: -teseo, teseo -iterando alza lo strido, / e perché lena d'arrivar tant'
4-275: un uccelletto spaventato fuggì con uno strido acuto. pascoli, 210: sono
): egli all'opposto alza uno strido: uno degli afferratori gli dà d'una
fuggì a volo, con un lungo strido che faceva allegare i denti. govoni,
(448): mandato fuori un altissimo strido, sopra il morto giovane si gittò
: or sui piccini udiva già lo strido / della falciola; e li ammonia
, iv-116 (2-21): un strido / me trae d'angoscia del disfatto core
appollaiati nei càrpini si levano con uno strido. soffici, ii-69: egli si
dialogo di un pappagallo] con un rauco strido approvativo. = lat. tardo adprobàtivus
quale nel suo aprire fece un grandissimo strido. frezzi, iii-10-31: di ferro
segneri, ii-53: dovetter tutti d'uno strido concorde assordir l'aria, e spaventar
. alfieri, 59: or piango e strido; indi, qual corpo esangue,
cosa da potere attossicare, con uno strido fa seccare gli arbori, le piante e
stesso udivasi il latrato, / lo strido, il ragghio, il sibilo,
a intervalli, da lontano, lo strido acuto del pulcinella d'un burattinaio arrivava sino
/ son la cagion di questo amaro strido. m. villani, 1-118: il
nel mezo de la folta, caccio uno strido simile a quello di coloro, che
. slataper, 1-154: il suo strido s'inveleniva come un cantino sempre più
d'un tratto, tra lagno e strido di quel poncelletto venerameri capopopolo mandato dal
fu desta, e mise un grande strido. le cameriere tutte si levarono dicendo
/ non m'aucido -de lo strido / ch'io ne gitto...
cieca notte, ma n'udìan lo strido. leopardi, 15-3: era il
. xxayyf) * squillo, strido '. clànide, sf. stor
quella cosa molliccia, che mise uno strido che parea invasato. i due domandano
/ non m'aucido / de lo strido / ch'io ne gitto. rustico,
gran pace, un sibilo, uno strido, e poi, più netto, un
fu desta, e mise un grande strido. beicari, 5-11: e sopra
/ e quella vecchia con un grande strido / a gridar cominciò: « io
poco / no m'aucido -de lo strido / ch'io ne gitto. tommaso di
: non mai fer tal di ebulimento et strido / lipari, mongibel, strongille et
di marce, suon di ferro, strido / di ruote, émpito e ringhio di
esalatoio; sfiatatoio. uno strido. alfieri, 1-1081: anche lo stesso
scendevano a tagliarci la voce con uno strido in falsetto. -con riferimento a
il grido / né del carro lo strido, / nella stalla gli apprestan farinate
pavese, i-145: concia lanciò uno strido acuto che gli fendè le orecchie.
ferriere scorrenti, quindi s'innalza uno strido acutissimo di dolore. 4.
. degli arienti, 45: cum fiero strido chiamando el suo malatesta tuttavia, gioso
nel mezo de la folta, caccio uno strido simile a quello di coloro, che
rotti. beltramelli, iii-27: seguì uno strido acutissimo, uno scroscio di vetri infranti
i rondoni fendevano l'aria con acutissimo strido. savinio, 1- 105:
e fiero, / che col funebre strido / il sonno insieme e le mie gioie
il fiato n'uscirà con gran romore e strido; perché riallargandosi l'aria prima lo
lor faconda dottrina. -venat. strido acutissimo che alcuni uccelli emettono quando sono
frusta. montale, 7-169: lo strido di un gabbiano, il ghirigoro di
. aretino, 20-54: traendo uno strido parve che volesse fausto da longiano [tommaseo
avventassero via, come frecce, con uno strido di giubilo e di paura insieme.
degli arienti, 45: cum fiero strido chiamando el suo malatesta tuttavia, gioso del
, 3-225: la romba, lo strido, è un ululo, un muglio;
il suo furore. -di animali: strido, schiamazzo, ululato, ecc.
