rotto... commenta con un certo sussiego esperiente la lista. al brodo di
terminavano. pananti, i-63: in gran sussiego il giudice si è posto / col
disprezzo e disdegno verso gli altri; sussiego. m. villani, 8-39
in basso): con superbia, con sussiego (e vi è insita una nota
di fronte alla miseria troppo vicina prendono un sussiego ostile, si stringono l'uno all'
, ingombrante. -anche: pieno di sussiego, arcigno. a. f.
damasco scarlatto, si appressa in grande sussiego al barocco faragginoso orologio, ne apre il
: eli promise, con un certo sussiego, con un certo tremore, come
soldati, 43: mi parlava con grande sussiego, benignamente. venne perfino a sedersi
lo corrodeva, come mi assicurava con sussiego il maggiordomo che in gioventù aveva anch'
-diceva il ragazzo al patrigno, con sussiego, per dimostrare che i borghesi,
di parola, da piccolo borghese in sussiego domenicale, con alcune volute magniloquenti da
giusti, iv-103: arezzo sta in sussiego; montevarchi canaglieggia; ma il rimanente
cerimoniosamente, in gran pompa, con sussiego. manzoni, pr. sp.
: atto di cortesia pieno di eccessivo sussiego e di esagerata deferenza. - anche
la lettera mi salva d'ogni mal sussiego d'autore. rajberti, 1-40: questa
ballonzolavano intorno al viso pien di nobilesco sussiego. 2. bot. tipo
in una conferenza (e implica sussiego, presunzione). bartolini,
e talvolta opponeva ai nostri discorsi un sussiego pigro, appena scandalizzato, come a
. contégna, sf. ant. sussiego; ostentazione. iacopo da leona,
contegnoso, con composta serietà; con sussiego. f. f. frugoni
si comporta con una certa alterigia, con sussiego. boccaccio, dee.
di alterigia, di ostentata superbia, di sussiego; scostante. o. rucellai
novellino, lo riceve con un certo sussiego. bocchelli, 2-75: accigliato, indiscreto
s. v.]: aria, sussiego di contessa: 'neanche se fosse una
. persona che affetta un contegno di sussiego, di prestanza fisica; persona che
e lusingavano del loro corteo l'aristocratico sussiego del signor conte. d'annunzio,
passava d'un tratto dalla dimestichezza al sussiego, dalla più chiassosa garrulità ad un silenzio
comportamento dignitoso proprio di una dama; sussiego. magalotti, 20-241: dame
, gli occhi muti, con stupido sussiego. d'annunzio, v-i- 1021
659: defilare, -rispose con un certo sussiego marcello, -è un verbo venuto in
, e non giudicaste disdicevole al vostro sussiego il far le baie. fagiuoli, 1-2-34
da degnazione affettata, che sa di sussiego. bocchelli, 1-i-73: -ma che
a chiacchiere prolisse o chi con sussiego e retorica affetta di difendere i supremi
presuntuosa, mortuaria se la consegna con sussiego il notaro depositario. 3
subito assunto verso gli altri avventori un sussiego da diplomatico. gramsci, 4-89:
oggi a distanza. -con sussiego. tozzi, i-64: le parlava
distanza: trattare con alterigia, con sussiego, con riservatezza, con circospezione.
damasco scarlatto, si appressa in grande sussiego al barocco faragginoso orologio, ne apre
. gadda, 25: piccolo borghese in sussiego domenicale. montale, 2-88: barche
novellino, lo riceve con un certo sussiego, lo ammonisce paternamente sui pericoli della
convento », e commenta con un certo sussiego esperiente la lista. e. cecchi
, altezzosità, alterigia; distacco, sussiego. - anche: leziosaggine, raffinatezza
impettite. -pompa, fasto; sussiego, alterigia, boria. c.
con affettazione di superiore distacco, con sussiego. aretino, ii-13: -voglio che
le repugnava. bocchelli, i-308: il sussiego del loro sedere in landò, e
sesto, ma subito riprendendo il suo sussiego, fino al prossimo passaggio dei pennuti
.. pronunciava « zànzare » col sussiego di uno che parla forbito. pratolini
.. né può ancora accomodarsi al sussiego spagnuolo. parini, giorno, ii-903:
un contegno pieno di boria e di sussiego, darsi arie; far bella mostra
passava d'un tratto dalla dimestichezza al sussiego, dalla più chiassosa garrulità ad un silenzio
, in gote: con un'aria di sussiego e di gravità (per darsi un
7. esprimersi cattedraticamente, con sussiego. donnone, 1-v-79: i casuisti
con quell'affabilità bonaria che bandisce il sussiego e pareggia i gradi. deledda,
di nobil parentado. -comportarsi con sussiego, trattare dall'alto in basso.
