calvino, 1-392: quando veramente si svegliò, fu accecato dalla luce che entrava
ingegno. d'annunzio, iv-2-1155: svegliò il domestico; lo interrogò ancora,
appetito addormentato. serdonati, 6-58: svegliò l'addormentata virtù, né permise che
afrezza. pirandello, 8-712: si svegliò per avvertire una vacuità spaventevole, sospesa
una notte agitata, sognò, si svegliò che era buio ancora e non potè riaddormentarsi
arrivarono le truppe alleate, roma si svegliò e si ricordò di essere la città
aveva quello del proprietario, e si svegliò. non occorsero minaccie per farlo allibire
è questa audacia che soprattutto impressionò e svegliò l'emulazione di qualche novatore.
alto un palmo sul letto, si svegliò con un gran batticuore, e stette cinque
. cassola, 2-157: ultimo si svegliò germano e stentò a raccapezzarsi. evidentemente
però vedere machiavelli 6-52: la mattina si svegliò che aveva la boccaccia: gli che
volgar., 1-106: lo villano si svegliò incontanente e levossi su, e fecesi
piante. jovine, 128: quando si svegliò vide tra le spine sul suo capo
più avanti nella notte una grossa cagnara mi svegliò di soprassalto. sembrava che tutta la
la calda. monti, x-3-15: svegliò nel petto della vita il foco,
barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? / e
/ sul braccio curvo / e si svegliò con le tempie / madide, con imperlato
avanti nella notte una grossa cagnara mi svegliò di soprassalto. sembrava che tutta la pianura
il rumore dei chiavacci della porta mi svegliò, entrò il custode, ed io
firenze... a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli, e si
il rumore dei chiavacci della porta mi svegliò, entrò il custode. nievo,
/ alle turbe troiane, e ipocoonte / svegliò, de'traci consiglierò, e prode
. monti, 10-647: ipocoonte / svegliò, de'traci consiglierò, e prode
. nievo, 125: egli mi svegliò ima lontana idea di quel barbone che
: firenze: che a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli, e si
, e tanto pichiò che egli lo svegliò e fecelo levare, e piagnendo lo
loro. deledda, iii-86: si svegliò pieno d'angoscia, ricordò gli avvenimenti
fu il vostro compianto tribuno che mi svegliò nell'animo quel dibattito dal quale ho
mi dividano dalla prima alba che mi svegliò, improvvisa e squallida, attraverso i vetri
sulfurea. cicognani, 13-265: si svegliò la mattina, stanchissima. ma la doccia
figur. cattaneo, iii-2-130: si svegliò l'italia appunto sotto l'assidua doccia
la mattina dopo, de nada si svegliò col pensiero in capo d'una cosa
): il giorno dopo, gertrude si svegliò col pensiero dell'esaminatore che doveva venire
(175): al domani gertrude si svegliò colla immaginazione dell'esaminatore che doveva venire
generale comparve nel nostro dormentorio e ci svegliò. 2. per simil. ripostiglio
era ancora notte, quando gentiluccio si svegliò, e svegliò francesco, che s'
notte, quando gentiluccio si svegliò, e svegliò francesco, che s'era giovanilmente addormentato
della costa sua, che lui si svegliò dal sonno, e conoscerai che questo
dormiva, lei, sentendolo gelato, se svegliò. ariosto, 7-23: ruggiero entrò
io (178): gertrude si svegliò col pensiero dell'esaminatore che doveva venire;
quale necropoli, un timido bonumore si svegliò in me. esumazióne, sf.
'l ventre: / quel mi svegliò col puzzo che n'uscìa.
aria. cinelli, 1-259: quando si svegliò, la fiammolina della candela agonizzava in
lo fasci. pea, 7-404: si svegliò quando dalla finestra già entravano nella stanza
in questa finibile luce addormentata, si svegliò a dio, col quale felicemente giubila.
ricetto di velen, pria riposante, / svegliò di manne segatore o arante. fagiuoli
aria mattutina, / nel comun letto si svegliò viola, all'improvviso, e mormorò
2-14: per otto ore non si svegliò mai, né si sarebbe svegliata ancora
seggiola che rovesciai nel movermi, mi svegliò un poco da quel sogno funereo.
dopo un processo lungo lungo lungo / si svegliò la giustizia e nacque il fungo.
