/ e scorre per li solchi, e stride e scoppia. galileo, 468:
viene, c'è la dentata che stride raschia, l'acrore * =
gelida il deforme / vorticoso aér bigio forte stride. monti, 266: l'igneo
. zanella, i-84: il mantice stride; l'incude sonora / a'torpidi intuona
sen che alberga tanto amore, / stride perpetuo verno. serao, i-76: delle
falsa imago anelo / lui tragge ove più stride il verno e il gelo. idem
e frange. idem, 729: stride l'aratro in solchi aspri: la terra
il pennuto strai per l'aria, e stride. idem, 20-65: egli le
arso e succhiato / da un polline che stride come il fuoco / e ha punte
foglia. montale, 1-65: già stride / la ruota, ti ridona all'atro
dove la pioggia bagna e 'l vento stride. tasso, 9-15: la terra in
e succhiato / da un polline che stride come il fuoco / e ha punte
di fuor da quella se odeno gran stride; / morta è tutta la gente battizata
arco / bugio di ferro, che bombando stride. giovanetti, i-89: s'udio
. ariosto, 6-27: così murmura e stride e si coruccia / quel mirto offeso
, spandersi. anguillara, 9-94: stride il liquor che dalle piaghe abonda,
/ tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che il suo cammin ripiglia
prati, ii-128: torbido il cardin stride / delle cospicue porte, / su cui
lontano / tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che il suo cammin
-la peggior ruota del carro è quella che stride: parla di più e mena più
lippi, 7-64: e trema e stride, e par che giù pel gozzo
, /... lagrima, e stride, e sangue suda / sotto giogo
e si stende, / e cede e stride sotto il piè. pascoli, 519
le sucide schiume anche dal fondo / stride la rena: e qua e là
montale, 1-65: ah che già stride / la ruota, ti ridona all'atro
già gl'impingua l'odorato unguento. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il
il pennuto strai per l'aria, e stride, i ed a percoter va dove
qui ogni cosa, ogni figura stona e stride, se non è il carretto del
, com'incendio, fuma; / non stride e non consuma, / ma
/ tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che il suo cammin ripiglia
.. / cori murmura, e stride, e si corruccia / quel mirto offeso
si stende, / e cede e stride sotto il piè. pascoli, 161:
gl'impingua l'odorato unguento. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo
di due ritmi che si riprendono, stride contro il pen tametro consistente
mar ride ed affiena / l'aura che stride e geme, / tonda che piange
ariosto, 3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea. marino, 7-8:
gl'impingua l'odorato unguento. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il
lungo e venti grosso, / sì che stride al gran peso il piedestallo. f
il deforme / vorticoso àer bigio forte stride; / ma il tristo fiato, ch'
viene, c'è la sega dentata che stride e raschia. deledda, 11-973'il
que'silenzii perfetti, / come rapido stride il diamante / in man d'artiere su
la terra, / che di lontan ne stride espero acceso, / e tra le
/ e pellegrina cetra il suon che stride. scalvini, vi-106: 11 tuo
158: l'atro allor non gli stride / fulmine in pugno, ma gli
ariosto, 3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea, / ch'era all'
la coda, discompone le piume e stride con alta voce, quasi riconoscendo l'
fa schiuma per la bocca, e stride, e batte i denti, e tutto
incendio di guerra, e non distante / stride la fiamma. leopardi, ii-450:
balenando, il capo inchina, / e stride, e geme e dal suo giogo
aér livida che da'moschetti / divisa stride. 5. suddiviso in periodi
], ii-304: il barbagianni che stride sì dolorosamente ti dae noia. jovine,
aér livida che da'moschetti / divisa stride. d'annunzio, v-1-540: v'è
tanto che insino al cielo s'udian le stride, / macon sprezzando e la sua
ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide
/ esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide /
di freddo diamante: / riso che stride dolore, / sterile in mezzo alle flore
né l'olimpo tuona; / né stride il vento; né, dell'orco aralda
: che dissi geme il torchio? stride per rabbia, guaisce per dispetto d'esser
que'silenzii perfetti, / come rapido stride il diamante / in man d'artiere su
suo sobbalzare la veste qua e là stride fendendosi. landolfi, 7-89: il
a nessun perdono, / sibila e stride; ma, come è il desire /
/ sangue e fiato spargendo anela e stride. tasso, 19-xn: egli il disarma
ultima terzina ancor lavoro; / e mi stride ne l'impeto il metallo.