; / spaccian del grande e stanno sul sussiego. tozzi, i-19: fuori camminava
poco lieta milano, cui premeva il sussiego, la rapacità e la grettezza di
nella poca creanza, nel cipiglio e nel sussiego. cesarotti, i-250: con un
.. e si mise a distribuirle con sussiego. 3. appassito, avvizzito
garba, s'impala / sempre più nel sussiego, -e qual prò pel paese?
impiccato: rimanere impettito e rigido con sussiego. -stare impiccato a qualcosa o a
iii-171: ne sosteneva la dignità con un sussiego imponente. deledda, iv-164: dietro
ostentare una presunta superiorità, comportarsi con sussiego. guadagnali, 1-i-48: adesso ch'
, cotte., ii-421: ricevette con sussiego inamabile i loro mazzetti di fiori.
nella poca creanza, nel cipiglio e nel sussiego. tommaseo, 1-375: io risposi
con fare di puntiglio, / di sussiego, di piccosità. = deriv.
si mostra tronfio, ardito, in sussiego, colla testa alta, il corpo intirizzato
della lettura mi fu intuonato, con un sussiego da dar soggezione: -trattengo appresso di
. contegno sostenuto e altero; boria, sussiego. buonarroti il giovane, i-239:
3. figur. ampolloso, pieno di sussiego (un modo di esprimersi).
. figur. che si comporta con grande sussiego. note al malmantile, 1-91:
ant. contegno altero e borioso; sussiego. note al malmantile [tommaseo
di quelli 'lampo 'che hanno il sussiego dei diplomatici affacendatissimi, trascorrono senza degnarvi
landolfi, 13-180: squadrai la ragazza con sussiego, per farle sentire tutto il peso
-con sussiego, con alterigia. aretino, 20-65
maestro (per lo più con ridicolo sussiego). papini, iv-194:
cor- revolezza di moti non consentita al sussiego dei circoli cittadini e alla licenza dei
facile correvolezza di modi non consentita al sussiego dei circoli cittadini e alla licenza dei
e 'n piviale. -comportandosi con solenne sussiego. papini, iv-359: hanno voluto
di maestro; con autorità; con sussiego. buonarroti il giovane, i-247:
: nelle notturne tenebre non si chiu-gravità e sussiego. deano [le finestre] con
; che si comporta con boria e sussiego. panzini, iv-392: 'mafioso
poca creanza, nel cipiglio e nel sussiego. magistràtico, sm. (
di parola, da piccolo borghese in sussiego domenicale, con alcune volute magniloquenti da
, 681: una certa malfidenza, un sussiego spagnolesco teneva strette le labbra e oscure
d. martelli, 25: il sussiego è la mania del giorno; un bello
. barilli, ii-448: nel feroce sussiego dell'albergatrice di mombaza c'era tutta
darsi grande importanza; essere pieno di sussiego, di presunzione. bernì, 150
6-309: il signor ludovico si mette in sussiego e proferisce lentamente, scolpitamente il suo
, 2-255: i due mangiavano con sussiego, con modi caricati, tenendo il dito
di poi sempre senza alcuna pretensione o sussiego nella meschia di tutti gli altri.
riccardi di lantosca, 2-87: con sussiego borghese, butterato / < } i finestre
libertà], principiò a spendere moneta di sussiego e d'alterigia, con la quale
una bibita di cui la mamma tra il sussiego e la compiacenza ripeteva molto frequentemente il
.. guarda il tutto con spregioso sussiego. moravia, 14-165: doveva essere
. fogazzaro, 5-21: stava guardando con sussiego la pasotti, quel povero mucchiétto di
muffosità2, sf. letter. altezzosità, sussiego. de roberto, 600:
alterigia, di bur- banza, di sussiego o anche di disprezzo; borioso,
cenno del capo che denota altezzosità, sussiego o disprezzo verso persone ritenute inferiori;
malumore. -in partic.: burbanza, sussiego, alterigia; arroganza.
