e cucendo fitto il guanciale perché non svapori. panzini, ii-460: [nella
perché tutto il mio superfluo svapori. cicognani, 1-234: l'esalazione
ordine di superficie rarefatte o perché ne svapori tutto insieme una fumata, la tensione
scommosso, e premuto, fumichi e svapori in maggiore abbondanza. -esplodere producendo
saranno gialligne, si buttino via e si svapori quest'acqua in orinali di vetro.
e cucendo fitto il guanciale perché non svapori. 12. locuz. -avere
esposta ad un mezzanissimo calore, che svapori l'acqua che vi rimane, induriscesi e
pelliccie, lasciando degli sfoghi, che svapori sin a mezza cottura. 7
onnale grande che è nelle arene, acciò svapori. carena, 2-229: 'romaiolino
un vaso ben chiuso, acciò né svapori né resti snervato il rimedio.
pelliccie, lasciando degli sfoghi, che svapori sin a mezza cottura. bacchelli,
un vaso ben chiuso, acciò né svapori né resti snervato il rimedio.
di pelliccie, lasciando degli sfoghi, che svapori sin a mezza cottura. quando
con una spatoletta di legno, che svapori tutta la parte sulfurea e maligna,
poi con tavole sopra attraverso che non svapori. pinamonti, 5: quanto è
, / che lo sigilla, affinché non svapori. carena, 1-50: certe ampollette
di pelliccie, lasciando degli sfoghi che svapori sin a mezza cottura. m. bontempelli
: in capo di tre giorni si svapori l'acqua a fuoco lento, che nel
/ sicché in men di due lune svapori e sia finita. gnoli, 1-38: