a raccoglierlo, se lo vede come strappar di mano [il grano] senza poter
disposto a trovar giusto ogni modo di strappar loro dalle mani l'alimento che essi,
il fatto. carducci, 837: strappar le turbe a i santi aratri, a
-snis, deriv. da avelière 1 strappar via '. avulsivo, agg.
cane balordo che, dopo essersi lasciato strappar di bocca un bel cosciotto di montone
, il cor ti soffre / di strappar dalle braccia / all'amico l'amico,
in broda. chiesa, 1-173: gioia strappar le gramigne e dal cupo tinozzo /
e venir la tentazione di correr a strappar le coperte dai loro lettucci e dal letto
parini, 612: è lecito di strappar dal viso la maschera a colui che in
(carpisco, carpisci). afferrare, strappar via; cogliere, impossessarsi (con
non credo spiaccia / a carlo. strappar ola, 1-1: la semplicità, anzi
il cor ti soffre / di strappar dalle braccia / all'amico l'amico
, egli stesso lavorava con loro, a strappar erbacce, a portar via corbelli di
anacoreti, /... / e strappar lor farem tanti cordini. gioia,
. levare la scorza, sbucciare; strappar via, spogliare (ed è attestato
a dissodare, a scavar pozzi, a strappar mandorli per piantar limoni, a sbarbicar
9-1-66: per non correre risico di strappar pescherà già fatta e riaprir l'arteria,
asportare chirurgicamente. -per estens.: strappar via con violenza (un membro, una
, e anche forestieri, salvo a strappar poi loro a una a una tutte
a quel modo, per non lasciarsi strappar di mano l'oro e le pietre preziose
[s. v.]: * strappar la foglia ', dicesi di due
, si mise... a strappar gemme e sementi. d'annunzio, v-3-356
: tutto il giorno sempre allegro, a strappar denti senza dolore, vendere empiastri e
i gladiatori], erano addestrati perfino a strappar l'applauso, veramente tragici istrioni,
; pelare con discrizione, e non strappar le penne maestre. -chi
che sempre va attorno per vedere di strappar qualche leccume. = deriv. da
vide soldati uccidere compagni moribondi, per strappar loro qualche cencio insanguinato, stracciato e
. carducci, iii-4-28: strappar le turbe a i santi aratri,
sotto. cantii, 518: riuscì a strappar di mano ad uno la mazza ferrata
solo un ministro delle finanze valtellinese può strappar di bocca la bistecca a un molosso
di pazienza, le era riuscito di strappar di bocca a beppino sull'esito delle
copriva fino al petto. cominciò a strappar colle sue mani le murene che,
disposto a trovar giusto ogni modo di strappar loro dalle mani l'alimento che essi,
carne dura e suzza asciutta, con strappar lor la lingua di netto e lasciargli penzoloni
dopo aver martoriato i patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a pelo
aver martoriato i patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a pelo
tosar una sola volta l'anno, ma strappar due volte: in primavera e in
della città eterna è spettacolo tale da strappar le lacrime a un occhio di porcellana.
arrosto che volano, e i valletti a strappar via i piatti di portata prima che
... possiamo... strappar due volte: in primavera e in autunno
aver martoriato i patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a pelo,
gailini, 55: se fo forza di strappar queste funi, sarà tale che batterò
sulla pedana e stendeva le mani per strappar le cartelle e tirar giù la conferenziera.
: fu gran ventura la mia di sapere strappar la cavezza,... e
la lana. non riuscì che a strappar qualche nodo e a sciogliere qualche ricciolo
.. / quando se la vedrà strappar di mano? alfieri, 1-2io: oh
vele la possanza / de'fedeli a strappar vittoriosa / dalle mani lo scettro al
non avrai morella, dovessi anche ucciderla per strappar paia più che mezzo lo
speranza di raddolcire i 'tories'e di strappar loro qualche concessione, hanno sacrificata,
buttai in ginocchio sulla riva / a strappar zolle d'erba come i cani / a
ragazzi] coi piedi sulla pancia; strappar le ciocche di capelli e le orecchie;
e candide persone / schiudan sorrisi da strappar le stelle. s. ferrari, 563
puoi dire che noi s'andava a strappar l'erba e si scrudiva coll'acqua calda
, il cor ti soffre / di strappar dalle braccia / all'amico l'amico
, 518: sferratosi, riuscì a strappar di mano ad uno la mazza ferrata
rami e le fronde... a strappar erbacce, a rincalzar pianticelle, a
179: noi s'andava a strappar l'erba e si scrudiva coll'acquacalda,
/ al vincitore inferno / la preda sua strappar? 10. distogliere da un'occupazione
8-383: quando alla fine era riuscito a strappar la vittoria, aveva la morte dentro
della vita presente. berchet, 228: strappar l'anima gli voglio, / s'
assorbito. chiesa, 1-173: gioia strappar le gramigne e dal cupo tinozzo /
tosar una sola volta l'anno, ma strappar due volte: in primavera, e
, né tale, che possa così presto strappar quelle parti, alle quali è attaccato
arrosto che volano, e i valletti a strappar via i piatti di portata prima che