). luzi, 67: che strido di rondine guizzata / tra nube e
ferisce anco: / sì il destrier collo strido impaurisce, / ch'alia mano e
sua gente il pianto ode e lo strido, / bestemmia il ciel con spaventoso
pel ventre, il giovinetto / dà uno strido. carducci, iii-21-252: in roma
/ con qual roco aspro ed insoffribil strido / il suo malaugurato / arrivo osa annunziare
alla vita e alla terra diede l'ultimo strido. machiavelli, 1-vii-495: nel mezzo
altre, come una voce alta, uno strido di spavento, uno scoppio di fulmine
delle ceneri di germanico, acciocché al primo strido d'agrippina il popolaccio t'affoghi.
pel ventre, il giovinetto / dà uno strido, agginoc- chiasi e tremante / colle
zampone batto lo smaltato pavimento reale, strido, spumo, sbuffo per questi ence-
tetano. 2. ant. strido. serafino aquilano, 235: sentir
in senso largo (e si contrappone a strido sensu). = comp
, / con qual roco aspro ed insoffribil strido, / il suo malaugurato / arrivo
pippa], mettendo a malizia uno strido e gittandosi in su uno let- tuccio
sepolcral suo canto, / mise uno strido. -campana a martello: v
di qua, mattiniero, / lo strido di rondini folte; / di là,
fa talora intendere dall'alto il suo strido melanconico, mentreché stuoli di giovani cinghiali
cosa sentendo il prete, mise uno strido grandissimo e presto dell'arca si gittò fuori
crocchia, chi bela, / ma senza strido, ma senza querela. botta,
udi- vasi il latrato, / lo strido, il ragghio, il sibilo, il
/ di botto sente dove sta lo strido / di tanta grave oscura e ria
/ che gran muggir, che spaventoso strido / è quel ch'uscir dal sacro
latro a muto, piango, rido e strido, / mescolando sospir dolci e soavi
tutto tremante / sembiante fa con lagrimoso strido / chieder mercé; e quella minacciante /
altra voce che un certo fischio o strido che pare che suoni 'mio,
/ son la cagion di questo amaro strido. 7. letto, giaciglio
/ son la cagion di questo amaro strido. alamanno rinuccini, 1-261: iddio me
verde di marco aurelio, che a ogni strido sembra sia per scavalcare l'imperatore e
tempo inopportuno alle visite, diede uno strido acutissimo, poi, fugata per l'
mezzanotte, dava per tre volte il suo strido invido ed ominoso. 2
commiato, ci parve udire allora lo strido delle procellarie annunciante, nella tempesta,
126: detto questo, diede un orribilissimo strido e sparì. parini, giorno,
tempo / mandan nel vuoto vento orrido strido. -fragoroso, rimbombante. chiabrera
pugnai percossa, / un acuto gettò strido solenne. alfieri, 9-32: il percussor
, 195: vola e rivola il mattutino strido / lungo le verdi persiane chiuse.
fece rauca, si spense in uno strido d'alcione ferito. viani, 10-303:
dolce suono, et égli fatto sentire strido o altro contrario; quando il naso
/ prima che vegna el fredo e 'l strido, / ché 'l prima- digo fa
stesso udivasi il latrato, / lo strido, il ragghio, il sibilo, il
redi, 17-126: 'raito ': strido con pianto e talvolta strido con alta
': strido con pianto e talvolta strido con alta voce. 2.
/ le ritenne con rauco e lungo strido / d'avicinarsi per molt'ore al lido
. nievo, 572: diede uno strido, gettò il mantello, e ravvisammo
foco in aere, alti, con gram strido e vampa stupendissima. grazzini, 172
di ragno che, lacerata da uno strido di rondine, / subito si richiude
così si patteggiarono insieme e remossi lo strido de'fratelli. 24. appuntarsi
, laonde ella fu per mettere un grande strido temendo d'essere fedita; ma ricordandosi
però come dal sonno risentito / alza lo strido e l'infantil vagito. grossi,
/ al gigante guerrier, mise uno strido. cesari, 1-2-108: questo fu sempre
, 195: vola e rivola il mattino strido / lungo le verdi persiane chiuse.