, severo, arcigno, pieno di sussiego, o che ostenta severità e dignità;
o che manifesta altezzosità, arroganza, sussiego. c. arrighi, 2-24:
di altezzosità, di alterigia, di sussiego; privo di affabilità, musone.
2. che denota alterigia, sussiego, musoneria; corrucciato, serioso (
trattare; pieno di boria, di sussiego, di alterigia; che ispira antipatia per
nasétta, sf. region. atteggiamento di sussiego verso qualcosa che non si ritiene confacente
caratteristico delle smorfie di chi vuol mostrare sussiego o fastidio. nasétto, sm
di gesti, contenuto senz'ombra di sussiego, elegante negli abiti negletti e quasi
, usando un certo decoro che chiamano sussiego e compostura, sendo ripiena di grande
un'aria d'importanza, comportarsi con sussiego, ostentare una presunta superiorità.
v-5-467: i ciarlatani ostentavano gravita e sussiego oracolari. -che usa un linguaggio
2. atteggiamento sprezzante, sdegnoso; sussiego, alterigia. -anche: boria,
casone e il palazzotto, / con sussiego borghese, butterato / di finestre, alberava
né all'allievo di sentirselo dire; il sussiego fra la panca e la cattedra.
che della simulata severità e dell'ostentato sussiego una papalina riccamente ricamata con tanto di
dell'invidia o alla premura del spagnuolo sussiego il pavoneggiarsi nelle continenze che stimavano la
spesso inconsistente, ne fa sfoggio con sussiego e compiacimento, soffermandosi con tediosa ostinazione
. -atteggiamento serioso e saccente; sussiego presuntuoso. garibaldi, 2-306:
cosi dolcemente svagata. -caratterizzato da rigido sussiego e da grave tono didattico; professorale
seriosa e pedantesca, assumevano un certo sussiego. gramsci, 217: dopo aver scritto
presuntuosa saccenteria e tediosa cavillosità; altezzoso sussiego professorale; pedanteria.
, 13-180: squadrai la ragazza con sussiego, per farle sentire tutto il peso
con fare di puntiglio, / di sussiego, di piccosità. = deriv
, per indicare boria, presunzione, sussiego. panzini, ii-678: avete inteso
vi salivano con disinvoltura che rivelava il sussiego. sbarbaro, 2-56: facce ambigue
ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia ufficiale. -con uso
vide davanti le tre visitatrici in gran sussiego e con un certo poffardio, appena simulato
modi signorili e distaccati, pieno di sussiego, formalistico. pirandello,
: troppe pomposità. 2. sussiego, superiorità, tronfiezza, spocchia;
. 4. figur. con sussiego e saccenteria. soffici, v-155:
autorità di un capo; parlare con sussiego e con la pretesa di dire cose
. pananti, i-63: in gran sussiego il giudice si è posto / col dir
i fianchi, specie nell'incedere con sussiego o nel camminare in fretta. s
: affettare un contegno serio, mostrare sussiego. fagiuoli, ii-94: che poi
muoversi (per timore, imbarazzo, sussiego); riguardo timoroso o affettato.
