disse la celleraria, che egli [il suffraganeo del vescovo] alzò la mano per
e poi non vi mantengono manco un suffraganeo. la qual cosa fu da buona parte
ed esclusero dal medesimo manco un suffraganeo. manzoni, pr. sp.,
era del metropolitano di consacrare il vescovo suffraganeo, venne donato ad ariberto il dritto
bandello, 2-44 (ii-118): era suffraganeo de l'arcivescovo de la città di
sua fanciullezza, si fece cresimare dal suffraganeo de l'arcivescovo e pigliò vittore per suo
al carico pastorale, dovrà mettere un suffraganeo. panigarola, 4-231: presuppongo che
sede del primo vescovo o del primo suffraganeo (una chiesa). lami,
). soffragàneo, v. suffraganeo. soffràn, v. zafferano
che il lor vescovo sia stato anticamente suffraganeo di questa metropoli. -ricevere nella punta
de'suffragatati. = deriv. da suffraganeo. suffraganeità, sf. dir.
. la condizione giuridica propria del vescovo suffraganeo o della sua diocesi (nei rapporti
v.]: 'suffraganeità': astratto di suffraganeo; denoterebbe la relazione tra due uffizi
e dignità. = deriv. da suffraganeo. suffragàneo (soffragàneo, soffregano
sufragàneo), agg. eccles. vescovo suffraganeo (anche solo suffraganeo, sm.
eccles. vescovo suffraganeo (anche solo suffraganeo, sm.): vescovo che,
non può costringere alcuno suddito del vescovo suffraganeo a ricevere le commissioni sue ne'piati
che il lor vescovo sia stato anticamente suffraganeo di questa metropoli. p. verri,
. molinari, 1-69: persino un suffraganeo fedele e zelante come il bollani non mancava
. in tutte le arti umane è il suffraganeo dell'ingegno. = voce dotta
suffraganti. 2. ant. suffraganeo (un vescovo, una chiesa).
iv-159: chiamiamo vescovo d'annello il suffraganeo per dignità -vescovo in partibus (