., divulgando il ghiribizzo, ne svegliò la curiosità in altri amici. foscolo,
in questa finibile luce addormentata, si svegliò a dio, col quale felicemente giubila
. de amicis, i-608: mi svegliò il solito concerto mattutino dei gorgheggi del
381: mio padre non si svegliò; mia madre che gli dormiva accanto
boito, 79: la bella bionda si svegliò, sbadigliando: sbadiglio soave, che
, 83: una volta -ei si svegliò atterrito fra abbracci che lo strozzàvano quasi
-ricordo. nievo, 125: mi svegliò una lontana idea di quel barbone che
. f. frugoni, 1-96: svegliò [il demonio] nell'imaginazione di quello
parola. jovine, 2-53: si svegliò. aprì pesantemente le palpebre: squittì
, i-39: quando la bora si svegliò, si trovò nel guazzo, impicciata,
. cicognani, 1-243: la mattina si svegliò incimurrito e reumatizzato: aveva dormito.
donata ho la mia stima, / che svegliò nel mio sen d'amor la face
: qui confesso l'alta ammirazione che svegliò in me la logica semplice e chiara,
cesare, 170: la notte appresso si svegliò la donna, e sì come forsennata
nievo, 125: a prima giunta mi svegliò una lontana idea di quel barone che
, i-39: quando la bora si svegliò, si trovò nel guazzo, impicciata,
voluminoso. bianciardi, 4-150: mi svegliò col telefono una segretarietta. chiedeva con
lungo, lungo, lungo, / si svegliò la giustizi ^, e nacque il
iii-627: una notte di grande luna lo svegliò una voce che gli parve venisse dal
/ ogni aspro lutto, in me svegliò quel grato / rinvigorir che i disperati
mandò a dormire di sorte che non si svegliò mai più. f. f.
lo circonvenne con incalzi più costringenti. svegliò nell'immaginazione di quello fantasmi osceni,
quale necropoli, un timido bonumore si svegliò in me. -città o quartiere
di tanto romore che i nimici facevano svegliò persone che non avevano mai portate armi
rapidamente. pavese, 6-74: si svegliò l'indomani costernata. in un niente
a grand'orchestra in vienna l'anno 1734 svegliò l'entusiasmo. -orchestra piena'
barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? / e su le dolci
il reo bazzigottino / ed in me svegliò pietà: / più di mida l'asinino
pala! d'annunzio, iv-1-316: mi svegliò il rumore delle pale sul lastrico.
. d'arzo, 224: si svegliò tutto il borgo... ma nessuno
i-444: cotale pompa e dolcezza celestiale svegliò in coloro che la videro un certo palpitante
, 4-36: stefano dormì pesantemente e si svegliò nell'alba fresca. volponi, 3-244
. verga, 2-53: alberti si svegliò tardi, stanchissimo e col capo peso
la sua pesta pesante, senza volerlo, svegliò battistina, la quale ripigliò subito a
era di sonno più sottile, si svegliò al picchio del battitoio, e stando con
allarme fin tra i più miseri proprietari e svegliò dal loro sonno di pietra i marini
calandra, 4-102: la sua voce si svegliò sonora, vibrata, fremente; i
iii-15- 353: a torino si svegliò un po'tardi (marzo 1721) un
m'à mala-bocca procacciato, / che svegliò castitate e gelosia / sì tosto com'
ma che in me vampa alcuna / non svegliò freddo al pari che in mar raggio
ardente sul corpo di eros che si svegliò irato e scomparve; la fanciulla si
barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? / e su le dolci
maraviglia, cotale pompa e dolcezza celestiale svegliò in coloro che la videro un certo
: così a prima giunta egli mi svegliò una lontana idea di quel barbone che
cicognani, 1-243: la mattina si svegliò incimurrito e reumatizzato: aveva dormito -e
6-207: l'agropolitano, qui, si svegliò in sussulto; e durò fatica a
vii-584: rigerminò l'alba fiorita e si svegliò diogene ridente. 5. figur
contro i samaritani rigettatori di cristo si svegliò già ne'due figliuoli del tuono.