/ entra, e col ferro minacciando stride. foscolo, sep.,
fendendo il core; / e la ferita stride aperta al vento, / geme cruenta
scalvini, vi-61: all'umid'aere stride la rapita / fiamma dei pini, onde
il pennuto strai per l'aria e stride / ed a percuoter va dove del cinto
fendendo il core; / e la ferita stride aperta al vento, / geme cruenta
annunzio, i-652: una foglia secca stride / sul suolo presa all'orlo de la
nascosa / tutta d'octon fogliato soffia e stride / variamente parlando d'una cosa.
il deforme / vorticoso àer bigio forte stride. leopardi, 37-12: ed era
suo contrario, l'acqua frigge e stride. cellini, 615: quando tu l'
acciaio. soldati, i-48: il cambio stride, frigge, s'impenna. sinisgalli
menile / ad un mio roscigniuol che stride e vocita: / « voi meco,
vi-1-12: con sasso di frombola che stride, / schiaccia la fronte al filisteo
che subbito balza di gangheri, e stride, e casca. alfieri, i-109:
per la capanna tutta notte, e stride, / e contorce la coda, e
. per estens. che mugola, che stride, che pigola, che garrisce (
gemente. -che scricchiola, che stride. boine, i-38: era.
balenando, il capo inchina, / e stride e geme. anguillara, 9-199:
, / che più de l'altre stride e gli minaccia, / l'una e
/ esiguo, sopra il gorgo che stride. morante, 2-362: forse,
ferrari, vi-1088: dentro il mio cuore stride un grillolino / innamorato della tua bellezza
/ altri con vario suon grunnisce e stride. = voce dotta, lat
. / e all'umi- d'aere stride la rapita / fiamma dei pini, onde
voglia pur l'aizza / e di ciò stride, s'imbizza / batte i piè
, / quanto s'inganna, quanto stride e geme / di cel verso di
, / quanto s'inganna, quanto stride e geme / del vel perso, de
chi torna a'luoghi usati, / chi stride sul panion, chi si sbatacchia,
ultima terzina ancor lavoro; / e mi stride ne l'impeto il metallo. linati
e incalza / la villanella che fuggendo stride. cesarotti, 1-viii-48: coi
). caraccio, vii-20: stride la fiamma e l'incendevol esca,
/ esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide /
bocca d'un giovanetto indemoniato, che stride e scontorto dalle furie appunta i piedi
/ nella gelida pila, entro vi stride. metastasio, 1-vi-72: vi perirono presi
, 54: or... non stride / vento che ingelidi. =
/ quanto s'inganna, quanto stride e geme / di cel verso di
il mulino si scuote, cigola, stride come un gigantesco balocco e le ali
f. f. frugoni, 4-274: stride la penna, orridisce lo stile,
, ondeggiate. caraccio, vii-20: stride la fiamma, e l'incendevol esca,
cedro e cipresso / in sulla fiamma stride: / ricco bagno s'intride / di
insigni reliquie, s'alzano urli, stride e schiamazzi di donne, ma plebee
molle / il fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e
affretta / su le rotaie corusche, / stride su la gèmina lama / che non
né com'incendio fuma; / non stride e non consuma, / ma con la
sua passion [di cristo] non stride e langue? 18. èssere
lanterne. casti ii-12-64: a quelle stride il carcerier, che udille, / venne
: il ferro poi, che lampeggiando stride, / là dov'è tuoni più palpitante
con urli dolorosi, or con crudeli stride, or con latrare canino, tutta la
questa dell'irato e dell'addolorato che stride. g. b. doni,
su l'acceso vulcan, che freme e stride. — acqua linfa: v.