, 14-105: jàngara scese con regale sussiego fra i cacciatori che squartavano le prede
senza disonestare con la prescia il baronale sussiego, si accosta al povero don ignazio
da rivelare mancanza di gusto o vuoto sussiego. -in partic.: detto
e generosità, o anche alterigia e sussiego (un gesto, un atteggiamento)
fisica, l'aspetto altero, il sussiego nel comportamento. bandello,
mento caratterizzati da presuntuoso accademismo e altezzoso sussiego professorale. imbriani, ii-20-172: sono
... rispondeva con un certo sussiego. « ho fatto l'esame di proscioglimento
cavalieri, con fargli stare tutti in sussiego, come tali fossero veramente. manzoni
ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia ufficiale: che non c'
/ con fare di puntiglio, / di sussiego, di piccosità. = voce di
re ': con persona che sta in sussiego, non risponde. bernari, 3-347
senza disonestare con la prescia il baronal sussiego, si accosta al povero don ignazio
bacchetti, 14-105: jàngara scese con regale sussiego fra i cacciatori che squartavano le prede
vestito impeccabile, guantati, pieni di sussiego, fare la spesa di persona,
accigliati / ridiamo i riti ed il sussiego ibero. monti, x-3-508: il piè
spa- gnuolo: a quel diavolo il sussiego / piaceva assai, e lo stimò
; che respinge ogni confidenza o manifesta sussiego o anche fastidio (l'espressione del
viene questo piccolo re allevato senza tanto sussiego e permette la madre che senza risguardo
, con gesti di cicogna, il proprio sussiego alla mamma di 'bebé'.
ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia ufficiale. 25. ant
, una scopetta / ed avere un sussiego da signore, / e per ogni canton
verdi: copricapo 1830 pieno di rurale sussiego. -che ha la mentalità e
all'allievo di sentirselo dire; il sussiego fra la panca e la cattedra,
vittorini, 6-68: soggiunge con sussiego [il pelagrua]: « posso
celidora in trono / s'assise con sussiego di regina, /... /
solo a pensarvi. 3. sussiego, alterigia, disdegno, disprezzo riservato
disprezzare, considerare con disdegno o con sussiego. petruccelli della gattina, 1-71:
disgusto, ribrezzo o, anche, sussiego altezzoso. moravia, xii-246:
, anche, in una scelta culturale, sussiego, presunzione, alterigia; insofferente;
2. che è dettato o caratterizzato da sussiego, da alterigia, da presunzione,
i-60: maschio, teneva vesti, sussiego e pulizia di vecchio schifiltosétto.
... commenta con un certo sussiego esperiente la lista. al brodo di pollo
proverbi toscani, 385: ti stanno in sussiego e ti rispondono a traverso come se
parigi nella redazione di 'etudes'ma con sussiego. = deriv. da scientifico,
un nugolo di agenti tra i quali per sussiego spiccavano quelli della scientifica.
, delle quali non mi s'èdimenticato il sussiego, nodriscano tuttavia laggiù certo sostant
: il signor ludovico si mette in sussiego e proferisce lentamente, scolpitamente il suo
sesto, ma subito riprendendo il suo sussiego. -in maniera eccessiva.
che celidora in trono / s'assise con sussiego di cicognani, 1-17: un
androne smorfiosità, sf. atteggiamento altezzoso, sussiego -mimica del volto e del
a vederli, essa mi accoglieva con un sussiego principesco; e smorfiva a parlarmi.
gergo da salotto: 'trattare con sussiego, con freddezza, fingere di non vedere
sossiègo e deriv., v. sussiego e deriv. sossìstere e deriv
12. contegno grave e dignitoso; sussiego. - in par-sostenére (ant. sostegnire
o che denota risentimento, alterigia o sussiego; piglio rude. f.
simeoni, sostenuto. -sm. sussiego, contegno altezzoso. s. foscarini
1-iv-310: l'abuna s'alza con gran sussiego; è vestito di una sottoveste di
-per estens.: con burbanza, con sussiego (tradizionalmente attribuito agli spagnoli).
esageratamente cerimoniosi o a manifestazioni di sussiego, di vanagloria sfacciata e di boria presuntuosa
, 681: una certa malfidenza, un sussiego spagnolesco teneva strette le labbra e oscure
sue idee spagnolesche e d'un certo sussiego, era in fondo un buon diavolo.
