terremuoto... l'acqua chiara surgea d'abisso con grandi zampilli sopra più terreni
idem, st., 2-38: surgea del gange el bel solar pianeta, /
di pegaso stringea l'ardente briglia; / surgea del gange il bel solar pianeta,
la pietra. ariosto, 10-23: quivi surgea nel lito estremo un sasso, /
meccaniche. a. verri, i-242: surgea entro una selva di platani un tempio
e de l'altro dì l'alba surgea. pallavicino, i-126: per tanto a'
e bella. ariosto, 6-24: ove surgea una fonte / cinta di cedri e
; / e ad atterrarsi già ratto surgea, / s'ella non l'abbracciava e
dolce, chiar, nitido fonte / ivi surgea dal mio sinistro fianco / rigando un
d'intorno. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un ben locato altare, /
de la ciptà. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un ben locato altare,
lume refresso. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un bel locato altare, /
'l nostro tanto basso, / che non surgea fuor del marin suolo. idem,
: compiuti ornai gli spettacoli tumultuosi, surgea ciascuno da'seggi mormorei e nella moltitudine
: dietro alle spalle della santa dea surgea un sasso tagliato a modo cruna spelonca
. arici, iii-229: un'ara surgea, cui soprastava / antico un lauro,
qui esere rapita. ariosto, 34-51: surgea un palazzo in mezzo alla pianura,
mele. ariosto, 6-24: ove surgea una fonte / cinta di cedri e di
: dietro alle spalle della santa dea surgea un sasso tagliato a modo d'una spelonca
pesci. ariosto, 10-23: quivi surgea nel lito estremo un sasso, / ch'
. poliziano, st., 2-38: surgea del gange il bel solar pianeta,
sostant. ariosto, 10-23: quivi surgea nel lito estremo un sasso, /
landino, 61: nella sommità delle valli surgea un fonte el quale surgendo bolliva,
'l nostro tanto basso, / che non surgea fuor del marin suolo. idem,
ermo ricinto / che dell'aspro camaldoli surgea / sul dosso alpestre. barilli,
udirò / cantar per l'aurore che surgea, / dell'abbracciar si raffocò '
forte acume. ariosto, 34-51: surgea un palazzo in mezzo alla pianura,
ricinto / che dell'aspro carnai- doli surgea / sul dosso alpestre. -sede
dolce, chiar, nitido fonte / ivi surgea dal mio sinistro fianco, / rigando
affetto / e ad atterrarsi già ratto surgea, / s'ella non l'abbracciava e
la marina rosseggiava al raggio / che surgea del mattino. leopardi, 6-96:
a. verri, ii-232: qui surgea la pianta ruminale, venerevole e pietosa
giorno udirò / cantar per l'aurora che surgea, / dell'abbracciar si raffocò 'l
e 'l nostro tanto basso / che non surgea fuor del marin suolo. tassoni,
e 'l porto d'anzio di lontan surgea. ciro di pers, 3-240: dopo
monumento). ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un bel locato altare, /
solo in disparte / il nome alto surgea di margherita, / ove saggio scultor ripose
isprendienti fiamme. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un bel locato altare, /
'l nostro tanto basso / che non surgea fuor del marin suolo. idem,
'l nostro tanto basso, / che non surgea fuor del marin suolo. boiardo,
di gelsomini, in mezzo della quale surgea uno zampillétto d'acqua viva, una tavola