicare. ristoro,
dalla maladetta forza della dominazione mi sentii svellere e diradicare da que'miei buoni propositi
5. privare dei rami; svellere, tagliare i rami di una pianta
, diranchi). ant. svellere. - anche al figur.
. 2. tr. svellere. b. giambullari, 1-2-439:
. disincastrare, tr. staccare, svellere ciò che è incastrato. - anche
dispiantare, tr. ant. svellere, sradicare, spiantare. -al figur
disràdichi). ant. sradicare, svellere, strappare una pianta dalle radici.
(per la coniugazione: cfr. svellere). letter. sradicare, estirpare
ne la possano. = da svellere (v.), col pref.
estirpaménto, sm. l'estirpare, lo svellere, lo sradicare (tronchi,
di un animale); radere, svellere (capelli o peli). - anche
voce dotta, dal lat. exstirpdre 'svellere, sradicare '(comp. da
estirpazióne, sf. l'estirpare, lo svellere con tutte le radici (un albero
e letter. strappare con forza, svellere, sradicare, spiccare. - anche
= voce dotta, lat. svelière * svellere, sradicare '(comp. da
tanto più mi si fece difficile lo svellere dell'animo tali pensieri, poiché col
partic.: sfondare; scassinare; svellere. g. m. cecchi,
,... non hanno potuto svellere dal cuore di milioni d'uomini la
vergini..., volle per meglio svellere dagli animi loro gl'incentivi de'disgusti
. che non si può estirpare, svellere, sradicare (una pianta, una radice
fusse, ella mai non si potrebbe svellere dalle parti esteriori e andar dentro e
già che ancor esso tutto consiste in svellere dalla repubblica i cattivi germogli e con
altre scuole, gli affetti non doversi svellere dalla radice come piante velenose, ma
letter. che non si può svellere. marinetti, iii-11: hanno
predicazione chi pareggi giacinto nella velocità di svellere l'usanze reissime della superstizione intarlata.
(per la coniug.: cfr. svellere). ant. rivolgersi
sottoposta e subordinata, né potendo eziandio svellere e stirpare da'cuori nostri l'amore,
a leva 'per alzare gravissime moli o svellere checchessia ben fisso o attaccato.
superiore, vilissimo pastorello, tentò di svellere dalle radici quella verga di lesse, da
16-i-25: vadan pur, vadano a svellere / la cicoria e'raperonzoli / certi magri
diceva: o mano, / a svellere i bei crin presta e feroce, /
16-i-24: vadan pur, vadano a svellere / la cicoria e raperonzoli / certi
-cogliere, spiccare, recidere; staccare, svellere. -anche: raschiare, asportare (
, / che tore non perdeo cercando svellere / qualche fogliuzza di nappel venefico. a
plinio], 398: la runcazione è svellere con mano l'erbe, quando le
contendere il moto ai cieli, un svellere il sole dall'olimpo, un operar
contendere il moto ai cieli, un svellere il sole dall'olimpo, un operar l'
pelo dell'orso, essendo difficile a svellere e pelare, non si fa cascare con
gli s'attaccava mai più gli si potea svellere. = deriv. da pani
di fiumicino le ho vedute io stesso svellere alla bocca del ramo navigabile del tevere
da un dardo che non posso né svellere né soffrire. dannunzio, v-2-160:
sua persuasiva non giungeva ancora scianut a svellere il radicato sospetto della connivenza della francia
credo che più di tutto possa conferire a svellere le pestilenti radici, cha ha profondate
chi speme in pochi colpi avea / svellere il crine al negromante e l'alma.
(cfr. il mod. raccà 'svellere, strappare da terra '),
la quale non ci fu maniera di svellere, pullularon due mali. papini, v-134
in ardore. modio, xlv-345: volendone svellere una opinione sì antica e sì radicata
volevano in questi miei tempi molti uomini svellere da radice la religione, perché la
metteva radice, pronto poi a lasciarsi svellere senza né resistenza né compiacimento.
troppo. -lasciarsi sterpare, sentirsi svellere il cuore o schiantarsi il cuore a
ant. e region. strappare, svellere. - anche al figur.
3. locuz. -andare a svellere i raperonzoli: come invito scherzoso a
, 16-1-24: vadan pure, vadano a svellere / la cicoria e raperonzoli 7 certi
vergini,... volle per meglio svellere dagli animi loro gl'incentivi de'disgusti
= voce dotta, lat. revellere 'svellere, rompere, aprire ', comp
s'appartiene... a noi di svellere con prestezza i germi di cotale egoismo
maritate e fanciulle della città venissero a svellere gli sterpi e l'erbe e rimondare
scappie, o siano rottami, fatte nello svellere e riquadrare le pietre, vi sono
(per la coniug.: cfr. svellere). svellere di nuovo. -
.: cfr. svellere). svellere di nuovo. - anche: strappare con
: 'risvellere': iterativo o intensivo di svellere. potrebbe cadere nel linguaggio scritto.
