: si senton mille corni e mille stridi / in un tratto assordar tutta la
. parini, giorno, iv-178: e stridi e fischi / di gente che domandan
, e con sì gran voti e stridi, che ormai hanno tutti noi altri assorditi
1-343: la vecchia inglese, con stridi e gemiti da assassinata, si aggrappava
del silenzio, fanno una pausa negli stridi laceranti. sbarbaro, 1-69: di
sparso di polve, / con rochi stridi ognor chiede rugiada. boccalini, i-368:
sparso di polve, / con rochi stridi ognor chiede rugiada. pedemonte, 183
/ e spero, al suon de'disperati stridi, / se non si piega il
; / e spero alfin con dolorosi stridi, / se non si piega il ciel
. negri, 2-1042: a quegli stridi rispondono gli schiamazzi dei fanciulli giocanti in
/ e spero, al suon de'disperati stridi, / se non si piega il
loco / ove si piange con eterni stridi. b. stampa, ix-101: l'
sezionando il morto, fra gli acutissimi stridi propri e dei suoi colleghi.
a saltare e a gridare, con stridi acuti e incomprensibili. pavese, 8-301
e pertanto di quelle che si chiamano stridi iuris, cioè che ricercano esquisita e
ix-128: maladetti i sospiri e'grandi stridi / ch'io trago in questo fango /
. d'annunzio, iv-2-872: gli stridi delle rondini su per gli stagni le
che è che non se'morto in tanti stridi? / e po'come mi fidi
fischi s'udiron come di serpenti, / stridi come di corvi e di buboni.
/ che vengono che vanno, e stridi e fischi / di gente che domandan
cavalli / che vengono che vanno, e stridi e fischi / di gente che domandan
, i-760: gittava piccoli e infantili stridi di gioia ed esclamazioni flautate in favelle a
avanti, / mi cinge d'alti stridi. bertolucci, 15: fremono i grandi
sanguinaria. guerrazzi, 6-375: prorompevano stridi, schiamazzi e manifestazioni di gioia frenetica
/ al modo de le scimie e così stridi / gettan fra lor, quando son
/ vie più l'incalza con acuti stridi, / di ghermirla bramoso.
e gli graffiai la pelle, / con stridi che n'andavano alle stelle. nannini
: maladetti i sospiri e'grandi stridi / ch'io trago in questo fango /
, di borse e cappellini, / e stridi strazianti, ed imbiancati visi.
imaginai sonante / un castello di soli aerei stridi, / in un deserto. di
: pianga chi vole e si lamenti, stridi / e contra amore inaspri el suo
miei, / che li 'ncerchiò di stridi / l'anima mia che li pingea
là correa, / empiendo il ciel di stridi e d'ululati. goldoni, vi-149
tommaseo [s. v.]: stridi che ingoffiscono, anziché ingentilire, la
, intasati, remoti guaiolamenti, friniti, stridi, che mi fecero ridere di cuore
tratti dal più interno fuore, / stridi e querele in lamentevol suono / di quel
una vita / di gemiti e piccoli stridi / dal tepore de'nidi / nascosti amorosamente
né 'mpiessi il ciel de sì amorosi stridi. idem, 363-11: fuor di man
/ sibila il mar percosso in rauchi stridi. marini, i-352: il lido
sonante / un castello di soli aerei stridi, / in un deserto.
mandando i loro gridi / e mi parevan stridi / di una bestia smarrita. montale
mieti, / torna a metter rauchi stridi, / nero augello, ch'io poi
gli offriva la turbata fantasia non erano stridi di orfani, non minacce di traditi,
ombra], e con ferali / stridi portavan miserandi augurii. -vile,
il chiuso cuore, che udirete gli stridi e sospiri che un nuovo mongibèllo fanno nel
le più acute parole, li più mordenti stridi, le più crudel biasteme. sarpi
empia, / che con sì feri stridi / a morte oggi mi sfidi, /
iii-372: ivi 'l cor pregno in dolorosi stridi / sfogo con l'onde, et
: empiono il ciel diversi mugli e stridi: / percossa rende il suon l'opaca
gl'incauti uccelli v'incappovono con amari stridi. ariosto, 23-108: liete piante
de'moribondi i mesti pianti / e i stridi di chi resta orbato e solo.
dimonstro, / ma foco, fiamma, stridi, assenzio e fele.
non si curano di querele e de'stridi de la povera plebe. leggi e
ascolta non le voci, ma i stridi veri di questi abbandonati. =
i-40: odi gli angosciosi del cor stridi / e dell'altro mio corpo ogni pendice
come sta nelle braghesse; / i suoi stridi, i suoi lai van fino agli
nel girare, strideva. -e perché stridi tu, le disse il secchio? -a
incauti uccelli v'in- cappavono con amari stridi. e mentre le vaghe donne festosamente
là correa, / empiendo fi ciel di stridi e d'ululati. s. maffei
stella che dal cielo oidi e'mei stridi, /... /..
dei carrozzoni si accompagnava con rombo e stridi soffocati che si raddolcivano poi in echi
': piagnere, piangere con alti stridi. = var. metaplasmatica, di
ad investir le galee, e con stridi che arrivavano fino al cielo.
