a te dell'alleanza / i capitani supplicar, che fermi / resistano al loro posto
, 6-303: itene, risponde, a supplicar gli dei / in devota ordinanza;
sette. fagiuoli, 3-1-334: dovrebbe supplicar d'aver tal grazia / dal dì
vuole. marino, 4-225: per supplicar la dea, ch'ivi si cole,
gran convito di paradiso, l'avremmo a supplicar senza intermissione che si degnasse di ammetterci
.. oh! non forzarmi / a supplicar così dinanzi a questa / turba che
, che io pensi di tornare a supplicar nostro signore per la grazia già fattami
gli consigliò in disparte a conoscersi, e supplicar di non esser più senatori.
qualcheduno al duca franco, / a supplicar che voglia / rendere il nostro vino.
magalotti, 7-33: mi fo lecito di supplicar v. s. illu
è noto con evidenza; onde mi converrebbe supplicar piuttosto per essi che per altri.
. della casa, 5-iii-85: possa supplicar tanto più liberamente e con maggior efficacia
. g. bentivoglio, 4-98: perciò supplicar essi umilmente madama, che volesse il
e lacrimosi omèi, / e voci supplicar la dio pietate, / esterno udii,
alvaro, 5-105: si mise a supplicar monsignor rettore che lo lasciasse nella camerata
santi padri offesi a gran torto, di supplicar con queste poche righe vostra signoria.
umiliazione,... il volevano supplicar di perdono. -assegnato, inflitto
cure. bembo, 10-v-82: torno a supplicar v. s. che vi ci
così a turno non era conveniente il supplicar per essa. chiabrera, 1-iv-227:
maestra, / e vanne al tempio a supplicar minerva, / portagli del buon vin
/ salian tremanti i messi / a supplicar mercé. carducci, iii-22-179: mandò
ogni maestra / e vanne al tempio a supplicar minerva. salvini, 16-1: ravvisò
ch'egli esercitava la censura andò a supplicar catone, ch'era questore, acciò
studia per persuader mille figure, / al supplicar, al minacciar s'addestra / e
, gli consigliò in disparte a conoscersi e supplicar di non esser più senatori. idem
. di che sopra tutto avrei voluto supplicar l'illustrissimo impugnatore... si è
l'are / per me si stanno a supplicar. foscolo, gr., i-147:
altera e peregrina / con questi preghi a supplicar s'inchina. lemene, ii-107:
, 5-129: di nuovo tomo a supplicar v. s. reverendissima che non cessi
il tempio maggiore di questo stato per supplicar la maestà del grande iddio a destar
, 5-129: di nuovo tomo a supplicar v. s. reverendissima che non
commessi? in lui non sorde / al supplicar de'rei ftìr pire ultrici / provvide
ch'egli esercitava la censura andò a supplicar catone, ch'era questore, acciò
credito. bonrizzo, lii-13-75: più voglio supplicar la serenità vostra con quella maggior umiltà
. soranzo, li-1-214: mi ristringo a supplicar l'ee. w. d'onorarmi
[aristotile] dalla sua patria a supplicar alessandro perché la salvasse e conoscendo esso
: non tralascia... meco di supplicar istante e umilmente la di lei clemenza
, lxxx-3-797: non mi resta anco supplicar... vostre signorie eccellentissime d'
/ e il tentar vano e il supplicar funesto / verso costui che del mio
, 230: son venuto con questa a supplicar umil ii-231: resti servito
mandare a'piè de'tuo'sgabelli / per supplicar per questi poverelli / che 'l tuo
a qualcuno che sopra qualche suo desiderio supplicar debba. = dal frane,
della valle, 81: io sommessa a supplicar mercede / a te ricorsi. goldoni
. nomi, 2-103: non mi bisogna supplicar gran pezzo, / perche, se
intimoriti, mandarono fuori alcuni commissari per supplicar farfaix di non avanzar più avanti.
maestra, / e vanne al tempio a supplicar minerva. forteguerri, iv-375: va'
i-1-117: in lui non sorde / al supplicar de'reifur l'ire ultrici / provvide nel
a. pulci, xxxiv-572: piacciati supplicar pel mio peccato / colla tua orazion
io pertanto mi sono arrisicato / a supplicar la vostra gentilezza, / perché m'
che preghi i lor benigni / dei supplicar quei mesti e poveracci / d'esser almen
padrone, / che voi facciate, supplicar vi voglio, / dall'aìte cure un