color verde pisello, acuto quanto uno strillo. civinini, 1-265: l'odore
fu tutt'uno. il ragazzo cacciò uno strillo così acuto, come se lo stessero
sali. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana... muta /
giorno poi don sperindio udì un grande strillo in cucina: era serafino che attentava
color verde pisello, acuto quanto uno strillo. e. cecchi, 5-51: soldati
contrapunteggian poi da l'altro lato / lo strillo e 'l raperin che sale al dito
, sm. tose. urlo sguaiato, strillo. sasso che versa l'acqua
ii- 32: appena sentiva io lo strillo del mio mutolino, che mi rimescolava
. pascoli, 1346: con uno strillo piegò, spaventato alla vista del babbo
2. raro. grido; strillo. leonardo del riccio, 2-307:
eccezione in casa vostra, ebbi lo strillo da tutta la conversazione, della quale
e noi che abbiamo dato il primo strillo davanti alla porta del secolo nuovo,
punteggian poi da l'altro lato / lo strillo e 'l raperin che punto ella s'adoperi
ben vestita nutrice, / con uno strillo piegò, spaventato alla vista del babbo
: sorrise debolmente. poi, con uno strillo inatteso disse: « ohi, ohi
non incontrare a pranzo, emettendo uno strillo (ecco un felice aggettivo e per
cielo: si svincolò, emettendo uno strillo formidabile. -per simil.
dalle siepi polverose di fichidindia, qualche strillo di calandra o la risata d'una gazza
non incontrare a pranzo, emettendo uno strillo... indescrivìbile. 17
città ripetevano l'ululo tutte e lo strillo. jahier, 46: anche le
sul capo, e accompagnandosi con uno strillo di allegrezza bambinesca, da uno scoglio
poi da l'altro lato / lo strillo e 'l raperin che sale al dito.
. gridolio, sm. breve strillo. bersezio, 341: dintorno
., pascoli, 864: lo strillo della procellaria, / ch'ama li
incrinare. pascoli, 449: il tuo strillo sembra la brina / che sgrigiola,
. - anche: grido acuto, strillo; vagito. nievo, 3-42:
per ischerzo gettò il nome in uno strillo d'ira e di minaccia. -fare
14-75: d'un tratto intese uno strillo gioioso di lei modularsi in un richiamo,
comisso, vi-65: una con uno strillo fremente intonò il canto che si svolse
pellico, 4-16: appena sentiva io lo strillo del mio mutolino che mi si rimescolava
maternità che e accanto all'ospizio uno strillo di donna nel travaglio del parto arriva
s'alzano pronte / con subito / strillo e con subito rombo. bartolini, 20-118
. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana., muta / solitudine.
9-46: sentii un pianto improvviso, uno strillo, e vidi la bocca del bimbo
: noi che abbiamo dato il primo strillo davanti alla porta del secolo nuovo,
1-95: la capinera / mesce allo strillo della procellaria / i suoi garruli canti in
, come gridi umani, / era lo strillo della procellaria, / ch'ama li
moto. -scherz. grido, strillo. sbarbaro, 1-179: ma che
agami, di voce ottusa e d'uno strillo somigliante a quello del gallinaccio. m
vorrebbe piangere, invece scoppia in uno strillo in 'i 'che schioda i
poi da l'altro lato / lo strillo e 'l raperin che sale al dito.
: si voltò di scatto, quasi quello strillo gli fosse arrivato come una rasoiata alla
s'è formata una reclamistica estetica dello strillo e del pugno nell'occhio. =
altre ragazze... una con uno strillo fremente intonò il canto che si svolse
4-16: appena sentiva io lo strillo del mio mutolino che mi si rimescolava
capuana, 1-iii-88: un forte strillo di là, nel salotto, e
/ e si rinfolta poi con uno strillo. = comp. dal pref
montale, 3-179: lei con un altro strillo s'era risprofondata fra i cuscini.
. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana., muta / solitudine
miei ruggiti e si estasiarono ad ogni strillo della mia audace compagna. 12
: benché mi riscuoti e con uno strillo mi lagni, sonacchioso o stanco ch'ei
un lattante in braccio e cacciare quello strillo come se cantasse. sinisgalli, 119:
e poi, d'improvviso, lo strillo acuto di una donna che riceve uno
e religioso, appena turbato da qualche strillo d'uccello impaurito e dagli scatti delle
: contrapunteggian poi dal'altro lato / lo strillo e 'l raperin che sale al dito
vecchio refrain d'operetta ungherese, lo strillo erotico d'una dattilografa in una antica
, turarsi spaventato le orecchie ad uno strillo improvviso che getti la moglie sua,
gorghéggio ricuce., grido, strillo. tinati, 18-262: un grido lacerante
, 7-873: il marito dà uno strillo e un balzo perché, così cozzato nel
e religioso, appena turbato da qualche strillo d'uccello impaurito e dagli scatti delle
voce, di uno sbadiglio, di uno strillo). carducci, iii-5-9: da
ciel, di guerra, / come uno strillo d'aquila sul monte. / i
poi da l'altro lato / lo strillo e 'l raperin che sale al dito.
-per simil. suono acuto, strillo. govoni, 792: dietro quelle
attenzione silenziosa del pubblico è squarciata dallo strillo delle italiane dalmate di un palco di
, di fischi; clamore di applausi; strillo infantile o femminile di bizza o di
la rocca. -vagito, strillo infantile. g. gozzi, 1-53
suoi braveggiamenti. = peggior. di strillo. strillagiornali, sm. invar
devono stare zitti ». « io strillo ma non parlo di soldi ». brancati
. = var. region. di strillo. striglio2, sm. ant
strìgolo3, sm. tose. strillo. tommaseo [s. v
dolere il capo. = cfr. strillo. strigóne, sm. tess.
= deriv. da strillare. strillo, sm. (plur. anche femm
il professore balza in piedi mettendo uno strillo come se una vipera l'avesse addentato.
7-282: noi che abbiamo dato il primo strillo davanti alla porta del secolo nuovo,
comisso, vi-65: una con uno strillo fremente intonò il canto che si svolse
inquieti figli! bacchetti, 2-i-654: uno strillo di balestruccio ferì il cielo che si
. sacchetti, 1-351: poco dopo uno strillo acuto e sterminato di clarino, seguito
campo della moda (nell'espressione ultimo strillo, calco del fr. dernier cri
londra o a new york rappresenta l'ultimo strillo. 5. nel linguaggio giornalistico
6-xii-1987], 178: così parlò lo strillo del numero speciale del settimanale americano,
6. locuz. - avere lo strillo da qualcuno: esserne rimproverato. magalotti
eccezione in casa vostra, ebbi lo strillo da tutta la conversazione, della quale
si scritta. -dare lo strillo a qualcosa: disapprovarlo. magalotti,
medesimo, a tutto si dà lo strillo e passa per all'antica.
trilli. = deriv. da strillo. strima, sf. ant
r. sacchetti, 1-351: uno strillo acuto e sterminato di clarino, seguito
, 7-v-1959], 19: sentivo uno strillo di subrettina, me ne andavo da
). ant. grido acuto, strillo. varchi, 3-61: strillare,
. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana... muta / solitudine
maternità che è accanto all'ospizio uno strillo di donna nel travaglio del parto arriva
emozione o che esprime un sentimento; strillo. pirandello, 7-447: che s'
tradotto un li- bro-'game'con lo strillo 'il finale sceglilo tu'. la repubblica-il venerdì