batte tanca il meschineho, / invan si straccia il crin disperso e bianco / in
l'altra riva par divenuta la baldracca straccia dei bertoni elettivi. -prov.
. v. bellini, 482: straccia questa lettera, poiché è d'un bilioso
che bordello in casa tua per una straccia di vacca andata al creatore? 4
terra, e già la pela e straccia. leonardo, 1-75: se metti un
uffici per vuotare i cestini della carta straccia... gli si aprono davanti
celeste spera: / graffiossi il volto e straccia i capei d'oro, / sì
oro, e a chiocca a chiocca straccia. castiglione, 114: e di tal
: costituita da carta usata, carta straccia, libri vecchi, scarti di tipografia
l'azione della calandra. -carta straccia: v. cartastraccia. -carta verniciata
carta succhia ', specie di carta straccia, ma più sottile, la quale
. carta di qualità scadente, carta straccia. -nell'industria, cascami di carta,
, i-364: ma in questa carta- straccia, raccattata / di qua di là per
il quale scrive su dei pezzi di carta straccia. moretti, 17-239: aveva radunato
? e per un pacco di carta straccia arrestano tanta gente? che valore rappresenta
spera: / graffiossi il volto e straccia i capei d'oro, / sì che
finì, sussultante, nel cestino della carta straccia. 4. piccolo cesto di
tr. gettare nel cestino della carta straccia; distruggere, non tenere conto (di
cono, in cui si getta la carta straccia, le carte inutili, ecc.
d'oro, e a chiocca a chiocca straccia. fin già pare, / fa tremare
celeste spera: / graffiossi il volto e straccia 1 capei d'oro, / sì
, sussultante, nel cestino della carta straccia. -tosse convulsa: pertosse.
meno che per istizza totalmente non lo straccia. = deverb. da corrucciare
la serpe, e con premura ne la straccia. monti, 11-160: un lion
la declina a terra, e tira e straccia. tasso, 6-i-28: l'alma
/ corrompe e snerva, dilania e straccia. 3. figur. sparlare con
nimico; e così l'infamia straccia la pelle. = deriv.
bartoli, 1-2-117: il detto vento straccia tutte le vele, tronca gli arbori,
color dislacci, / vuol, ma si straccia poi le bionde chiome. carducci,
confusione smarrito? se il velo si straccia, come non si disperderanno dalla mia
gonnella / provvede destra, se si straccia o sdruce, / e il color le
. carena, 1-66: la carta straccia serve per lo più ai mercanti a
con una cannuccia uno stoppaccio di carta straccia. botta unica che non doveva fallire
tra color ti fendi ed auri e straccia, ch'ai tuo venir appa- recchian
, / ma taglia e fende e straccia e getta in mare. nardi, 108
tu, ser frosino, spezza / e straccia a questa nuova atroce e querula /
sporgenti dalle due nicchie, quella fine- straccia, sopra la porta, che aveva un
. invar. cestino per la carta straccia. migliorini [s. v.
le gote. anguillara, 2-108: si straccia i crini e si graffia le gote
gonna. forteguerri, 10-72: ella si straccia i crini e graffia il petto.
: fulmina il cor, o giove, straccia il seno / a lei, cason
i caratteri e si consuma da carta straccia. = denom. da bava
perché ogniuno l'imbratta, ognuno lo straccia, ognuno l'empie di lordura e di
ad ale chiuse l'aria fende e straccia; / e tanto spazio così stretto tiene
govoni, 9-403: le sgualdrine di carta straccia del cinematografo / pagate a milioni di
far danno a chiese, ricordisi che straccia la veste a cristo. 4
13-241: con gli unghioni / la pelle straccia, e presto presto toglie / la
allora, e si scapiglia, / e straccia i veli, e corre insana,
intentamente con gli unghioni / la pelle straccia e presto presto toglie / la dolce vita
ariosto, 29-56: in duo pezzi lo straccia / a quella guisa che veggiàn talora
quegli involti dei piedi / di carta straccia e di cenci. -pelliccia di
abbi la tua colla migliore; taglia o straccia listre grandi e piccole di questa tela
/ di versi di miseria, che mi straccia / d'ogni conforto. tommaseo [
. -trice). che lacera, che straccia, che strappa; feritore, dilaniatore
ha allattato i suoi categli, sì gli straccia e divoragli. bibbia volgar.,
ha allattato i suoi figlioli, sì gli straccia e devorali. cieco, 36-22:
e dal collare / tutto prima gli straccia un bel biglietto: / dipoi si lancia
sm. ardesia artificiale fatta di carta straccia impastata con colla, olio di lino,
perché ogniuno l'imbratta, ognuno la straccia, ognuno l'empie di lordura e
8-460: rosa marenga strepita, si straccia i capelli, si dà manate su
italia! il tuo autore strappa e straccia i miei ritratti, le tue conoscenze
sputacchiare tutte / le sgualdrine di carta straccia del cinematografo / pagate a milioni di
. de sanctis, iii-295: zola straccia i panni alla meretrice e la mette
che le vele più gonfie abbatte e straccia. graf, 5-113: sai tu
sanctis, iii- 295: zola straccia i panni alla meretrice e la mette alla
. bocchelli, 1-i-124: il buon mercato straccia la bisaccia. crusca [s.