. / altri con vario suon grunnisce e stride, / talché del suo stridor risuona
prati, i-260: perché, perché mi stride / la livida tempesta / sul capo
ih-355: una putta è costei, che stride e gracchia, / e contro i
gli uccelli fuga tutti [l'epi- stride] / e nulla cosa vuol che il
affretta / su le rotaie corusche, / stride su la gèmina lama / che non
della valle, 263: odi che stride / la gran porta del tempio, e
una poca lucerna son rotte / che già stride, vicina a mancar. fogazzaro,
gli faccia gran male, piange e stride a più non posso. fagiuoli, iii-6
d'annunzio, iii-2-1145: la marzaiòla stride come la carrucola del pozzo. crusca [
[terra] che stringendo con mano stride, è la migliore; e se,
toccarla; fregata con le dita, stride, come fa la pomice rasoiata.
con quel volo di membrana vischiosa che stride. -membrana nittitante o diversiva: strato
co'gran dii della poppa e il mergo stride / sovra i laceri avanzi. gioberti
al canto dell'uccello che tuba e stride insieme, / a intervalli regolari.
ultima terzina ancor lavoro; / e mi stride ne l'impeto il metallo. serra
al ministeriale una nota simile da far le stride nella contrà. terminazioni dei xx savi
posta nell'ardente foco, / vi stride su benché da sé sia muta.
84: ode / il pennato che stride nel vento più forte / e mischia quietamente
molle / il fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e
/ il fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e si
cavacchioli, 181: poi, se stride la secchia in molle inchino / discendendo,
truovi la via, / così murmura e stride e si coruc cia /
nuovo. forteguerri, 1-84: stride il gigante e con i moncherini / vuol
moto ascensionale. carducci, iii-3-323: stride l'aratro in solchi aspri: la
aer livida che da'moschetti / divisa stride. -impiego di truppe equipaggiate con armi
sue figlie, al garzon suore; / stride in mezzo di lor l'afflitta madre
raimondi, 3-271: l'accompagnamento musicale stride e insiste, sinistro... capisco
: or ei col cuor, nauseabondo, stride / = comp. di nauseante.
s. cammarano, xc-276: stride la vampa! -giunge la vittima /
ennuto strai per l'aria e stride. n. villani, i-7-33:
, 22-24: esce austro fuori e nubiloso stride. soderini, i-73: i venti
nulla / l'alto rumor, le stride e la mina, / viene a colei
8-839: l'associazione casuale quando succede stride, offende. serra, i-36: se
cavriolanti della rinnovatrice della moderna orche- stride, ad isadora duncan. = voce
fosse digiuno, e tuttavia urla e stride, essendo solo fra l'aquile porta
annunzio, i-652: una foglia secca stride / sul suolo presa all'orlo de la
fiacchi, 79: il vento orribilmente stride. monti, x-2-133: van per
orror ne sente e tanto schivo j che stride e geme e duolsi ch'egli è
di maipuri un parrocchetto annoso / che stride un verso de la spenta lingua /
voce portò il penetrabil suono delle loro stride a gli orecchi di lei.
il pennuto strai per l'aria e stride. f. fona, 4-39: incoccato
plus ultra della 'sciccheria ', stride col loro fisico poderoso e bisognoso d'azione
ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide
/ altri con vario suon grunnisce e stride. /... / stride il
e stride. /... / stride il pettine ancora e stride a prova
.. / stride il pettine ancora e stride a prova / la rondine marina,
, ancor non fuma? / non stride ancor la piaga? montale, 7-327:
paga pigioni, livelli, affittanze, stride altamente. passeroni, 1-177: dàmmi
acciaio / nella gelida pila, entro vi stride. carena, 1-181: 'pila':
pipante2, agg. ant. che stride o strepita per paura. fed
per cui l'alma mia sì forte stride / la notte e 'l giorno e se
f. f. frugoni, 1-547: stride il plaustro restìo su le stupide ruote
x-206: il razzo... pur stride, / e la plebetta attonita /
poca lucerna son rotte / che già stride, vicina a mancar. ungaretti,
il non plus ultra della 'sciccheria', stride col loro fisico poderoso e bisognoso d'
/ esiguo, sopra il gorgo che stride. 2. per estens.
