che pare ch'ella faccia così altrui struggere il cuore, come si strugge la
suoi dileggiatori pagani, arrivò fino a struggere i sacri calici. algarotti, 1-34
, con tua lascivia cerchi consumare e struggere. cornaro, 116: oh che
: le ragazze si sentono ardere e struggere, struggere e ardere, e come
le ragazze si sentono ardere e struggere, struggere e ardere, e come tanti spilli
, quando la guardava, si sentiva struggere dentro dalla passione; le aveva messo
legno, son dolci e delicati a struggere il vetro e per le loro fornaci.
pistoiesi, 2-38: ordinarono insieme di volere struggere in tutto la città di pistoia e
goldoni, vii-1085: si vanno a struggere i poeti per far commedie? vengano qui
né seppi rifiutar la dolcezza di sentirla struggere a poco a poco. b. croce
fuoco e'ferri, a consumare e struggere la città. boccaccio, vii-272: con
il consumare, il travagliare, lo struggere (e indica un'azione lenta e
goldoni, vii-1085: si vanno a struggere i poeti per far commedie? vengano
miscredente, che non ebbe ribrezzo di struggere l'anima e dio, n'ebbe assai
sugo nel piatto. -liquefare, struggere, squagliare (la neve, il
, nella ricerca di una verità; struggere, sfinire, sfibrare, esaurire;
. da enarrare. tega per aiutarlo a struggere la cera o a scaldare il cau =
lo quale, come neve al sole struggere si sentiva, e qual meleagro nel
hanno già dato il tristissimo esempio di struggere i loro talenti, i loro animi e
le energie, la vita); struggere. cammelli, 293: a chi
/ ch'ognora più mi fa piengendo struggere. 2. tr. evitare
quella stanza dove è il fornello da struggere la lega, gettarla e fame
; e maligni orribilmente irati, / struggere a gara la mortai mia gonna.
che, ricordandosi quanto si soffre a struggere come un grassello di sego in un
, che non era ancor finita di struggere. g. dati, 1-214: approssi-
. / che mi fa tutto imbietolir e struggere. dossi, i-51: succedeva di
son molto impaniato: io mi sento struggere il cuore. marini, i-121: stimò
leggi di pace, perdonare ai subietti e struggere i superbi. s. agostino
potuto distruggere la renitenza del mio pensiero, struggere il ghiaccio della mia volontà, pretendeva
esprimeva amore. -fare struggere d'amore, consumare di passione,
che fai l'anima languire / e struggere lo cor di te infiammato, /
che come il niello si comincia a struggere, abbia avvertenza a non gli dare
a gente siffatta, che tira a struggere chi ha la disgrazia di darle nell'
intensivo e da strùggiate, variante di struggere (v.) con la tipica apofonia
quando il detto niello comincerà a volersi struggere, piglia subito il tuo fil di ferro
, se di nuovo si torneranno a struggere in altri dadi, torneranno a lapidare.
, con tua lascivia cerchi consumare e struggere. ammirato, 1-i-272: non è
nella quale, a forza di fuoco facendogli struggere, si nasconde nell'interna sostanza tutto
6. assillare, affliggere, struggere, angustiare, crucciare, tormentare in
, commuovere intensamente; intenerire, far struggere di consolazione, di gioia, di
cara, o vita mia! mi sento struggere, / mi sento il cor liquefar
. liquefacère 'liquefare, sciogliere, struggere, fondere ', comp. da liquère
casalicchio, 73: vi ha fatto struggere il cuore, facendolo versare dagli occhi
/ ch'ognora più mi fa piangendo struggere. boccaccio, iv-179: ella [siila
questa guerra che fa impazzire, a struggere la volontà, a impastare un altr'
quale, a forza di fuoco facendogli struggere, si nasconde nell'interna sostanza tutto ciò
sangue movere, / mi sento il core struggere. -essere impiegato opportunamente, esercitarsi
ch'o- gnora più mi fa piangendo struggere. = vezzegg. femm.
, 3-4-244: per isbarbare, recidere e struggere in essi i mali germogli e '
con delizia il vento autunnale lacerare e struggere quella perfezione, quella pienezza, quell'
perché hanno gran proprietà di perturbare e di struggere la virtù cogitativa. dalla croce,
nella quale, a forza di fuoco facendogli struggere, si nasconde nell'intema sostanza tutto
e aspettavano dopo la sua morte di struggere tutto lo reame ai comovaglia.
medesima commozione che, per servire allo struggere ed abbruciare, rarefà l'aria, per
4. figur. infiammare, struggere (un intenso moto dell'animo)
« ben ti dico che tu la fai struggere come ghiaccio a sole: per lo
(per la coniug.: cfr. struggere). fondere ai nuovo. -
, con valore iter., e da struggere (v.).