, non canto e volo, / ma strido e fuggo. et ù mi volgo
, / che gran muggir, che spaventoso strido / è quel ch'uscir dal sacro
gorgogli, dai quali ogni tanto saliva uno strido sommesso. panzini [1905],
alquanto, ser cola sbavigliando misse uno strido gridando: « soccorretemi! » la
sberciata, sf. tose. strido. pea, 7-153: si è
ventre, il giovinetto / dà uno strido, agginocchiasi e tremante / colle intrecciate
301: allo 'ncontro lo 's'con più strido seguita che non antecede, onde come
targioni tozzetti, 12-8-360: nella valle di strido in un dirupato fossato trovai nel 1742
biondo con uno scarto a destra ed uno strido come di falco deviò e si trascinò
fusinato, ii-152: un tremendo ruggì strido di rabbia, / di sangue s'
sospeso, finché d'entro oda lo strido / scioglitor della pena. 6
di ragno che, lacerata da uno strido di rondine, / subito sirichiude tremolando.
lo sentirò sempre quel riso, quello strido... era come la catena
sentire fai nel tuo zirlo / lo strido di gelo che crepi. / il tuo
toni bassi di un lungo e ininterrotto strido, e la calligrafia un diagramma, cioè
da terra, ed essa emise uno strido da gelare il sangue. fu sgozzata,
l'aria. sereni, 3-17: o strido che sgretola l'aria / e insieme
, 2-i-241: il cuoco dimonio messe uno strido tanto terribile che, se non che
rimbombo sordo, misterioso, do un grande strido, / ispaventata e ripiena d'orrore,
/ ove bacto li denti, piango e strido / e. pponto de reposo non
/ di botto sente dove sta lo strido / di tanta grave oscura e ria gramezza
vissi se non in amar pianto e strido, / tal ch'r fu'per voltar
levarono da terra, ed essa emise uno strido da gelare il qualche punto,
: floriana spezzò per prima, con uno strido acuto, quella sospensione e s'abbatte
nella breve finestra: vi piomba lo strido / di un uccello, che spezza il
, 1-175: dalla mola partiva costante lo strido e lo sprazzo b. corsini, 7-20
, lo squittire delle volpi, lo strido del gufo. govoni, 518: nel
salomone, / che stimolato d'ira io strido e fremo. calandra, 6-80:
strécto, sfrégio, strétto, stréto, strido, strito, sfritto-, superi.
fortuna. = femm. di strido. stridacchiare (ant. stridacciare
= denom. da strida, strido. stridare2, tr. ant
m'allegro e conforto, / piango e strido e dico: « o me dolente
da prato, lxxxviii-i-524: con pianto strido, / perché amor non fu mai senza
ssai che quero, e sovente mi strido? / vèr arte und'è che non
papini, 28-194: non gemo e non strido,... se i miei
, il basilisco stride; e il suo strido,... basta a intossicare
non canto e volo, / ma strido e fuggo. e u'mi volgo e
stridere. stridìo, sm. strido ripetuto, prolungato di insetti come grilli
l'umida zolla. -sostant. strido di rapace. manzoni, ii-1-480:
per poco / non m'aucido -de lo strido / ch'io ne gitto. fra
pensando infra sé, mise non grande strido come se fusse accorato, e trovarlo
1-iv-468): fu per mettere un grande strido, temendo d'esser fedita. sercambi
97: subito il cuoco dimonio messe uno strido tanto terribile che, se non che
, 643: se fermo non mise uno strido,... fu perché gli
appena affacciata all'apertura, caccia uno strido non già di sorpresa, bensì di
dare l'assalto, levarono un grande strido e coperti de'loro scudi cominciarono a salire
nido / son la cagion di questo amaro strido. petrarca, 360-147: a questo
petrarca, 360-147: a questo un strido / lagrimoso alzo, e grido. poesie
delle ceneri di germanico, acciocché al primo strido d'agrip- pina il popolaccio t'affoghi
, grida, strida. -ultimo strido: il grido dell'agonia. - per
/ e vede pronto l'ultimo suo strido, / né il tempo allor sostien proveggia
, / or devreste dar voi l'ultimo strido, / perdendo quel che mai più
affermazione che gli esce è lirico grido o strido. 3. urlo festoso,
un grido, e dopo il grido uno strido, e appresso dello strido uno 'oimè'
grido uno strido, e appresso dello strido uno 'oimè', e finito p'oimè'uno
la donna sorrise, con un piccolo strido ridente come di rondine e sentì il dovere
lo sentirò sempre quel riso, quello strido.. era come la catena d'
suo der- rotto canto e col suo strido / destava al suo lavor la villanella.