, o intens., e da svellere (v.). risvenire,
., e da velière (v. svellere). rivellino (ant
, la quale ha per iscopo di svellere le radici della società, di turbare gli
costume fatto robusto non sia malagevolissimo a svellere e... sia divenuto un'altra
plinio], 398: la runcazióne è svellere con mano l'erbe quando le biade
). sbarbare, tr. svellere una pianta dalle radici (per raccoglierla
scappare2, tr. ant. svellere, sradicare una pianta. capitoli
. (scàrdino). togliere via o svellere violentemente dai cardini una porta, una
s. v.]: 'scardonare': svellere i cardi che ingombrano i campi,
. strumento uncinato e tagliente usato per svellere le radici dei cardi dal terreno.
cenere la circondasti. -sradicare, svellere. a. cattaneo, i-265:
scarporisci). ant. sradicare, svellere. -al figur.: allontanare dall'animo
scartòzzo). ant. estirpare, svellere, sradicare. tommaso di silvestro,
una pianta, da un arbusto; svellere una pianticella dal terreno; estirpare le
ficcio. 7. sradicare, svellere pianticelle, erbe. muratori, 9-125
, o siano rottami, fatte nello svellere e riquadrare le pietre, vi sono state
), tr. { schiòdo). svellere, staccare ciò che è confitto saldamente
intorno scuote. -tentare di svellere una freccia dalla ferita, rigirandola nel
, fuor che il tuo spirito, lapotrà svellere o stirpar giamai. zeno, xxx-6-104:
cfr. figgere). ant. svellere, tirare fuori, sconficcare.
per sfondarla, e alle finestre, per svellere l'inferriate. carducci, iii-23-105:
strappare, tirare via con forza; svellere. guerrazzi, ii-31: ebbe per
agguagliarsi con ercole, gli mandò prima svellere tutte l'unghie delle branche [ad un
, staccare con forza, scalzare, svellere ciò che è confitto nella propria sede
scheletro. 2. staccare, svellere da un muro ciò che vi è infisso
spiriti... non hanno potuto svellere dal cuore di milioni d'uomini la
cavallo. 3. marin. svellere dal fondo l'àncora di una nave.
(ant. spiantare), tr. svellere una pianta dalle radici; sradicarla.
sta appesa; rimuovere, asportare; svellere; sganciare, sfilare. restoro
sradicaménto, sm. l'estirpare, lo svellere dal terreno una pianta con tutte le
tr. { sradico, sràdichi). svellere dal terreno le piante con tutte le
ceppi o radici dal terreno o per svellere alberi o arbusti. -anche: utensile
infisso o dalla superficie a cui aderisce; svellere, strappare via, asportare. -in
castelvetro, 3-113: li quali significati di svellere e di rapire in generale si sono
pianura. 3. estirpare, svellere dal terreno; staccare da una pianta
da strappare i garetti. 5. svellere capelli, peli o penne, anche da
-in partic.: lo staccare, lo svellere, lo spezzare con un movimento brusco
. ant. tirare fuori, estrarre, svellere. esopo volgar., 3-121
svegliare. svègliere, v. svellere. svegliétto, sm.
stelle. segneri, 1-5: sarebbe come svellere appunto il grano da'seminati oppressi dal
legano. grafi 5-988: tristo chi svellere osa / senza ragione una pianta! pascoli
lasso! / più facil ti sarìa svellere un masso: / taci, o più
. fantoni, ii-221: volea il ciclope svellere / un altro sasso, e chino
, i soldati non erano riusciti a svellere dal suolo le aquile se non con grandissimafatica
, e alle nestre, per svellere l'inferriate. e. kasy, 3-60
: se una delle bestie riesce a svellere il catenaccio del cancello... riesce
, usandone a guisa di mani, svellere la freccia. monti, 5-144:
sardo in una stretta cruda lo possa svellere. 5. strappare i capelli
percosse. reina, i-211: poteron bene svellere a'martiri le lingue, ma già
, caggiono; ché non colla mano voglionsi svellere, onde non producano piaghe.
modo, che niuna forza li può svellere. -con particolare riferimento a un'opinione
volevano in questi miei tempi molti uomini svellere da radice la religione, perché la religione
, donde non s'è potuto finora svellere l'infame licenza del duello, mi
core. 14. locuz. svellere vanimo, vanima del corpo, il cuore
. = nome d'azione da svellere. sveltaménte, avv. con
svèlto1 (part. pass, di svellere), agg. sradicato; divelto,
p petrocchi [s. v. svellere]: esortando all'opera: 'svelti,
se ne svelve. = da svellere, sul modello di divelvere (v.
. ^ vèrgere, v. svellere. taggine. -anche:
svergitura, sf. tose. lo svellere, lo sradicare. giuliani,
= nome d'azione da svergere, per svellere. svergognàggine, sf. ant
sverze. sverzatura, sf. lo svellere, lo sradicare. giuliani, i-407
per estens. tagliare via, staccare, svellere (anche in espressioni iperb.)
parrucche, che ornai non si può svellere dal mondo. g. r. carli
tortori di rovere che pure avrebbe potuto svellere con facilità da qualche bosco della serra
tormenti coi quali si voleva o si credeva svellere di bocca agli inquisiti la verità ovvero
7. prelevare, estrarre, staccare, svellere qualcosa dal luogo in cui si trova
: e1 è scampato dal mondo tribule- svellere dallo stato suo questi triboli e queste spine
tagliente. -in partic.: schiantare o svellere rami, fronde, tronchi, staccare
(per la coniug.: cfr. svellere). ant. sradicare una pianta
deriv. da velière (v. svellere) attraverso la forma del pari peri,