: in insane striduleque vociferantem: 'egli stride come un porco ferito'. lippi,
inviolati ancora. niccohni, i-212: stride la procella e freme il vento. leopardi
ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide
il carro che si carica e che stride pel troppo peso, ma finalmente tocca
quel batte 1 piè, quell'altro stride col morso, perché sono scartati dal
più tal volta un ravanel pruritante che stride al taglio e ne divien scamatino per la
con gli altri e punge e becca e stride come passera in gabbia. d \
con gli altri e punge e becca e stride come passera in gabbia. idem,
, 5-213: la mia penna di rondinella stride sul foglio querula, mentre la sua
-per estens. che fischia, che stride a causa del vento. viani
vide. pirandello, 8-475: chi stride così, marietta? -un contadino, -rispose
gran volume / che l'alma afflitta stride e te richiama. poesie musicali del trecento
toccarla; fregata con le dita, stride, come fa la pomice rasciata.
è poco tirata, suona raucamente e stride. = comp. di rauco.
vi potessi persuaso / qual interna passion mi stride al core, / confesseresti che non
f. f. frugoni, 1-547: stride il plaustro restìo su le stupide ruote
della lampada sul tavolo / brevemente ne stride e ne gorgoglia / come per una soddisfatta
montale, 1-65: ah che già stride / la ruota, ti ridona all'atro
, 1-22-72: qual fulmineo tuono, / stride la spada a le vittorie avvezza,
con gli altri e punge e becca e stride, come passera in gabbia. popini
/ il fuoco sotto, fin che stride invasa / dal calor mite, e si
i casi / rinovellar e a lui stride la spica, / ne va narciso al
que'silenzii perfetti, / come rapido stride il diamante / in man d'artiere su
2-1-38: il suol già morde e stride, / e in van risorge l'ottomanno
/ tira e la rabbia, e stride ogni ritorta. de notari, 109:
, / quando s'inganna, quando stride e geme / di cel verso di
, e tutti questi atti si mettono alle stride, onde poi ne procedono 1 chiamori
rondone 'apodes', tutto negro e sempre stride. soderini, iv-366: 1 rondoni
/ nella fredda onda che gorgoglia e stride. manzoni, storia della colonna infame
pariàdre, / ov'entro le caverne stride il ferro / dei càlibi, la spinse
qua spinse empio leon, che rugge e stride / e porta in torvo cigno orror
don francesco che le navi rispondessero alle stride loro con una ragiata di arteglieria per
storto risalta con suon roco; nel duro stride; ne'luoghi umidi e stagnanti risuona
/... ah che già stride / la mota, ti ridona all'atro
conoscerai pigliandoli in mano, ché se stride quando lo stropicci cosi con mano, è
, è buono, e se none stride, non è buono, perché tiene di
, 3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea, / ch'era all'incontro
orlando batte il pietron di sardonico: stride l'acciaro, senza rompersi né ammaccarsi.
toma a'luoghi usati, / chi stride sul panier, chi si sbatacchia,
mulo, il coltello... stride leggennente sui tendini e sui nervi.
, e le lor punte arruota, / stride la cote e se ne scaglia e
quel batte 1 piè, quell'altro stride col morso, perché sono scartati dal
/ sugli orecchi al destriero il colpo stride; / ei, che si sente in
/ e scorre per li solchi e stride e scoppia. varano, 1-92: in
sottaseco. na, / ed ella stride come un aghirone. morante, 2-106:
, / con le senti come la stride la meschina! bonarelli, xxx-5-19: seconde
-scadere. §er li solchi e stride e scoppia. giraldi cinzio, iii-3-73:
e balenando il capo inchina, / e stride e geme e dal suo gioco al
? scrìcciola o scrìgliola o scrìgiola o stride? -scoppiettare fra le fiamme (
: il mulino si scuote, cigola, stride come un gigantesco balocco e le ali
secondo libro degli 'amori', la passione stride talvolta in accenti prosaici,..