. arrighi, 3-215: eh per una straccia di volta che ti ho mancato hai
e d'angue, / che non straccia la carne e sugge il sangue. f
quella misera fanciulla che piange e si straccia i capelli e si dibatte, che
, / che non han men le straccia intorno a'fianchi, / che voglion
voglie, / non duro ch'ai cavai straccia la bocca, / né dolce sì
aranea, che il mussco- glione la straccia, la muscétta ci rimane. =
aranea che il mussco- glione la straccia, la muscetta ci rimane.
non percuota e fragna; / e straccia a torto l'auree crespe chiome, /
: penso di mandarvi ad ogniora qualche straccia de le mie carte. 2.
il corpo offende / e se del crin straccia il tesoro ondoso / con le perle
dolci sirene; / battesi a palme e straccia il viso adorno, / gridando:
, / apre co'raggi orientali e straccia. fracchia, 511: l'udiva
]. -cestino per la carta straccia. fanfani, 1-15: dalla parte
palpitante sopra bertino; mancandogli pannilini, straccia la sua camicia, tenta arrestare il
come una tela di ragno o carta straccia. brusoni, 4ii- 27: alli
ramo, che è quanto dire ne straccia un foglio, con dovuto disprezzo.
e 'l biondo capo pela e 'l viso straccia. ariosto, 1-iv-130: s'io
terra, e già la pela e straccia. boccamazza, i-1-471: quando lo ucello
se tu volessi conoscere quando la taglieruola straccia o taglia, pon mente al pelo
gli specchi, versa gli unguenti, straccia le vesti, calpesta i gioielli,
pezzi di vetro, o la carta straccia per fame di nuova. imbriani, 6-209
gli specchi, versa gli unguenti, straccia le vesti, calpesta i gioielli, non
la disperata contadina / il crin si straccia e mordesi le labbia, / se
con una cannuccia uno stoppaccio di carta straccia. -ant. sm. forteguerri
dai mecenapreclaro / né seppi far mai straccia di sonetto. d'annunzio, ricacciandoli presso
plinio], 236: quando si straccia [la tela] subito la rappeza [
che si capisca perché, 'si straccia '. -di punto: esattamente
i goti ricaccia. a questa putta / straccia tu il culto oscen, rendi a
ella piange allora e si scapiglia / e straccia i veli e corre insana e quanto
, 1218: sarò il raccoglitore della carta straccia / dei vecchi aquiloni.
chi ragliuppa e chi taglia e chi straccia. = etimo incerto: forse alter
/ e come poi rimedio / di carta straccia ower di ragnateli / ponevi al solco
come una tela di ragno o carta straccia. -essere sfilacciato, troppo esile
: quando [la rete] si straccia, subito [il ragno] la rappezza
tutti i generi: scritte su carta straccia e su cartoncino inglese: sdegnose,
/ e se per pietro non si straccia gli occhi / par che di cecco
sia ridotto a un cumulo di carta straccia. -sostant. albergati,
spesso si ricuce, / ogni dì si straccia e sdruce / una cosa trassinata.