ma per voler usar con loro il sussiego spagnuolo. foscolo, xvi-334: ne questo
. gozzi, 1-83: il re con sussiego sommo ordinava a'due prìncipi di ritirarsi
trastullo. -degnarsi (anche con sussiego) di parlare con qualcuno; concedersi
conscio di tale ascendente lo esercitava con sussiego, spendendosi in poche parole destinate a
più vi scivolava sopra colla lingua senza alcun sussiego quasi a dimostrare che cotali cose essa
sf. atteggiamento altezzoso; bona, sussiego. giovanni da fano, lxii-2-i-46:
: altezzoso, borioso, pieno di sussiego. gozzano, ii-118: ciaramella la
spocchióne, sm. individuo pieno di sussiego, bo rioso, presuntuoso
sf. atteggiamento che denota boria e sussiego. papmi, 35-141: quanto
spocchióso, agg. pieno di sussiego e sicumera; tron fio
fosti nel mondo. -che denota sussiego e presunzione. bacchelli, 2-xxiii-67:
. che ostenta noncuranza, che tratta con sussiego o con aperto disprezzo altre persone;
- sprezzante sicumera, sussiego, alterigia. ubertino d'arezzo,
senso concreto: atto o discorso pieno di sussiego, superbo, sprezzante negli altrui confronti
i servi. -con alterigia e sussiego. manzini, 17-89: la vena
'comfort', guarda il tutto con spregioso sussiego e ingiuriosamente ostenta la propria superiorità.
: nei suoi tratti dimostra sprezzo e sussiego. f. argelati, cxiv-3-562:
favel tenzioso; annunciare con sussiego frasi pompose, con lano
più brigata! -sputo tondo: sussiego, supponenza. giov. cavalcanti,
, 14-105: jàngara scese con regale sussiego fra i cacciatori che squartavano le prede.
la bottega, chinando il capo con sussiego stizzito. volponi, 9-211: questi
la mensa regale ancora. -pieno di sussiego, altezzoso. - anche sostant.
suo solito modo. -che rivela sussiego, indifferenza. calvino, 3-111:
mutria, con quella sufficienza, con quel sussiego che in italia è di troppi.
più in quanto ostenta disprezzo o severo sussiego; sdegnoso. - anche sostant.
seriosa e pedantesca, assumevano un certo sussiego. gramsci, 6-122: pare si possa
a vicenda. = deriv. da sussiego, con il suff. dei pari,
mettersi, stare, porsi in o sul sussiego). n. martelli,
: avendo del tutto persa quella alterezza e sussiego, come chiamano gli spagnuoii, con
/ spaccian del grande e stanno sul sussiego. siri, 11-888: il guidoni,
, 11-888: il guidoni, postosi in sussiego, proruppe in questa grave e arida
. goldoni, xii-457: sta in sussiego. foscolo, v-44: mi misi alquanto
, v-44: mi misi alquanto in sussiego e me gli feci incontro con gravità manzoni
figliuol prodigo con quel maladetto misto di sussiego, di soddisfazione, di clemenza,
subito assunto verso gli altri avventori un sussiego da diplomatico. berto, 13-62: lesse
lenta ed uguale, senz'ombra di sussiego. -in sussiego (con valore aggett
, senz'ombra di sussiego. -in sussiego (con valore aggett.): che
morte, paesaggi tragici, ritratti in sussiego. 2. linguaggio o tono
come una lumaca in un guscio nel sussiego della terminologia ufficiale. 3. decoro
. hanno tutti un carattere o di sussiego o di squallore. = dallo spagn
mutrioso). = deriv. da sussiego. sussinèllo, sm. omit
-lo abbottonai -mi misi alquanto in sussiego. pratesi, 1-135: aveva il vezzo
via la to- stezza, via il sussiego di quella benedetta legittimità. 3
li-5-255: nei suoi tratti dimostra sprezzo e sussiego. casti, ii-2-30: mentre ciò
lode nei confronti di qualcuno colma di sussiego, di presunzione. c. e
pieni della loro funzione, che eseguono con sussiego e la dovuta pompa di vocabolario.
,... stare con dicevole sussiego a scrivania in uffizio. pirandello, 7-513
abbandonare atteggiamenti, comportamenti tracotanti, di sussiego. i. nelli, ii-415:
bibita di cui la mamma tra il sussiego e la compiacenza ripeteva molto frequentemente il
del piccolo rentier, verboso e pieno di sussiego, si scorgono pure qua e là
si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego dellaterminologiaufficiale: chenonc'entravanullaperò, inquelclima
la gemma si mise a sfogliare con gran sussiego il suo libro di lettura, ed