6-84: sgomfia la terra. quel sgomitar stride, e lo stridor confessa il figliare
scrìcciola o scrìgliola o scrìgio- la o stride? -cigolare. fanfani,
dà a nessun perdono, / sibila e stride. trissino, 2-3-316: la saetta
/ vola ilpennuto strai per l'aria e stride, / ed a percoter va dove
parla a vuoto nell'isola gloriana: / stride al lento sirvènta e romanza.
loco / e scorre per li solchi e stride e scoppia. firenzuola, 2-130:
acciaio nella gelida pila, / entro vi stride. campailla, 7-114: verga,
/ sangue e fiato spargendo anela e stride. -emettere sangue nel flusso mestruale
/ di maipuri un parrochetto annoso / che stride un verso de la spenta lingua /
, che per il dolor colico / stride talor come spillato porco. spillato2 (
/ lungo: la porta a lungo stride duramente; e s'aprì con chiaro clangor
iv-12-209: l'elemento giocoso, qui, stride spiacevolmente con l'altro, e stinge
. f. frugoni, 1-547: stride il plaustre restìo su le stupide ruote,
, / el pianto grande e le stride e l'angoscia. è. cerretani,
0-3-74: con voci orrende e incredibil stride / cominciò [il gigante] il
l'altro conquide / per viver sempre in stride. 3. annuncio pubblico e
nell'officio dell'esaminador si mettono alle stride tutti gli instrumenti di compre di stabili
di stabili..., le quali stride si fanno in questo modo. sanudo
soi commandatori sono quelli che metteno alle stride il stabele quando el si vole alienar.
: giulian, piangendo, in alto forte stride: « o singnor, non guardare
con tutti ella s'azzuffa, / stride, s'arrabbia e sbuffa. bechi,
al quale aderisce un marmocchio azzurrognolo che stride come una rana. -cantare con
1-iii-309: la mia dama piange e stride / nel vedersi poverella. forteguerri, 1-62
rinaldo / la villanella che fuggendo stride. manzoni, pr. sp.,
l'anima sen dol sì che ne stride. lino, iii-159-22: l't'ho
a la mente, che l'anima stride, / sol perché morte, omè!
di gran volume / che l'alma afflitta stride e te richiama. -esprimere poeticamente
morte di selvaggia non si lamenta e stride, costui per il caso di lauretta si
gesto che taglia, la voce che stride fra denti d'oro, le spalle che
, 2-25: la sua voce or stride d'asprezza or s'affiacchisce di malinconia
. bugnole sale, 2-146: già stride il flebilissimo ululato, / già van
falligione / era fatto cristian, forte ne stride. f. scarlatti, lxxxviii-ii-590:
! / chi l'ha in odio forte stride, / ché del mondo fa partita
: s'i'la guardo, non stride / come queste altre ingrate: / è
chi paga pigioni, livelli, affittanze, stride altamente. g. gozzi, i-2-45
4-ii-45: chi si sente colto, stride. è naturale. settembrini, vii-
la lucciola, e se la cicala stride col corpo o con la bocca. b
, 6-74: l'idra, che stride, le gorgoni altere. stigliani, 2-46
, / che, mentre irato sibilando stride, questa viva conserva e quello uccide.
voce più laida e trista, il basilisco stride; e il suo strido,..
dal più basso fondo / più reco stride e piu minaccia il mondo. lomazzi,
lungo il lido del mar, che sempre stride, / a tutti corre il buon
ondeggia; / lassù l'antro immenso stride; / verde piano quaggiù ride.
sia pur tetra la notte, ululi e stride / per pioggia o per procella,
], iii-1-24: già la folgore stride e lo sprofonda nel tartaro. montale
/ esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide /
balenando, il capo inchina / e stride e geme e dal suo giogo al fine
/ e scorre per li solchi e stride e scoppia. forteguerri, 27-44: il
la grata fiamma. monti, x-3-220: stride la fiamma e mormora e s'adira
una poca lucerna son rotte / che già stride, vicina a mancar. fracchia,
per quell'onda, che ancor fuma e stride / pel grave incendio dell'incauto figlio
acciaio nella gelida pila, / entro vi stride. c. i. frugoni
/... in ardente padella / stride. g. gozzi, i-17-235:
tuffa / nella fredda onda che gorgoglia e stride. leopardi, 1-122: prima divelte
trascorra o scemi. aleardi, 1-483: stride una pioggia di rovente piombo. de
dell'arco et indi scocca, / stride il corno ridutto e 'l nervo scarco.