è questo / dell'avvoltoio cacciator lo strido. d'annunzio, v-1-235: le risse
di marco aurelio, che a ogni strido sembra sia per scavalcare l'imperatore e per
un grillo dentro l'orto fa il suo strido. -verso alto e stridulo di animali
quella del porco e manda fuori qualche strido. porcacchi, i-329: stavano i
udire, su in soffitta, il suo strido. bacchelli, 2-268: stavano per
voltare a sinistra, quando si levò lo strido angosciato di un cane. montale,
metter piume, / non nel tinnulo strido della marmotta / quando s'affaccia dal suo
nel suo aprire fece un sì grandissimo strido, che di leggiero poria essere stato sentito
e sentire fai nel tuo zirlo / lo strido di geli che crepi. térésah,
per strapparti al lido, / né lo strido dell'ancora ti tiene! linati,
dalla mano sanguinolenta, metteva un aspro strido penetrando nelle cotenne, dilacerandole. loria
1-175: dalla mola partiva costante lo strido e lo sprazzo di scintille.
non mai fèr tal di ebulimento e strido / lipari, mongibel, strongille et
spasimo della natura nel tormento, nello strido, nell'ululo dei turbini in tempesta
: s'udìa / di selvaggia zampogna inculto strido. codemo, 87: strido di
inculto strido. codemo, 87: strido di strumento scordato. n. ginzburg,
carri dei pompieri, che non hanno uno strido di sirena, ma un dolce tintinnìo
301: allo 'ncontro lo 's'con più strido seguita che non antecede. b.
fiato n'uscirà con gran romore e strido. 9. prov.
19-38: chi / ha gran dolore grande strido mette. = deverb. da stridere
essere stridosi. = deriv. da strido. strìdula, sf.
abbacinato del cortile di fattoria sforzesca: lo strido del pavone, gli acuti delle rondini
fiato n'uscirà con gran romore e strido. crescenzio, 2-3-286: sturando giù il
non riconoscendolo, subito gittò un grandissimo strido, e ritornatole alla memoria chi costui
a metter piume, / non nel tinnulo strido della marmotta / quando s'affaccia dal
respirazione nei bimbi, seguita poi da impetuoso strido, e da uno scoppio di pianto
toni bassi di un lungo e ininterrotto strido, e la calligrafia un diagramma, cioè
/ e fere il ciel di doloroso strido. i. neri, 8-27: là
e le voci dello sciagurato rassomigliano allo strido sempre unisono degli uccelli notturni. d'
a intervalli, da lontano, lo strido acuto del pulcinella d'un burattinaio arrivava
una viola e d'un violoncello / lo strido assiduo delle trite rote. manzini,
leofantato zampone batto lo smaltato pavimento reale, strido, spumo, sbuffo per questi enceledati
301: allo 'ncontro lo 's'con più strido seguita che non antecede; onde come