, pianamente toccando la sua donna, la svegliò e con una rimessa voce gli disse
..., pria riposante, / svegliò di manne segatore. r.
delle rise, a dormire, si svegliò inzuppato di sudore bernardo prima degli altri
, e tanto picchiò che egli lo svegliò e fecelo levare. della porta, 4-145
, avvenne che una mattina tisbe si svegliò perfettamente stufa della sua parte forzata e
la portò via. la giovine si svegliò e s'accorse d'esser rubata; e
che in me vampa alcuna / non svegliò, freddo al pari che in mar raggio
de'barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? /...
). fenoglio, 5-i-517: li svegliò il primo sparare nel cielo sbiancante.
. deledda, ii-234: egli si svegliò completamente dal suo pazzo sogno, anzi
2-7: quando la frescura mattutina mi svegliò, mi trovai sdraiato su di un mucchio
, iii-3: questa occasione fu che svegliò nell'animo di luca quelle scintille onde
: dormito ch'ebbe un'ora, si svegliò, / dalla tossa e dal rantolo
pirandello, 8-783: la città sì svegliò sotto l'incubo tremendo d'una epidemia
dai caffè. malaparte, 7-200: mi svegliò verso il tramonto l'urlo delle sirene
erudite (un libro). si svegliò, riaperse gli occhi per non bene ancora
lorenzo de'medici, 7-133: pur ci svegliò così tristi e balordi / dua con
fé memorie illustri, / dite chi vi svegliò fatte immortali / in sempiterni annali?
funzioni (un or-ti, 9-443: lo svegliò un canto sgangherato di donna; il sole
. sacchetti, 1-501: anna si svegliò dal suo sogno sgloriata, mortificata.
4-1 (1-iv-357): tancredi si svegliò e sentì e vide ciò che guiscardo e
: ebbe una scossa allegra che gli svegliò l'appetito, e sgusciando lieto dal suo
pascoli, 024: l'eroe si svegliò. sobbalzò tetro / ai primi raggi
togliesti! borgese, 1-127: si svegliò ch'era appena l'aurora, e saltò
l'ingegno e mie virtù submerse / svegliò da tenebrosa e cieca tomba. serafino
avvicinandosi alpaurora, il detto riccio si svegliò. domenichi [plinio], 2-101:
fé memorie illustri, / dite chi vi svegliò fatte immortali / in sempiterni annali?
era di sonno più sottile, si svegliò al picchio del battitoio. c. gozzi
salì alla mia camera sottotetto e mi svegliò, io mi sentivo come se avessi chiusi
1-84: sì tosto come il fanciullo si svegliò, sparì la fiamma. tortora,
: dopo qualche ora di sonno, mi svegliò il rumore delle pale sul lastrico.
: lo squillo nervoso del telefono la svegliò dal suo cattivo sogno. -con
le armi. pavese, i-45: lo svegliò tosca strepitando con le pianelle.
una seggiola che rovesciai nel movermi mi svegliò un poco da quel sogno funereo.
1-147: ebbe una scossa allegra che gli svegliò l'appetito. pavese, 8-92:
2-78: a quel rumore delle oche si svegliò m. manlio. tasso, i-224
, 4-102: la sua voce si svegliò sonora, vibrata, fremente.
bertolucci, 28: il giorno si svegliò. 16. locuz. -da
favellò rellare su lui. il leone si svegliò e si torceva d'ogni lato per in
egli pianamente toccando la sua donna la svegliò. redi, 16-iv-49: è cosa notissima
, 1-i-150: tutto ad un tratto si svegliò sentendo un topo dentro lo stivale.
normando, / che se n'avide e svegliò gelosia / e castità, che ciascuna
marotta, 4-137: il sacrista si svegliò, mi uncinò e dovettibisbigliargli: « questa
evanescente. boccaccio, 1-i-297: svegliò l'antico iddio gl'infiniti figliuoli,
da lì innanzi niu- na se ne svegliò in italia. bartolini, 16-142: io
quale necropoli, un timido bonumore si svegliò in me. 2. in partic
elevato. deledda, ii-189: si svegliò coperto da un sudore freddo, mortale
che in quella notte di primavera mi svegliò, mi comparve innanzi, mi riempì