, angustiare, travagliare acerbamente, far struggere di passione per lo più incessantemente o
le carni] gemere, pigolare, struggere e singhiozzare su carboni roventi nel farsi
mani. -figur. consumare, struggere a poco a poco (la passione
discorso. mazzini, 10-43: potessi struggere il passato e creare un avvenire di quiete
in luogo ove si possano scaldare e struggere al fuoco, e calda l'adopera,
ci sbriciolerà. -figur. far struggere d'amore, di passione. lippi
che fai l'anima languire / e struggere lo cor di te infiammato, i.
: potrai bensì per avventura straziare e struggere i corpi, ma10 spirito sciolto e libero
la breccia, che non s'è voluta struggere, si lascia sgrondare sur un palco
l'animo. -in partic.: struggere d'amore, sia per la pena
2. figur. ant. struggere o straziare a poco a poco,
non aveva voglia di nulla, si sentiva struggere da una febbre, da una smania
richiami, anzi che di struggere, la impressione antecedente e che se ne
; e maligni, orribilmente irati, / struggere a gara la mortai mia gonna.
ducati. 5. ant. struggere, travagliare l'animo. guido delle
5. figur. consumare, struggere d'amore. giacomo da lentini,
struggènte (part. pres. di struggere), agg. molto intenso,
disse: « onde è costui che volea struggere / mon- talban nostro, e me
. non volendo restare senza fama di struggere i popoli della chiesa,...
di piombo e con gran fuoco lo fece struggere, e comandò che le fosse versato
legno, son dolci e delicati a struggere il vetro e per le loro fornaci.
suoi dileggiatori pagani, arrivò fino a struggere i sacri calici. baretti, ii-312:
altro. ugurgieri, 231: marte potea struggere la terribile gente de'lapiti. fazio
mi duole sopramodo che vi piaccia di struggere così stranamente uno che più che sé stesso
tommaseo [s. v.]: struggere uno a quattrini: levargliene di sotto
di tante offerte e si studiò di struggere tutte le difficolta ch'egli aveva opposto al
rinnego, arte funesta; / segui a struggere il mondo a parte a parte,
distruggere la renitenza del mio pensiero, struggere il ghiaccio della mia volontà, pretendeva
tarchetti, 6-ii-466: forse gli affetti struggere / alla canizie è dato? jahier
innanzi che la neve si cominci a struggere alla montagna. cellini, 631:
oddi, 2-22: mi ci fai struggere, a sentirti, ladrone. slataper,
il curato di cappella che si sentiva struggere dall'impazienza, impose silenzio all'uditorio.
tenerezza così buona che io mi sentivo struggere dentro. cicognani, 2-180: quando
entratura, allora poi le si sentirono struggere: statue di cera avvicinate a un
, che pare ch'ella faccia così altrui struggere il cuore, come si strugge la
. ariosto, 1-iv-56: io mi sento struggere il core. panigarola, 2-60:
traversa povera e sudicia, si sentì struggere il cuore e le venne meno il
piangeva che chiunque la vedeva faceva tutti struggere di piagnere. petrarca, 98-14:
: balia, non mi fare così struggere a poco a poco, narrami ogni
impertinenti. = imp. di struggere. struggìbile, agg. che
. = agg. verb. da struggere. struggibròccoli, sm. invar
= comp. dall'imp. di struggere e broccolo (v.).
= comp. dall'imp. di struggere e buco1 (v.).
= comp. dall'imp. di struggere e cuore (v.).
= comp. dall'imp. di struggere e legno (v.).
struggimento. = nome a'azione da struggere. struggimondo, sm. invar.
= comp. dell'imp. di struggere e mondo2, (v.).
'struggino'. = deriv. da struggere, sul modello ai scortichino (v.
= comp. aah'imp. di struggere e stomaco (v.).
. = agg. verb. da struggere. struggitóio, agg. ant.
doni struggitoi. = deriv. da struggere. struggitóre (ant. strugitóré
. = nome d'agente da struggere. strugiare, tr. (
migliore / e più bello d'un uom struggere il vitto / senza ga- =
strutto1 (part. pass, di struggere), agg. (structo, struto
nell'acqua fino al mento, e struggere / mi lascerò di sete. de morra
: sforzandosi marzio di di struggere la patria, mossa in smisurata oste di
quando il detto niello comincerà a volersi struggere, piglia subito il tuo fil di
, pena, inquietudine; angustiare, struggere (anche con riferimento a soggetti astratti
con tanta cura, che si sentiva struggere, ora, a quel discorso e approvava
, sofego, e la gente si sente struggere le ginocchia. = voce di