. f. frugoni, 1-547: stride il plaustro restìo su le stupide ruote.
rispose: « si dice che il pane stride ». stridere! anche il mio
scrìcciola o scrìgliola o scrìgiola o stride? 14. produrre rumore di taglio
tra i lunghi steli lievemente mossi / stride la falce. d'annunzio, i-403
. d'annunzio, i-403: rapido stride il diamante / in man d'artiere su
, 5-213: la mia penna di rondinella stride sul foglio querula, mentre la sua
pigliandoli in mano, ché, se stride quando lo stropicci così con mano, è
, è buono, e se none stride, non è buono, perché tiene di
al toccarla, fregata con le dita, stride, come fa la pomice ra- sciata
il pennuto strai per l'aria e stride. b. corsini, 12-62: il
gira in tal dire; il brando stride, / e la testa a santin tosto
3-8: un pic- ciol uscio intanto stride e corca, / ch'era all'incontro
, sia maledetta questa porta, che stride. tasso, 16-2: le porte qui
montale, 1-65: ah che già stride / la ruota, ti ridona all'atro
/ tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che il suo cammin
. bartolini, 20-220: all'anello stradale stride irata la ruota dei tramvai. sciascia
ariosto, 6-27: murmura e stride e si coruccia / quel mirto
. filicaia, 2-2-6: or che stride il verno e la nevosa / stagion
, ancor non fuma? / non stride ancor la piaga? carducci, iii-1-22:
ne 'l petto, e sanguinosa / stride la piaga. e il mio duol grido
tetto spiovente, dove la raffinatezza inglese stride con l'esotismo dei panka che pendono come
crudele / qui la soa passion non stride e langue? onofri, 11-100: punta
di freddo diamante: / riso che stride dolore, / sterile in mezzo alle flore
crudele / qui la sua passion non stride e langue? 25. lanciare
di maipuri un parrocchetto annoso / che stride un verso de la spenta lingua /
che ne serai de meglio, se pur stride / mia vita, che se vede
.: le strida; ant. le stride). grido molto forte, acuto,
algarotti, 1-iii-334: le donne mettono grandissime stride: egli le fa condurre alle navi
non mi vai sospir, pianti né stride, / che chi dè aver merzé per
i-ni: la compagnia dei diavoli, le stride dei denti, le tenebre mortali.
i piè strizza e disperato / sul morir stride il meschino. pascoli, 1475:
l'altro conquide / per viver sempre in stride, / mai non pensando a chi
f. f. frugoni, 1-547: stride il plaustro restìo su le stupide ruote
tra le sucide schiume anche dal fondo / stride la rena: e qua e la
umano. leopardi, 24-24: il carro stride / del passeggier che il suo cammin
rimira / com'egli si scontorce, come stride, / come si svelle il crin
, e non si stanca, / stride e svincola amore e si dibatte.
e via strascina / la cognata che stride e si tapina. bresciani, 6-viii-237:
luciano], iii-1-24: già la folgore stride e lo sprofonda [ercole] nel
, e scissa da focoso telo, / stride, rintrona. -lapillo.
un mulo, il coltello... stride leggermente sui tendini e sui nervi.
bianco camposanto / dove il rovaio di novembre stride, / ma se tepa l'april
, ostacola i muli sulla tesa, / stride sui cumuli di race.
pur tetra la notte, ululi e stride / per pioggia o per procella, /
, / che in ardente padella / stride. -tinchiuòla. nievo, 136
/ tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che 11 suo cammin
. / quanto s'inganna, quanto stride e geme / di cel verso di cui
boccaccio, 1-ii-202: questa paura dispietate stride / trarre mi fa, quando vorrei
travagliano! / ed egli schiuma e stride e si fa verde. 3.
breve collera la voce non sale, non stride, ma si fa più profonda.
e breve / la moesta dionea arcada stride, / col pensier di duol carco,
, 1-22-72: qual fulmineo tuono, / stride la spada a le vittorie avvezza.
fantoni, i-144: quanto, se stride il turbine, / dolce è l'amica
punta di freddo diamante: / riso che stride dolore, / sterile in mezzo alle
aer livida che da'moschetti / divisa stride, / e pur fra torride membra che
toma a'luoghi usati, / chi stride sul panion, chi si sbatacchia, /
menile / ad un mio roscignuol che stride e vocita. 2. tr
. arici, iv-26: quando più stride il vento / rapido incendio in selva
, 1-25: vento vuoto e tumido / stride fra i tuoi pensieri.