forse tagliasti la prima / canna pel sufolo vano / e v'apristi i sette suoi
piangi, / o mio piccolo sufolo! / sei tu che spandi, /
rifrustava a suo modo, arrostendogli col sufolo suo le orecchie et il viso.
. èrèsah, 2-140: sommessamente il sufolo parlucchia, / ronza come dispersa ape
pivieri. d'annunzio, iii-2-1145: il sufolo fatto con l'osso della coscia del
colle: / per tutti i poggi il sufolo selvaggio / schiudeva i bocci, apriva
pascoli, 304: dorè intonò col sufolo silvestre / la sua fanfara del ritorno;
, a un flebile cigolio, a un sufolo sommesso, si snodava nell'aria,
pascoli, 304: dorè intonò col sufolo silvestre / la sua fanfara del ritorno
che più tosto si mandasse fuori un sufolo che voce. a. degli agli,