/ sibila il mar percosso di rauchi stridi. idem, 4-3: chiama gli abitator
mieti, / toma a metter rauchi stridi, / nero augello, ch'io
. arici, iii-228: con altissimi stridi e senza mente / costernate le madri
in grecia affanni, in troia ultimi stridi. boccaccio, iv-122: mentre che
ad una pianta s'appendono e gettano stridi di giglio: / tali sedevano soprala
vibra solamente dei rimbombi del mare e di stridi d'uccelli, è troppo vuota.
346: o là tu, che stridi colà tra rospi, scorpioni e basilischi,
ad empire le rupi e le gole degli stridi e dei migli e degli urli della
: non odi, ohimè, con stridi / quasi di drago per sabbiosi lidi
di costanzo, 94: gli stridi ch'uscir del cor mio lasso, /
occhi miei / che li 'ncerchiò di stridi / fanima mia. 2. scoraggiare
empia, / che con sì feri stridi / a morte oggi mi sfidi, /
o stella che dal cielo oidi e'mei stridi, / di quanto mai mi duolsi
e le fan risonare de'loro acuti stridi. cattaneo, iii-3-179: le ande patagoniche
non si curano di querele e de stridi de la povera plebe. siri, 1-iii-320
salgono in palco e con muggiti e stridi /... / vote di senso
di luce nera nelle vene / e degli stridi muti degli specchi, / dei precipizi
ai lidi / sibila il marpercosso in rauchi stridi. graf, 5-418: il cupo mar
: il cocito è significativo di pianti e stridi. 2. per estens. pregnante
le più acute parole, li più mordenti stridi, le più crudel biasteme, le
/ salgono in palco e con muggiti e stridi / da sprofondar l'orecchio il più
in un posto nuovo; mandava rauchi stridi. faldella, i-4- 106:
gendo calci, che l'osa mi stridi. fasciculo di medicina volgare, 14:
sempre, poiché a guisa ai donnacciuola stridi incontanente udendo un'opinione contraria alla tua.
), sm. (plur. gli stridi, ma per lo più f.
e gli graffiai la pelle, / con stridi che n'andavano alle stelle. giov
: odi li angosciosi del cor stridi / e dell'altro mio corpo ogni pen
e tutto il palazzo reale di lamentevoli stridi. goldoni, iii-288: la carità la
in grecia affanni, in troia ultimi stridi. giusto de'conti, i-89: quale
occhi miei / che li 'ncerchiò di stridi / l'anima mia che li pingea di
: da san terenzo udìansi risa e stridi, / dal picciol borgo pieno di bagnanti
così delizioso / sentire i tuoi piccoli stridi. parise, 11-40: la donna sorrise
sagaci et oche che col latrato e coi stridi manifestassero quando i nemici si volessero accostare
sole mette a tacere e dissipa gli stridi malaugurosi dei gufi e dell'upupa. savinio
... la laceravano coi loro stridi sinistri e pazzeschi. piovene, 14-33
, lo starnazzare delle anitre, gli stridi dei gabbiani sul lago vicino.
/ sibila il mar percosso in rauchi stridi. d'eredia, 42: sostener potrai
di cariddi, e di scilla i rauchi stridi? bacchelli, 2-xxiii-676: quella sorta
si dice ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e tifoli,
dice ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e tifoli, è
guidi, / messa per noi in tempestosi stridi? luca pulci, i-105: padul
ancora mettere urli, o urla, stridi o strida, strilli e titoli. l
/ tracendo calci, che l'osa mi stridi. sacchetti, x-160-4: il qual
gli offriva la turbata fantasia non erano stridi di orfani, non minacce di traditi
rancata ad investir le galee e con stridi che arrivavano fino al cielo. crescenzio,
e le fan risonare de'loro acuti stridi. saba, 1-93: ho veduto,
canta e balla, e così piangi stridi e sospira, quando piace ad esso.
viene da settentrione, con fischi, stridi e zufolamenti. 4. ronzio percepito
trambusto. guerrazzi, ii-167: gli stridi, le imprecazioni, i gemiti, tutto