ma son benigni: / non vola strige sopra i culmigni, / e il mio
: 'falco civettino ', specie di strige, così detta perché per ragione del
, ma son benigni: / non vola strige sopra i culmigni, / e il
in fondo della vallea lo mandasse la strige: perché quello non era il metro
più di quello essere geniali alla fatale strige. settembrini, 139: italia fu chiamata
penna funèbre aggiunge ad esse / d'una strige che ancor palpita e langue. de
come il gavinèllo, l'allocco, lo strige. 2. figur. persona
, v-297: secondo alcuni poeti la strige era un ingrediente, di cui si
e al naso altrui fa vento, / strige le labbra e inalza ambe le ciglia
] sono adatte più di ogni altra strige a risvegliare la curiosità e a richiamare attorno
in fondo della vallea lo mandasse la strige. carducci, iii4- 76: quale
pollice rivolto indietro. - ant. strige passerina: civetta. spallanzani, 4-iii-484
tenni a bella posta cinque individui della strige passerina o, come noi diciamo, civetta
tenni a bella posta cinque individui della strige passerina..., e questi pure
in fondo della vallea lo mandasse la strige: perché quello non era il metro né
e risaltanti sono le narici [della strige], vestite alla regione degli occhi di
[le civette] più di ogni altra strige a risvegliare la curiosità e a richiamare
in voce di sciagura / [la strige] di cantar non rifina / la mia
e risaltanti sono le narici [della strige], vestite alla regione degli occhi di
. cetti, 1-ii-63: intendo per strige un uccello assai tacile a ravvisare: quel
penna funèbre aggiunge ad esse / d'una strige che ancor palpita e langue. manzoni
carte / demogorgoni ed arpie, fate e strige, / sepolcri ombre, sibille,
stréa, sf. omit. dial. strige. con braccia: / mentr'un s'
dal lat. strix strigis (v. strige). cole, di
popol. di strix strìgis (v. strige). stregagióne, sf.
tanto sarà agli occhi de le notturne strige odioso e discaro il vantaggio. marini,
, x-3-370: dai tetti la notturna strige / doloroso sull'alme il canto invia,
nel morto, lampeggiavano come quelle della strige. gozzano, i-37: senti il ritmo
le due spezie dal capo piano sono la strige e la civetta. spallanzani, 4-iii-472
la civetta. spallanzani, 4-iii-472: la strige 'bubo'(gufo) è lapiù grande nel
nel genere degli uccelli notturni, e la strige 'scops'e la più piccola. tommaseo
(striggine), sf. ant. strige. simintendi, 2-83: ella
gr. orpll -1765 (d. strige) e xegaxf) 'testa'.
gr. otqi§ -lyóg (0. strige) e finj) òiióg 'aspetto'.