magnifica caricatura di quegli imperatori di carta straccia che, credendo governare, son governati
e rompe ed urta e taglia e straccia e spezza / ciò che trovava, per
, quella più se 'nviluppa. quando si straccia, subito la rappeza tanto pulitamente
il corpo offende / e se del cnn straccia il tesoro ondoso, / con le
crede robaccia, / e scrive e straccia e perde il tempo. tommaseo,
far danno a chiese, ricordisi che straccia la veste a cristo. -trafugare un
tutto è buono per essa: carta straccia, / ruffelli di capelli, / lanicci
dolci sirene; / battesi a palme e straccia il viso addomo, / gridando:
/ priva d'ogni saver si batte e straccia. 8. ciascuna delle
essere di nessun valore, essere carta straccia. nievo, 410: i libelli
ii-119: la lunga vita al fin ci straccia e sazia. aretino, 26-183:
sbarra sì ch'in duo pezzi lo straccia. n. agostini, 6-3-54:
, ma pesando e avvolgendo nella carta straccia fichi secchi e uva passa continuava a parlare
piange allora, e si scapiglia / e straccia i veli e corre insana. d
ciò che la vita de * morti straccia con la sua lingua e reca in
poi la ripon, poi la ripiglia e straccia. canti carnascialeschi, 1-118: donne
vuoila ammazzare. 2. carta straccia, scartafaccio, scartoffia. bisticci,
vera banconota, il resto è carta straccia (oppure sono banconote di piccolo taglio
e lo smembra, lo smozzica, lo straccia. buzzi, 117: sbadiglia in
la disperata contadina / il crin si straccia e mordesi la labbia, / se vede
de'medici, ii-323: ogni dì si straccia e sdruce / una cosa trassinata.
rompe e fiacca e sdruce e smaglia e straccia. aretino, 9-80: i coltelli
setteggiante non regge la repubblica, ma straccia, divide e guasta. g. bentivoglio
setteggiante non regge la repubblica, ma straccia, divide o guasta. papi, 2-3-233
e'scappa subito fuori: tira e straccia. -tendere il tessuto di abiti
i3'i93:! cesti della carta straccia erano ancora sgombri.
dei vestiti. gherardi, lxxxviii-i-644: straccia su'arme e sgonna, / e
e lo smembra, lo smozzica, lo straccia. -straziare a morsi.
e poi con gran furore / lo straccia, acciò memoria non ne resti. tassoni
i caratteri e si consuma da carta straccia. 9. far zampillare l'
corron le ninfe, e chi la benda straccia, / chi spenna l'ale e
non sia ridotto a un cumulo di carta straccia. -migliorare la qualità di un
, a far un vaso di carta straccia ed empierlo d'argento vivo, si straccerà
f. cetti, 1-iii-141: la borrasca straccia le reti sopravento, o lo spada
consumato lo stoppaccio, incespica e si straccia in tutti gli sterpi della via dianzi
? = dimin. di straccio1 o straccia. straccétto, sm. cencio di
la veste] la diventò come una straccia di cucina, tanti fumo quelli che la
se si fosse baloccato un pezzo di straccia. -pezzo di tessuto, in
acqua, e fatela passar per una straccia sottile. b. barezzi, 1-148:
: uscì uno da traverso con una straccia di panno a provocarlo [il toro]
usi tanta inonestade? -carta di straccia: carta straccia. messisburgo,
? -carta di straccia: carta straccia. messisburgo, lxvi-1-272: dattari
scarsissimo pregio (anche nell'espressione una straccia di un dato indumento).
pedocchiose / che non han men le straccia intorno a'fianchi, / che voglion
di nessun conto (nell'espressione una straccia di qualcosa, con valore fortemente limitativo
so preclaro / né seppi far mai straccia di sonetto. cantù, 3-119: oh
oh! vuoi farti merito d'una straccia di zuppa. c. arrighi, 4-4
4-4: non abbiamo tenuta neppur una straccia di finestra verso strada. -per
finestra verso strada. -per una straccia di volta: per indicare enfaticamente l'
. arrighi, 3-215: eh per una straccia di volta che ti ho mancato hai
levata la messa. -non saperne straccia: nulla. a.
gli rispose: « voi non ne sapete straccia ». 3. nella produzione
penso di mandarvi ad ogni ora qualche straccia de le mie carte, talché, trattenendovi
ha in cassa, può portare ogni straccia. 8. dimin. straccétta
tale stracciamento [del vaso di carta straccia] non è effetto dello sforzo dell'argento
. di stracciare1), agg. che straccia, che lacera. carducci,
a l'aura e quei l'afferra e straccia. giannone, 1-iv-25: levarono l'
abbi la tua colla migliore; taglia o straccia listre grandi e piccole di questa tela
: rinaldo... si straccia di dosso le ghirlande e gli altri lascivi
forte. ariosto, 10-22: si straccia i crini e il petto si percuote.
si percuote le guancie e i crin si straccia. atti del processo alla monaca di
: la disperata contadina / il crin si straccia e mor- desi le labbra, /
via dal petto con la mano il straccia. m. dandolo, lii-9-342: gli
. / apre co'raggi orientali e straccia / e le nemiche tenebre disgombra.
, 21-65: un gracchio di ranocchio straccia l'aria. -ant. solcare
che ciascun roba e carni vi si straccia. -squarciarsi il petto (in
; / tutti gli orecchi o intormentisce o straccia. faldella, ii-2-10: il grido
: ancor blasmo colui / che troppo straccia altrui. machiavelli, 1-vi-322: mi ha
: la lunga vita al fin ci straccia e sazia. -con uso recipr.
. goldoni, xiii-49: dolor che straccia e non avrà mai fine. leopardi,
mio, la sua dei 2 mi straccia l'anima. dio sa quanto ho penato
/ di versi di miseria, che mi straccia / d'ogni conforto. 12
colpi i muri straccia. battista, iv-348: non mai per
setteggiale non regge la repubblica, ma straccia, divide e guasta. guerrazzi, 15-144
e graffiati perché ciascuno gli vitupera e straccia la fama lor. 14.
stillato lentamente, ma d'un tratto si straccia. -sfilacciarsi, sbrindellarsi (le nubi
: la voce ora brilla e ora si straccia in certi falsetti rauchi di raganella rugginosa
figlia al laccio tolta, / si straccia e fère e duol, ma grida piano
/ come una donna si consuma e straccia / che del diletto mai non prese un'
3-2-39: se alcuna [fiera] si straccia, i can leggieri / la trapassan
15-91: ei si pose a guardarlo a straccia sacco. pascoli, i-140: è
., -torà). che straccia stoffa o carta. -nell'industria cartaria,
(plur. anche femm. la straccia). brandello di stoffa, pezzo di
usati per produrre tessuto rigenerato o carta straccia. boccaccio, dee., 2-4
tingonsi la faccia / e vestonsi di straccia. boccaccio, dee., i-intr.
gli stracci, da fame stracci: roba straccia. tondelli, 43: poi la
: poi la nanni afferra la cambiale mezza straccia e ci legge su l'indirizzo.
stracci, fabbricato con stracci. - carta straccia: v. cartastraccia.
un goffo stradaiolo senza esperienza. però straccia malamente fiorenzo magni sui 5 km dell'inseguimento
per giorno, lui li pesta, li straccia, li butta via. ne fa
ben preso recide tutte queste vendite e straccia tutti gli stromenti fatti col diavolo.
, succhiante, carta succhia, carta straccia, dicesi quella che, per essere sottile
stampa assai comune sopra carta suga e straccia. il divulgatore, 47: le macchie
: gli arbori abbatte sveglie sfonda e straccia; / smarriti fuggon i lavoratori, /
se tu volessi conoscere quando la taglieruòla straccia o taglia, pon mente al pelo che
in me non rimane altro che una straccia di abito tale e quale, mezzo caduto
pers, 3-165: se del crin straccia il tesoro ondoso / con le perle degli
a& medici, ii-323: ogni dì si straccia e sdruce / una cosa trassinata.
1-148: uscì uno da traverso con una straccia di panno a provocarlo [il toro
sepoltura / morti, e 'l tempio straccia il velo. stigliani, 1-8: ecco
gli specchi, versa gl'unguenti, straccia le vesti, calpesta i gioielli, non
, 4-4: non abbiamo tenuta neppur una straccia di finestra verso strada. comisso,
volteggia al'aura e quei l'afferra e straccia. -arrotolare, avvolgere un mantello
tutti gli orecchi o intormentisce o straccia; / rimescola i ragazzi e l'impaura
fiorentina pretende troppo da sé e si straccia malamente in avanti, chissà che briaschi